1 A n n i v e r s a r i o La festa più bella dell`anno Il Natale è per

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1 A n n i v e r s a r i o La festa più bella dell`anno Il Natale è per
N.25 del 23.11.2014 - Anno IX – Notiziario quadrimestrale dell’Associazione Maria Gabriella Lastilla - Onlus
00158 Roma Via G.G. Gemmellaro, 22/H/1 – Direttore Responsabile Lorenzo Lastilla – Diffusione gratuita
Redazione Gaetano Lastilla – Firenze – [email protected] – Stampato in proprio – C/C Postale n. 78549904
Anniversario
EDITORIALE
“Il villaggio di Rondo Yag Nab Yiri è localizzato
nel comune di Rambo. Questo villaggio, secondo
gli abitanti, soffriva da decenni di una grave
mancanza d’acqua, mancanza che ha minacciato
una popolazione di circa 500 abitanti, costretti a
percorrere almeno quattro chilometri per rifornirsi
d’acqua. In seguito a tale difficoltà il villaggio ha
chiesto
l’intervento
dell’Associazione
‘Abbracciamolafrica’ per avere un pozzo. La
richiesta è stata concretizzata grazie all
'Associazione Maria Gabriella LASTILLA’ di
Roma che ha sollevato la gente dalla sua
sofferenza: ‘Voi avete portato nuova vita a questo
villaggio!’ Per avere il pozzo è stata presentata una
domanda tramite il coordinamento ADEC
(associazione del luogo) che ha preso contatto con
la delegazione di Abbracciamolafrica; quest’ultima
è intervenuta per verificare l'affidabilità della
domanda, mettendosi in contatto con la
popolazione, sì che l'urgenza della richiesta è stata
riconosciuta, assegnando al villaggio la precedenza
sulle altre richieste . Dunque Yag Nab Yiri era
prioritario nell’ottenere il beneficio. Interessati gli
imprenditori incaricati di scoprire il punto di acqua
e dove bisognava scavare, si è dato inizio all’opera.
Lo scavo è la parte più difficile da realizzare
perché bisogna scendere di parecchi metri in
profondità per trovare l'acqua, è un'attività manuale
che richiede la partecipazione di braccia valide
organizzate per scavare. Questo lavoro prende
circa tre a quattro mesi di tempo. Dopo i primi
studi c'è l'esecuzione dei lavori e ciò è cominciato
velocemente con l’impegno della popolazione. Il
rinforzo delle pareti del pozzo con il cemento e il
ferro è stato un lavoro duro effettuato in decine di
giorni perché ci sono momenti in cui bisogna
scendere di 1/2 m per giorno. Yag Nab Yiri ha
dovuto mobilitarsi sul piano fisico per costruire
bene
questo
pozzo,
sempre
accanto
all'imprenditore affinché il lavoro potesse vedere il
giorno finale. Ora questa nobile opera è la
benvenuta per gli abitanti del villaggio, che
possono avere vicino un punto di acqua potabile.
Ecco arrivato il giorno in cui il pozzo realizzato
La festa più bella dell’anno
Il Natale è per eccellenza la festa della bontà,
dei buoni sentimenti, della solidarietà, del
ritrovarsi in famiglia, del volersi bene…tutti
valori generati dal cuore di un Bimbo nato
nella condizione più povera della storia
umana. Per questo motivo non è “vero” Natale
quello vissuto nell’opulenza, nel lusso, tra
costosi regali, abbuffate e settimane bianche...
Il vero Natale è quello condiviso con i poveri,
con le persone sole, con gli ultimi. Solo così
Gesù riempirà i nostri cuori di gioia vera da
condividere con tutti. Auguriamoci di vivere, e
condividere, davvero un Santo Natale!
RAPPORTO SULL’ESECUZIONE DEL
POZZO FINANZIATO
DALL’ASSOCIAZIONE ‘MARIA
GABRIELLA LASTILLA’ NELL’ANNO 2014
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da ‘Maria Gabriella Lastilla’ ha portato nuova vita
ai suoi abitanti già sofferenti, che ora manifestano i
loro ringraziamenti perché questo grande regalo
andrà a servire loro per 30 o 40 anni a venire.
Questo è ciò che chiamiamo sviluppo duraturo, che
tocca anche il bisogno di questa popolazione. Dio
benedica Maria Gabriella e tutti quelli che operano
in questa Associazione; lei non è morta, è in Africa
a portare vita a migliaia di persone. Che possa
vivere in pace attraverso la vita di queste migliaia
di persone salvate in questa parte dell’Africa, in
Burkina Faso. Che l'Onnipotente Dio renda merito
ai nostri benefattori.
A
nche nelle case vi sono segni della festa, strisce
di carta colorata , disegni natalizi sulle pareti.
Davanti la Cattedrale sono esposti, anche per la
vendita, diversi presepi, con i suoi personaggi,
di fattura artigianale, fatti di pietre, di fango e
gesso. Ci sono anche presepi di fango costruiti dai
bambini vicino alle loro abitazioni.
N
el centro delle città brillano scritte luminose
come 'Joyeux Noël e ' Bonne et heureuse année'.
Per le strade si vendono pupazzi
gonfiabili, di
plastica, raffiguranti ‘Babbo Natale'; ed anche
Per l’ADEC/C.: O. Seydou SAVADOGO”
Natale a Ouagadougou
piccoli alberi di natale, finti, scarsamente
addobbati. Sappiamo che in Italia, ad essere
addobbato per il Natale è solitamente un peccio o
abete rosso; nell’Europa centrale e settentrionale
si usa l’abete (o altre conifere sempreverdi).
Seguendo la categoria climatica, a Ouaga, capitale
del Burkina, si potrebbe pensare di trovare
un’acacia , un neem o un karité e, perché no, un
piccolo baobab e invece, a grande sorpresa,.
(Corrispondenza dal Burkina Faso)
In
Burkina Faso ogni 25 dicembre è festa per
tutti. In questo paese i cristiani sono soltanto il
18% della popolazione, ma anche per tutti gli altri,
in gran parte musulmani, questo giorno è sempre
da festeggiare.
I
n giro per la città si possono cogliere tutti i segni
che annunciano l'arrivo del Natale; pendono
festoni nelle chiese, ornamenti, strisce di carta e
palloncini colorati.
lungo i marciapiedi delle strade principali crescono
varie specie di alberi di Natale, tutti alloctoni e tutti
di fibra sintetica con poche o senza decorazioni.
Insieme agli alberi finti, oltre alle pile di
‘babbinatale’ gonfiabili di varie misure, si vedono
decorazioni luminose per tutti i gusti, presepi di
plastica ed altro.
Questi alberi, questi ‘babbinatale’ e altri oggetti
per la festa sono tutti rigorosamente ‘made in
China’.
L
a sera dei giorni di festa prorompono improvvisi
nel silenzio e nel buio alcuni 'botti' e piccoli scoppi
ad accrescere l’allegria dei giovani e dei ragazzi.
Non sono certo i fuochi e gli scoppi assordanti di
tanti altri paesi lontani.
Nelle
chiese, anche a Natale, gli ambienti sono
illuminati con poche luci, piccole lampade a
petrolio o elettriche. Ad eccezione della Cattedrale
dove si celebra la Messa solenne e delle
parrocchie più grandi, nelle piccole comunità si
può partecipare alla Messa della notte in un clima
di semplicità e povertà; la Messa è celebrata in
varie lingue, in francese, lingua ufficiale del
Burkina e nei vari dialetti del paese. Vi partecipano
in molti: uomini, anziani, donne e tanti bambini,
Lungo
le strade
davanti alle baracche sono
allestiti banchi e tavoli che espongono carne di
pollo, di capra e tacchini, si vedono
viaggiare
migliaia di questi animali su centinaia di autobus
insieme alle persone che dalla capitale si spostano
verso i villaggi natali e le loro famiglie d’origine.
Nella città c’è tanta frenesia, le partenze sono
spesso ritardate e le vecchie auto e i tanti motorini
sfrecciano alla ricerca dell’ultima cosa da
comprare.
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questi ultimi spesso addormentati, trattenuti in un
ampio fazzoletto sulla spalla delle loro madri o
distesi per terra. Se non entrano tutti nella piccola
chiesa o cappella, molti assistono dall’esterno,
osservando e partecipando attraverso la porta e le
finestre aperte, in una bella serata africana di
dicembre, dal clima primaverile in questa zona e in
questo periodo dell’anno. Le persone siedono sugli
sgabelli o sulle sedie portate al seguito.
dell’ospite è un gesto di cortesia in cambio del
piccolo dono che è stato offerto… perché…
è Natale!
(Camille Tougma)
L
a liturgia sempre bella e ricca del Natale, il canto
del Gloria e gli altri canti ritmati e melodiosi sono
intonati dal coro e dall’assemblea come un’unica
voce, I canti sono armoniosamente accompagnati
con le movenze del corpo e delle braccia, al ritmo
cadenzato dei tamburi.
Sono i suoni e i canti tipici e piacevoli di questa
meravigliosa terra d’Africa. Dopo la messa c’è lo
scambio di auguri; poi le persone, sempre nella
gioia, si avviano per far ritorno alle loro case, in
gran parte povere, case di fango o capanne dai
miseri tetti.
Un appello…un invito
Carissimi
Soci,
cari
Benefattori,
quest’anno le entrate della nostra
Associazione sono diminuite. Forse è
subentrata una certa stanchezza nella
collaborazione già offerta con tanta
generosità nell’aiutare chi è più povero.
Noi ringraziamo sempre Dio per quanto è
stato fatto sinora, in nove anni di attività.
Però siamo alla fine dell’anno, verso
Natale e nasce spontaneo un appello, un
invito ad aiutarci per continuare il nostro
lavoro, per fare, se possibile, qualcosa di
più.
Grazie di cuore, Buon Natale!
Il
Natale è un giorno in cui si porta ai vicini,
cristiani o musulmani che siano, ogni ben di Dio
preparato alla vigilia. È un giorno in cui si celebra
lo stare insieme, la famiglia, lo spirito di comunità.
La cena di Natale e il pranzo del giorno sono
consumati con i soliti cibi e bevande e forse per
alcuni qualcosa di più, qualche bottiglia di vino, un
ciambellone per dolce.
Dopo la Messa del giorno
può esserci in alcuni
casi, da parte di associazioni benefiche o
parrocchiali, la distribuzione di doni ai bambini
poveri, biscotti, bonbon, aranciata, abiti, scarpe,
presso gli ospedali o gli orfanotrofi o con una
cerimonia festosa preparata presso qualche
parrocchia.
C’è anche una bella abitudine a Ouaga e dintorni,
Suor Emilienne ha scritto
il pomeriggio del giorno di Natale, lo scambio di
visite ed auguri fra le persone che si incontrano
nelle case.
“.a N’Djamena i malati sono sempre numerosi,
soprattutto i bambini seriamente malnutriti.
Quest’anno, abbiamo avuto un'epidemia di
morbillo. I bambini malnutriti sono stati molto
colpiti con casi di decesso. Abbiamo dovuto
mettere una tenda per isolare quelli che
avevano il morbillo. La capacità di
ospedalizzazione che è di 40 letti ha dovuto
accogliere fino a 96 bambini.
Con l'aiuto dell'Unicef, abbiamo installato
quattro tende. Questo anno è particolarmente
duro. Con l'aiuto della vostra associazione
abbiamo ancora ciò che occorre per la farina.
Anche un'associazione in Spagna ci ha aiutati.
L’ospite che riceve la visita presenta sul tavolo un
piatto da portata e tanti piatti, bicchieri e posate
quanti sono i visitatori. Nel piatto grande vi sono
riso, pollo, carne di capra , insalata e bevande,
come il ‘dolo’ (birra locale), aranciata, cocacola
(immancabile) qualche volta anche vino. Da
queste parti non vi sono dolciumi , torroni,
panettoni e cose del genere. Agli ospiti è offerto
quanto è stato preparato per il pranzo e messo da
parte per loro.
Accettare, dopo il pranzo di mezzogiorno,
qualcosa da mangiare preparato sulla tavola
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Cerchiamo altri aiuti per i medicinali e per gli
esami di laboratorio. Siamo molto apprezzati
per il lavoro che facciamo.
Grazie a voi ed a tutta l'Associazione. Che Dio
vi benedica. In unione di preghiera.”
ASSOCIAZIONE
MARIA GABRIELLA LASTILLA
Sede:00158 ROMA Via Gemmellaro 22/H/1
Tel: 064515806 - 3333557902
Fax:068124464
C.F. 97442950586
c.c. postale: 78549904
Cod. IBAN: IT61 I076 0103 2000 0007 8549 904
(26 agosto 2014)
: a mamma Gabriella piacevano
Il Fiore giallo:
le rose gialle e blu; ...come i fiori gialli che
possiede il Taaga, pianta della ‘nostra’ zona
dell’Africa, da cui si ricava il burro di Karitè,
importante per il sostentamento della
popolazione. L’Associazione è stata costituita
il 20 ottobre 2006 per:
- Raccogliere fondi a sostegno delle necessità
dei bambini denutriti, orfani e malati
soprattutto del Burkina Faso;
- Assicurare loro cibo, medicinali, formazione
scolastica, assistenza sanitaria;
-Migliorare le strutture ambulatoriali e
ospedaliere;
- Assolvere alla funzione sociale di crescita
civile e umana;
- Diffondere l’ideale della solidarietà nel mondo
giovanile e non.
L’Associazione s’ispira ai principi cristiani.
Padre Jean Paul ha scritto
“Pace e bene! Sono Padre Jean Paul Ouèdraogo,
ho fatto la professione nel 1983 e sono stato
ordinato sacerdote nel 1989. Attualmente
sostituisco (quale cappellano dell’Ospedale) il
padre Agostino Bado, andato missionario e
studente in Spagna. In Cappellania saremo due
preti ed uno studente, ma da luglio sono solo;
……All’ospedale vi sono ancora lavori per il
deflusso delle acque piovane (abbondanti nella
stagione). Molti sono gli ammalati che accorrono in
ospedale. Proviamo come sempre a fare del
nostro meglio con il dono ricevuto per l’acquisto
dei medicinali, per le analisi, le ecografie, le altre
prestazioni sanitarie soprattutto per i bambini della
pediatria.
In Burkina l’ebola non c’è ufficialmente , ma è
cominciata la sensibilizzazione. C’è dovunque
molta crisi di malaria e malnutrizione. Grazie per
tutto quanto fate nei confronti dei malati e dei
poveri. Che Dio vi benedica e vi colmi di ogni bene
al di là delle vostre attese. Con tanto affetto..”
(1 settembre 2014)
Quando fai il bene, non sai quanto bene fai!
Tutti possono sostenere la nostra
Associazione impegnandosi a donare
periodicamente anche un solo euro.
Ogni goccia riempirà il bicchiere per
dissetare tanti fratelli meno fortunati di noi.
Si può AIUTARE l’Associazione
in TRE MODI:
- creando piccoli gruppi di persone e,
su incarico di una di loro, raccogliere da
ciascuno un euro il mese;
- effettuando versamenti più
consistenti una tantum sul c.c.p.
78549904 intestato all’Associazione, o
mediante bonifico bancario o postale,
utilizzando in tal caso il codice IBAN:
IT61 I076 0103 2000 0007 8549 904
Il sole non dimentica alcun villaggio
(proverbio africano)
Visitate i siti:
www.mariagabriellalastilla.org
www.abbracciamolafrica.it
www.diffondilaparola.com
trattandosi di onlus, è opportuno indicare, quale
causale del versamento, la seguente frase:
EROGAZIONE LIBERALE A FAVORE DI ONLUS
SOGGETTA ALLE AGEVOLAZIONI FISCALI
- aderendo in qualità di socio con il
versamento di una quota annuale di 30
euro.
Grazie di cuore a quanti vorranno
donarci il loro aiuto.
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