Prof. Luigi Trojano
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Prof. Luigi Trojano Esci 1 LE FORME DI RETRIBUZIONE GLI ELEMENTI DELLA RETRIBUZIONE IL SISTEMA DELLE ASSICURAZIONI SOCIALI GESTIONI INPS MOBILITA’ MOBILITA’ CONTRIBUTI INPS E RILEVAZIONE ASSEGNI FAMILIARI RAPPORTI CON L’ L’INAIL INAIL: CONGUAGLIO A DEBITO INAIL: CONGUAGLIO A CREDITO LE RITENUTE FISCALI IL CONGUAGLIO FISCALE DI FINE ANNO I DOCUMENTI RELATIVI AI RAPPORTI CON GLI ENTI PREVIDENZIALI IMPOSTE CONTRIBUTI E SCADENZE VARIE SCHEMA DI CALCOLO PER LA LIQUIDAZIONE DELLA RETRIBUZIONE ESEMPIO DI COMPENSAZIONE IMPOSTE CONTRIBUTI IL CALCOLO DEL TFR IL SISTEMA PREVIDENZIALE CHE VERRA’ VERRA’ I FONDI PENSIONE TFR I DOCUMENTI E I LIBRI OBBLIGATORI GLI ALTRI DOCUMENTI Prof. Luigi Trojano Esci 2 LE FORME DI RETRIBUZIONE La retribuzione è costituita dall’insieme dei compensi, in denaro o in natura, che il lavoratore subordinato riceve dal datore di lavoro come corrispettivo della prestazione svolta; tale retribuzione deve essere “…proporzionata alla quantità e alla qualità del lavoro prestato e … tale da assicurare al lavoratore e alla sua famiglia un’esistenza libera e dignitosa …” (art. 36 Costituzione) a tempo (proporzionata alla durata dell’attività lavorativa) a cottimo (commisurata al risultato conseguito dal lavoratore) Forme della retribuzione in natura a premio, legata al raggiungimento di determinati risultati Stock option, emissione nuove azioni con diritto di opzione, partecipazione agli utili Esci Prof. Luigi Trojano GLI ELEMENTI DELLA RETRIBUZIONE Retribuzione base Superminimo (o assegno ad personam) Indennità di contingenza Scatti di anzianità Retribuzione lorda Premio di produzione (incentivo collettivo) Indennità varie (di cassa, di mensa, di trasferta) Maggiorazioni per lavoro straordinario Maggiorazioni per lavoro notturno e festivo Tredicesima o gratifica natalizia, mensilità aggiuntive Prof. Luigi Trojano Esci Le assicurazioni sociali obbligatorie Secondo l’art. 38 della Costituzione i lavoratori hanno diritto che siano previsti e assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità, vecchiaia, disoccupazione involontaria. Lo stato ha istituito alcuni enti pubblici che hanno il compito di gestire le assicurazioni sociali obbligatorie sia per tutelare i lavoratori e le loro famiglie al verificarsi di determinati eventi, sia per assicurare la pensione a coloro che raggiungono l’età per essere collocati a riposo. INPS: gestisce diverse forme di assicurazioni sociali, come, per esempio, le pensioni di anzianità e di vecchiaia, la Cassa integrazioni guadagni, le indennità di mobilità. INAIL: gestisce l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. Prof. Luigi Trojano Esci 5 Gestioni INPS fondo garanzia TFR indennità di disoccupazione pensioni di invalidità, di vecchiaia e ai superstiti assegni per il nucleo familiare GESTIONI INPS indennità di malattia indennità di maternità cassa integrazione guadagni indennità di mobilità Per saperne di più: Inps Ministero lavoro (ammortizzatori sociali) Prof. Luigi Trojano Esci 6 Mobilità Mobilit à Mobilità Si parla di mobilità quando interviene il licenziamento del lavoratore, spesso in seguito a un periodo di Cassa integrazione straordinaria, quando le imprese che hanno beneficiato della CIGS non riescono, per motivi tecnici o produttivi, a reinserire tutti i lavoratori sospesi; il personale eccedente viene licenziato e l'impresa avvia la procedura di mobilità. I lavoratori inseriti nelle liste di mobilità acquisiscono il diritto ad una indennità, nel caso in cui abbiano una anzianità aziendale di almeno 12 mesi e abbiano un contratto continuativo a tempo indeterminato. Le aziende sono incentivate ad assumerli attraverso agevolazioni contributive. La durata del trattamento è di 12 mesi prolungabili a 24 o 36 nel caso di lavoratori che abbiamo raggiunti rispettivamente 40 o 50 anni di età. Per questi lavoratori, nel Mezzogiorno e nelle aree svantaggiate la durata massima viene elevata a 24, 36 e 48 mesi. Il lavoratore viene cancellato dalle liste di mobilità, qualora rifiuti l'iscrizione a un corso di formazione professionale o un lavoro equivalente al precedente con una retribuzione non inferiore del 10%, un impiego di pubblica utilità, o qualora non comunichi all'Inps un impiego a tempo parziale o a tempo determinato. La competenza in materia di mobilità è dell'INPS. Fonte: Ministero Lavoro Prof. Luigi Trojano Esci 7 Contributi a fa vore I NPS 1 Contributi a favore INPS Vengono calcolati in % sulle retribuzioni dei dipendenti Il versamento dei contributi, anche quelli a carico dei dipendenti, deve essere effettuato dal datore di lavoro L’importo viene liquidato mensilmente come differenza tra somme a debito e a credito dell’impresa nei confronti dell’INPS. A debito: per i contributi sociali a suo carico, e per quelli a carico dei dipendenti A credito: per le somme pagate per conto dell’INPS: assegni nucleo familiare, ind. malattia, ecc. Prof. Luigi Trojano Esci 8 Rilevazione cont ributi INPS Le rilevazioni contabili I debiti e i crediti dell’impresa nei confronti degli enti previdenziali vengono registrati nel conto finanziario Istituti previdenziali. A fine esercizio il saldo di questo conto, che durante l’anno può presentare eccedenze a debito o a credito, viene girato al conto Debiti v/istituti previdenziali o al conto Crediti v/istituti previdenziali. Istituti previdenziali Crediti per prestazioni anticipate dal datore di lavoro per conto dell’INPS (relative ad assegni per il nucleo familiare, indennità di malattia e maternità e Cassa integrazione guadagni Debiti per contributi sociali a carico del datore di lavoro. Debiti per ritenute sociali a carico dei lavoratori (trattenute dal datore di lavoro sulla retribuzione) Prof. Luigi Trojano Esci 9 L’ASSEGNO PER IL NUCLEO FAMILIARE L’assegno per il nucleo familiare è un’integrazione economica finalizzata ad adeguare la retribuzione alla situazione familiare del lavoratore nucleo familiare • è composto dal richiedente l’assegno, dal coniuge (con esclusione del coniuge legalmente separato), dai figli di età inferiore ai 18 anni e dai figli maggiorenni, se inabili al lavoro reddito familiare • è costituito dall’ammontare dei redditi complessivi conseguiti dai componenti del nucleo stesso Fonte: INPS Prof. Luigi Trojano Esci I rapporti con l’INAIL L’INAIL, in caso di infortunio o malattia contratta dal lavoratore nello svolgimento del proprio lavoro, oltre a coprire le spese relative alle cure garantisce anche il pagamento di un’indennità giornaliera. I premi assicurativi dovuti all’INAIL sono a totale carico delle imprese. Sono calcolati applicando alle retribuzioni una percentuale variabile a seconda del rischio che grava sulle diverse attività lavorative. L’obbligo di assicurazione all’INAIL è stato esteso anche ai lavoratori parasubordinati, in presenza di svolgimento di attività soggette a rischio. L’utilizzo del computer fa sorgere l’obbligo assicurativo. Entro il 16 febbraio di ogni anno, ciascuna impresa deve provvedere all’autoliquidazione anticipata del premio INAIL per l’anno in corso applicando la percentuale, in via provvisoria, sulle retribuzioni corrisposte nell’anno precedente. Sempre entro la stessa data l’impresa deve calcolare e versare il conguaglio per l’anno precedente in base alle retribuzioni effettivamente corrisposte per l’anno in corso. www.inail.it Prof. Luigi Trojano Esci 11 Liq ui dazio ne e ver sam en t o del pr em io INAI L 1 Esempio 1 : liquidazione e versamento del premio INAIL (a debito) L’impresa industriale Rotex spa, soggetta a un premio INAIL 22 per mille, che in data 16/02/2005 aveva versato un premio provvisorio di € 5.911, ha pagato nello stesso anno retribuzioni lorde per complessivi € 283.000. Il 16/02/2006 provvede a versare il premio provvisorio per l’esercizio 2006 e contemporaneamente il conguaglio relativo all’esercizio 2005. Al 31/12/2006 le retribuzioni complessivamente pagate ai dipendenti per l’esercizio 2006 risultano pari a € 295.000. I versamenti sono eseguiti a mezzo Banca Carige. Vediamo i calcoli e le scritture relative ai rapporti con l’INAIL negli anni considerati.. Prof. Luigi Trojano Esci 12 Liq ui dazio ne e ver sam en t o del pr em io INAI L 2 31/12/2005 L’impresa calcola il conguaglio INAIL per l’anno 2005 in base alle retribuzioni effettivamente corrisposte: Premio dovuto: €(283.000 x 22 per mille) Premio provvisorio versato il 16/02/2005 € 6.226 - € 5.911 Conguaglio da versare entro il 16/02/2006 € 315 In sede di scritture di assestamento si registra: 31-12 – 2005 31-12 – 2005 Oneri sociali Istituti previdenziali conguaglio premio INAIL conguaglio premio INAIL 315,00 315,00 Prof. Luigi Trojano Esci 13 Liq ui dazio ne e ver sam en t o del pr em io INAI L 3 16/02/2006 Vengono versati sia il conguaglio relativo all’esercizio precedente sia il premio provvisorio del nuovo esercizio. L’importo del versamento viene calcolato come segue: Conguaglio premio esercizio 2005 premio provvisorio esercizio 2006 €(283.000 x 22 per mille) Importo da versare € 315 + € 6.226 € 6.541 Il 16/02/2006 si registra: 16/02/2006 16/02/2006 16/02/2006 Oneri sociali Istituti previdenziali Banca Carige c/c premio provvisorio INAIL saldo conguaglio INAIL versamento INAIL 6.226,00 315,00 6.541,00 Prof. Luigi Trojano Esci 14 Liq ui dazio ne e ver sam en t o del pr em io INAI L 4 31/12/2006 L’impresa calcola il conguaglio INAIL per l’anno 2006 in base alle retribuzioni effettivamente corrisposte: Premio dovuto: €(295.000 x 22 per mille) Premio provvisorio versato il 16/02/2006 € 6.490 - € 6.226 Conguaglio da versare entro il 16/02/2007 € 264 In sede di scritture di assestamento si registra: 31-12 – 2006 31-12 – 2006 Oneri sociali Istituti previdenziali conguaglio premio INAIL conguaglio premio INAIL 264,00 264,00 Prof. Luigi Trojano Esci 15 Liq ui dazio ne e ver sam en t o del pr em io INAI L 5 16/02/2007 Vengono versati sia il conguaglio relativo all’esercizio precedente sia il premio provvisorio del nuovo esercizio. L’importo del versamento viene calcolato come segue: Conguaglio premio esercizio 2006 Premio provvisorio esercizio 2007 €(295.000 x 22 per mille) Importo da versare € 264 + € 6.490 € 6.754 Il 16/02/2007 si registra: 16/02/2007 16/02/2007 16/02/2007 Oneri sociali Istituti previdenziali Banca Carige c/c premio provvisorio INAIL saldo conguaglio INAIL versamento INAIL 6.490,00 264,00 6.754,00 Prof. Luigi Trojano Esci 16 Liq ui dazio ne e ver sam en t o del pr em io INAI L 6 Esempio 2 : liquidazione e versamento del premio INAIL (a credito) L’impresa artigiana Melis Filippo, soggetta a un premio INAIL 22 per mille, che in data 16/02/2005 aveva versato un premio provvisorio di € 5.911, ha pagato nello stesso anno retribuzioni lorde per complessivi € 200.000. Il 16/02/2006 provvede a versare il premio provvisorio per l’esercizio 2006 tenendo conto del conguaglio relativo all’esercizio 2005. I versamenti sono eseguiti a mezzo Banca Carige. Vediamo i calcoli e le scritture relative ai rapporti con l’INAIL negli anni considerati.. Prof. Luigi Trojano Esci 17 Liq ui dazio ne e ver sam en t o del pr em io INAI L 7 31/12/2005 L’impresa calcola il conguaglio INAIL per l’anno 2005 in base alle retribuzioni effettivamente corrisposte: Premio dovuto: €(200.000 x 22 per mille) Premio provvisorio versato il 16/02/2005 € 4.400 - € 5.911 Conguaglio a credito € 1.511 In sede di scritture di assestamento si registra: 31-12 – 2005 31-12 – 2005 Oneri sociali Istituti previdenziali conguaglio premio INAIL conguaglio premio INAIL 1.511,00 1.511,00 Storno Oneri sociali in quanto il costo di competenza è inferiore al costo (sostenuto) precedentemente rilevato. In dare Istituti previdenziali in quanto mi sorge un credito verso l’Inail Prof. Luigi Trojano Esci 18 Liq ui dazio ne e ver sam en t o del pr em io INAI L 8 16/02/2006 Viene versato il premio provvisorio del nuovo esercizio al netto del conguaglio (a credito) dell’anno precedente. L’importo del versamento viene calcolato come segue: Premio provvisorio esercizio 2006 €(283.000 x 22 per mille) € 6.226 Conguaglio (a credito) premio esercizio 2005 - € 1.511 Importo da versare € 4.715 Il 16/02/2006 si registra: 16/02/2006 16/02/2006 16/02/2006 Oneri sociali Istituti previdenziali Banca Carige c/c premio provvisorio INAIL conguaglio INAIL versamento INAIL 6.226,00 1.511,00 4.715,00 Prof. Luigi Trojano Esci 19 LE RITENUTE FISCALI le retribuzioni sono soggette all’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) • le ritenute fiscali operano a titolo di acconto dell’IRPEF • l’imposta lorda si calcola in base agli scaglioni di reddito previsti • le ritenute fiscali che il datore di lavoro deve operare sulle retribuzioni sono rappresentate dall’imposta netta • l’imposta netta si ottiene sottraendo dall’imposta lorda le detrazioni di imposta (carichi di famiglia, per redditi da lavoro dipendente) le aziende possono prestare assistenza fiscale ai propri dipendenti, liquidando l’IRPEF dovuta e presentando la dichiarazione dei redditi per loro conto (Mod. 730) l’assistenza fiscale ai lavoratori dipendenti viene svolta anche dai Centri di Assistenza Fiscale (CAF) istituiti dalle associazioni imprenditoriali o dai sindacati Prof. Luigi Trojano Esci IL CONGUAGLIO FISCALE DI FINE ANNO l’IRPEF netta trattenuta mensilmente dal datore di lavoro ha natura di ritenuta d’acconto e non di imposta definitiva la somma delle ritenute d’acconto operate sulle retribuzioni mensili difficilmente coincide con l’IRPEF dovuta dal lavoratore sul totale dei compensi percepiti nel corso dell’anno; tale situazione dipende da una serie di motivi • la liquidazione delle mensilità aggiuntive (es. tredicesima) non considera le detrazioni d’imposta • nel corso dell’anno possono essersi verificate variazioni di stipendio • nel corso dell’anno vi possono essere modifiche delle aliquote o delle detrazioni d’imposta a fine anno, quando si conoscono i compensi totali percepiti dal dipendente, occorre fare nuovamente il conteggio delle imposte attraverso il conguaglio fiscale annuale Prof. Luigi Trojano Esci I DOCUMENTI RELATIVI AI RAPPORTI CON GLI ENTI PREVIDENZIALI Iscrizione all’INPS Denuncia mensile delle retribuzioni corrisposte ai dipendenti nel mese precedente (DM 10) Adempimenti dell’azienda nei confronti dell’INPS e dell’INAIL Dichiarazione annuale al lavoratore delle retribuzioni utili ai fini pensionistici (CUD) Denuncia all’INPS delle retribuzioni utili ai fini pensionistici (UNICO) Iscrizione all’INAIL Autoliquidazione del premio INAIL Prof. Luigi Trojano Esci IMPOSTE E CONTRIBU TI E SCADENZE VARIE Imposte e contributi Versamento dei contributi Entro il giorno 16 del mese successivo a quello di riferimento, unitamente al versamento dell’IVA risultante a debito, alle ritenute alla fonte effettuate in qualità di sostituto d’imposta Versamento delle imposte Entro il giorno 16 del mese successivo a quello di pagamento della busta paga o della parcella del professionista Compensazione Imposte e contributi a debito possono essere compensati con imposte e contributi a credito. Dichiarazione annuale I contribuenti titolari di partita IVA devono presentare all’agenzia delle Entrate, su modello Unico, la dichiarazione unica annuale Invio telematico Tutti i contribuenti devono inviare la dichiarazione unificata per via telematica. La presentazione telematica deve avvenire entro il 31 ottobre Rateizzazione I contribuenti possono optare, in sede di dichiarazione annuale, per versamenti rateali delle imposte e dei contributi effettuati il giorno 16 di ciascun mese, maggiorati al tasso di interesse stabilito per legge F24 I contribuenti devono effettuare il versamento unico servendosi del modello F24 Modello DM 10/2 I datori di lavoro devono trasmettere per via telematica all’INPS il modello di denuncia mensile DM 10/2, che indica le retribuzioni liquidate ai dipendenti, gli importi trattenuti in busta paga e quelli erogati per conto dell’INPS Prof. Luigi Trojano Esci 23 SCHEMA DI CALCOLO PER LA LIQUIDAZIONE DELLA RETRIBUZIONE + + + + = = + = = RETRIBUZIONE BASE Indennità di contingenza Scatti di anzianità Terzo elemento Altri elementi positivi RETRIBUZIONE LORDA Contributi previdenziali e assistenziali a carico del lavoratore RETRIBUZIONE IMPONIBILE AI FINI FISCALI Ritenuta fiscale al netto delle detrazioni d'imposta Assegni per il nucleo familiare Ritenute sindacali RETRIBUZIONE NETTA Acconti già versati SOMMA DA CORRISPONDERE AL LAVORATORE Per saperne di più sulla busta paga: UIL Como Esci CGIL Lombardia Prof. Luigi Trojano Rilevazioni re tribuzi one 1 Le registrazioni contabili si articolano in quattro passi Primo step: la liquidazione delle retribuzioni lorde 27-03 27-03 27-03 Salari e stipendi liquidaz. retrib. lorde marzo Istituti previdenziali assegni familiari e indennità Dipendenti c/retribuzioni importi lordi liquidati 16.850,00 1.285,00 18.135,00 Secondo step: il pagamento delle retribuzioni nette 31-03 31-03 31-03 31-03 Dipendenti c/retribuzioni pagam. retrib. mese di marzo Istituti previdenziali ritenute sociali a carico lavoratori Erario c/ritenute rit.fiscali a carico lavoratori Banca Carige c/c pagamento retribuz.nette 18.135,00 1.285,00 1.940,00 14.475,00 Prof. Luigi Trojano Esci 25 Rilevazioni re tribuzi one 2 Terzo step: liquidazione contributi a carico dell’azienda 31-03 31-03 Oneri sociali liquidaz. contributi a carico azienda Istituti previdenziali liquidaz. contributi a carico azienda 6.530,00 6.530,00 Quarto step: versamento unico ritenute fiscali, previdenziali e Iva 31-03 31-03 Erario c/ritenute Istituti previdenziali Erario IVA Banca Carige c/c versamento unico marzo versamento unico marzo versamento unico marzo versamento unico marzo 1.940,00 6.965,00 2.151,00 11.056,00 Prof. Luigi Trojano Esci 26 ESEMPIO COMPENSAZIONE IMPOSTE CONTRIBUTI ESEMPIO COMPENSAZIONE IMPOSTE CONTRIBUTI Nel mese di marzo la nostra azienda risulta a credito IVA per 500 euro, ma deve versare 400 euro all’INPS e 300 euro di ritenute fiscali. Vediamo la rilevazione del versamento: 10.04 Erario c/ritenute Istituti previdenziali Erario IVA Banca Carige c/c versamento unico marzo versamento unico marzo versamento unico marzo versamento unico marzo 300,00 400,00 500,00 200,00 Prof. Luigi Trojano Esci 27 IL CALCOLO DEL TFR Il trattamento di fine rapporto rappresenta una parte della retribuzione dei dipendenti accantonata nel corso del rapporto di lavoro e corrisposta al momento della sua cessazione calcolo TFR Retribuzione lorda / 13,5 + rivalutazione del debito per TFR maturato sino alla fine dell’anno precedente, in base alla seguente percentuale 1,5 + 75% indice incremento ISTAT ______________________________________________________________________ = TFR Prof. Luigi Trojano Esci Fu nzi oni del TFR L Funzioni del TFRL L’istituto del TFRL è sconosciuto agli altri paesi della UE. Esso era stato previsto dalla nostra legislazione per aiutare i lavoratori dipendenti a fronteggiare eventuali difficoltà finanziarie in caso di cessazione del rapporto di lavoro. Il TFRL rappresenta infatti: per il lavoratore una retribuzione differita (risparmio forzato indicizzato) per l’impresa una forma di autofinanziamento improprio, in quanto gli importi che vengono accantonati anno dopo anno per l’incremento del TFRL rappresentano un costo che non origina uscite monetarie e quindi sono una risorsa che rimane investita nell’impresa sino al momento in cui il dipendente lascerà l’impiego. Prof. Luigi Trojano Esci 29 Evoluzi one del TF RL Evoluzione del TFRL Lo scopo sociale del TFRL si è evoluto. Questo istituto ha ora una preminente funzione previdenziale, in quanto è diventato la principale forma di finanziamento della pensione integrativa. Gli accantonamenti annui al TFRL possono essere destinati, integralmente o parzialmente, a un fondo pensione. In tal caso non vengono imputati dall’impresa al conto Debiti per TFRL, ma vengono da essa versati al gestore del fondo. Prof. Luigi Trojano Esci 30 ESEMPIO ACCANTONAMENTO T FR CASO 1 - ESEMPIO “SEMPLIFICATO” ACCANTONAMENTO TFR Nel corso dell’anno la nostra azienda ha rilevato retribuzioni lorde per 50.000 euro. Sapendo che l’indice ISTAT ammonta al 3%e che il debito per TFR (precedentemente accantonato) ammonta a 5.000 euro, calcolare e rilevare sul Giornale il TFR di competenza dell’esercizio: Calcolo TFR: Retribuzione lorda/13,5 = 50.000/13,5 = 3.703,70 Rivalutazione TFR = debito TFR * (1,5 + 75% ISTAT) = 5.000 * (1,5 + 75% * 3%) = 187,50 ------------- TFR competenza 31.12 3.891,20 TFR DEBITI PER TFR 3.891,20 3.891,20 Prof. Luigi Trojano Esci 31 ESEMPIO PAGAMENTO T FR CASO 2 - ESEMPIO “SEMPLIFICATO” PAGAMENTO TFR Nel corso dell’anno la nostra azienda ha licenziato un dipendente liquidandogli un TFR di 3.000 euro di cui 1.000 maturato nell’esercizio. La ritenuta fiscale calcolata “a tassazione separata” ammonta a 300 euro. 20.06 TFR DEBITI PER TFR ERARIO C/RITENUTE BANCA C/C 1.000,00 2.000,00 300,00 2.700,00 Prof. Luigi Trojano Esci 32 Il sistema previdenziale che verrà.. In futuro il sistema previdenziale dei lavoratori dipendenti dovrà poggiare su tre pilastri: 1. la previdenza pubblica, commisurata ai contributi versati, che in futuro coprirà solo il 40-50% dell’ultima retribuzione (anziché l’attuale 80-85%); 2. la previdenza complementare, con carattere integrativo e collettivo, gestita professionalmente dai fondi pensione collettivi costituiti da imprenditori, lavoratori, sindacati, associazioni di categoria. La gestione di un fondo pensione potrà essere affidata ad una banca, a una società d’intermediazione mobiliare (SIM), a una società di gestione del risparmio o a una compagnia di assicurazione. I fondi pensione investono i contributi ricevuti in titoli pubblici e privati (obbligazioni e azioni, nazionali e internazionali) per assicurare gli aderenti, al raggiungimento di un’età prefissata, una pensione integrativa; 3. la previdenza individuale, con carattere facoltativo, attuata liberamente dalle singole persone e dalle famiglie mediante sottoscrizione di polizze di assicurazione vita o di piani di accumulo in un fondo comune di investimento. A dette soluzioni individuali faranno ricorso soprattutto i lavoratori a reddito medio/alto. Prof. Luigi Trojano Esci 33 I FONDI PENSIONE i fondi pensione rappresentano una forma di previdenza integrativa o complementare cui possono accedere: • lavoratori dipendenti pubblici e privati identificati per categorie, per comparto oltre che per impresa o per gruppo di imprese • raggruppamenti di lavoratori autonomi o liberi professionisti anche per aree professionali o per territorio fondi pensione chiusi • sono istituiti sulla base di contratti e accordi collettivi, accordi tra lavoratori autonomi o liberi professionisti, regolamenti di enti o aziende i cui rapporti di lavoro non siano disciplinati da contratti o accordi collettivi, contratti collettivi nazionali per i dipendenti pubblici • la contribuzione proviene in parte dal lavoratore, in parte dal datore di lavoro e in parte dal TFR fondi pensione aperti • sono istituiti da compagnie di assicurazione operanti nel ramo vita, da banche, da società di gestione di fondi comuni di investimento • possono aderirvi anche i lavoratori dipendenti ma solo in assenza di un fondo chiuso a loro destinato • la contribuzione è a totale carico del lavoratore dipendente Esci Prof. Luigi Trojano I DOCUMENTI E I LIBRI OBBLIGATORI documenti del lavoratore consegnati all’azienda al momento dell’assunzione • libretto di lavoro • dichiarazione riguardante le detrazioni d’imposta che gli spettano • dichiarazione per ottenere l’assegno per il nucleo familiare, qualora gli spetti libri obbligatori • libro matricola: espone cronologicamente i dati relativi ai dipendenti (dati anagrafici, periodo di occupazione, posizione professionale, misura della retribuzione e delle detrazioni IRPEF) • libro paga: è suddiviso in 2 parti - registro presenze che espone cognome e nome del dipendente, numero di matricola, numero ore prestate - foglio paga che contiene i compensi corrisposti, le ritenute fiscali e previdenziali, i contributi a carico dell’azienda e l’eventuale premio INAIL • registro degli infortuni: contiene l’indicazione cronologica di tutti gli infortuni subiti dai dipendenti formalità intrinseche (divieto di abrasioni, spazi in bianco, ecc.) e formalità estrinseche (numerazione e vidimazione iniziali da parte dell’INAIL o dell’INPS o dell’ASL) Esci Prof. Luigi Trojano GLI ALTRI DOCUMENTI registro delle visite mediche periodiche prospetto (busta) paga • deve essere compilato da parte dell’azienda e consegnato mensilmente ai lavoratori dipendenti modello CUD • riepiloga l’ammontare delle retribuzioni che gli sono state corrisposte, il totale delle ritenute previdenziali e fiscali, le indennità di anzianità, di previdenza, di preavviso • deve essere consegnato al lavoratore da parte dell’azienda Prof. Luigi Trojano Esci Bibliografia Esci 37