l 264 l 15. - Ordine dei Giornalisti Lombardia
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l 264 l 15. - Ordine dei Giornalisti Lombardia
Memoria di Ersilio Mattioni nel procedimento disciplinare num R . E so di ………………… COI' IùLIO DI DISCIPLINA TERRITORIALE Prot. nr. l l 15 264 . . .Milano 28 / 04 / 15 . MilanoJ 27 aprile 2015 lo sottoscritto, Ersilio Mattioni, nato …………………, iscritto all'Ordine dei Giornalisti (elenco pubblicisti} dall'11 settembre 1995 (numero tessera: 134914}, dichiaro quanto segue. Sono stato direttore del settimanale 'Libera Stampa l'Altomilanese' da gennaio 2013 a giugno 2014. Durante la mia direzione abbiamo trattato il caso di ……………, sia con articoli da me firmati sia con articoli dei miei cronisti, senza che mai abbia mancato di esercitare la mia funzione di controllo. Ricostruisco l'intera vicenda. Premessa/l - la tutela della privacy Per 'Libera Stampa l'Altomilanese' la notizia non è mai stata l'omosessualità ………………. Tanto che la notizia, a noi, era nota da maggio 2013, quando sul profilo Facebook ………….. qualcuno postò una conversazione privata (riportante dettagli intimi} tra lo stesso …………. e tale ………….., persona che apprenderemo in seguito essere stato amante di …………. In quell'occasione contattammo …………. al telefono per avvisarlo, lui cancellò tutto e ci ringraziò. Non scrivemmo nulla, proprio perché il giornalismo attiene alla sfera pubblica e non a quella privata. Premessa/2- la scelta di non pubblicare la notizia 'Libera Stampa l'Altomilanese' ricevette, come altri giornali, una mail in data 28 ottobre 2013 (firmata da tale …………….., che dichiara di avere 40 anni}, nella quale il ………. riferiva di aver incontrato …………. in una chat per gay. Facemmo una verifica, iscrivendoci su quella chat e scoprendo che era tutto vero. Ma di nuovo non pubblicammo nulla. L'ipotesi del ricatto La mail del 28 ottobre 2013 ci apparve sospetta. Perché l'autore della mail vuole a tutti i costi rovinare …………. come ……….. e come uomo? Perché vuole esporlo alla pubblica gogna, al linciaggio? Perché vuole toglierlo di mezzo? Perché vuole consumare una vendetta così crudele? Queste sono le domande c h e ci siamo posti, per nulla convinti dalle ragioni dell'autore della mail, che riferisce di aver deciso di informare l'opinione pubblica pensando "alla gente comune ………… per coltivare la speranza in un futuro migliore". Ma se fosse stato animato da sentimenti tanto nobili, ne avrebbe parlato con lo stesso parroco o con la Curia. Non avrebbe scritto a tutte le redazioni allo scopo di svergognare ………….. Il giornale si convince che dietro questa storia esiste un ricatto, forse anche una vendetta, nei confronti di …………. La notizia, per noi, non è mai stata l'omosessualità di …………….., ma l'ipotesi che …………… potesse essere ricattato. Le notizie di stampa L'unico giornale, in data venerdì l novembre, a pubblicare la notizia ……….. scoperto in una chat per gay è il settimanale 'Sette Giorni'. Noi, che non pubblicammo nulla per scelta, stavamo invece lavorando per scoprire di più sulla vendetta e sul ricatto. La difesa di …………………….. A dimostrazione di quanto 'Libera Stampa l'Altomilanese' fosse lontana dal voler diffondere, speculandoci, notizie sulla vita intima ………… e sulla sua omosessualità cito il mio editoriale, pubblicato sul numero dell'8 novembre 2013 e intitolato: '……………….. e i moralisti d'accatto'. Questo è il testo dell'editoriale: "Che ……… fosse gay e utilizzasse internet per conversazioni intime con gli amici a noi era noto da cinque mesi. Lo rivelò una conversazione privata del 16 maggio 2013 che fu rubata e resa pubblica. La intercettammo per caso ne verificammo la veridicità e avvisammo …………. consigliandogli più attenzione. Non pubblicammo nulla per due ragioni. La prima il giornalismo si fa con le carte e attiene alla sfera pubblica. Violare e fotografare intimità delle persone per poi gettarle in pasto all'opinione pubblica bigotta di un paesino di provincia è tante cose di sicuro non è giornalismo. La seconda non esistono reati perché stiamo parlando di adulti maggiorenni e consenzienti. Settimana scorsa una mai/ informa le redazioni dei giornali che ……….. usa internet per conoscere anche sotto l'aspetto intimo altri uomini. Ci risiamo. Da cronisti verifichiamo la strana soffiata scoprendo che è vera. Per la seconda volta e per le stesse ragioni non pubblichiamo nulla. l giornali ignorano il caso. Tranne uno le cui copie vanno a ruba: sesso ……… gay video chat con dettagli piccanti sono un mix che accende l'appetito morboso del lettore occasiona/e di norma semianalfabeta. In mezzo però c’è la pesante invasione della privacy di un uomo. Che viene svergognato sulla pubblica piazza con la conseguenza che oggi nella piccola ………. ma sarebbe successo in qualunque altro paese l'ignoranza popolare e il moralismo d’accatto stanno trionfando. Così un ………. gay diventa un pedofilo che insidia i bambini ……. e gli adolescenti ……………. Frotte di mamme in ansia telefonano alla caserma dei carabinieri gente che passa le serate nei night in compagnia di prostitute d’alto bordo s improvvisa fustigatore dei costumi, al bar giovanissimi ,,,,,,,,,, invasati dal culto dei valori chiedono per………….. la gogna, ………… scordano perdono e comprensione tratti distintivi del messaggio cristiano mostrando il volto intransigente di chi ama giudicare. Un’istantanea scattata sulle miserie umane. Eppure qualcosa in questa storia non funziona. Basta leggere la mail che dà il via allo scandalo: spiegazioni perfette su come rintracciare …………… in una chat per gay soprannome che ………….. ha scelto grande insistenza perché i giornali raccontino tutto. E una retorica tanto insopportabile quanto sospetta: Mi metto nei panni della gente comune -scrive l'accusatore - che a stento arriva a fine mese e che va …………. per coltivare la speranza in un futuro migliore//. Chiunque capirebbe che il motivo non è questo. Se l'autore della mail fosse animato da sentimenti così nobili ne avrebbe parlato con ……….. (che conosce da qualche anno al di là di ogni ragionevole dubbio) o avrebbe informato la curia. E invece no scrive una lettera ai giornali con l'unico scopo di distruggere un uomo. Perché lo fa? Perché questa è una storia di minacce di ricatti e di vendette una storia che comincia ………… alcuni anni fa e finisce settimana scorsa ………… . Per questo abbiamo deciso di raccontarvela . Ci sono due epiloghi. Uno è ancora in parte sconosciuto. Ed è il motivo della nostra inchiesta nella quale spuntano personaggi da romanzo, approfittatori, ipotesi di reato e tanta ma tanta meschinità. L’altro è noto. e quello di ………… sensibile dal carattere introverso timido fino al punto da apparire supponente coraggioso nel prendere anche decisioni scomode colto e profondo quando predica. Un ………. omosessuale come molti ve ne sono che però non riesce a frenare i suoi istinti e cede spesso alle sue debolezze tradendo …………... Nei giorni dello scandalo volano i peggiori anatemi. Quasi nessuno si chiede come sta …………… come vive questi momenti con quali tormenti dovrà a lungo fare i conti. E facile condannare quando di fronte si ha un uomo ferito debole e fragilissimo. Allora diventiamo tutti forti. Quando invece di fronte c’è il potente di turno allora chiniamo la testa restiamo in silenzio ad ascoltare oppure a prendere appunti, diventiamo zerbini. Vale per i cittadini che si atteggiano a moralizzatori; vale per certi giornalisti che passano la vita a fare marchette e suonare il violino. Non sanno neppure cos’è il diritto di cronaca. Lo invocano solo per poter guardare dal buco della serratura. Un po’ squallidi. E imbarazzante. Il nostro lavoro nel 2013 Nel tentativo di verificare la tesi della vendetta e del ricatto ecco ciò che abbiamo fatto: a) Abbiamo cercato di contattare ……………. per parargli. Nei giorni successivi allo scandalo ………… si trovava ………….. dai suoi genitori, ma ogni tentativo di parlare con lui è stato inutile; b) Abbiamo cercato di parlare con persone (…… …………} che in qualche modo avevano avuto a che fare con ……………, soprattutto a …………..(dove ………….. è stato per lungo tempo), ma anche a …………. Abbiamo scoperto alcune cose interessanti e abbiamo pubblicato a riguardo più articoli fra 1'8 novembre e il 22 novembre 2013; c} Abbiamo cercato di rintracciare l'autore della mail che diede il via allo scandalo, senza però risultati certi; d) Abbiamo intervistato tale A.R., il quale ha dichiarato di essere stato l'amante ………….., di essere stato da lui ospitato in una casa ………… e di avallare la tesi della vendetta-ricatto; e} Abbiamo cercato di avere delucidazioni dalla ………….., la quale però ha alzato il classico muro. In data 29 novembre 2013 abbiamo dato conto ai lettori anche di questo, come ultimo atto del nostro lavoro. Il nostro lavoro nel 2014 Venuti a conoscenza che il Giornale di Cantù (dopo aver ricevuto, come nel caso del 2013, una mail anonima) aveva pubblicato un articolo sul fatto che ………….. era stato trovato, per la seconda volta, in una chat per gay a cercare, ci siamo convinti, per la seconda volta, che esiste l'ipotesi concreta su una possibile vendetta-ricatto che ………… starebbe subendo. Anche in questo caso ci siamo attivati per tentare di verificarla. In questo caso, in accordo con il nuovo direttore della testata, il mio compito soltanto quello di cronista, sempre però sulla scorta della linea editoriale del giornale (che non è cambiata}, cioè di occuparsi del caso essenzialmente alla ricerca di elementi sul ricatto o sulla vendetta. Questo è ciò che abbiamo fatto: a) Mi sono recato, con il collega ……………. dove vive la famiglia di ……………, ma ………… non c'era traccia: nessuno lo vede più da anni. In data 17 ottobre 2014 pubblichiamo dunque il resoconto di questo viaggio, assieme a nuovi articoli sulla tesi della vendetta-ricatto (forse per soldi, essendo ………. ricco di famiglia}; b) In data 24 ottobre 2014, invece, pubblichiamo un ampio servizio con intervista a …………, avendo nel frattempo scoperto che ………… era stato trasferito ………… . Lì lo incontriamo e per la prima volta gli chiediamo del ricatto, tesi che ………… non conferma e non smentisce; c) In data 31 ottobre 2014, come ultimo atto, cerchiamo di nuovo di interpellare …………, che però, come sempre in tutta questa storia, si rifiuta di fornire spiegazioni. Conclusione Com'è evidente - sia dalle scelte editoriali compiute sia dal lavoro dei cronisti sul campo - il settimanale 'Libera Stampa l'Altomilanese' non si è mai occupato né dell'omosessualità di ……………… né delle sue frequentazioni (reali o virtuali) né in generale della sua vita privata, bensì soltanto di fatti (la tesi della vendetta e del ricatto) che indubbiamente potevano avere rilevanza pubblica, essendo peraltro un parroco un personaggio pubblico a tutti gli effetti. Se in alcune occasioni sono stati resi noti dettagli della vicenda …………-chat per gay', ciò è avvenuto all'unico scopo di far capire ai lettori l'origine della vendetta e del ricatto, questione quanto mai oscura e ancora oggi irrisolta. Altri giornali hanno fatto altre scelte. Noi, invece, non abbiamo pubblicato la notizia dell'omosessualità di ………….., lo abbiamo difeso dai moralisti d'accatto, abbiamo evitato con cura di rendere noti dettagli intimi e ci siamo limitati a occuparci dell'unica parte della vicenda che, a nostro parere, rivestiva (e ancora riveste) una rilevanza pubblica. Pertanto, ritengo che ne io né i miei cronisti abbiamo mai commesso violazione deontologiche, avendo peraltro sempre avuto cura di trattare il caso di …………… con tutte le cautele possibili. Nota tecnica Il collega ……………, all'epoca dei fatti, non era ancora iscritto all'Ordine dei Giornalisti (la sua iscrizione è recente, avvenuta in data 24 marzo 2015). Siamo tuttavia venuti a conoscenza che l'Ordine ha inviato una convocazione a un altro …………… che però nulla c'entra con il nostro giornale. Preciso che il 'vero' ……….. (autore di più articoli sul caso) quando ancora non era iscritto all'Ordine è tuttavia disponibile a farsi ascoltare e a rendere la sua testimonianza. In fede, Ersilio Mattioni l& f