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LE FORME DI RETRIBUZIONE
GLI ELEMENTI DELLA RETRIBUZIONE
IL SISTEMA DELLE ASSICURAZIONI SOCIALI
GESTIONI INPS
MOBILITA’
MOBILITA’
CONTRIBUTI INPS E RILEVAZIONE
ASSEGNI FAMILIARI
RAPPORTI CON L’
L’INAIL
INAIL: CONGUAGLIO A DEBITO
INAIL: CONGUAGLIO A CREDITO
LE RITENUTE FISCALI
IL CONGUAGLIO FISCALE DI FINE ANNO
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
I DOCUMENTI RELATIVI AI RAPPORTI CON GLI
ENTI PREVIDENZIALI
IMPOSTE CONTRIBUTI E SCADENZE VARIE
SCHEMA DI CALCOLO PER LA LIQUIDAZIONE
DELLA RETRIBUZIONE
ESEMPIO DI COMPENSAZIONE IMPOSTE
CONTRIBUTI
IL CALCOLO DEL TFR
IL SISTEMA PREVIDENZIALE CHE VERRA’
VERRA’
I FONDI PENSIONE
TFR
I DOCUMENTI E I LIBRI OBBLIGATORI
GLI ALTRI DOCUMENTI
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LE FORME DI RETRIBUZIONE
La retribuzione è costituita dall’insieme dei compensi, in denaro o in natura, che il lavoratore
subordinato riceve dal datore di lavoro come corrispettivo della prestazione svolta; tale
retribuzione deve essere “…proporzionata alla quantità e alla qualità del lavoro prestato e …
tale da assicurare al lavoratore e alla sua famiglia un’esistenza libera e dignitosa …”
(art. 36 Costituzione)
a tempo (proporzionata alla durata dell’attività
lavorativa)
a cottimo (commisurata al risultato conseguito
dal lavoratore)
Forme della retribuzione
in natura
a premio, legata al raggiungimento di determinati
risultati
Stock option, emissione nuove azioni con diritto
di opzione, partecipazione agli utili
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GLI ELEMENTI DELLA RETRIBUZIONE
Retribuzione base
Superminimo (o assegno ad personam)
Indennità di contingenza
Scatti di anzianità
Retribuzione lorda
Premio di produzione (incentivo collettivo)
Indennità varie (di cassa, di mensa, di trasferta)
Maggiorazioni per lavoro straordinario
Maggiorazioni per lavoro notturno e festivo
Tredicesima o gratifica natalizia, mensilità
aggiuntive
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Le assicurazioni sociali obbligatorie
Secondo l’art. 38 della Costituzione i lavoratori hanno diritto che siano previsti e assicurati
mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità, vecchiaia,
disoccupazione involontaria.
Lo stato ha istituito alcuni enti pubblici che hanno il compito di gestire le assicurazioni
sociali obbligatorie sia per tutelare i lavoratori e le loro famiglie al verificarsi di determinati
eventi, sia per assicurare la pensione a coloro che raggiungono l’età per essere collocati a
riposo.
 INPS: gestisce diverse forme di assicurazioni sociali, come, per esempio, le pensioni di
anzianità e di vecchiaia, la Cassa integrazioni guadagni, le indennità di mobilità.
 INAIL: gestisce l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali.
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Gestioni INPS
fondo garanzia TFR
indennità di disoccupazione
pensioni di invalidità, di vecchiaia e
ai superstiti
assegni per il
nucleo familiare
GESTIONI
INPS
indennità
di
malattia
indennità
di
maternità
cassa integrazione
guadagni
indennità
di
mobilità
Per saperne di più:
Inps
Ministero lavoro (ammortizzatori sociali)
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Mobilità
Mobilit
à
Mobilità
Si parla di mobilità quando interviene il licenziamento del lavoratore, spesso in
seguito a un periodo di Cassa integrazione straordinaria, quando le imprese
che hanno beneficiato della CIGS non riescono, per motivi tecnici o produttivi,
a reinserire tutti i lavoratori sospesi; il personale eccedente viene licenziato e
l'impresa avvia la procedura di mobilità. I lavoratori inseriti nelle liste di
mobilità acquisiscono il diritto ad una indennità, nel caso in cui abbiano una
anzianità aziendale di almeno 12 mesi e abbiano un contratto continuativo a
tempo indeterminato. Le aziende sono incentivate ad assumerli attraverso
agevolazioni contributive. La durata del trattamento è di 12 mesi prolungabili
a 24 o 36 nel caso di lavoratori che abbiamo raggiunti rispettivamente 40 o 50
anni di età. Per questi lavoratori, nel Mezzogiorno e nelle aree svantaggiate la
durata massima viene elevata a 24, 36 e 48 mesi. Il lavoratore viene cancellato
dalle liste di mobilità, qualora rifiuti l'iscrizione a un corso di formazione
professionale o un lavoro equivalente al precedente con una retribuzione non
inferiore del 10%, un impiego di pubblica utilità, o qualora non comunichi
all'Inps un impiego a tempo parziale o a tempo determinato. La competenza in
materia di mobilità è dell'INPS.
Fonte: Ministero Lavoro
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Contributi a fa vore I NPS 1
Contributi a favore INPS
Vengono calcolati in % sulle retribuzioni
dei dipendenti
Il versamento dei contributi, anche
quelli a carico dei dipendenti, deve essere
effettuato dal datore di lavoro
L’importo viene liquidato mensilmente come
differenza tra somme a debito e a credito
dell’impresa nei confronti dell’INPS.
A debito: per i contributi sociali a
suo carico, e per quelli a carico
dei dipendenti
A credito: per le somme pagate per conto
dell’INPS: assegni nucleo familiare,
ind. malattia, ecc.
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Rilevazione cont ributi INPS
Le rilevazioni contabili
I debiti e i crediti dell’impresa nei confronti degli enti previdenziali vengono registrati nel
conto finanziario Istituti previdenziali. A fine esercizio il saldo di questo conto, che durante
l’anno può presentare eccedenze a debito o a credito, viene girato al conto Debiti v/istituti
previdenziali o al conto Crediti v/istituti previdenziali.
Istituti previdenziali
Crediti
per prestazioni anticipate dal
datore di lavoro per conto dell’INPS
(relative ad assegni per il nucleo familiare,
indennità di malattia e maternità e Cassa
integrazione guadagni
Debiti
per contributi sociali a carico del
datore di lavoro.
Debiti per ritenute sociali a carico dei
lavoratori (trattenute dal datore di lavoro
sulla retribuzione)
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L’ASSEGNO PER IL NUCLEO FAMILIARE
L’assegno per il nucleo familiare è un’integrazione economica finalizzata ad adeguare la
retribuzione alla situazione familiare del lavoratore
 nucleo familiare
• è composto dal richiedente l’assegno, dal coniuge (con esclusione del coniuge legalmente
separato), dai figli di età inferiore ai 18 anni e dai figli maggiorenni, se inabili al lavoro
 reddito familiare
• è costituito dall’ammontare dei redditi complessivi conseguiti dai componenti del nucleo
stesso
Fonte: INPS
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I rapporti con l’INAIL
 L’INAIL, in caso di infortunio o malattia contratta dal lavoratore nello svolgimento del
proprio lavoro, oltre a coprire le spese relative alle cure garantisce anche il pagamento di
un’indennità giornaliera.
 I premi assicurativi dovuti all’INAIL sono a totale carico delle imprese. Sono calcolati
applicando alle retribuzioni una percentuale variabile a seconda del rischio che grava sulle
diverse attività lavorative.
 L’obbligo di assicurazione all’INAIL è stato esteso anche ai lavoratori
parasubordinati, in presenza di svolgimento di attività soggette a rischio. L’utilizzo del
computer fa sorgere l’obbligo assicurativo.
 Entro il 16 febbraio di ogni anno, ciascuna impresa deve provvedere
all’autoliquidazione anticipata del premio INAIL per l’anno in corso applicando la
percentuale, in via provvisoria, sulle retribuzioni corrisposte nell’anno precedente.
Sempre entro la stessa data l’impresa deve calcolare e versare il conguaglio per l’anno
precedente in base alle retribuzioni effettivamente corrisposte per l’anno in corso.
www.inail.it
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Liq ui dazio ne e ver sam en t o del pr em io INAI L
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Esempio 1 : liquidazione e versamento del premio INAIL (a debito)
L’impresa industriale Rotex spa, soggetta a un premio INAIL 22 per mille, che in data 16/02/2005 aveva
versato un premio provvisorio di € 5.911, ha pagato nello stesso anno retribuzioni lorde per complessivi
€ 283.000.
Il 16/02/2006 provvede a versare il premio provvisorio per l’esercizio 2006 e contemporaneamente il
conguaglio relativo all’esercizio 2005. Al 31/12/2006 le retribuzioni complessivamente pagate ai
dipendenti per l’esercizio 2006 risultano pari a € 295.000. I versamenti sono eseguiti a mezzo Banca
Carige.
Vediamo i calcoli e le scritture relative ai
rapporti con l’INAIL negli anni considerati..
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Liq ui dazio ne e ver sam en t o del pr em io INAI L
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31/12/2005
L’impresa calcola il conguaglio INAIL per l’anno 2005 in base alle retribuzioni effettivamente corrisposte:
Premio dovuto: €(283.000 x 22 per mille)
Premio provvisorio versato il 16/02/2005
€ 6.226
- € 5.911
Conguaglio da versare entro il 16/02/2006
€
315
In sede di scritture di assestamento si registra:
31-12 – 2005
31-12 – 2005
Oneri sociali
Istituti previdenziali
conguaglio premio INAIL
conguaglio premio INAIL
315,00
315,00
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Liq ui dazio ne e ver sam en t o del pr em io INAI L
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16/02/2006
Vengono versati sia il conguaglio relativo all’esercizio precedente sia il premio provvisorio del nuovo
esercizio. L’importo del versamento viene calcolato come segue:
Conguaglio premio esercizio 2005
premio provvisorio esercizio 2006 €(283.000 x 22 per mille)
Importo da versare
€ 315
+ € 6.226
€ 6.541
Il 16/02/2006 si registra:
16/02/2006
16/02/2006
16/02/2006
Oneri sociali
Istituti previdenziali
Banca Carige c/c
premio provvisorio INAIL
saldo conguaglio INAIL
versamento INAIL
6.226,00
315,00
6.541,00
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31/12/2006
L’impresa calcola il conguaglio INAIL per l’anno 2006 in base alle retribuzioni effettivamente corrisposte:
Premio dovuto: €(295.000 x 22 per mille)
Premio provvisorio versato il 16/02/2006
€ 6.490
- € 6.226
Conguaglio da versare entro il 16/02/2007
€
264
In sede di scritture di assestamento si registra:
31-12 – 2006
31-12 – 2006
Oneri sociali
Istituti previdenziali
conguaglio premio INAIL
conguaglio premio INAIL
264,00
264,00
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16/02/2007
Vengono versati sia il conguaglio relativo all’esercizio precedente sia il premio provvisorio del nuovo
esercizio. L’importo del versamento viene calcolato come segue:
Conguaglio premio esercizio 2006
Premio provvisorio esercizio 2007 €(295.000 x 22 per mille)
Importo da versare
€ 264
+ € 6.490
€ 6.754
Il 16/02/2007 si registra:
16/02/2007
16/02/2007
16/02/2007
Oneri sociali
Istituti previdenziali
Banca Carige c/c
premio provvisorio INAIL
saldo conguaglio INAIL
versamento INAIL
6.490,00
264,00
6.754,00
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Esempio 2 : liquidazione e versamento del premio INAIL (a credito)
L’impresa artigiana Melis Filippo, soggetta a un premio INAIL 22 per mille, che in data 16/02/2005 aveva
versato un premio provvisorio di € 5.911, ha pagato nello stesso anno retribuzioni lorde per complessivi
€ 200.000.
Il 16/02/2006 provvede a versare il premio provvisorio per l’esercizio 2006 tenendo conto del conguaglio
relativo all’esercizio 2005. I versamenti sono eseguiti a mezzo Banca Carige.
Vediamo i calcoli e le scritture relative ai
rapporti con l’INAIL negli anni considerati..
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31/12/2005
L’impresa calcola il conguaglio INAIL per l’anno 2005 in base alle retribuzioni effettivamente corrisposte:
Premio dovuto: €(200.000 x 22 per mille)
Premio provvisorio versato il 16/02/2005
€ 4.400
- € 5.911
Conguaglio a credito
€ 1.511
In sede di scritture di assestamento si registra:
31-12 – 2005
31-12 – 2005
Oneri sociali
Istituti previdenziali
conguaglio premio INAIL
conguaglio premio INAIL
1.511,00
1.511,00
Storno Oneri sociali in quanto il costo di competenza è inferiore al costo (sostenuto)
precedentemente rilevato. In dare Istituti previdenziali in quanto mi sorge un credito verso l’Inail
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16/02/2006
Viene versato il premio provvisorio del nuovo esercizio al netto
del conguaglio (a credito) dell’anno precedente.
L’importo del versamento viene calcolato come segue:
Premio provvisorio esercizio 2006 €(283.000 x 22 per mille)
€ 6.226
Conguaglio (a credito) premio esercizio 2005
- € 1.511
Importo da versare
€ 4.715
Il 16/02/2006 si registra:
16/02/2006
16/02/2006
16/02/2006
Oneri sociali
Istituti previdenziali
Banca Carige c/c
premio provvisorio INAIL
conguaglio INAIL
versamento INAIL
6.226,00
1.511,00
4.715,00
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LE RITENUTE FISCALI
 le retribuzioni sono soggette all’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF)
• le ritenute fiscali operano a titolo di acconto dell’IRPEF
• l’imposta lorda si calcola in base agli scaglioni di reddito previsti
• le ritenute fiscali che il datore di lavoro deve operare sulle retribuzioni sono rappresentate
dall’imposta netta
• l’imposta netta si ottiene sottraendo dall’imposta lorda le detrazioni di imposta (carichi di
famiglia, per redditi da lavoro dipendente)
 le aziende possono prestare assistenza fiscale ai propri dipendenti, liquidando l’IRPEF dovuta e
presentando la dichiarazione dei redditi per loro conto (Mod. 730)
 l’assistenza fiscale ai lavoratori dipendenti viene svolta anche dai Centri di Assistenza Fiscale
(CAF) istituiti dalle associazioni imprenditoriali o dai sindacati
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IL CONGUAGLIO FISCALE DI FINE ANNO
 l’IRPEF netta trattenuta mensilmente dal datore di lavoro ha natura di ritenuta d’acconto e non
di imposta definitiva
 la somma delle ritenute d’acconto operate sulle retribuzioni mensili difficilmente coincide con
l’IRPEF dovuta dal lavoratore sul totale dei compensi percepiti nel corso dell’anno; tale situazione
dipende da una serie di motivi
• la liquidazione delle mensilità aggiuntive (es. tredicesima) non considera le
detrazioni d’imposta
• nel corso dell’anno possono essersi verificate variazioni di stipendio
• nel corso dell’anno vi possono essere modifiche delle aliquote o delle detrazioni
d’imposta
 a fine anno, quando si conoscono i compensi totali percepiti dal dipendente, occorre fare
nuovamente il conteggio delle imposte attraverso il conguaglio fiscale annuale
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I DOCUMENTI RELATIVI AI RAPPORTI
CON GLI ENTI PREVIDENZIALI
Iscrizione all’INPS
Denuncia mensile delle retribuzioni corrisposte ai
dipendenti nel mese precedente (DM 10)
Adempimenti dell’azienda
nei confronti dell’INPS
e dell’INAIL
Dichiarazione annuale al lavoratore delle
retribuzioni utili ai fini pensionistici (CUD)
Denuncia all’INPS delle retribuzioni utili ai fini
pensionistici (UNICO)
Iscrizione all’INAIL
Autoliquidazione del premio INAIL
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IMPOSTE E CONTRIBU TI E SCADENZE VARIE
Imposte e contributi
Versamento dei
contributi
Entro il giorno 16 del mese successivo a quello di riferimento, unitamente al
versamento dell’IVA risultante a debito, alle ritenute alla fonte effettuate in qualità di
sostituto d’imposta
Versamento delle
imposte
Entro il giorno 16 del mese successivo a quello di pagamento della busta paga o della
parcella del professionista
Compensazione
Imposte e contributi a debito possono essere compensati con imposte e contributi a
credito.
Dichiarazione
annuale
I contribuenti titolari di partita IVA devono presentare all’agenzia delle Entrate, su
modello Unico, la dichiarazione unica annuale
Invio telematico
Tutti i contribuenti devono inviare la dichiarazione unificata per via telematica. La
presentazione telematica deve avvenire entro il 31 ottobre
Rateizzazione
I contribuenti possono optare, in sede di dichiarazione annuale, per versamenti rateali
delle imposte e dei contributi effettuati il giorno 16 di ciascun mese, maggiorati al
tasso di interesse stabilito per legge
F24
I contribuenti devono effettuare il versamento unico servendosi del modello F24
Modello DM 10/2
I datori di lavoro devono trasmettere per via telematica all’INPS il modello di
denuncia mensile DM 10/2, che indica le retribuzioni liquidate ai dipendenti, gli
importi trattenuti in busta paga e quelli erogati per conto dell’INPS
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SCHEMA DI CALCOLO PER LA LIQUIDAZIONE DELLA RETRIBUZIONE
+
+
+
+
=
=
+
=
=
RETRIBUZIONE BASE
Indennità di contingenza
Scatti di anzianità
Terzo elemento
Altri elementi positivi
RETRIBUZIONE LORDA
Contributi previdenziali e assistenziali a carico del lavoratore
RETRIBUZIONE IMPONIBILE AI FINI FISCALI
Ritenuta fiscale al netto delle detrazioni d'imposta
Assegni per il nucleo familiare
Ritenute sindacali
RETRIBUZIONE NETTA
Acconti già versati
SOMMA DA CORRISPONDERE AL LAVORATORE
Per saperne di più sulla busta paga:
UIL Como
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CGIL Lombardia
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Rilevazioni re tribuzi one 1
Le registrazioni contabili si articolano in quattro passi
Primo step: la liquidazione delle retribuzioni lorde
27-03
27-03
27-03
Salari e stipendi
liquidaz. retrib. lorde marzo
Istituti previdenziali
assegni familiari e indennità
Dipendenti c/retribuzioni
importi lordi liquidati
16.850,00
1.285,00
18.135,00
Secondo step: il pagamento delle retribuzioni nette
31-03
31-03
31-03
31-03
Dipendenti c/retribuzioni pagam. retrib. mese di marzo
Istituti previdenziali ritenute sociali a carico lavoratori
Erario c/ritenute
rit.fiscali a carico lavoratori
Banca Carige c/c
pagamento retribuz.nette
18.135,00
1.285,00
1.940,00
14.475,00
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Rilevazioni re tribuzi one 2
Terzo step: liquidazione contributi a carico dell’azienda
31-03
31-03
Oneri sociali
liquidaz. contributi a carico azienda
Istituti previdenziali liquidaz. contributi a carico azienda
6.530,00
6.530,00
Quarto step: versamento unico ritenute fiscali, previdenziali e Iva
31-03
31-03
Erario c/ritenute
Istituti previdenziali
Erario IVA
Banca Carige c/c
versamento unico marzo
versamento unico marzo
versamento unico marzo
versamento unico marzo
1.940,00
6.965,00
2.151,00
11.056,00
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26
ESEMPIO COMPENSAZIONE IMPOSTE CONTRIBUTI
ESEMPIO COMPENSAZIONE IMPOSTE CONTRIBUTI
Nel mese di marzo la nostra azienda risulta a credito IVA per 500 euro, ma deve versare 400 euro
all’INPS e 300 euro di ritenute fiscali. Vediamo la rilevazione del versamento:
10.04
Erario c/ritenute
Istituti previdenziali
Erario IVA
Banca Carige c/c
versamento unico marzo
versamento unico marzo
versamento unico marzo
versamento unico marzo
300,00
400,00
500,00
200,00
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IL CALCOLO DEL TFR
Il trattamento di fine rapporto rappresenta una parte della retribuzione dei dipendenti
accantonata nel corso del rapporto di lavoro e corrisposta al momento della sua cessazione
 calcolo TFR
Retribuzione lorda / 13,5
+ rivalutazione del debito per TFR maturato sino alla fine dell’anno precedente, in
base alla seguente percentuale  1,5 + 75% indice incremento ISTAT
______________________________________________________________________
= TFR
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Fu nzi oni del TFR L
Funzioni del TFRL
L’istituto del TFRL è sconosciuto agli altri paesi della UE. Esso era stato previsto dalla
nostra legislazione per aiutare i lavoratori dipendenti a fronteggiare eventuali difficoltà
finanziarie in caso di cessazione del rapporto di lavoro.
Il TFRL rappresenta infatti:
per il lavoratore una retribuzione differita (risparmio forzato indicizzato)
per l’impresa una forma di autofinanziamento improprio, in quanto gli importi che
vengono accantonati anno dopo anno per l’incremento del TFRL rappresentano un costo
che non origina uscite monetarie e quindi sono una risorsa che rimane investita
nell’impresa sino al momento in cui il dipendente lascerà l’impiego.
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29
Evoluzi one del TF RL
Evoluzione del TFRL
Lo scopo sociale del TFRL si è evoluto. Questo istituto ha ora una preminente
funzione previdenziale, in quanto è diventato la principale forma di finanziamento
della pensione integrativa.
Gli accantonamenti annui al TFRL possono essere destinati, integralmente o
parzialmente, a un fondo pensione. In tal caso non vengono imputati dall’impresa al
conto Debiti per TFRL, ma vengono da essa versati al gestore del fondo.
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ESEMPIO ACCANTONAMENTO T FR
CASO 1 - ESEMPIO “SEMPLIFICATO” ACCANTONAMENTO TFR
Nel corso dell’anno la nostra azienda ha rilevato retribuzioni lorde per 50.000 euro. Sapendo
che l’indice ISTAT ammonta al 3%e che il debito per TFR (precedentemente accantonato)
ammonta a 5.000 euro, calcolare e rilevare sul Giornale il TFR di competenza dell’esercizio:
Calcolo TFR:
Retribuzione lorda/13,5 = 50.000/13,5 =
3.703,70
Rivalutazione TFR = debito TFR * (1,5 + 75% ISTAT) = 5.000 * (1,5 + 75% * 3%) =
187,50
-------------
TFR competenza
31.12
3.891,20
TFR
DEBITI PER TFR
3.891,20
3.891,20
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31
ESEMPIO PAGAMENTO T FR
CASO 2 - ESEMPIO “SEMPLIFICATO” PAGAMENTO TFR
Nel corso dell’anno la nostra azienda ha licenziato un dipendente liquidandogli un TFR di
3.000 euro di cui 1.000 maturato nell’esercizio. La ritenuta fiscale calcolata
“a tassazione separata” ammonta a 300 euro.
20.06
TFR
DEBITI PER TFR
ERARIO C/RITENUTE
BANCA C/C
1.000,00
2.000,00
300,00
2.700,00
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32
Il sistema previdenziale che verrà..
In futuro il sistema previdenziale dei lavoratori dipendenti dovrà poggiare su tre pilastri:
1.
la previdenza pubblica, commisurata ai contributi versati, che in futuro coprirà solo il
40-50% dell’ultima retribuzione (anziché l’attuale 80-85%);
2.
la previdenza complementare, con carattere integrativo e collettivo, gestita
professionalmente dai fondi pensione collettivi costituiti da imprenditori, lavoratori,
sindacati, associazioni di categoria. La gestione di un fondo pensione potrà essere
affidata ad una banca, a una società d’intermediazione mobiliare (SIM), a una società di
gestione del risparmio o a una compagnia di assicurazione. I fondi pensione investono i
contributi ricevuti in titoli pubblici e privati (obbligazioni e azioni, nazionali e
internazionali) per assicurare gli aderenti, al raggiungimento di un’età prefissata, una
pensione integrativa;
3.
la previdenza individuale, con carattere facoltativo, attuata liberamente dalle singole
persone e dalle famiglie mediante sottoscrizione di polizze di assicurazione vita o di
piani di accumulo in un fondo comune di investimento. A dette soluzioni individuali
faranno ricorso soprattutto i lavoratori a reddito medio/alto.
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I FONDI PENSIONE
 i fondi pensione rappresentano una forma di previdenza integrativa o complementare cui
possono accedere:
• lavoratori dipendenti pubblici e privati identificati per categorie, per comparto oltre
che per impresa o per gruppo di imprese
• raggruppamenti di lavoratori autonomi o liberi professionisti anche per aree
professionali o per territorio
 fondi pensione chiusi
• sono istituiti sulla base di contratti e accordi collettivi, accordi tra lavoratori
autonomi o liberi professionisti, regolamenti di enti o aziende i cui rapporti di lavoro
non siano disciplinati da contratti o accordi collettivi, contratti collettivi nazionali per i
dipendenti pubblici
• la contribuzione proviene in parte dal lavoratore, in parte dal datore di lavoro e in
parte dal TFR
 fondi pensione aperti
• sono istituiti da compagnie di assicurazione operanti nel ramo vita, da banche, da
società di gestione di fondi comuni di investimento
• possono aderirvi anche i lavoratori dipendenti ma solo in assenza di un fondo chiuso
a loro destinato
• la contribuzione è a totale carico del lavoratore dipendente
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I DOCUMENTI E I LIBRI OBBLIGATORI
 documenti del lavoratore consegnati all’azienda al momento dell’assunzione
• libretto di lavoro
• dichiarazione riguardante le detrazioni d’imposta che gli spettano
• dichiarazione per ottenere l’assegno per il nucleo familiare, qualora gli spetti
 libri obbligatori
• libro matricola: espone cronologicamente i dati relativi ai dipendenti (dati anagrafici,
periodo di occupazione, posizione professionale, misura della retribuzione e delle detrazioni
IRPEF)
• libro paga: è suddiviso in 2 parti
- registro presenze che espone cognome e nome del dipendente, numero di matricola,
numero ore prestate
- foglio paga che contiene i compensi corrisposti, le ritenute fiscali e previdenziali, i
contributi a carico dell’azienda e l’eventuale premio INAIL
• registro degli infortuni: contiene l’indicazione cronologica di tutti gli infortuni subiti dai
dipendenti
 formalità intrinseche (divieto di abrasioni, spazi in bianco, ecc.) e formalità estrinseche
(numerazione e vidimazione iniziali da parte dell’INAIL o dell’INPS o dell’ASL)
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GLI ALTRI DOCUMENTI
 registro delle visite mediche periodiche
 prospetto (busta) paga
• deve essere compilato da parte dell’azienda e consegnato mensilmente ai lavoratori
dipendenti
 modello CUD
• riepiloga l’ammontare delle retribuzioni che gli sono state corrisposte, il totale delle
ritenute previdenziali e fiscali, le indennità di anzianità, di previdenza, di preavviso
• deve essere consegnato al lavoratore da parte dell’azienda
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Bibliografia
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