Ottavio Missoni: a lifetime of sport and fashion
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Ottavio Missoni: a lifetime of sport and fashion
STYLE TO WO MAN by Vale ntina P olidori Ottavio Missoni: a lifetime of sport and fashion Ottavio Missoni: una vita di sport e moda “O O ttavio Missoni se n’è andato, senza molto preavviso, e lasciando un vuoto incolmabile a maggio di quest’anno. In punta di piedi, quasi senza voler disturbare, in quello stile sobrio e morigerato che ha contraddistinto tutta la sua esistenza. Una vita da romanzo, quella di questo celebre stilista italiano, noto per aver rivoluzionato lo stile e la moda di parecchi decenni. E, in effetti, un romanzo, questo genio della moda, due anni fa, l’ha davvero scritto, sotto forma di autobiografia, dal titolo più che esplicativo: “Una vita sul filo di lana”. ttavio Missoni has passed away last May, without notice and leaving a gap that cannot be fil- led. He left on his tiptoe, not wishing to disturb anyone, in his usual casual style. This famous Italian designer, who has revolutionized style and fashion over the decades, lived like a character straight out of a book. And, indeed, two years ago this fashion guru really wrote a book, a biography, with a more than explanatory title: “Una vita sul filo di lana” (“A life walking on a wool tightrope”) Nato a Dubrovnik, in Dalmazia, nel 1921, Ottavio Missoni trascorre la sua infanzia a Zara. Qui si appassiona allo sport, nello specifico, all’atletica leggera, e ne diventa un promettente professionista agonistico. Promesse che non si esime dal mantenere. Nei 400 metri piani, prima, nei 400 metri ad ostacoli, poi, il giovane e bello Ottavio partecipa ai Campionati Europei, vincendo persino il titolo mondiale studentesco a Vienna, nel lontano 1939. Born in Dubrovnik, Dalmatia, in 1921, Ottavio Missoni spent his childhood in Zara. In Zara he develops a deep passion for sports, especially for athletics, becoming a promising competitive professional. Promises he does not fail to keep. Running the 400 meters first and the 400 meters hurdles after, the young and handsome Ottavio took part in the European Championships winning the Student World Champion in Vienna, back in 1939. 61 ST AN YL E M E YL TO O W TO W O M ST Throughout his sport career he will win seven national championships; a sport career that he will not quit altogether, taking part in Italian race competitions up to his eighties. In tutta la sua carriera sportiva, vincerà sette titoli nazionali; carriera sportiva che, difatti, non abbandonerà mai del tutto, partecipando a competizioni italiane di categoria fino ad oltre ottanta anni compiuti. But Ottavio, who is a strong, vigorous young man, strengthened by hard word and determination, qualities required in any kind of sports, lives dark and unhappy years. A period of puzzlement, sadness, confusion: the period of the Second World War. Just like many other young men, Ottavio left for the war and, during the El Elamein battle, he was captured and spent four years in prison camp. He was lucky: he escaped the killer bombs, hiding in a crater, but he could not escape prison. Only few escaped from that. During the four years spent in prison, he will always tell lighthearted, he learned to “smell the bunch”, to figure out who to trust and who to stay away from. That’s exactly who Ottavio Missoni was, a man leaving lighthearted, even as a war prisoner. He did not use to set the alarm clock (“the children get nervous getting up like this”, his Ma Ottavio, che è un ragazzo energico, forte, temprato dalla fatica e dalla determinazione che ogni sport, necessariamente, richiede ed impone, vive degli anni cupi, bui, mesti. Degli anni di disorientamento, di tristezza, di smarrimento: gli anni della seconda guerra mondiale. Così, anche lui, come tanti giovani dell’epoca, viene chiamato in guerra e, durante la battaglia di El Elamein, viene catturato e trascorre quattro anni in un campo di prigionia. Ed è fortunato, Missoni, perché è scampato alle bombe, foriere di morte, rifugiandosi in un cratere. Ma, al campo, no, a quello pochi son riusciti a sfuggire. Quattro anni di prigionia, in cui, racconterà sempre con molta leggerezza, imparò ad “annusare il branco”, a capire di di potersi fidare e da chi, invece, rifuggire. Era così, Ottavio Missoni, un uomo che viveva la propria esistenza con leggerezza, fosse 62 anche da prigioniero di guerra. Era solito non metter mai la sveglia (“i bambini si innervosiscono, a destarsi così”, soleva dire la sua mamma), e leggere i giornali al mattino per immalinconirsi un po’. E non badava al denaro: se ne avesse o non ne avesse, per lui, uomo spartano e di poche pretese, non contava granché. È al ritorno dalla guerra che si iscrive al liceo, a Trieste; nonostante gli avessero, infatti, proposto di emigrare in Australia, nemmeno la presenza di belle ragazze autoctone - affermerà in seguito - lo spinse ad abbandonare l’Italia in cerca di fortuna. Ma per Ottavio, che fu anche attore di cinema e di fotoromanzi, fu determinante l’incontro con sua moglie, la donna che gli sarà accanto per quasi sessant’anni. Si chiama Rosita Jelmini, ed è di un paese del varesotto dal nome pittoresco: Golasecca. La sua famiglia ha un’azienda produttrice di tessuti ricamati e scialli, e, quando incontra la sua Rosita, lo stesso Ottavio, in società con un suo amico sportivo, aveva appena aperto un laboratorio di maglieria. Il resto è, inconfutabilmente, storia. mother used to say) and did not read the morning newspapers: too depressing. He did not pay attention to money: being a Spartan man with no demands like he was, to have or not to have money was not that important. After he returned from the war he enrolled at a Liceo in Trieste; the offer to emigrate to Australia did not interested him and not even the beautiful Australian girls - he would later say - will push him to leave Italy in search of fortune. But for Ottavio, who was both movie and photo stories actor, meeting his future wife was crucial; she will be the woman who will be staying next to him for over sixty years. Her name is Rosita Jelmini, and she is from a little town in the Varese area, with a peculiar name: Golasecca. Her family owns a factory for the production of embroidered fabrics and shawls and, when Ottavio meets Rosita, he had just opened a knitwear production company in partnership with a friend. The rest is indisputable history. Ottavio Missoni designs and manufactures a yarn and a knitted fabric that will remain unique throughout the centuries: his creations, made with multicolor and zigzag interwoven fabrics, become a “must” for common people and for stars such as Nino Manfredi, an Ottavio Missoni idea e realizza un filato ed una maglia inconfondibili nei secoli: multicolor, intessuti a zigzag, i suoi capi diventano 63 AN ST AN YL E M TO W O M ST must di gente comune come di star, come Nino Manfredi, attore straordinario e uomo meraviglioso, che era solito - direi amava - indossare con frequenza e fierezza i cardigan del suo amico Ottavio. La moglie di Manfredi, compagna di una vita, racconterà in seguito, dopo la scomparsa del mitico Nino, che proprio la sua passione per i golf di Missoni gli era valso, tra amici e non, il divertente appellativo di “Missionario”. extraordinary actor and an incredible man who very often and very proudly used to wear the cardigans created by his friend Ottavio. Manfredi’s wife, a lifetime companion, after the death of the one-of-a-kind Nino, told that his funny nickname “Missionario” was given him by friends and fans because of his passion for Missoni’s cardigans. Vestire Missoni era per lui, ed è tuttora per chiunque, un segno distintivo, una scelta di eleganza, raffinatezza ed un pizzico di estro che non guasta mai. Missoni è colore vivo e pieno anche in inverno, è brio, è forme in movimento, è vivacità anche nel grigiore cittadino. Wearing Missoni was for him, and still is for anyone, a distinguishing mark, a choice of style, elegance and a touch of flair which is always good. Missoni means bright, full and lively colors perfect even in winter, it means moving shapes and brightness even in the city grayness. Quasi come in un continuum con la sua vita privata, Ottavio Missoni traspone su modelli e tessuti la sua vita avventurosa e ricca di eventi, senza mai tralasciare il gusto e la morigeratezza che da sempre sono accomunati alla sua firma. Vita ricca di accadimenti, quella di questo atleta stilista che ha lasciato un grande vuoto; ultima, a tre mesi dalla sua morte, la scomparsa del figlio Vittorio, disperso, assieme alla moglie, dopo esser salito a bordo di un aereo turistico a Los Roques, in Venezuela. E lì, probabilmente, nel cuore del grintoso Ottavio, nell’animo di un padre che rimane tale anche quando i suoi figli, ormai adulti, spiccano il volo sulle ali forti dell’indipendenza, qualcosa si è incrinato irrimediabilmente. Ottavio Missoni ai Giochi Olimpici di Londra nel 1948. Qui conoscerà la connazionale Rosita, che diventerà sua moglie 64 Just like a continuum with its private life, Ottavio Missoni transfers his adventurous, rich and full life on his creations and fabrics, together with the good taste and simplicity that have been always associated to his brand. This athlete designer lived a rich life, full of events. His death has left a huge void; last of these events few months ago, with the disappearance of his son Vittorio, missing, together with his wife after boarding a small airplane in Los Roques, Venezuela. Maybe from that moment, something cracked in Ottavio’s feisty heart, in the soul of a father who remains a father even when his children, now adults, take flight on the strong wings of independence. È morto, infatti, di crepacuore, a 92 anni. Il suo cuore, già provato dall’incedere inesorabile degli anni, non ha retto all’assenza inspiegabile ed inspiegata del suo amato figlio. Ottavio Missoni, uomo semplice e gentile, che festeggiava con i suoi dipendenti le feste comandate, brindando con loro e tra loro, non ha potuto e voluto sopportare il vuoto lasciato da suo figlio Vittorio, quel figlio così simile a lui nei modi e nel garbo, nei comportamenti e nell’altruismo. Un figlio - Vittorio - che portava con sé, nel suo nome di battesimo, la firma di ciò che era suo padre e di ciò che era stato lui, figlio amato, per suo padre: la più colorata e premiata delle vittorie. This is the reason why he died of a broken heart at the age of 92. His heart, already weakened by the age, could not handle the inexplicable and unexplained absence of his loving son. Ottavio Missoni, a simple and gentle man who used to celebrate with his staff all kind of occasions, could not or did not want to handle the emptiness left by his son Vittorio disappearance, who was just like him, unselfish, with the same pleasant manners and charm. Vittorio was a loving son who carried with him, with his first name, his father’s signature and what he really meant for his father: the more colorful and the more award-winning of victories. “ E YL TO O W 65 AN
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