9 aprile – Nedved vuole restare

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9 aprile – Nedved vuole restare
MSGR - 01 NAZIONALE - 37 - 09/04/01 Black
LO SPORT - LAZIO
MERCATO
IL MESSAGGERO
LUNEDÌ
9 APRILE 2001
V
V
V
V
Pavel si confessa e non crede che il campionato sia finito: possiamo vincere tutte le partite
Cragnotti:
non perderemo
il derby
perCannavaro
Nedved, con la Lazio
amore infinito
ROMA - «La Lazio non perderà il derby per Fabio Cannavaro». Il direttore generale della Lazio, Massimo Cragnotti, rassicura i tifosi
biancocelesti che temono di veder finire in
giallorosso il principale obiettivo per rinforzare la difesa. Cragnotti e Tanzi hanno già raggiunto un accordo di massima per il trasferimento del difensore
della Nazionale in maglia biancoceleste, sulla base di una valutazione che sfiora i 60 miliardi.
Già fissata anche la contropartita tecnica: Negro e Baronio. «Cannavaro - aggiunge il dg laziale - rappresenta un obiettivo
importante nella nostra campagna di potenziamento e, quaFabio
lora Tanzi decidesCannavaro: è
se di cederlo, faun vero derby
remo di tutto
fra Lazio e
per portarlo
Roma per
alla Lazio.
aggiudicarsi il
Vogliamo
difensore
allestire
una coppia
di centrali
molto forte e
italiana, ed in questa ottica Cannavaro ci sembra l’elemento ideale». Gli affari concretizzati
in precedenza tra i due club, l’amicizia ed i rapporti di lavoro fra i patron Cragnotti e Tanzi,
dovrebbero tranquillizzare i tifosi biancocelesti.
Per quanto concerne la difesa, la Lazio è interessata anche a un esterno: fra gli italiani piacciono
Diana, Oddo, Pieri. Tra gli stranieri - fermo restando il sogno che resta sempre Roberto Carlos si segue la pista rumena che porta a Contra dell’Alaves. Ma il mercato della Lazio ruoterà soprattutto attorno a Sebastian Veron: nella prossima settimana - quando Cragnotti rientrerà dal viaggio di
lavoro in Brasile - potrebbe esserci un faccia a faccia tra il calciatore argentino ed il presidente per valutare il futuro.
Il centrocampista: «Voglio restare biancoceleste a vita»
A L’incontro con il Papa è stato
commovente, un momento da
conservare sempre nella memoria.
Il futuro? Chiederò a Cragnotti
di farmi allenare le giovanili B
Pavel
Nedved,
28 anni, è
rischiesto
da
moltissime
squadre
europee.
A destra
Nedved
bacia la
mano
a Papa
Giovanni
Paolo II
giovedì
scorso
ROMA - Dopo il capitano
Alessandro Nesta, anche Giuseppe Pancaro attiva il sito
Internet. Il difensore della
Nazionale presenterà l’iniziativa oggi a Bologna, nell’ambito della manifestazione Futur Show. Per poter comunicare con Pancaro i tifosi biancocelesti dovranno cliccare
WWW.Pancaro.Com. A proposito di Pancaro, in mattinata, si sottoporrà ad ulteriori
accertamenti clinici sulla
gamba sinistra infortunata venerdì scorso nel corso della
partitella di rifinitura. Il difensore ha riportato una distrazione ai flessori della coscia e dovrà restare fermo almeno 15 giorni. Da valutare
anche le condizioni di Simone Inzaghi, da tempo afflitto
da problemi di sciatalgia che
lo costringono ad un lavoro
differenziato. La Lazio riprenderà gli allenamenti oggi pomeriggio e sarà una seduta di
lavoro più intensa per il rinvio dell’incontro con il Parma. A proposito della data di
recupero, fissata per mercoledì 18 aprile, ha suscitato qualche malumore tra i biancocelesti in quanto costringerà la
squadra a rinunciare a 2 giorni di riposo e a lavorare quindi anche il lunedì di Pasqua.
ROMA - Accompagnato dal
fisiologo della Lazio, Angelo Rodio, Fernando Couto è
in Portogallo dove in mattinata terrà una conferenza
stampa sulla vicenda che lo
vede coinvolto al centro di
un caso di doping. Il responsabile dello staff sanitario,
dottor Andrea Campi, e il
suo collaboratore, Vincenzo
Affinito, parteciperanno all’incontro tra tutti i medici
delle società di A e B che si
terrà alle ore 11 a Coverciano. Presenti anche i responsabili della
Procura
antidoping. Intanto, la
Lazio ha
incaricato
farmacologi e chimici di analizzare tutti i sali minerali e le
vitamine
sommistrati in questi
ultimi mesi. Ai raggi x anche lo shampoo sospetto usato da Couto contro al caduta dei capelli. La società biancoceleste consulterà pure i medici
della nazionale portoghese
nella speranza di risolvere il
Couto, lo shampoo ai raggi X
La società fa analizzare tutti i sali e le vitamine somministrati ai giocatori
Fernando
Couto ha 31
anni. Il
difensore
della Lazio,
trovato
positivo al
controllo
antidoping,
oggi farà una
conferenza
stampa in
Portogallo
Rivera: «E’ stato
mal consigliato»
Campi: «Niente
processi,non
abbiamomai dato
farmaciproibiti»
giallo-Couto.
Sul problema del doping
è intervenuto Gianni Rivera: «L'allarme c'è - ha riconosciuto - ed è giustificato.
Gli ultimi casi emersi non
possono costituire solo stra-
ne coincidenze. Io non sono
un medico ed è opportuno
che di tale vicenda si occupino esperti del settore. Perchè un giocatore esperto come Couto è stato trovato
non negativo? O ha usato
qualcosa sperando di farla
franca o è stato mal consigliato dai medici e comunque dovremo aspettare le
controanalisi». Le dichiarazioni di Rivera hanno suscitato la replica del dottor
Campi. «Non accettiamo
processi sommari sul nostro
calciatore. La società non
ha mai somministrato farmaci proibiti, perciò respingiamo con fermezza qualsiasi illazione».
A favore di Couto si è
espresso Roberto Mancini,
attuale tecnico della Fiorentina ed ex compagno di
squadra del portoghese:
«Conosco Fernando Couto
e non posso credere che abbia preso qualcosa di proibito. Così come non credo al
doping nel calcio. Non ci
credo, c'è qualcosa di sbagliato nei parametri che vengono dati. Forse venti anni
fa poteva accadere, ma non
ora». Il tecnico della Fiorentina ha poi specificato di
non aver mai ravvisato nulla di anormale ai tempi in
cui militava nel club biancoceleste. «Non ho mai visto
niente di particolare, né di
sospetto. E comunque non
posso pensare che certi giocatori siano così stupidi da
prendere sostanze vietate».
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DOPING
A Il mio sogno
è vincere
la Champions.
Lo scudetto?
Nelle ultime
dieci giornate
dovremo fare
trenta punti,
ma se la Roma
non mollerà,
sarà inutile B
G.D.B.
AnchePancaro
finisce in rete:
oggipresenta
il suo sito Internet
«Sempre su un terreno di gioco, insegnando
ROMA - Pavel Nedved è diventato un amba- calcio ai ragazzi. Mi piacerebbe tanto, infatti,
sciatore del calcio mondiale e giovedì scorso, fare l’allenatore di un settore giovanile, magain Piazza San Pietro, davanti a 60 mila giova- ri proprio nella Lazio se Cragnotti accetterà
ni e al Papa, ha raccontato alcune esperienze la mia idea. Senza un campo da gioco prodella sua adolescenza tribolata. «Non potevo prio non riesco a vivere perché rappresenta
studiare, né viaggiare, le tante rinunce perché la mia seconda casa». Ma prima di chiudere
il mio Paese viveva situazioni politiche diffi- la carriera, Pavel ha un sogno da coronare.
cili. Per fortuna, grazie al calcio, sono riusci- «Voglio vincere con la Lazio la Champions
League. Questa competizione mi affascina e
to a realizzarmi nella vita,
non dovrà mancare dall’albo
coronando quello che rappred’oro. Quest’anno avevo punsenta il sogno di tantissimi
tato forte sull’Europa, credegiovani. L’incontro con il Pavo di arrivare fino in fondo
pa è stato commovente, un
ma purtroppo siamo usciti
momento da conservare per
molto presto. Che peccato! E
sempre negli archivi della
quanti rimpianti per un’altra
memoria». Nedved - premiaoccasione sprecata. Ci rifareto come miglior calciatore
mo nella prossima stagione,
della Repubblica Ceka - è
con un anno di esperienza in
considerato una vera e propiù».
pria icona del mondo sportiPer entrare di diritto in
vo del suo Paese. A Praga,
Champions
League, la Lazio
infatti, la maglietta biancocedovrà almeno arrivare seconleste numero 18 (quella che
da in campionato. «Penso
Pavel ha donato al Pontefiche Cragnotti abbia ragione:
ce) è la più venduta in assose puntiamo a traguardi seluto tra quelle dei vari camcondari, rischiamo di perdepioni del pallone.
re tutto. Perciò meglio vivere
Nedved è il laziale più
alla giornata continuando a
conteso sul mercato: Juvenlottare per il primo posto fintus, Manchester, Real Maché l’aritmetica non ci condrid e Barcellona sono in fidannerà. Nelle ultime dieci
la. Il centrocampista rivela.
giornate la Lazio dovrà otte«L’ultima offerta è proprio
nere trenta punti. Forse non
del Barca». E sarà duro per
saranno suffiCragnotti resicienti perché il
stere alle richievantaggio della
ste di questi
Roma è tale che
grandi club. I tipotrà permetterfosi considerasi di perdere
no Nedved un
qualche partita.
autentico beniaC’è anche lo
mino, alla strescontro diretto.
gua di Nesta, e
«Lo vinceremo
non accetterebma credo che
bero l’idea di venon basterà per
derlo partire. Il
lo scudetto. Solcampione ceko
tanto un crollo
rappresenta il
dei giallorossi riprototipo del
metterebbe tutcentrocampista
to in discussiomoderno, unico
ne». La Juvenbiancoceleste
tus,
intanto,
ad aver segnato,
non molla. «Ha
quest’anno, nelvinto a Verona,
le 3 competiziomi ha sorpreso
ni. «Ormai a
perché non creRoma mi sono
devo riuscisse a
ambientato, mi
portare a casa i
trovo bene con
tre punti da quela famiglia, vosta trasferta. I
glio restare». Il
bianconeri hansuo contratto
no carattere e
scadrà
del
grinta, ma nean2.004, ma preche la Lazio
sto Cragnotti lo
mollerà. Le ulticonvocherà per
me rimonte hanprolugarlo ed Nedved chiederà a Cragnotti di allenare i giovani
no insegnato
adeguarlo (atche bisogna cretualmente Nederci sempre, fino all’ultimo. Quest’anno il
dved poco meno di 5 miliardi a stagione). «Il campionato finirà a metà giugno e non sarà
prossimo sarà l’ultimo contratto della mia facile, neanche per Roma e Juventus, consercarriera, quindi il più importante. Non ho vare la migliore condizione fisica quando arrimai dato eccessivo peso al danaro però, è verà il caldo».
Il rinvio di Lazio-Parma continua a far dichiaro, che voglio sfruttare al meglio l’ultima
opportunità. Sono felice di ricevere offerte scutere. «Forse non si doveva iniziare, però
dai club più prestigiosi, ma chiederò al presi- sul quel terreno così zuppo d’acqua non si podente di tenermi sempre a Roma. Il mio teva proprio giocare. Il rischio di farsi male
obiettivo è quello di rimanere nella Lazio a era elevato ed io, dopo appena due minuti,
vita. Poi, quando arriverò a fine contratto, ho preso un duro colpo al naso. Eppoi, quando non riesci a rimanere in equilibrio, né a
smetterò di giocare e di correre dietro al pal- controllare il pallone, come si può parlare di
lone. Non so quanti chilometri ho percorso fi- calcio? Ci dispiace perché avevamo preparano ad oggi e quanti ancora dovrò percorrer- to bene la gara e la squadra era determinata e
ne...»
caricata al punto giusto. Giocheremo fra dieIn questo campionato è il laziale più pre- ci giorni, nessun problema. Prima però dobsente, uno stakanovista del pallone. Ancora biamo conquistare i tre punti a Reggio Cala4-5 stagioni da protagonista: ed il futuro? bria, poi penseremo al Parma».
di GABRIELE DE BARI
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