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55 GIORNALE DI BRESCIA · Lunedì 9 maggio 2016 > SPORT Lumezzane dalla serie A alla scelta della C con amarezza vio dei lavori necessari per consentire l'uso intensivo dell' impianto. Con queste premesse, rischiavamo di arrivare a ottobre senza un campo dove giocare». Peraltro i verbali delle numerose riunioni a cui hanno partecipato i rappresentati di entrambe le società e il sindaco sono chiari. Un esempio su no stenta ancora a credere alla tutti: la proposta per il rifacinotizia, che è rimbalzata sui mento del fondo in erba sintesocial network, uscendo dai tica è stata lanciata proprio confini provinciali. dall'Ac Lumezzane nel corso La rinuncia alle trattative dell'incontro del 3 marzo per il trasloco al Saleri e quin- 2015. di al campionato di serie A (il «Nella seduta il segretario e Rossaghe è omologato dalla il ds dell'Ac Lumezzane - si legFederugby fino alla serie C e genel verbale - hanno comuninon verranno concesse più de- cato ufficialmente che il presiroghe) va letta come l'ultimo dente e la società hanno decidisperato tentativo della socie- so, se condiviso anche dal tà presieduta da Bugatti di por- rugby e dal comune, che il fontare sotto i riflettori la carenza do preferito e da realizzare sadi strutture e la poco equa di- rebbe della tipologia erba artistribuzione di quelle esistenti: ficiale- sintetico». 27 squadre si 'contendono' il Un anno dopo però Renzo Rossaghee il fazzoCavagna,presiden«Non è corretto te dell'AcLumezzaletto di sintetico del villaggio Gnut- che lo stadio sia ne, si è pubblicati, mentre una sola e con toni usato solo dalla mente, ha il privilegio di piuttosto decisi, squadra che ha opposto a tale solucalcare il Saleri. meno tesserati zione. Dopo avere Illusione. «Ci eravarinunciato alla selumezzanesi» mo illusi che una rie A,la società ovavolta guadagnato le ha quindi inviaOttorino Bugatti un posto nella seto diverse richieste Rugby Lumezzane conda divisione al sindaco Matteo nazionale - spiega Bugatti - le Zani, tra cui quella di procedetrattative per consentire un re con il progetto di rifacimenuso intensivo e non esclusivo to del fondo del Saleri in sintedel Saleri fossero più semplici, tico, avvallato dalla Lega Nama è accaduto l'esatto contra- zionale dilettanti, perché: rio. La dirigenza dell'Ac Lu- «Non troviamo corretto - spiemezzane, che ha in gestione la ga Bugatti - che l' impianto struttura ed è l'unica ad usu- venga utilizzato solo dall'Ac fruirne ha ostacolato sempre Lumezzane, che peraltro è il più ostinatamente il raggiun- club che conta meno tesserati gimento di un accordo per la lumezzanesi». condivisione di un impianto, cheattualmente viene utilizza- Gestione esterna. Tra le propoto pochissimo. A parole si so- ste c'è l'invito ad avviare un no dimostrati disponibili, ma cantiere per la costruzione di poi hanno fatto di tutto per un nuovo campo, l'affidamenprocrastinare all'infinito l'av- to della gestione delle struttu- L’impossibilità di utilizzare il «Saleri» è alla base della intenzione di smobilitare Se non ci saranno sorprese Rugby Laura Almici LUMEZZANE. Due anni fa le la- crime di gioia per la promozione in serie A, lo scorso venerdì quelle di sconforto per la rinuncia a tale categoria. Teatro dei pianti del rugby Lumezzane quel campo sintetico - il «Rossaghe» - a cui pensava di avere detto addio, ma dove intende ora consolidarsi e ricominciare. Soap opera. Una vicenda da soap opera americana, quella relativa alla questione stadio, che va avanti da almeno due anni, sulla quale però la maggioranza dei lumezzanesi, come buona parte del mondo ovale, si è sintonizzata solo dopo l'annuncio shock del club presieduto da Ottorino Bugatti. Così suggeriscono le centinaia di commenti piovuti su Facebook e le decine di testimonianze di vicinanza e solidarietà pervenute al presidente del rugby Lumezzane, dopo l'ufficializzazione della rinuncia alla serie A, visti gli insormontabili muri che sarebbero stati eretti dall'Ac Lumezzane attorno allo stadio Saleri. Decisione inattesa. Per i gioca- tori e buona parte degli addetti ai lavori è stato un fulmine a ciel sereno, tanto che qualcu- Bengals ko, si fa dura la corsa ai play off Football BRESCIA. La corsa ai play off si fa davvero dura. I Bengals vengono sconfitti al «Chico Nova» dai Daemons di Martesana. Un verdetto davvero pesante. Tanto rammarico per le tigri, in una partita giocata con impegno, ma con scarsa lucidità, soprattutto in fase d’attacco. E dire che le premesse buone: al primo drive Gaggiotti sigla su passaggio di Tinti la segnatura bresciana numero uno. Si trat- 7YRhoShLGnM/n8Cvj1PnCSuyovQAqt8GoEr0YMURTis= ta di uno dei pochi squilli offensivi dei Bengals, ben arginati dalla difesa milanese. Le difese dominano e anche i Daemons fanno fatica a passare, ma ci riescono prima della fine del primo tempo, con un drive lungo e ben gestito, chiuso alla mano da Ballabio. Pareggio trovato e squadre al riposo lungo. La sfida non cambia spartito nella ripresa. Nel quarto periodo i Bengals imbastiscono un buon drive, ma complici un paio di azioni mal gestite e diverse flag a sfavore perdono terre- no, sbagliando di conseguenza un field goal da poco oltre metà campo. Occasione sprecata per muovere il punteggio che le tigri pagano poco dopo con un field goal da 10 yards realizzato dagli ospiti, che si portano a +3 a sette minuti dalla fine. La partita sarebbe ancora aperta ma, dopo diversi cambi di possesso palla, le speranze bresciane si chiudono sulla big play di Brambilla, che va in touchdown. È la giocata che, di fatto, chiude la partita: 7-17 il risultato finale. Il prossimo incontro per i Bengals sarà a Sarzana, contro i Red Jackets, questa domenica. Vincere sarà fondamentale per mantenere acceso un barlume di speranza per la post season. // F.R. Il giorno della serie A. Il presidente Ottorino Bugatti portato in trionfo nel maggio 2014 Calciatore. L’argentino Ezequiel Faralle, specialista nei calci piazzati, tra i migliori marcatori del campionato re esistenti (Saleri, Rossaghe e Villaggio Gnutti) ad una società esterna di proprietà comunale, oltre che l'uso prioritario da parte della società di Bugatti del Rossaghe. È su quel sintetico che il rugby vuole mettere le radici, costruirela club house e disputare gli allenamenti e le partite di tutte le categorie, senza essere costretta al continuo montaggio e smontaggio delle «Acca» e a dividere - come accaduto finora - il già ristretto spazio tra più formazioni. La palla, tonda oppure ovale che sia, passa al sindaco, le cui decisioni potranno fare scorrere i titoli di coda sulla tortuosa vicenda. // Una società che quattro anni fa ha già dimostrato di potere rinascere Più che di passi indietro, negli spogliatoi del rugby Lumezzane si parla di ripartenza. Del resto la società ha già dimostrato di sapere risalire velocemente la china e scalare le classifiche. Nel maggio 2012, a pochi giorni dalla sentenza di retrocessione in C, Ottorino Bugatti aveva annunciato la piccola rivoluzione interna e la rinascita, affidando la gestione tecnica del club a Michael Gosling. All'allenatore gallese La Rotonda Wine Cup «apre» il Club Bogliaco Golf TOSCOLANO. Al via l’attività sportiva al Golf Club Bogliaco per il mese di maggio con «La Rotonda Wine Cup», torneo disputato su 18 buche, con formula Louisiana a quattro giocatori. Buoni i risultati, nonostante le avverse condizioni meteo: nella classifica finale Lorda si posizionano primi Paolo Negroni, Nicola ed Alessandro Elena (55 punti). Vittoria sul Netto per la squa- Buche. Il Golf Club Bogliaco era stata consegnata una rosa di giocatori esperti, provenienti da Brescia e Calvisano, che rinunciarono serenamente alle categorie superiori per sposare l'ambizioso progetto valgobbino: raggiungere la serie A in due sole stagioni. Obiettivo raggiunto nel maggio 2014, a 50 anni esatti dalle sua nascita. Un traguardo storico che non è però bastato a risolvere il problema principale delle palla ovale valgobbina: il campo. dra composta da Elisabetta Materossi, Giovanni Galluzzi, Francesco Salvini e Giovanni Scudeletti, con un totale di 54; secondo Netto (ex aequo) per Luciano Spirito, Ermanno Pizzinini, Davide Rigotti, Piergiorgio Berlanda; primo posto Senior al team Bonomini-Marchi-Ginepro-Chimini. Nel frattempo allo Chervò Golf San Vigilio i giocatori hanno disputato il Sia Golf Cup; gara individuale ridotta a 9 buche causa maltempo: Antonio Fratta Pasini, del Verona Golf Club, si laurea vincitore del Lordo (con 11 punti); sul Netto di prima categoria vittoria di misura, grazie ad uno score migliore nulle ultime buche, per Paolo Cederle (19 punti), su Marco Polissi. // N.EL.
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