Università Ca` Foscari di Venezia IX ciclo – SSIS Veneto – A.A. 2008
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Università Ca’ Foscari di Venezia IX ciclo – SSIS Veneto – A.A. 2008 – 2009 TESI DI ABILITAZIONE Ed. Tecnica nella Scuola Media (A033) UN PROGETTO DI WEBQUEST “IL RICICLAGGIO” SPECIALIZZANDA De Luca Giuseppina (matr. R11275) RELATORE Prof. Panozzo Giovanni Università Ca’ Foscari di Venezia IX ciclo - SSIS – Veneto – A.A. 2008-2009 De Luca Giuseppina matricola R11275 Relatore: Panozzo Giovanni Abstract • PROGETTO DI UN WEBQUEST : “IL RICICLAGGIO” • RIFERIMENTO ALL’UNITA’ DI APPRENDIMENTO: il riciclaggio • DURATA: Periodo febbraio-maggio - Ore 2 settimanali per classi aperte e 2 di laboratorio - Totale 32 ore • UTENZA: Primo anno di una Scuola Secondaria di primo grado; • RIFERIMENTO ALLA DISCIPLINA: Ed. Tecnica nella Scuola media (A033) • Prima Parte Note storiche informative • Seconda Parte Progettare il WebQuest sul riciclaggio: Obiettivi. • Terza Parte La procedura: Destinatari; Docenti coinvolti; Motivazione didattica; Finalità; Metodologia; Preconoscenze; Conoscenze; Obiettivi legati all’UdA; Obiettivi legati all’utilizzo del software; Prerequisiti di gestione del software. • Quarta Parte Descrizione delle fasi di lavoro: Tempi; Materiali e software richiesti; Come iniziare l’attività. • Quinta Parte Attività dello studente: Procedimento per portare a termine le missioni; Links; Autovalutazione dello studente Conclusione Come estendere e sviluppare l’attività Approfondimento del webquest TESI DI ABILITAZIO1E: Ed. Tecnica nella Scuola Media (A033) 1 Università Ca’ Foscari di Venezia IX ciclo - SSIS – Veneto – A.A. 2008-2009 De Luca Giuseppina matricola R11275 Relatore: Panozzo Giovanni Indice • Prima Parte Note storiche informative 3 3 • Seconda Parte Progettare il WebQuest sul riciclaggio: Obiettivi del progetto Webquest sul Riciclaggio 5 5 6 • Terza Parte La procedura: Destinatari; Docenti coinvolti; Motivazione didattica; Finalità; Metodologia; Preconoscenze; Conoscenze; Obiettivi legati all’U.d.A.; Obiettivi legati all’utilizzo del software; Prerequisiti di gestione del software. 7 7 7 7 7 7 7 7 7 8 8 8 • Quarta Parte Descrizione delle fasi di lavoro: Tempi; Materiali e software richiesti; Come iniziare l’attività. 9 9 9 9 10 • Quinta Parte Attività dello studente: Procedimento per portare a termine le missioni Links; Autovalutazione dello studente; Conclusione; Come estendere e sviluppare l’attività; Approfondimento del webquest; 19 19 19 19 20 22 23 23 • Sitografia e Bibliografia 24 TESI DI ABILITAZIO1E: Ed. Tecnica nella Scuola Media (A033) 2 Università Ca’ Foscari di Venezia IX ciclo - SSIS – Veneto – A.A. 2008-2009 De Luca Giuseppina matricola R11275 Relatore: Panozzo Giovanni 1° Parte Note storiche – informative L'ambiente WebQuest è stato ideato nel 1995 da Bernie Dodg e Tom March presso la San Diego State University come un ambiente costruttivista di apprendimento basato sull'uso di Internet e di altre risorse off line per l'apprendimento di conoscenze e l'acquisizione di competenze con strategie di lavoro cooperativo e di problem solving. L’insegnante di qualità deve arricchire le sue strumentazioni da professionista con tecniche e metodi che siano utili per affrontare in modo creativo le diverse situazioni didattiche che si presentano con il passare del tempo e l’evolvere dell’ambiente sociale. Gli strumenti informatici e l’accesso ad internet aggiungono al bagaglio di strumenti un mezzo dalle possibilità ancora poco conosciute ed esplorate. Una fertile combinazione di elementi noti e altri nuovi, solidamente poggiata su fondamenta teoriche convincenti e condivisibili è suggerita dalla tecnica nota come WebQuest (significa letteralmente “ricerca sul web”) che favorisce un utilizzo proficuo e collaborativo delle capacità di individuazione, selezione e rielaborazione delle informazioni ottenibili su internet; è un metodo che mette riparo al meccanismo perverso della banale ricerca che abbiamo affrontato tutti nella nostra avventura scolastica e si risolveva nella copiatura di testi enciclopedici o al più in un patchwork degli stessi. Bernie Dodge e Tom March, due studiosi americani, nel 1995 formalizzano il WebQuest presso l’università statale di San Diego (in Some Thoughts About WebQuests) come attività di ricerca orientata nella quale la maggior parte o tutte le informazioni usate dagli studenti è estratta dal Web. I WebQuest sono progettati per usare bene il tempo degli studenti, focalizzando l’attenzione sull’uso delle informazioni piuttosto che sulla loro ricerca, e aiutare la riflessione a livello di analisi, sintesi e valutazione. Se condividiamo alcuni principi didattici come la centralità dello studente rispetto all’apprendimento, allora saremo d’accordo nel ritenere importante che lo studente sia protagonista attivo nella costruzione della propria conoscenza. Le competenze, di cui si parla nella terminologia legata all’esame di stato, si definiscono come ciò che lo studente si porta appresso alla fine del percorso scolastico (le conoscenze sono quelle cose che dimentichiamo fatalmente, che il tempo cancella mentre ci si allontana dagli anni scolastici). L’altro principio importante, accanto alla centralità dello studente nel processo di apprendimento, è la contrattazione chiara delle modalità che regolano i rapporti studente-docente e l’atteggiamento collaborativo all’interno della comunità dei discenti e dei docenti. Su queste basi di principio si iscrive il metodo WebQuest. Gli sviluppatori del WQ adottano il modello TESI DI ABILITAZIO1E: Ed. Tecnica nella Scuola Media (A033) 3 Università Ca’ Foscari di Venezia IX ciclo - SSIS – Veneto – A.A. 2008-2009 De Luca Giuseppina matricola R11275 Relatore: Panozzo Giovanni costruttivista di apprendimento, secondo il quale sono essenziali i seguenti elementi: lo spazio fisico, l’insieme degli attori che interagiscono (gli studenti sono chiamati a ricoprire dei ruoli), dei comportamenti e delle attività concordate, regolati da norme definite dall’interno o dall’esterno, delle aspettative preordinate e dei tempi chiaramente assegnati. L’attività ha lo scopo di : coinvolgere e responsabilizzare in pieno gli studenti, che sono chiamati ad essere protagonisti della loro crescita e incentivare la ricerca su nodi significativi, interdisciplinari e potenzialmente ricchi, non banali, di livello complesso ed elevato contemporaneamente, che li ripagheranno con la soddisfazione intellettuale (il termine preciso usato dagli autori è challenge-sfida). Il fine deve essere ben disegnato nei dettagli per essere chiaro a tutti quelli che interagiscono nel WQ: per gli studenti che avranno chiari strumenti e finalità, per i docenti che potranno pianificare meglio e valutare alla fine con criteri trasparenti. Il webquest è una modalità di ricerca che consente agli studenti di ricavare informazioni da internet, con un percorso guidato da domande prestabilite dagli insegnanti e partendo da siti già validati dai docenti stessi. E' utile come primo approccio alla consultazione di siti internet ma, a livelli diversi di complessità, può essere utilizzato anche da ragazzi già esperti. Il webquest è stato scelto come strategia conclusiva dell'attività di ricerca poiché aiuta gli studenti a sensibilizzarsi correttamente nella ricerca in internet, in vista di concrete e mirate finalità conoscitive, e li invita ad approfondire competenze di carattere informatico e multimediale per condividere i risultati delle loro ricerche all'esterno della scuola. Inoltre la strategia costruttiva del webquest, realizzata con risorse on-line ed off line esalta il ruolo dei docenti, capaci di operare filtri su documenti primari relativi al territorio ( fonti, pubblicazioni, dati statistici... ) con la creazione di documenti secondari ( sintesi, modellizzazioni, integrazioni etodologiche, elaborazioni focalizzate, campionature, pagine web illustrative, prodotti ipertestuali ) per la costruzione di oggetti didattici ( percorsi guidati di ricerca, questionari basati su compiti di realtà, piccoli prodotti elaborati dagli alunni....in un lavoro di interclasse gestito da aree di progetto ). TESI DI ABILITAZIO1E: Ed. Tecnica nella Scuola Media (A033) 4 Università Ca’ Foscari di Venezia IX ciclo - SSIS – Veneto – A.A. 2008-2009 De Luca Giuseppina matricola R11275 Relatore: Panozzo Giovanni 2° Parte Progettare il WebQuest Il compito che si assegna agli studenti è l’elemento chiave del WQ, l’elemento più difficile da disegnare e quello che determina il successo del metodo: richiede all’insegnante la capacità di cogliere nodi aggreganti tra le discipline e creatività. Del resto è così anche per il vecchio e discusso tema di italiano, per il saggio breve o per il questionario ad item con risposte multiple: stenderne uno di veramente interessante ed efficace è difficile e richiede fantasia oltre che capacità di previsione su quello che accadrà in classe. Il progetto che viene qui di seguito illustrato costituisce una unità di apprendimento denominata “Il Riciclaggio” UN PROGETTO DI WEBQUEST IL RICICLAGGIO Oggi produciamo circa 26 milioni di tonnellate di rifiuti all’anno. Solo in Italia!! Ci sono però rifiuti che sarebbe meglio non gettare nelle pattumiera!! Il lavoro di ricerca dovrà procedere secondo i criteri di problematizzazione e confronto: • problematizzare significa non fermarsi alle prime risposte, ma procedere ricercando punti di vista diversi e soluzioni alternative al fine di accrescere ed approfondire le conoscenze • confrontare significa mettere in comune con gli altri componenti del gruppo le risposte per costruire un sapere comune. Non è facile realizzare la raccolta differenziata nelle scuole. Per raggiungere dei buoni risultati in questo ambito è necessario che tutti i soggetti coinvolti abbiano in merito delle conoscenze di base comuni, si sentano responsabili degli effetti ambientali dei propri comportamenti e si impegnino per una corretta gestione dei rifiuti. Da qui nasce la proposta di questo progetto didattico. Perché a scuola insegniamo ai ragazzi a riciclare? TESI DI ABILITAZIO1E: Ed. Tecnica nella Scuola Media (A033) 5 Università Ca’ Foscari di Venezia IX ciclo - SSIS – Veneto – A.A. 2008-2009 De Luca Giuseppina matricola R11275 Relatore: Panozzo Giovanni 1) 2) 3) 4) La risposta è che il riciclaggio è l’unica possibilità che abbiamo attualmente per risolvere il problema gravissimo dello smaltimento dei rifiuti. Ognuno di noi sa bene come qualsiasi prodotto che consumiamo (alimenti, detersivi, acqua in bottiglia, detergenti ecc) ha una confezione che viene buttata nella spazzatura. Si tratta di una quantità enorme di materiali (plastica, carta, latta, vetro eccI) che una volta gettata nel sacchetto verrà distrutta e quindi perduta per sempre. Per comprendere quanto sia grande questa quantità di spazzatura basta pensare a quanti rifiuti ogni giorno “produciamo” nella nostra famiglia e moltiplicarlo per migliaia di famiglie per il solo Veneto e milioni di famiglie in Italia. Il riciclaggio è di importanza fondamentale perché: Permette di ridurre al minimo la parte di spazzatura da distruggere, limitandola solo agli avanzi di cibo e a pochi materiali che non si possono riciclare (per esempio i bicchieri e i piatti di plastica non si possono riciclare) Consente di recuperare i materiali come plastica, carta, cartone, ferro, vetro, che possono essere riutilizzati per produrre altre merci. ( Per esempio con 54 lattine di pelati si fabbrica una caffettiera) Si vengono a creare molti posti di lavoro, perché occorrono persone per effettuare il riciclaggio e lavorare nella trasformazione dei materiali. Questo dell’occupazione è un elemento da non trascurare nella nostra regione dove c’è carenza di posti di lavoro. Permette di recuperare migliaia di tonnellate di materiali, che altrimenti verrebbero bruciati attraverso l’inceneritore. Quest’ultimo a sua volta è fonte di inquinamento, infatti bruciando i materiali produce delle polveri sottilissime che inquinano l’aria, l’acqua e il terreno. Per capire il danno provocato dall’inceneritore basta pensare al fumo nero e maleodorante provocato dall’incendio di un cassonetto della spazzatura. L’inquinamento provocato dall’inceneritore attraverso l’aria, l’acqua e il terreno passa nei prodotti agricoli fino ad arrivare sulla nostra tavola. Per tutti questi motivi è importante cominciare a effettuare seriamente la raccolta differenziata, perché riducendo al minimo i materiali da distruggere ridurremo al minimo le emissioni di fumi, recupereremo dei materiali che andrebbero distrutti per sempre e creeremo nuovi posti di lavoro. Per questo come insegnanti ci adoperiamo affinché i ragazzi attraverso le più diverse attività imparino a riciclare e speriamo che il nostro lavoro venga continuato in famiglia, insieme ai genitori “giocando” al riciclaggio, perchè per loro è soltanto un gioco ma per noi adulti invece è una cosa molto seria. Obiettivi del progetto Webquest sul Riciclaggio • favorire una maggiore conoscenza circa i vari aspetti della questione dei rifiuti • creare consapevolezza dell'impatto che i comportamenti quotidiani di gestione dei rifiuti hanno sull'ambiente • promuovere l'assunzione di comportamenti ecosostenibili • favorire la realizzazione di una gestione dei rifiuti interna alla scuola che costituisca per essa anche un risparmio dal punto di vista economico TESI DI ABILITAZIO1E: Ed. Tecnica nella Scuola Media (A033) 6 Università Ca’ Foscari di Venezia IX ciclo - SSIS – Veneto – A.A. 2008-2009 De Luca Giuseppina matricola R11275 Relatore: Panozzo Giovanni 3° Parte La procedura La procedura è stata formalizzata per indicare i principali passaggi necessari a produrre situazioni formative. La struttura fondamentale di un webquest prevede 6 fasi: 1) Introduzione: le informazioni di base 2) Compito: descrive il compito 3) Risorse: individua le risorse occorrenti (tecnologiche, siti, mail, cd romI.) 4) Processo: descrizione del processo da attivare nell’effettuazione del compito 5) Suggerimenti: consigli del docente per aiutare gli studenti ad organizzare le informazioni acquisite 6) Conclusione: momento che ricorda agli studenti cosa hanno imparato e consiglia su come successivamente ampliare ulteriormente l'esperienza per acquisire altre conoscenze. Destinatari: alunni delle classi prime della Scuola Secondaria di primo grado. Docenti coinvolti: docenti di Tecnologia Motivazione didattica: un webquest sul riciclaggio, scaturisce dall’esigenza di rendere gli alunni consapevoli che ogni attività umana produce rifiuti, causando degrado ambientale. Finalità: Saper lavorare in gruppo Saper collaborare Saper fare una ricerca su internet Saper utilizzare le risorse Metodologia: Cooperative learning, problem-solving, discussione guidata in classe, circoli di apprendimento, metodologia della ricerca Preconoscenze: Comprendere il concetto di materia prima, semilavorato, prodotto finito. Conoscere le caratteristiche dei vari materiali naturali e artificiali. Conoscenze: Cosa si intende per rifiuto. I possibili rimedi. I rifiuti come risorsa: materiali riciclabili La classificazione dei rifiuti: rifiuti solidi urbani, rifiuti speciali e rifiuti tossici e nocivi. Il ciclo dei rifiuti: produzione, raccolta, stoccaggio, smaltimento, recupero ed eventuale riciclo. Tecnologie per lo smaltimento dei rifiuti. La strategia delle 4 R: riduzione, riutilizzo, riciclaggio, recupero. Conoscere le tecnologie di produzione dei materiali. TESI DI ABILITAZIO1E: Ed. Tecnica nella Scuola Media (A033) 7 Università Ca’ Foscari di Venezia IX ciclo - SSIS – Veneto – A.A. 2008-2009 De Luca Giuseppina matricola R11275 Relatore: Panozzo Giovanni Obiettivi legati all’Unità di Apprendimento Obiettivi formativi: • • • • Migliorare la propria capacità di esplorare ed osservare. Rendersi conto dell’importanza dei principi fondamentali del riciclaggio. Individuare la sinergia riciclaggio/ambiente nel mondo in cui si vive. Saper comunicare ad altri le conoscenze apprese e i risultati delle proprie ricerche Obiettivi didattici: • • • • • Comprendere che riciclare aiuta la collettività e l’ambiente Sapere come si effettua la raccolta differenziata Conoscere i diversi tipi di riciclaggio Saper ricercare, selezionare,elaborare informazioni Saper realizzare un prodotto finale Obiettivi legati all’utilizzo del software: Al termine dell’unità gli studenti dovrebbero: • • • • Aver migliorato la propria capacità di esplorare ed osservare attraverso internet. Saper comunicare ad altri le conoscenze apprese e i risultati delle proprie ricerche attraverso internet. Aver accresciuto la loro abilità nella ricerca autonoma di informazioni in rete. Aver accresciuto la loro competenza nella preparazione di una presentazione utilizzando PowerPoint. Prerequisiti di gestione del software: Gli alunni sono in grado di utilizzare alcuni dei software di Microsoft: Excel, Access, Word e PowerPoint e in particolare per quanto riguarda PowerPoint sono in grado di: • • • • Creare una presentazione Animare le slide Navigare in internet utilizzando il browser Internet Explorer del sistema operativo Windows di Microsoft e in particolare di utilizzare motori di ricerca, scrivere ed inviare E-mail, salvare file ed effettuare Podcast. Tutti gli alunni dispongono a casa di un PC collegato ad Internet e, in alternativa, qualora fosse necessario, hanno la possibilità di recarsi nell’aula informatica della biblioteca o di utilizzare i PC a disposizione nei diversi laboratori di informatica, previo avviso del personale scolastico. TESI DI ABILITAZIO1E: Ed. Tecnica nella Scuola Media (A033) 8 Università Ca’ Foscari di Venezia IX ciclo - SSIS – Veneto – A.A. 2008-2009 De Luca Giuseppina matricola R11275 Relatore: Panozzo Giovanni 4° Parte Descrizione delle fasi di lavoro Ciascun alunno dovrà identificarsi in un operatore ecologico che vuole salvare la sua città dal pericolo di inquinamento e di degrado ambientale. Per raggiungere questo obiettivo seguirà il percorso indicato dal webquest. Si divideranno in 4 squadre e a ciascuna verrà assegnato un compito da svolgere e una missione da portare a termine. 1° squadra Compito: riciclare la carta dopo aver fatto una raccolta differenziata nella classe per una settimana, si redige una cronaca da pubblicare sul giornalino, sul sito scolastico, su un quotidiano utilizzando i links e le risorse suggerite per reperire le informazioni. 2° squadra Compito: riciclare la plastica dopo aver raccolto informazioni sulla plastica, realizzare un semplice opuscolo informativo per divulgare le vostre ricerche tra i compagni e le famiglie e consigliare a tutti la raccolta differenziata. 3° squadra Compito: riciclare il vetro stendere una relazione con un programma di videoscrittura, da presentare alla classe, sul vantaggio del riciclaggio del vetro per la tutela dell’ambiente. 4° squadra Compito: riciclare le lattine riciclare le lattine e preparare un manifesto pubblicitario che dia informazioni e suggerimenti su riciclaggio dell’alluminio, avvalendosi dell’esperienza e delle ricerche fatte in rete. Tempi: • Periodo febbraio-maggio: ore 2 settimanali per classi aperte e 2 di laboratorio Per un Totale di 32 ore. Materiali e software richiesti: • • • • • • • • • • aula multimediale testi scolastici materiale divulgativo,cartaceo e multimediale materiali di testo indicati dal docente (webquest articolata in introduzione, compito, processo, ruoli, valutazione) materiali web indicati dal docente materiali web e di testo ricercati ed individuati dagli studenti chiavetta USB (una per ciascuno studente) PC (uno per studente) nel laboratorio di informatica PC collegato ad internet per svolgere i compiti per casa. Software: Pacchetto Office di Microsoft (e in particolare: Word, Powerpoint e Internet Explorer) TESI DI ABILITAZIO1E: Ed. Tecnica nella Scuola Media (A033) 9 Università Ca’ Foscari di Venezia IX ciclo - SSIS – Veneto – A.A. 2008-2009 De Luca Giuseppina matricola R11275 Relatore: Panozzo Giovanni Come iniziare l’attività: Il lavoro di ricerca dovrà procedere secondo i criteri di problematizzazione e confronto: problematizzare significa non fermarsi alle prime risposte, ma procedere ricercando punti di vista diversi e soluzioni alternative al fine di accrescere ed approfondire le conoscenze; confrontare significa mettere in comune con gli altri componenti del gruppo le risposte per costruire un sapere comune. • 1° FASE: introduzione delle informazioni base Il riciclaggio dei rifiuti è il processo di trasformazione dei rifiuti in materiali riutilizzabili. Il riciclaggio è una pratica di introduzione abbastanza recente, nata nei paesi industrializzati intorno agli anni cinquanta per rispondere a esigenze di tipo economico ed ecologico: in primo luogo, infatti, è un sistema intelligente di smaltimento dei rifiuti e un modo per ridurre i consumi energetici e i costi delle industrie, in secondo luogo, è una via da perseguire per risparmiare le risorse naturali del pianeta. Dal punto di vista ecologico, è l’alternativa più vantaggiosa ai sistemi convenzionali di smaltimento dei rifiuti (accumulo nelle discariche e incenerimento in appositi impianti), che oltre a non essere più sufficienti per smaltire il sempre crescente carico di rifiuti prodotti, hanno un impatto ambientale non trascurabile. Se evitiamo di gettare alla rinfusa il vetro, il metallo, le materie plastiche e la carta che usiamo ogni giorno, ma li deponiamo negli appositi cassonetti, possiamo riciclarli e usarli di nuovo. Ciò aiuta a conservare le risorse naturali della Terra. Il riciclaggio riduce drasticamente la quantità dei rifiuti, l’inquinamento dell’aria e dell’acqua e fa risparmiare energia. TESI DI ABILITAZIO1E: Ed. Tecnica nella Scuola Media (A033) 10 Università Ca’ Foscari di Venezia IX ciclo - SSIS – Veneto – A.A. 2008-2009 De Luca Giuseppina matricola R11275 Relatore: Panozzo Giovanni La carta La carta è composta principalmente di fibra cellulosa, ottenuta dal legno, da stracci o da carta usata (oppure da una combinazione di questi tre elementi). Il tipo di carta è determinato dalla natura della fibra usata. Sai per quali prodotti e' usata la carta? La carta viene utilizzata per il 75% in libri, giornali, riviste e solo il rimanente 25% serve per confezionare e imballare altri prodotti. Dove si raccoglie la carta? La carta prodotta e consumata deve essere raccolta in appositi contenitori predisposti dalla ASM (Azienda Servizi Municipalizzati) nella tua città ed in particolare: • • • • nei sacchetti di colore celeste nelle zone servite dalla raccolta porta a porta nei contenitori celesti presso le isole ecologiche presso i centri 3R Maratta Via Ratini 6, S. Martino, Marmore Sai perche' e' importante riciclare la carta? Per la fabbricazione della carta vengono abbattuti moltissimi alberi, viene consumata tantissima acqua e occorre produrre una elevata quantità di energia elettrica. Infatti - per produrre 1000 Kg di carta occorrono ben 15 alberi, 440.000 litri d'acqua e 7.600 kwh di energia elettrica. mentre - per produrre 1000 Kg di carta riciclata non serve nessun albero e bastano 1.800 litri d'acqua e 2.700 kwh di energia elettrica. Pertanto riciclando la carta si ha la possibilità di conservare le risorse ambientali e di risparmiare energia. TESI DI ABILITAZIO1E: Ed. Tecnica nella Scuola Media (A033) 11 Università Ca’ Foscari di Venezia IX ciclo - SSIS – Veneto – A.A. 2008-2009 De Luca Giuseppina matricola R11275 Relatore: Panozzo Giovanni Elenco del materiale che si può riciclare E' possibile riciclare: giornali, riviste, libri, quaderni, fotocopie e fogli vari (escludendo copertine plastificate o parti in plastica e/o metallo), cartoni piegati, imballaggi in cartone, tabulati, carta da pacco Elenco del materiale che non si può riciclare Non è possibile riciclare: tetrapak, cartoni per latte, succhi di frutta, carta plastificata, paraffinata, celofane, nylon e simili, cartacarbone, polistirolo, carta oleata, carta unita a plastica o alluminio, carta stagnola, carta chimica, carta plastificata, carta cerata, carta unta o sporca, fazzoletti e tovaglioli usati. Tutti questi rifiuti vanno gettati nel normale cestino della spazzatura Il riciclaggio della carta è quello che ad oggi funziona in modo più efficiente: già nel 1993, in Italia, il 50% della materia prima utilizzata dall’industria della carta era rappresentato da materiale da macero riciclato. Poiché il sistema di raccolta differenziata non è ancora del tutto consolidato, tuttavia, una parte di questa carta riciclata viene importata dall’estero. Dal punto di vista ecologico, l’uso di carta riciclata presenta comunque qualche svantaggio: per ottenere prodotti di qualità, infatti, è necessario sottoporla a processi di sbiancamento degli inchiostri e di eliminazione della patinatura altamente inquinanti. Cosa gettare nella campana della carta? Giornali, riviste, quaderni, vecchi libri, piccole scatole da imballo, moduli a carta continua, carta pulita in generale. TESI DI ABILITAZIO1E: Ed. Tecnica nella Scuola Media (A033) 12 Università Ca’ Foscari di Venezia IX ciclo - SSIS – Veneto – A.A. 2008-2009 De Luca Giuseppina matricola R11275 Relatore: Panozzo Giovanni La plastica Sai cos’e’ la plastica? La plastica è una sostanza organica che nasce da risorse naturali quali carbone, sale comune, gas, e soprattutto petrolio. Sai per quali prodotti e' usata la plastica? Con il progresso della tecnologia sono nati numerosi tipi di plastica per soddisfare ogni esigenza: Polietilene (PE):Si usa per la fabbricazione dei sacchetti di plastica, film per imballaggi per alimenti, sacchetti per la spazzatura, bottiglie per il latte, flaconi di shampoo e detersivi, nastri adesivi. Polivinilcloruro (PVC): Usata per le bottiglie dell'acqua, contenitori per cioccolatini, pellicole per film, adesivi e teloni Polipropilene (PP): Viene usato per confezionare il gelato e lo yogurt, per siringhe, per i sacchetti della spazzatura, pavimenti e componenti interni delle auto Polistirolo (PS): Si usa per produrre vaschette alimentari, isolamenti termici e acustici, per l'imballaggio di prodotti. Polietilentereftalato (PET): usata per delle bottiglie, per bevande gassate, per i nastri audio, e videocassette. Policarbonato (PO): Usato per apparecchi di illuminazione, per caschi protettivi e biberon. Dove si raccoglie la plastica? La plastica è un materiale che può essere raccolto nei negli appositi contenitori di colore giallo predisposti dalla ASM (Azienda Sevizi Municipalizzata) nella tua città o presso i centri 3R Maratta Via Ratini 6, S. Martino , Marmore. Sai perché é importante riciclare la plastica? Riciclare la plastica è importante perché: • • si risparmiano le materie prime (come il petrolio) si ottiene un risparmio energetico TESI DI ABILITAZIO1E: Ed. Tecnica nella Scuola Media (A033) 13 Università Ca’ Foscari di Venezia IX ciclo - SSIS – Veneto – A.A. 2008-2009 De Luca Giuseppina matricola R11275 Relatore: Panozzo Giovanni • • si riduce l'accumulo nell’ambiente di sostanze nocive si ottiene un risparmio economico sullo smaltimento dei rifiuti Inoltre la plastica è un materiale tossico e pericoloso; la plastica bruciata nell’inceneritore libera sostanze dannose per l'ambiente e per l'uomo. Al contrario se la plastica viene accumulata in discariche impiega milioni di anni per degradarsi e anche se sotterrta può produrre sostanze nocive. Processo di smaltimento naturale della plastica Elenco del materiale che si può riciclare Si possono riciclare: • • • • • • Bottiglie per acqua e bevande Flaconi o dispensatori per alimenti (creme, salse yogurt) Confezioni rigide o flessibili per alimenti in generale (affettati, formaggi) Buste e sacchetti blister e contenitori rigidi sagomati (gusci per giocattoli.) Reggette per legature pacchi Vasi per piante e fiori Elenco del materiale che non si può riciclare Non si possono riciclare: • • • • • • • • Confezioni rigide o flessibile (pasta fresca o frutta). Film e pellicole per alimenti o per imballaggio beni Gusci, barre chips da imballaggi in polistirolo espanso Manufatti in plastica Rifiuti ospedalieri Oggetti in plastica non utilizzati per imballaggio Custodie per cd, musicassette e videocassette posate in plastica Il sistema di raccolta della plastica attualmente in vigore, non sufficientemente selettivo, non è tanto vantaggioso quanto sarebbe se si potessero separare i diversi tipi di materie plastiche: il polietilene (PE) e il polietilene tereftalato (PET), che costituiscono la materia prima più utilizzata per i contenitori di prodotti liquidi, il cloruro polivinile (PVC) e il polistirolo (PG). Infatti, con il termine plastica si indica una vasta gamma di composti detti anche resine, ottenuti per mezzo di processi industriali dalla lavorazione di prodotti derivati dal petrolio. TESI DI ABILITAZIO1E: Ed. Tecnica nella Scuola Media (A033) 14 Università Ca’ Foscari di Venezia IX ciclo - SSIS – Veneto – A.A. 2008-2009 De Luca Giuseppina matricola R11275 Relatore: Panozzo Giovanni Il vetro, Sai cos’e’ il vetro? Un rifiuto di particolare importanza, perché è un materiale definito pulito, cioè non prodotto con sostanze inquinanti E può essere facilmente riutilizzato, e riciclato molteplici volte. E' composto da sabbia, soda e calcare, fusi insieme a temperature elevatissime. Riciclarlo, significa risparmiare energia, perché non è necessaria un l'elevata temperatura per la fusione, e non vengono usate grandi quantità di materie prime. Dove si raccoglie il vetro? Si raccoglie nelle campane di colore verde. Dove si raccoglie il vetro? Il colore dei cassonetti dove deporli è marrone, oppure bisogna recarsi nelle isole ecologiche. Sai che cosa sono i rifiuti residui? E' una categoria di rifiuti che non può essere riciclata, ad esempio il Tetrapak, i cartoni del latte, delle bibite, carta cerata.Dove si raccolgono i rifiuti residui? Si raccolgono nei contenitori R.S.U. Per quanto riguarda il vetro, la forma di riciclaggio più economica ed efficiente è quella del vuoto a rendere, che permette di riutilizzare una bottiglia fino a 50 volte. Il sistema di raccolta differenziata, invece, avviato in Italia alla fine degli anni Settanta, funziona oggi in oltre 5000 Comuni. Anche in questo caso, tuttavia, come per la carta, si pone un problema di qualità dei prodotti ottenuti con il materiale di scarto; questo, infatti, contiene sempre una percentuale non trascurabile di impurità, quali residui di etichette e del metallo dei tappi. L'alluminio TESI DI ABILITAZIO1E: Ed. Tecnica nella Scuola Media (A033) 15 Università Ca’ Foscari di Venezia IX ciclo - SSIS – Veneto – A.A. 2008-2009 De Luca Giuseppina matricola R11275 Relatore: Panozzo Giovanni Sai cos’e’ l'alluminio? L'alluminio è un elemento che in natura non si trova allo stato naturale ma combinato con altri elementi. Il minerale che contiene una quantità elevata di ossido d'alluminio è la bauxite. Tuttavia già oggi è possibile contenere il consumo di bauxite poiché possiamo riciclare gli oggetti d'alluminio non più utilizzati. sai per quali prodotti e' usato l'alluminio? Grazie alle sue eccezionali proprietà l'alluminio è utilizzato per la produzione di tantissimi oggetti; L'alluminio è, infatti è leggero, infrangibile, resistente alla corrosione, buon conduttore termico, resistente alle escursioni termiche, protegge dalla luce, dall'aria, dall'umidità, dagli odori estranei, dai microrganismi senza alterare il gusto del contenuto, è inattaccabile dalla maggior parte delle sostanze chimiche, non è tossico, ed è quindi indicato per le confezioni degli alimenti, è facile da trattare e possiede caratteristiche ottimali per il riciclaggio Per questi motivi l'alluminio è usato per realizzare: • • • • bombolette, tubetti flessibili, lattine, rotoli da cucina, coperchi a strappo, tappi a vite,lattine di alluminio (birra o bibite) barattoli in banda stagnata (scatole di pelati, di conserve, del tonno , di alimenti per animali o medicinali). realizzazione di arredo urbano microchip per computer Dove si raccoglie l'alluminio? L'alluminio è un materiale che può essere raccolto nei sacchi grigi trasparenti, e deve essere gettato negli appositi contenitori (campane) di colore verde predisposti dalla ASM (Azienda Sevizi Municipalizzata) nella tua città. TESI DI ABILITAZIO1E: Ed. Tecnica nella Scuola Media (A033) 16 Università Ca’ Foscari di Venezia IX ciclo - SSIS – Veneto – A.A. 2008-2009 De Luca Giuseppina matricola R11275 Relatore: Panozzo Giovanni Sai perche' e' importante riciclarlo? I rottami di alluminio non devono essere considerati un rifiuto, ma un prezioso materiale riciclabile. Riciclando l'alluminio, attraverso il metodo della fusione, si risparmia il 95% di energia necessaria per produrlo. Ad esempio riciclando un 1 kg di lattine si ottengono 750 g di alluminio puro. Pertanto è importante riciclare alluminio per: • • • un risparmio energico il risparmio di materie prime come la bauxite, pece, fluorite e olio combustibile. per un vantaggio ambientale (mancata estrazione mineraria, minor inquinamento di aria e di acqua eventualmente causata dagli scarti di produzione). per un vantaggio economico (risparmio sia su esportazioni di materie prime che sui costi di smaltimento). Elenco del materiale che si può riciclare Si possono riciclare: • • • • • • • contenitori per bibite (lattine) e per alimenti, barattoli in alluminio e acciaio (per olio, pelati, tonno) cerchioni di bicicletta pentolame bombolette spray senza nebulizzatore in plastica, tubetti per uso alimentare o medico fogli di protezione in alluminio fogli per uso domestico coperchietti dei barattoli di yogurt e vaschette per alimenti Elenco del materiale che non si può riciclare Non si possono riciclare: taniche di olio e lubrificanti per motori, taniche di vernice; Il riciclaggio dell’alluminio, utilizzato per produrre le lattine, è altamente vantaggioso: permette infatti un notevole risparmio energetico e un minor consumo di bauxite, il materiale da cui l’alluminio viene estratto. Si stima che oggi, in Italia, quasi il 40% in peso dell’alluminio utilizzato provenga da lattine riciclate. La produzione dell’alluminio è altamente inquinante; per produrre l’alluminio necessario a costruire una lattina da 33 cl del peso di 16 grammi vengono inquinati: - aria quanto una stanza acqua 18 litri (53 volte la sua capienza) 30 cm cubi di suolo TESI DI ABILITAZIO1E: Ed. Tecnica nella Scuola Media (A033) 17 Università Ca’ Foscari di Venezia IX ciclo - SSIS – Veneto – A.A. 2008-2009 De Luca Giuseppina matricola R11275 Relatore: Panozzo Giovanni • 2° FASE: descrizione dei compiti • 3° FASE: individuazione delle risorse occorrenti e spiegazione su come utilizzare le risorse e i links suggeriti e segnare su un book i passaggi del percorso con una mappa • 4° FASE: descrizione del processo da attivare nell’effettuazione del compito; spiegazione di come selezionare le informazioni e raccogliere il materiale usando un programma di videoscrittura • 5° FASE: consigli del docente per aiutare gli studenti ad organizzare le informazioni acquisite ( domande a risposta più o meno guidata, griglie organizzative, mappe concettuali, schemi causa-effetto, .....); spiegazione di come rielaborare le informazioni e preparare il materiale per realizzare il prodotto da presentare utilizzando strumenti di presentazione, videoscrittura e grafica • 6° FASE: spiegazione di come organizzare i materiali per presentare alla classe i risultati della ricerca, in base al compito assegnato, tenendo conto che il tempo a disposizione sarà di 30 minuti; momento che ricorda agli studenti cosa hanno imparato e consiglia su come successivamente ampliare ulteriormente l'esperienza per acquisire altre conoscenze. • 7° FASE: Valutazione del docente elenco alunni Adeguatezza e ricchezza delle informazioni Comprensibilità, coesione e coerenza del linguaggio Adeguatezza e ricchezza dei mezzi usati Qualità della ricerca 1 2 3 4 5 6 7 8 9 Legenda: Non Sufficiente = 1; Sufficiente = 2; Buono =3; Distinto = 4; Ottimo = 5 TESI DI ABILITAZIO1E: Ed. Tecnica nella Scuola Media (A033) 18 Punteggio totale Università Ca’ Foscari di Venezia IX ciclo - SSIS – Veneto – A.A. 2008-2009 De Luca Giuseppina matricola R11275 Relatore: Panozzo Giovanni 5° Parte Attività dello studente Sequenza di lavoro: Procedimento per portare a termine le missioni: 1° FASE: utilizzare le risorse e i links suggeriti e segnare su un book i passaggi del vostro percorso con una mappa 2° FASE: selezionare le informazioni e raccogliere il materiale usando un programma di videoscrittura 3° FASE: rielaborare le informazioni e preparare il materiale per realizzare il prodotto da presentare utilizzando strumenti di presentazione, videoscrittura e grafica 4° FASE: riorganizzare i materiali per presentare alla classe i risultati della ricerca, in base al compito assegnato, tenendo conto che il tempo a disposizione sarà di 30 minuti links: qui potrai trovare indicazioni utili per portare a termini i tuoi compiti: http://www.ricicla.it/ http://piera.medialighieri.it/ http://digilander.libero.it/_ppricerca/index.html http://www.bafu.admin.ch/abfall/index.html?lang=it Al termine della missione ciascun studente si auto valuterà in base agli indicatori relativi alle schede di autovalutazione alunno. Il prodotto finale sarà di gruppo, ma il voto sarà individuale. TESI DI ABILITAZIO1E: Ed. Tecnica nella Scuola Media (A033) 19 Università Ca’ Foscari di Venezia IX ciclo - SSIS – Veneto – A.A. 2008-2009 De Luca Giuseppina matricola R11275 Relatore: Panozzo Giovanni Autovalutazione dell’alunno: “Uso del tempo” Punto 1 Non ho rispettato i tempi Punti 2 Ho rispettato i tempi in parte Punti 3 Ho svolto in tempo i compiti Punti 4 Ho ottimizzato i tempi totale Punti 4 Ho ricercato materiale adeguato totale 1 2 3 4 5 Ricerca del materiale” Punto 1 Non ho fatto ricerche adeguate Punti 2 Ho ricercato materiali essenziali Punti 3 Ho ricercato sufficiente materiale 1 2 3 4 5 TESI DI ABILITAZIO1E: Ed. Tecnica nella Scuola Media (A033) 20 Università Ca’ Foscari di Venezia IX ciclo - SSIS – Veneto – A.A. 2008-2009 De Luca Giuseppina matricola R11275 Relatore: Panozzo Giovanni “Accuratezza e Chiarezza” Punto 1 Nessuna chiarezza e accuratezza Punti 2 Accettabile chiarezza e accuratezza Punti 3 Soddisfacente chiarezza e accuratezza Punti 4 Ottima chiarezza e accuratezza totale 1 2 3 4 5 “Efficacia Comunicativa del prodotto finale” Punto 1 Messaggio scarsamente efficace e con poche immagini Punti 2 Messaggio accettabile per le immagini e la forma Punti 3 Messaggio curato nel linguaggio, nella grafica e impostazione Punti 4 Il prodotto finale è ottimo per terminologia, impostazione e grafica 1 2 3 4 5 TESI DI ABILITAZIO1E: Ed. Tecnica nella Scuola Media (A033) 21 totale Università Ca’ Foscari di Venezia IX ciclo - SSIS – Veneto – A.A. 2008-2009 De Luca Giuseppina matricola R11275 Relatore: Panozzo Giovanni “Cooperazione, Responsabilità e Contributo al gruppo” Punto 1 Non ho cooperato e ho contato solo sugl’altri Punto 2 Ho cooperato poco e ho avuto bisogno di essere sollecitato Punti 3 Ho cooperato e ho accettato i diversi punti di vista Punti 4 Ho cooperato con entusiasmo e ho valorizzato tutti i punti di vista totale 1 2 3 4 5 Conclusione: Se avrai portato a termine la tua missione avrai appreso come fare la raccolta differenziata e che riciclare aiuta la collettività e l’ambiente. “Complimenti sei un cittadino responsabile” OraI METTIAMO IN PRATICA nella nostra vita le soluzioni! TESI DI ABILITAZIO1E: Ed. Tecnica nella Scuola Media (A033) 22 Università Ca’ Foscari di Venezia IX ciclo - SSIS – Veneto – A.A. 2008-2009 De Luca Giuseppina matricola R11275 Relatore: Panozzo Giovanni Come estendere e sviluppare l’attività: • attività di "apertura" della classe; • coinvolgimento del territorio, inviti ad esperti, corrispondenze con altre scuole, ecc.. Al termine delle attività di webquest gli studenti sono invitati a presentare i lavori realizzati in gruppo. Gli studenti hanno l’occasione di sentire 4 proposte sul riciclaggio: carta, plastica, vetro e lattine. Durante le presentazioni potrebbero quindi compilare una griglia di osservazione per ciascuna delle proposte dei compagni e poi individuare quella fatta meglio. Il risultato poi del webquest può essere diffuso dalla classe/i in cui è stato realizzato a tutta la scuola in una presentazione realizzata in aula magna, allo scopo far conoscere la metodologia e diffonderne l’uso anche nelle altre discipline. Si prevede la pubblicazione del webquest sul sito della scuola con un link al blog della classe in cui pubblicare gli esiti del processo in termini di nuovi contenuti. L’esito positivo del lavoro può incoraggiare anche ad uno sviluppo trasversale dell’attività. Si potrebbero coinvolgere altri docenti e discipline. L’attività svolta potrebbe essere il punto di partenza per progetti più ampi. • Approfondimento del WebQuest. Alla fine delle attività si chiede agli alunni se la missione è stata stimolante. Se sì, possono approfondire con ulteriori collegamenti il WebQuest e arricchire il loro prodotto finale. Come? Visitando i seguenti altri siti: - http://www.ambiente.puntopartenza.it/; - il sito ecologico del comune; - il sito di Lega Ambiente. Tutto questo allo scopo di: 1. realizzare una mappa su tutti i possibili tipi di riciclaggio. 2. Inventare un gioco sul riciclaggio. 3. Organizzare con tutte le classi della tua scuola una giornata dedicata alla raccolta differenziata per salvaguardare la salute tua e di tutto il mondo. 4. Fare una mozione che il baby consigliere comunale proporrà al consiglio comunale per organizzare una giornata dedicata al riciclaggio in tutte le scuole del tuo comune. TESI DI ABILITAZIO1E: Ed. Tecnica nella Scuola Media (A033) 23 Università Ca’ Foscari di Venezia IX ciclo - SSIS – Veneto – A.A. 2008-2009 De Luca Giuseppina matricola R11275 Relatore: Panozzo Giovanni Sitografia http://www.webquest.it/ http://www.bibliolab.it/webquest.htm http://www.consorziopriula.it/educazione.php http://www.alphabeto.it/raccoltadifferenziata/riciclaggio.htm http://www.alphabeto.it/raccoltadifferenziata/carta.htm http://www.alphabeto.it/raccoltadifferenziata/vetro.htm http://www.alphabeto.it/raccoltadifferenziata/plastica.htm http://www.alphabeto.it/raccoltadifferenziata/alluminio.htm http://csaslirelli.scuole.piemonte.it/elementare/inquinamento/riciclaggio.htm Bibliografia Dispensa del corso di didattica dell’educazione tecnica II – prof. ssa Cristina Alloggio – Modulo 3 Articolo "Web Quest, ricercare a più voci", tratto dal materiale didattico del Corso di perfezionamento in "Designer grafico: tra professione ed insegnamento" (attivato dalla SSIS del Veneto) 2004/2005. Atlas - Metodo progettuale disegno desing, per la scuola secondaria di primo grado - Ettore Sottsass - Annibale Pinotti Gino Cappè - Percorsi tecnologici, per la scuola secondaria di primo grado, società editrice internazionale – Torino G. P. Benente L. Ferraiolo C. Vitale, Vedere la tecnologia, Paravia TESI DI ABILITAZIO1E: Ed. Tecnica nella Scuola Media (A033) 24