Decreto Dirigenziale n. 22 del 21/03/2016 - Burc

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Decreto Dirigenziale n. 22 del 21/03/2016 - Burc
n. 27 del 2 Maggio 2016
Decreto Dirigenziale n. 22 del 21/03/2016
Dipartimento 51 - Dipartimento della Programmazione e dello Sviluppo Economico
Direzione Generale 2 - Direzione Generale Sviluppo Economico e le Attività
Produttive
U.O.D. 4 - UOD Energia e carburanti
Oggetto dell'Atto:
D. LGS 387/03, ART. 12. IMPIANTI ALIMENTATI DA FONTE RINNOVABILI:
AUTORIZZAZIONE ALLA COSTRUZIONE E L'ESERCIZIO DI UN IMPIANTO DI
PRODUZIONE DI ENERGIA, CON TECNOLOGIA EOLICA PER UNA POTENZA DI 10
MW DA REALIZZARE NEL COMUNE DI CASTELFRANCO IN MISCANO: PROPONENTE
IRPINIA VENTO SRL
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IL DIRIGENTE
PREMESSO CHE
a. con Decreto Legislativo 29 Dicembre 2003 n. 387 (G.U. 31 gennaio 2004, n. 25. S.O.) viene data
attuazione alla Direttiva 2001/77/CE relativa alla promozione dell’energia elettrica prodotta da
fonti energetiche rinnovabili nel mercato interno dell’elettricità;
b. il comma 1 dell’articolo 12 del Decreto Legislativo 29 Dicembre 2003 n. 387 dichiara di pubblica
utilità, indifferibili ed urgenti gli impianti alimentati da fonti rinnovabili, nonché le opere connesse e
le infrastrutture indispensabili alla costruzione e all’esercizio degli stessi, autorizzate ai sensi del
comma 3 del medesimo Decreto;
c. il comma 3 dello stesso articolo 12 sottopone ad una autorizzazione unica, nell’ambito di una
Conferenza di servizi convocata dalla Regione, la costruzione e l’esercizio degli impianti di
produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili, gli interventi di modifica,
potenziamento, rifacimento totale o parziale e riattivazione, come definiti dalla normativa vigente,
nonché le opere connesse e le infrastrutture indispensabili alla costruzione e all’esercizio degli
impianti stessi;
d. il comma 4 del richiamato articolo 12 dispone che l’autorizzazione è rilasciata a seguito di un
procedimento unico, al quale partecipano tutte le Amministrazioni interessate, svolto nel rispetto
dei principi di semplificazione e con le modalità stabilite dalla legge 7 agosto 1990, n. 241 e
successive modificazioni e integrazioni;
e. lo stesso comma 4 stabilisce che l’autorizzazione costituisce titolo a costruire ed esercire
l’impianto in conformità al progetto approvato;
f. con DM 10/9/2010, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, serie generale, n° 219 del 18/9/2010, il
MISE ha emanato le “Linee guida per il procedimento di cui all’articolo 12 del decreto legislativo
29 dicembre 2003, n. 387 per l’autorizzazione alla costruzione e all’esercizio di impianti di
produzione di elettricità da fonti rinnovabili nonché linee guida tecniche per gli impianti stessi”
(d’ora in poi Linee Guida Nazionali) in applicazione del citato comma 10 dell’art. 12 del D.lgs.
N°387/03;
g. con DD. n. 50/2011, pubblicato sul BURC n. 14/2011,sono stati dettati i criteri per la uniforme
applicazione delle “Linee guida per il procedimento di cui all’art. 12 del D. Lgs 387/03 per
l’autorizzazione alla costruzione ed esercizio di impianti di produzione di energia da fonte
rinnovabile,nonché linee guida tecniche per gli impianti stessi emanate con DM (MISE) 10/9/2010
pubblicato sulla G.U. n. 219 del 18/9/2010;
h. con D.D. 516/2011 AGC 12/Sett.04/Serv.03 sono stati forniti i criteri procedurali per la
autorizzazione alla costruzione e all'esercizio di impianti di produzione di elettricità da fonti
rinnovabili;
i. la Giunta Regionale con deliberazione n. 325/2013 ha dettato una Disciplina di completamento
in materia di autorizzazioni energetiche;
j. la Giunta Regionale con deliberazione n. 48/2014 ad oggetto “Revoca della DGR 1642/09 e
disciplina di dettaglio della procedura di cui all'art. 12 del D.Lgs. 387/2003” ha, tra l’altro, dettato
una Disciplina di dettaglio della procedura di cui all'art. 12 del D.Lgs. 387/2003;
k. con atto della Giunta Regionale della Campania n°460 del 19 marzo 2004 (BURC n. 20 del 26
aprile 2004) è stata individuata, ai sensi del comma 1 dell’articolo 4 della legge 7 agosto 1990, n.
241, nel Settore “Sviluppo e Promozione delle Attività Industriali – Fonti Energetiche” dell’Area
Generale di Coordinamento “ Sviluppo Settore Secondario” la struttura regionale responsabile
dell’istruttoria e di ogni altro adempimento procedimentale, nonché dell’adozione del
provvedimento finale, per le attività afferenti le previsioni dell’articolo 12 del Decreto Legislativo
29 Dicembre 2003 n. 387;
l. il comma 1, dell’art. 9 della Legge Regionale n. 12 del 28 novembre 2007, così come integrato
dal comma 5 dell’art. 32 della L.R. n. 1/08, nel modificare la L.R. n. 11 del 4 luglio 1991 ha
istituito nell’AGC 12, rinominata “Sviluppo Economico”, il Settore 04 “Regolazione dei Mercati”
struttura a cui, tra l’altro, è affidata la competenza della gestione delle attività relative alle
autorizzazioni per le strutture di vendita e gli insediamenti produttivi;
m. la Giunta Regionale con deliberazione n. 612 del 29/10/2011, ha approvato il Regolamento n. 12
“Ordinamento amministrativo della Giunta Regionale della Campania”, pubblicato sul BURC n. 77
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del 16/12/2011;
n. la Giunta Regionale con deliberazione n. 478/2012 come modificata in ultimo dalla DGR n.
710/2012, in attuazione di quanto previsto dal citato Regolamento n. 12/2011, ha approvato, tra
l’altro, l’articolazione delle strutture ordinamentali sulla base delle competenze da svolgere,
assegnando, in particolare, le competenze dell’ex Servizio Mercato Energetico Regionale
all’U.O.D. 04 “Energia e Carburanti” della D.G. 02 “Sviluppo Economico e Attività Produttive”;
o. con Decreto Dirigenziale n. 172 del 17/02/2015 il Direttore Generale allo Sviluppo Economico e
AA.PP. ha, tra l’altro:
o.1.
attribuito i poteri di emissione dei provvedimenti finali nelle materie di competenza delle
UUOODD di cui si compone la Direzione Generale Sviluppo economico ed attività produttive ai
dirigenti delle UUOODD medesime;
nominato i dirigenti delle UUOODD di cui si compone la Direzione Generale Sviluppo
o.2.
Economico ed Attività Produttive responsabili dei procedimenti afferenti le UUOODD loro affidate;
-con decreto dirigenziale n. 1194 del 1/12/2014 è stato conferito all'ing. Giuseppe Ragucci
mat..15439 la posizione organizzativa denominata “Istruttorie ed attività per il rilascio di
autorizzazioni ex art. 12 del D.Lgs 387/03”;
- con DGR n. 10 del 12 gennaio 2016 la Dott.ssa Roberta Esposito è stata nominata
Direttore Generale della Direzione per lo Sviluppo Economico Attività Produttive;
-con deliberazione n. 6/2016, la Giunta Regionale ha prorogato, tra l’altro, l’interim di Dirigente
responsabile della Unità Organizzativa Dirigenziale “Energia e Carburanti” al Dr. Sergio Mazzarella;
CONSIDERATO che
a. Con nota acquisita al protocollo regionale in data 26/01/2010, la società Gaia Srl, con sede in Via
San Vincenzo n. 92, in Montefalcone di Valfortore (BN), Codice Fiscale e Partita IVA
01187730625, ha presentato istanza di attivazione della procedura di autorizzazione unica
prevista dall’art. 12 del Decreto Legislativo 29 Dicembre 2003 n. 387 per la costruzione e
l’esercizio di un impianto di produzione di energia elettrica da fonte eolica, e delle relative opere
connesse ed infrastrutture, da realizzarsi nel Comune di Castelfranco In Miscano (BN) in località
“Vaccara – Le Partite – Falceta”, con opere connesse ricadenti anche nel Comune di Ariano
Irpino (AV), per una potenza di 14 MW;
b. con atto del 08/02/2010, rep. n. 32631 e racc. n. 11865, redatto dal notaio Giovanni IANNELLA in
Benevento la società Gaia Srl ha ceduto il ramo di azienda relativo all’impianto de quo alla
società IRPINIA VENTO S.r.l. (di seguito: il proponente), con sede via Del Corso 75/10, 00186 –
Roma Codice Fiscale e Partita IVA 02567050642;
c. l’avviso di avvio del procedimento espropriativo, e di asservimento, essendo i destinatari del
provvedimento in numero maggiore di 50, ai sensi degli artt. 7 e 8 della L. 241/90 e ss.mm. ii. E
degli artt. 11 e 16 del DPR 327/01, è stato pubblicato sui quotidiani “La Repubblica” e “Italia
Oggi” del 13 Gennaio 2015, nonché con pubblicazione del progetto all’Albo Pretorio dei Comuni
di Castelfranco in Miscano (BN) e Ariano Irpino (AV), per 30 giorni consecutivi dal 29/12/2014 ed
è stato pubblicato sul BURC n. 85 del 22/12/2014;
d. a riscontro dell’attivazione delle procedure di cui sopra sono state acquisite agli atti osservazioni
nota prot. 2015.0799625 del 20/11/2015 riscontrata con nota prot. reg. n. 2015.0817798 del
27/11/2015;
PRESO ATTO
a. dei resoconti verbali delle riunioni della Conferenza di Servizi, tenutesi in data 01/07/2011 e
11/04/2013, nelle quali sono state evidenziate le posizioni in merito alla iniziativa del proponente
da parte delle Amministrazioni intervenute;
b. che il resoconto verbale delle citate riunioni della Conferenza di Servizi è stato trasmesso a tutte
le Amministrazioni regolarmente coinvolte nel procedimento e al proponente;
c. che le aree interessate dagli aerogeneratori e le opere connesse sono riportate nel catasto
terreni dei seguenti comuni:
c.1.Comune di Castelfranco in Miscano (BN):
c.1.i.
Foglio 1 particella 4, 8;
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c.1.ii.
Foglio 4 particelle 99, 100, 101, 102, 165, 166, 167, 168, 179, 180, 181, 182, 234,
235, 236, 237, 238, 357, 358;
c.1.iii.
Foglio 10 particelle 22, 43, 88, 90;
c.1.iv.
Foglio 39 particella 39, 183;
c.2.Comune di Ariano Irpino (AV):
c.2.i.
Foglio 2 particelle 154, 156, 159;
c.2.ii.
Foglio 3 particelle 161.
d. che con ordinanza del T.A.R. Campania – Napoli, Sez. VII, n. 430/2013 del 7/3/2013 è stato
ordinato alla Regione Campania di provvedere ad emettere il provvedimento conclusivo del
procedimento entro il 10/05/2013, applicando l'art. 14 ter, comma 6 bis della L. 241/90 e ss.mm e
ii;
e. che il provvedimento autorizzativo non è stato assunto nei termini indicati nell’ordinanza del
T.A.R. n. 430/2013, in quanto il proponente solo con nota acquisita in data 06/02/2015, ha
provveduto a trasmettere il benestare di TERNA al progetto delle opere di connessione;
f. che nel corso delle riunioni della Conferenza di Servizi e dell’intero arco del procedimento sono
stati acquisiti i seguenti pareri e/o atti di assenso comunque denominati:
f.1. Nota Aeronautica Militare Comando Scuole A.M. / 3^ Regione Aerea, protocollo
M_D.ABA001 14/01/2012. 1898, con la quale rilascia il nulla osta con prescrizioni;
f.2. Nota Comando Militare Esercito “Campania”, protocollo MD_E 24465/14095 del
29/08/2011 e nota protocollo MD_E 24465/0016944 del 20/11/2013, con le quale si esprime il
nulla osta di competenza alla realizzazione delle opere.
f.3. Nota Vigili del Fuoco comando provinciale di Avellino, protocollo 10079 del 31/10/2011,
con la quale comunica che per le attività interessate il comando non esprimerà pareri in
merito;
f.4. Nota del ARPA Campania – Direzione Generale, protocollo 0032282/2013 del 17/06/2013
con la quale esprime parere favorevole ala costruzione e l’esercizio dell’impianto eolico, con
prescrizioni, e nota protocollo 50262/2013 del 27/09/2013, con la quale esprime parere
favorevole, con prescrizioni, alla delocalizzazione della sottostazione di Trasformazione MT e
relativo cavidotto interrato;
f.5. Nota del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, protocollo 3144/AT/GEN del
07/07/2011 e nota protocollo 1561/AT/GEN del 21/05/2013, nonché nota protocollo
3596/AT/GEN del 20/08/2013, con le quali si prende atto dell’assenza di interferenze tra il
tracciato dei costruendi elettrodotti MT/AT e sistemi di pubblico trasporto ad impianto fisso,
sia in esercizio che in progetto”;
f.6. Nota della Soprintendenza per i Beni Archeologici di Salerno Avellino Benevento e
Caserta, protocollo MBAC-SBA-SA SBA-SA 0003993 del 10/04/2013, e nota protocollo
MBAC-SBA-SA SBA-SA 0011301 del 03/10/2013 con le quali si comunica l’assenza di motivi
ostativi alla realizzazione con prescrizioni;
f.7. Nota della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Campania,
protocollo MBAC-DR-CAM 0005009 del 11/04/2013, con la quale esprime la propria non
competenza;
f.8. Nota del Comune di Castelfranco In Miscano, protocollo 2230-2231-2232 del 30/06/2011,
con la quale comunica il proprio parere negativo;
f.9. Nota Giunta Regionale della Campania – Settore Ricerca e Valorizzazione di Cave,
Torbiere, Acque Minerali e Termali, protocollo 2013.0205090 del 20/03/2013 e protocollo
2013.0733435 del 24/10/2013, con la quale comunica che non ha nulla da osservare in
quanto non sono presenti concessioni minerarie, concessioni termo-minerali,
autorizzazioni/concessioni allo sfruttamento di risorse geotermiche;
f.10. Nota Anas Spa, protocollo CNA-0046175-P del 09/12/2013, con la quale comunica che
tale società non è tenuta a rilasciare alcuna autorizzazione;
f.11. Nota Enac – Ente Nazionale Per L’aviazione Civile, protocollo 0002885/AON del
10/01/2012, con la quale esprime nulla osta con prescrizioni;
f.12. Nota Comunità Montana del Fortore, protocollo 1444 del 10/04/2012, con la quale
autorizza ai soli fini del vincolo Idrogeologico con Prescrizioni;
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f.13. Nota del Ministero dello Sviluppo Economico – Dipartimento per le comunicazioni –
Ispettorato Territoriale Campania settore III, protocollo 13439 del 25/10/2011, con la quale
si trasmette il nulla osta provvisorio alla costruzione dell’impianto.
f.14. Nota del Settore STAPA CePICA di Benevento, protocollo 2011.0653262 del
31/08/2011 e protocollo 2013.0291706 del 23/04/2013, con la quale attesta che le particelle
interessate non risultano essere investite da produzioni viticole a <<denominazione di origine
protetta>> e/o <<indicazione geografica protetta>> e/o <<denominazione di origine
controllata e garantita>> e/o <<denominazione di origine controllata>> e/o <<indicazione
geografica tipica>> DO/IGP;
f.15. Nota del Settore Tecnico Amministrativo Provinciale Foreste Benevento, protocollo
2012.0178115 del 07/03/2012, con la quale si esprime parere favorevole con prescrizioni;
f.16. Nota del Settore Tecnico Amministrativo Provinciale Foreste Benevento, protocollo
2013.0721305 del 21/10/2013, con la quale si comunica che l’area interessata dalla nuova
posizione della stazione di trasformazione MT/AT risulta esclusa dalle aree soggette al
“Vincolo Idrogeologico”, istituito ai sensi del R.D. 3267/1923;
f.17. Delibera della Presidenza del Consiglio Dei Ministri, protocollo DICA 0017651 del
13/08/2013, con la quale si prende atto dell’avvenuto superamento del dissenso in merito alla
questione posta dalla Giunta Regionale della Campania Relativa alla costruzione ed
all’esercizio dell’impianto eolico;
f.18. Nota Giunta Regionale della Campania – Area Generale di coordinamento Ecologia.
Tutela Ambientale. Disinquinamento. Protezione Civile Settore Tutela Dell’Ambiente,
protocollo 2013.0365819 del 23/05/2013 e relativo Decreto Dirigenziale n. 163 del
29/11/2013, con la quale si esprime parere favorevole di compatibilità ambientale con
prescrizioni.
f.19. Nota Terna Rete Italia spa, protocollo TRISPA/P20140004388 del 08/04/2014, con la
quale trasmette il proprio benestare al progetto;
f.20. Nota Telecom Italia spa del 11/03/2014, con la quale si comunica la non interferenza con
la rete telefonica.
g. che nella Conferenza di Servizi dell’11/4/2013 il Responsabile del Procedimento ha valutato la
prevalenza di pareri favorevoli, tuttavia, pur essendo le posizioni prevalenti favorevoli, la
Conferenza non si è potuta concludere per il dissenso espresso dalla Soprintendenza per i Beni
Architettonici e Paesaggistici di Salerno e Avellino, preposta alla tutela paesaggistico-ambientale,
in relazione alle opere elettriche connesse; il Responsabile del Procedimento ha pertanto
rimesso il procedimento, ai sensi dell’art. 14 quater, comma 3, L. 241/90, alla Presidenza del
Consiglio dei Ministri, che con nota prot. DICA 12740 P-4.8.2.8 del 13/6/2013 ha convocato la
riunione istruttoria del 20/6/2013;
h. che nel corso della riunione di coordinamento presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri del
20/6/2013 è stata acquisita la relazione del Dirigente regionale del Settore Regolazione dei
Mercati prot. DICA 13220 A-4.8.2.8 del 20/6/2013, nella quale si attesta che:
h.1. i motivi del dissenso della Soprintendenza sono: la disciplina di tutela e valorizzazione
della proposta di “dichiarazione di notevole interesse pubblico” delle aree nel territorio del
Comune di Ariano Irpino (AV) prevede al punto 16), il divieto di “realizzazioni di sottostazioni
elettriche di trasformazione connesse agli impianti di energia rinnovabile”, mentre i progetti di
parco eolico di Irpinia Vento Srl prevedono, “nell’area sottoposta a dichiarazione di notevole
interesse, la realizzazione di una sottostazione di trasformazione MT/AT dell’energia prodotta
da immettere alla centrale da 150/380” (con nota del 2/5/2013 la Soprintendenza ha precisato
che “relativamente al parere contrario di questa Soprintendenza, sulla stazione di
trasformazione MT/AT da realizzare a cura della società Irpinia Vento, potrà essere presa in
considerazione una nuova proposta progettuale che preveda la realizzazione della
sottostazione da 30/150 KW al di fuori dell’area sottoposta a “dichiarazione di notevole
interesse pubblico” delle aree nel territorio del Comune di Ariano Irpino (AV), denominate
Piano del Nuzzo, Contrada S. Eleuterio, La Starza, La Sprinia e Serro Montefalco, ai sensi
dell’art. 136 D.Lgs. 42/04”);
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h.2. la posizione dell’Amministrazione regionale procedente è: anche sulla base delle posizioni
prevalenti espresse in Conferenza di Servizi ai sensi dell’art. 14 ter, comma 6 bis, L. 241/90
(richiamato nella citata ordinanza del T.A.R. Campania n. 430/2013), favorevole al rilascio
dell’autorizzazione unica, adottando ogni più utile misura “costruttiva” idonea a superare il
dissenso espresso dalla Soprintendenza, che ha dichiarato espressamente la possibilità di
superamento del dissenso;
h.3. le specifiche indicazioni delle modifiche progettuali necessarie ai fini dell’assenso date
dall’Amministrazione dissenziente sono: “nuova proposta progettuale che preveda la
realizzazione della sottostazione da 30/150 KW al di fuori dell’area sottoposta a
“dichiarazione di notevole interesse pubblico”; “le opere di connessione alla centrale da
150/380 Kw dovranno essere opportunamente interrate, con il ripristino dello stato dei luoghi”;
i. che all’esito di tale riunione presso la P.C.M. del 20/6/2013, il proponente si è impegnato “a
trasmettere quanto prima alle competenti Soprintendenze una nuova proposta progettuale tesa al
superamento del vincolo e dei relativi pareri contrari”, e l’Ufficio procedente ha fatto presente che
“rimetterà gli atti al Consiglio dei Ministri”, assegnando termine fino al 5/7/2013 per “le eventuali
comunicazioni concernenti le possibili autorizzazioni da parte dei competenti uffici del MIBAC alla
realizzazione degli impianti a seguito di modifica progettuale”;
j. che, pertanto, in data 27/6/2013 si è tenuto presso la Direzione Regionale per i Beni Culturali e
Paesaggistici della Campania un “tavolo di concertazione”, e, come risulta dalla nota di tale
Direzione Regionale prot.n. 8672 del 27/6/2013 inviata alla P.C.M.:
j.1. nel corso della stessa “la Società proponente ha presentato una soluzione alternativa
consistente, in sintesi, nella delocalizzazione della sottostazione nel Comune di Castelfranco
in Miscano (Bn) e collegamento alla stazione CEA – Sorgenia – Terna con cavidotto interrato.
Quindi in territorio esterno alla perimetrazione dell’area oggetto di proposta di dichiarazione di
notevole interesse pubblico ai sensi dell’art. 136 D.Lgs. 42/2004 da parte di questo
Ministero”;
j.2. la “Direzione Regionale alla luce di quanto rappresentato, preso atto che la Società Irpinia
Vento srl dichiara che l’area individuata non è soggetta al regime di vincolo paesaggistico,
ritiene che tale proposta possa essere presa in favorevole considerazione”;
k. che con nota prot. DICA 17651 P-4.8.2.8 del 13/8/2013 della Presidenza del Consiglio dei
Ministri è stato comunicato che con l’allegata delibera del Consiglio dei Ministri, resa nella
riunione del 2/8/2013, è stato preso atto dell’ “avvenuto superamento del dissenso in merito alla
questione posta dalla Giunta Regionale della Campania relativa alla costruzione degli impianti
eolici a fonte rinnovabile ex art. 12 D.Lgs . 387/03 proposti dalla Società Irpinia Vento Srl” in
Castelfranco in Miscano, Casalbore e Montecalvo Irpino (in tale delibera della P.C.M. del
2/8/2013 si legge che essa è stata adottata “vista la nota del 3/7/2013 n. 478745 nella quale la
Giunta Regionale della Campania comunica che vista la nota del 27/6/2013 della Direzione
Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Campania “si può considerare superato il
dissenso espresso … nel rispetto delle prescrizioni ivi indicate”).
l. che con sentenza del T.A.R. Campania – Napoli, Sez. VIII, n. 2788/2014 del 21/5/2014, passata
in giudicato, è stato accolto il ricorso di Irpinia Vento Srl R.G. 676/2013, e per l’effetto annullata la
nota del Settore regionale Tutela dell’Ambiente prot.n. 843212 del 15/11/2012 (“vista la sua
funzione di procrastinare indefinitamente, e senza plausibili ragioni, l’iter dei procedimenti in
parola”, cfr. sent. 2788/14), e – considerato che “nell’ambito delle conferenze di servizi riattivate
in data 11.4.2013 risultano essere stati acquisiti tutti i pareri favorevoli necessari ed anche
positivamente superate (a seguito di presentazione di alcune opportune modifiche progettuali) le
obiezioni sollevate dagli organi del Ministero per i Beni e le Attività Culturali” (cfr. sent. 2788/14) –
dichiarato l’obbligo della Regione Campania di concludere il procedimento ex art. 12 D.Lgs.
387/2003 con l’adozione entro 30 giorni del provvedimento autorizzatorio richiesto, “al cui rilascio
non risulta esservi alcun elemento ostativo” (cfr. sent. 2788/14);
RILEVATO che nella stessa macroarea sussistono iter autorizzativi attivi per la costruzione di impianti
eolici di grossa taglia e/o mini eolico prioritari al progetto in questione:
n.7 impianti di grossa taglia di cui uno autorizzato;
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15 istanza di mini eolico;
RITENUTO di dover, in esecuzione del giudicato formatosi sulla citata sentenza del T.A.R. Campania –
Napoli, Sez. VII, n. 2788/2014, quindi, adottare il provvedimento di Autorizzazione Unica, ai sensi
dell’art. 12 del D.Lgs. 29/12/2003 n. 387, tenuto conto delle prescrizioni impartite in materia ambientale
(ivi compresa la soppressione degli aerogeneratori T2 e T3), nonché di tutte le prescrizioni formulate nel
corso dell’istruttoria, fermo restando quanto previsto dalla normativa vigente in materia di produzione di
energia elettrica, in particolare da fonti rinnovabili;
VISTI
a. la Direttiva 2001/77/CE ed il Decreto legislativo di attuazione n. 387 del 29 dicembre 2003;
b. la Direttiva 2009/28/CE ed il Decreto legislativo di attuazione n. 28 del 3 marzo 2011;
c. il Decreto del Ministero dello sviluppo economico del 10 settembre 2010;
d. la L.R. 28 novembre 2007, n. 12;
e. la L.R. 30 gennaio 2008, n. 1;
f. l’art. 4 della L.R. 24 del 29/12/2005 che attribuisce le competenze ai Dirigenti;
g. la DGR n. 612/11;
h. i Decreti Dirigenziali AGC12/Sett04 n°50/2011, n °420/2011, n°516/2011;
i. la DGR n. 478/12;
j. la DGR n. 710/12;
k. la DGR n. 427/13:
l. la DGR n. 488/13;
m. la DGR n. 325/13;
n. la DGR n. 555/14;
o. il DPGR n. 210/13;
p. il DPGR n. 273/13;
q. il DPGR n. 287/14;
r. il D.D. Dip51/dg02 n. 172/2015;
Alla stregua dell'istruttoria compiuta dalla UOD 02 della d.g.04 e delle risultanze degli atti richiamati nelle
premesse, costituenti istruttoria a tutti gli effetti di legge
DECRETA
Per i motivi espressi in premessa che qui si danno per ripetuti e riscritti:
1. di autorizzare,in ossequio all'ordinanza del T.A.R. Campania – Napoli, Sez. VII, n. 430/2013
del 7/3/2013 , la società IRPINIA VENTO S.r.l., con sede legale in Roma alla Via Del Corso
75/10 – CAP 00186 Codice Fiscale e Partita IVA 02567050642, fatti salvi i diritti di terzi, ai
sensi dell’art. 12 del Decreto Legislativo n. 387 del 29 Dicembre 2003 (G.U. 31 gennaio 2004, n.
25 S.O.);
1.1. alla costruzione e l’esercizio di un impianto di produzione di energia elettrica da fonte
eolica della potenza di 10 MW, costituito da n. 5 aerogeneratori ubicato nel territorio
comunale di Castelfranco In Miscano (BN) in località “Vaccara – Le Partite – Falceta” su
terreni riporti in Catasto come esplicitato al punto 5 e da allegato tecnico che costituisce parte
integrante e sostanziale del presente decreto;
1.2. all’allacciamento alla rete elettrica di Terna Rete Italia SpA, mediante il collegamento in
Antenna a 150 KV con la sezione a 150 KV di una futura stazione elettrica della RTN a
380/150 KV che sarà collegata in entra – esce sulla linea RTN a 380 KV “Benevento 2 –
Foggia”;
2. di dichiarare che l’impianto, le opere connesse e le infrastrutture indispensabili alla costruzione e
all’esercizio dello stesso, autorizzate col presente decreto sono, ai sensi dell’art. 12 comma 1 del
Decreto Legislativo n. 387 del 2003, di pubblica utilità, indifferibili ed urgenti;
3. di precisare che le predette opere saranno realizzate nei siti indicati nella cartografia di cui alle
tavole di layout del progetto definitivo;
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4. di disporre l’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio e/o all’asservimento ai sensi e con
gli effetti di cui all’art. 10 comma 1 del DPR 327/01 sui terreni riportati al Catasto dei seguenti
Comuni:
4.1. Comune di Castelfranco in Miscano (BN):
1.1.
Foglio 1 particelle 4, 8;
1.2.
Foglio 4 particelle 99, 100, 101, 102, 165, 166, 167, 168, 179, 180, 181, 182, 234,
235, 236, 237, 238, 357, 358;
1.3.
Foglio 10 particelle 22, 43, 88, 90;
1.4.
Foglio 39 particella 39, 183;
4.2. Comune di Ariano Irpino (AV):
2.1.
Foglio 2 particelle 154, 156, 159;
2.2.
Foglio 3 particelle 161.
5. di obbligare il proponente al rispetto delle seguenti prescrizioni e di ogni altra prescritta nei pareri
richiamati:
5.1. Aeronautica Militare Comando Scuole A.M. / 3^ Regione Aerea, Prescrive quanto
segue:
▬ Rispettare le prescrizioni impartite dallo stato Maggiore della Difesa; inviare la
documentazione al C.I.G.A con anticipo di 30gg rispetto alla data di costituzione degli
ostacoli.
5.2. Giunta Regionale della Campania – Area Generale di coordinamento Ecologia.
Tutela Ambientale. Disinquinamento. Protezione Civile Settore Tutela Dell’Ambiente,
Prescrive quanto segue:
▬ Stralciare dal progetto di 7 torri previste, le torri T2 e T3 per la carenza nella risoluzione delle
problematica relativa agli effetti cumulativi evidenziati in sede di valutazione di incidenza nella
quale vengono considerati significativi gli effetti cumulativi con il parco eolico a nord-est nel
Comune di Roseto Val Fortore.
Ulteriori prescrizioni:
▬ Dare seguito a tutte le misure di mitigazione previste nel SIA e nello Studio di Incidenza;
▬ Dare seguito a tutte le prescrizioni in ordine ai pareri espressi dagli Enti territorialmente
competenti;
▬ Riguardo all’attraversamento sul fiume Miscano è opportuno, per le fasi di cantiere, ridurre al
minimo i tempi di lavorazione e limitarli ai periodi di riposo vegetativo e non corrispondenti
alla fase riproduttiva della maggior parte delle specie di interesse comunitario eventualmente
presenti nell’area;
▬ Attivare un’azione di monitoraggio, volto alla verifica dello stato degli habitat e delle specie
eventualmente interferenti da effettuarsi (laddove possibile) antecedentemente alla
realizzazione dell’opera e per tre anni dall’avvio dell’impianto;
▬ Le risultanze del monitoraggio dovranno essere indicati nel dettaglio i rilievi effettuati,
riportando per ciascun rilievo la data, la durata, tutte le specie rilevate e le relative quantità,
nonché le condizioni di rilevamento. Deve essere fornita la cartografia in scala 1:5000
riportante gli habitat rilevati e gli eventuali siti di riproduzione e/o svernamento riscontrati,
distinguendo fra quelli potenziali e quelli effettivamente utilizzati dalle specie. Deve essere
fornita la lista delle specie ritrovate, lo status di protezione, lo stato biologico (di riproduzione
o non, ecc), la sensibilità delle specie al potenziale impatto dell’eolico, nonché l’elaborazione
dei dati ottenuti secondo le indicazioni riportate in precedenza nel presente protocollo al fine
di descrivere il grado di utilizzazione del territorio oggetto di studio da ciascuna specie, e
dovranno essere elaborati per ogni specie i rispettivi indici di frequenza relativa ed
abbondanza. In particolare per l’avifauna nidificante risulta particolarmente indicato il calcolo
di indici di comunità (Farina, 2001).
5.3. Soprintendenza per i Beni Archeologici di Salerno Avellino Benevento e Caserta,
Prescrive quanto segue:
▬ Tutti i lavori che comportino escavazioni e movimenti di terra legati alla realizzazione
dell’intervento (aerogeneratori e opere di connessione), dovranno essere svolti sotto il
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controllo archeologico di archeologi professionisti, il cui curriculum dovrà essere sottoposto
alla preventiva approvazione di questa Soprintendenza;
▬ Nell’area della prevista sottostazione di trasformazione MT dovranno essere eseguiti saggi
archeologici preventivi, tempi e modalità dei quali dovranno essere concordati
preliminarmente con questa Amministrazione;
▬ Qualora dovessero essere individuate emergenze archeologiche dovranno essere eseguiti
saggi di scavo con metodo stratigrafico, volti alla verifica della tipologia ed estensione delle
preesistenze antiche.
5.4. Anas Spa, Prescrive quanto segue:
▬ nel caso in cui i lavori dovessero interessare aree e/o strade di interesse Compartimentali:
▬ L’ubicazione delle pale eoliche dovrà essere prevista fuori dalla fascia di rispetto stradale
e, comunque, ad una distanza dal margine della carreggiata non inferiore alla loro altezza
fuori terra;
▬ L’ubicazione dei sostegni per la posa di eventuali attraversamenti aerei dovrà essere
prevista ad una distanza rispetto al margine della carreggiata pari o superiore all’altezza
del sostegno, misurato dal piano di campagna e comunque nel rispetto dei commi 4 e 8
dell’art. 66 del Regolamento di Esecuzione al C.d.S. (DPR 495 del 16/12/1992);
▬ La posa di eventuali cavidotti di alimentazione della stazione eolica da effettuare lungo le
Strade Statali dovrà essere prevista in conformità alla normativa di cui all’art. 66 del
Regolamento di Esecuzione del Codice della Strada.
5.5. Settore Tecnico Amministrativo Provinciale Foreste Benevento prescrive quanto
segue:
▬ Gli scavi e movimenti devono essere limitati, per sagoma e dimensioni, a quelli previsti in
progetto, come descritto e rappresentato (planimetrie e particolari costruttivi);
▬ il materiale di risulta sia compensato nell’ambito del cantiere e riutilizzato per la sistemazione
esterna a farsi, con le modalità previste dal d. lgs 152/2006 (codice Ambiente) modificato e
corretto dal d. lgs. 205/2010. In ogni caso, gli eventuali materiali non riutilizzabili, siano
allontanati e depositati in discariche opportunamente autorizzate;
▬ siano realizzati, prima dell’operazione di posa delle strutture di fondazione e/o
sottofondazioni, adeguati drenaggi a presidio alle fondazioni stesse delle realizzande opere;
▬ la viabilità di accesso all’aerogeneratore, sia dotata di tutte le opere d’arte necessarie al
regolare deflusso delle acque superficiali e profonde, ordinatamente, canalizzate e smaltite
utilizzando l’impluvio naturale esistente, al fine di non procurare danni alle pendici sottostanti,
in conformità a quanto rappresentato e relazionato dal tecnico progettista;
▬ le misure di salvaguardia idrogeologica, in ogni caso, siano assunte anche a presidio degli
scavi o fronti di scavo provvisori;
▬ le opere temporanee (es. piazzole di montaggio e/o di manovra), a fine lavori, siano dimesse
con immediato ripristino dello stato dei luoghi, conforme alla originaria orografia dei terreni;
▬ le misure di salvaguardia idrogeologica, in ogni caso, siano assunte anche a presidio degli
scavi o fronti di scavo provvisori.
5.6. Ministero dello Sviluppo Economico Prescrive quanto segue:
▬ Siano rispettate tutte le prescrizioni di legge vigenti in materia per: A) per gli attraversamenti
con le linee di telecomunicazione tra i picchetti; B) gli attraversamenti e avvicendamenti con
le linee di telecomunicazione interrate ed aeree indicate nella planimetria inviata con separata
corrispondenza;
▬ Tutte le opere siano realizzate in conformità alla relativa documentazione progettuale
presentata.
5.7. Arpa Campania – Direzione Generale, prescrive quanto segue:
▬
Garantire che le fasce di rispetto relative alle cabine elettriche devono rientrare nei confini
di pertinenza dell’impianto;
▬
Comunicare a questa Agenzia, per i compiti ascritti dalla L.R. 10/98, la data di ultimazione
dei lavori e la certificazione di conformità delle opere realizzate al progetto approvato, nonché la
data di messa in esercizio al fine di verificare il rispetto dei limiti fissati dalla vigente normativa di
settore;
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▬
Eseguire in fase di preesercizio dell’impianto idonea campagna di misure. Le impostazioni
l’utilizzo in fase di esercizio dovrà rispettare comunque i limiti fissati dalla normativa vigente in
materia di Campi Elettro Magnetici (CEM) e di acustica ambientale;
▬
Trasmettere a questa agenzia i dati rilevati in fase di preesercizio dell’impianto. Questa
agenzia si riserva di verificare in fase di esercizio dell’impianto il rispetto dei limiti fissati dalla
normativa vigente in materia di CEM e di acustica ambientale.
5.8. Comunità Montana del Fortore, Prescrive quanto segue:
▬ gli scavi e movimenti di terra devono essere limitati, per sagoma e dimensioni, a quelli previsti
in progetto come descritto e rappresentato (planimetrie e particolari costruttivi);
▬ il materiale di risulta sia compensato nell’ambito del cantiere e riutilizzato per la sistemazione
esterna a farsi, con le modalità previste dal d. lgs 152/2006 (codice Ambiente) modificato e
corretto dal d. lgs. 205/2010. In ogni caso, gli eventuali materiali non riutilizzabili, siano
allontanati e depositati in discariche opportunamente autorizzate;
▬ siano realizzati, prima dell’operazione di posa delle strutture di fondazione e/o
sottofondazioni, adeguati drenaggi a presidio alle fondazioni stesse delle realizzande opere;
▬ la viabilità di accesso all’aerogeneratore, sia dotata di tutte le opere d’arte necessarie al
regolare deflusso delle acque superficiali e profonde, ordinatamente, canalizzate e smaltite
utilizzando l’impluvio naturale esistente, al fine di non procurare danni alle pendici sottostanti,
in conformità a quanto rappresentato e relazionato dal tecnico progettista;
▬ le misure di salvaguardia idrogeologica, in ogni caso, siano assunte anche a presidio degli
scavi o fronti di scavo provvisori;
▬ le opere temporanee (es. piazzole di montaggio e/o di manovra), a fine lavori, siano, dimesse
con immediato ripristino dello stato dei luoghi, conforme alla originaria orografia dei terreni;
▬ le misure di salvaguardia idrogeologica, in ogni caso, siano assunte anche a presidio degli
scavi o fronti di scavo provvisori.
5.9. Enac – Ente Nazionale Per L’aviazione Civile, Prescrive quanto segue:
▬ Segnalazione diurna
▬ pale verniciate con n° 3 bande, rosse, bianche e ro sse di m. 6 l’una di larghezza, in modo
da impegnare solamente gli ultimi 18 m. delle pale stesse. Quanto sopra è richiesto per
gli aerogeneratori che superano in totale (comprese le pale) i 100m. d altezza e le cui
pale siano di lunghezza superiore ai 30 m. Se le pale sono di dimensione uguale o
inferiore a 30 m., la verniciatura è limitata ad un terzo della lunghezza stessa della pala
(divisa in tre facce rossa, bianca, rossa).
▬ Segnalazione notturna
▬
Le luci dovranno essere posizionate l’estremità della pala eolica e collegate ad un
apposito interruttore al fine di poter illuminare la stessa solo in corrispondenza del
passaggio della pala nella parte più alta della sua rotazione per un arco di cerchio di circa
30° circa. Codesta società potrà eventualmente prop orre una soluzione alternativa,
purché parimenti efficace allo scopo di segnalare l’ostacolo in sommità, come ad esempio
l l’utilizzo di luci di sommità da istallare sull’estradosso delle navicelle del rotore, conformi
a quanto prescritto dal Regolamento per la Costruzione e L’esercizio degli aeroporti, cap.
4.11. Dovrà essere prevista a cura e spese del Proprietario del bene una procedura
manutentiva della segnaletica diurna e notturna che preveda, fra l’altro, il monitoraggio
della segnaletica con frequenza minima mensile e la sostituzione delle lampade al
raggiungimento dell’80% della vita utile delle stesse lampade. Ai fini della pubblicazione
dell’ostacolo in AIP Italia, codesta società dovrà inviare all’ENAV con almeno 90 giorni di
anticipo la data di inizio lavori, con contestuale inoltro dei dati definitivi del progetto
contenente: 1. Coordinate geografiche sessagesimali (gradi, primi, e secondi) nel sistema
WGS – 84 di ogni singolo aerogeneratore; 2. Altezza massima dell’aerogeneratore (torre
+ raggio pala); 3. Quota s.l.m. al top dell’aerogeneratore (altezza massima + quota del
terreno), segnaletica ICAO diurna e notturna, con la data di effettiva attivazione della
segnaletica luminosa notturna.
Il Proponente, inoltre è obbligato:
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-al ripristino dei luoghi, secondo la naturale vocazione, ad avvenuta ultimazione dell’impianto ed alla
rimozione di tutte le opere dell'impianto, ad eccezione delle opere di fondazione e di connessione alla
RTN, e relativo ripristino dei siti ad avvenuta cessazione produttiva dell’impianto, predisponendo uno
specifico piano di dismissione, da presentare con il progetto esecutivo, e che indichi metodiche
tecnologicamente avanzate per il recupero, riuso e valorizzazione dei materiali dismessi;
-a tenere sgombre da qualsiasi residuo le aree non direttamente occupate dalle strutture e rese
disponibili per le eventuali usi compatibili;
-a trasmettere alle rispettive Amministrazioni richiedenti, gli atti derivanti dal rispetto delle prescrizioni
innanzi riportate;
ai fini dell’effettuazione dei controlli di competenza, il proponente è obbligato a trasmettere:
-prima dell’inizio dei lavori, ai competenti Uffici del Comune sede dell’intervento, alla Regione Campania,
Direzione Sviluppo Economico e AA.PP., U.O.D. “Energia e Carburanti” e al Genio Civile territorialmente
competente, copia del progetto esecutivo dell’intervento e delle opere connesse, debitamente firmato da
tecnico abilitato;
▬
unitamente alla comunicazione di inizio lavori, polizza fidejussoria bancaria o assicurativa
a garanzia dell’esecuzione degli interventi di dismissione e delle opere di messe in pristino
da versare a favore dell’amministrazione procedente secondo lo schema da richiedere alla
Regione Campania Direzione Sviluppo Economico e AA. PP., U.O.D. “Energia e Carburanti”,
ai sensi di quanto disposto all’art. 13 lett. J) delle L.G.N. approvate con DM Mise 10/09/2010;
▬
unitamente alla comunicazione di fine lavori, copia del progetto “as built” dell’intervento e
delle opere connesse debitamente firmato da tecnico abilitato;
-a trasmettere all’ufficio procedente ogni eventuale cambio di indirizzo e PEC.
-I lavori, in analogia a quanto previsto dall’art. 15 del D.P.R. 380/2001, nonché dal comma 1 dell'art. 1quater della Legge 27 ottobre 2003 n. 290, salvo quanto previsto al punto 1 di DGR n. 516 del
26/10/2011, devono avere inizio entro un anno a decorrere dal momento in cui il provvedimento di
autorizzazione è divenuto inoppugnabile anche a seguito della definizione di eventuali ricorsi in sede
giurisdizionale ed essere ultimati entro tre anni dall’inizio dei lavori stessi, pena la decadenza
dell’autorizzazione, salvo proroga motivata per fatti sopravvenuti ed estranei alla volontà del proponente.
Sono fatte salve cause di forza maggiore, indipendenti dalla volontà del proponente e tempestivamente
comunicate.
-Il proponente comunica alla Regione Campania, Direzione Sviluppo Economico e AA. PP., U.O.D.
“Energia e Carburanti”, la data di inizio lavori, nonché quella di ultimazione, corredata da
documentazione a firma di professionista abilitato con la quale si attesti che l’impianto e le opere
connesse sono state realizzate come da progetto definitivo autorizzato ed esecutivo depositato.
-Eventuali variazioni del programma, a fronte di motivati ritardi realizzativi, sono autorizzati dalla Regione
Campania, Direzione Sviluppo Economico e AA. PP., U.O.D. “Energia e Carburanti”, a seguito di
motivata richiesta del proponente.
-Il proponente trasmette alla Regione Campania, Direzione Sviluppo Economico e AA. PP., U.O.D.
“Energia e Carburanti”, durante la fase di esecuzione delle opere e nelle more della messa in esercizio,
con cadenza semestrale, un rapporto sullo stato di realizzazione dell’iniziativa.
-Il venir meno dei requisiti e delle condizioni (oggettivi e soggettivi) nonché il mancato rispetto delle
prescrizioni determinante ai fini dell’ottenimento di intese, concerti, nulla osta o assensi comunque
denominati degli enti coinvolti nel procedimento è causa di decadenza della presente autorizzazione.
-Il controllo dell’esecuzione delle opere nel rispetto delle prescrizioni del presente decreto è a carico, per
la parte di propria competenza, degli enti convocati alla CDS di cui all’art. 12 del D. Lgs. 387/2003, i
quali restano responsabili del rilascio di intese, concerti, nulla osta o assensi comunque denominati di
propria competenza.
-Il presente atto è notificato al proponente e comunicato alle Amministrazioni interessate al
procedimento anche ai fini delle verifiche del rispetto delle eventuali prescrizioni da ognuna formulate,
nonché al Gestore di rete e all’Ufficio dell’Agenzia delle Dogane territorialmente competente a cura
dell’Amministrazione procedente.
- Avverso la presente autorizzazione è ammesso ricorso giurisdizionale al TAR competente o, in
alternativa, ricorso straordinario al Capo dello Stato nel termine rispettivamente di sessanta e centoventi
giorni dalla notifica, nei modi previsti, del presente decreto.
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n. 27 del 2 Maggio 2016
- Copia del presente atto è inviata all’Assessore allo Sviluppo Economico e AA.PP., alla Segreteria di
Giunta per gli adempimenti consequenziali nonché al B.U.R.C. per la pubblicazione.
Sergio Mazzarella
fonte: http://burc.regione.campania.it