Documento del Consiglio di Classe

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Documento del Consiglio di Classe
DOCUMENTO DI CLASSE
Classe 5^ASA
anno scolastico 2015/2016
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LICEO SCIENTIFICO STATALE UGO MORIN – VIA ASSEGGIANO 39 – 30174 VENEZIA MESTRE - C.F. 90072720270
TEL. 041-916133/29 – SITO WEB: www.liceomorin.gov.it
PEO [email protected] – PEC [email protected]
INDICE
1.
Presentazione della classe
pag. 2
2.
Composizione del Consiglio di Classe nel quinquennio
pag. 3
3.
Obiettivi trasversali e criteri di valutazione del Consiglio di Classe
pag. 4
4.
Livelli raggiunti
pag. 4
5.
Spazi utilizzati
pag. 4
6.
Attività progetti ed approfondimenti extradisciplinari dell’ultimo anno di corso
pag. 5
7.
Programmi e relazioni delle discipline
Lingua e letteratura italiana
pag. 7
Lingua straniera
pag. 16
Storia e filosofia
pag. 22
Matematica e fisica
pag. 29
Informatica
pag. 40
Disegno e storia dell’arte
pag. 42
Scienze
pag. 47
Scienze motorie
pag. 52
I.r.c.
pag. 55
8.
Griglia di valutazione della simulazione della prima prova d’esame
pag. 57
9.
Griglia di valutazione della simulazione della seconda prova d’esame
pag. 58
10.
Griglia di valutazione delle simulazioni della terza prova d’esame
pag. 59
Allegati
Testo della prova di simulazione di italiano
pag. 61
Testo delle prove di simulazione di terza prova
pag. 71
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Liceo Scientifico “U. Morin” Mestre-Venezia
Anno scolastico 2015/2016
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 5ASA
La classe 5 ASA, attualmente composta di 19 studenti (6 femmine e 13 maschi), segue l'indirizzo Scienze Applicate.
Se si eccettua un cambio del docente di scienze motorie in quinta, di fisica in quarta e un avvicendamento dei
docenti di informatica, la classe ha potuto godere nel corso del quinquennio di una sostanziale continuità didattica nelle
restanti discipline.
La configurazione del gruppo classe, ridimensionata nel numero nel corso del biennio, è rimasta poi invariata, con
una sola eccezione, nell'arco dell'intero triennio.
Tale situazione di complessiva stabilità ha consentito di realizzare un coerente percorso formativo, finalizzato non
solo all'apprendimento dei contenuti, ma anche all'acquisizione di competenze caratterizzanti lo sviluppo educativo e
culturale della persona. Questo processo è stato favorito dalla positiva disponibilità degli alunni al dialogo, da un'attiva
ed esuberante partecipazione, da curiosità ed interesse anche verso iniziative extracurriculari, oltreché, in generale, da
un atteggiamento serio e propositivo.
Sul piano dei risultati un gruppo di alunni, più sensibile nel cogliere gli stimoli culturali ed in grado di maturare un
rigore metodologico e critico nell'approccio alle discipline, ha raggiunto livelli decisamente apprezzabili, anche ottimi,
con punte di eccellenza in alcune discipline; un altro gruppo è riuscito con un lavoro mirato e costante a conseguire
risultati mediamente discreti, anche buoni in alcuni ambiti, mentre un gruppo residuo, pur dimostrando un certo
impegno, non è riuscito ad organizzare un metodo di studio del tutto efficace, limitando l'obiettivo al recupero delle
fragilità e attestandosi in alcune discipline su livelli di sola sufficienza.
La frequenza è stata in genere regolare; è da segnalare tuttavia il caso di un alunno che ha interrotto la frequenza alle
attività didattiche.
Il rapporto con i docenti è sempre stato di reciproco rispetto; le relazioni interpersonali tra compagni sono
contraddistinte da correttezza, come rilevato anche in occasione del viaggio di istruzione all'estero.
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Docenti attualmente componenti il CdC
ITALIANO
Maria Grazia Bonato
LINGUA STRANIERA
Cinzia Carussio
STORIA E FILOSOFIA
Annalisa Bonzio
MATEMATICA E FISICA
Anna Possiedi
INFORMATICA
Anna Maria Fabris
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
Francesco Funaioli
SCIENZE
Paola Fasoli
SCIENZE MOTORIE
Emanuela Sponchiado
I.R.C.
Valentino Cagnin
INSEGNANTE TECNICO-PRATICO
Maurizio Pettenò
Composizione del Consiglio di Classe nell’ultimo triennio
DISCIPLINE
CLASSE 3^
CLASSE 4^
CLASSE 5^
ITALIANO
Maria Grazia Bonato
Maria Grazia Bonato
Maria Grazia Bonato
LINGUA STRANIERA
Cinzia Carussio
Cinzia Carussio
Cinzia Carussio
STORIA E FILOSOFIA
Annalisa Bonzio
Annalisa Bonzio
Annalisa Bonzio
MATEMATICA
Anna Possiedi
Anna Possiedi
Anna Possiedi
FISICA
Antonio Del Negro
Anna Possiedi
Anna Possiedi
INFORMATICA
Andrea Morettin
Andrea Morettin
Anna Maria Fabris
DISEGNO E STORIA ARTE
Francesco Funaioli
Francesco Funaioli
Francesco Funaioli
SCIENZE
Paola Fasoli
Paola Fasoli
Paola Fasoli
SCIENZE MOTORIE
Angelo Sentieri
Angelo Sentieri
Emanuela Sponchiado
I.R.C.
Valentino Cagnin
Valentino Cagnin
Valentino Cagnin
FISICA (laboratorio)
Docenti di fisica a turno
Maurizio Pettenò
Maurizio Pettenò
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OBIETTIVI TRASVERSALI E CRITERI DI VALUTAZIONE
Pur riconoscendo la varietà e complessità delle singole discipline, il Collegio dei docenti ha individuato i seguenti
obiettivi trasversali:
1. Capacità di osservare e comprendere:
• capacità di esaminare fatti, fenomeni, testi, manifestazioni artistiche, sapendo individuare varianti e costanti;
• capacità di comprendere i diversi messaggi attraverso la loro decodificazione.
2. Capacità espressiva:
• capacità di usare i linguaggi specifici delle varie discipline e di comunicare con un linguaggio chiaro e adeguato ai
vari contesti;
• capacità di individuare i vari tipi di possibilità comunicativa e di utilizzarli (verbale, iconica, grafica).
3. Capacità logico-critica:
• acquisizione di un metodo rigoroso di lettura del reale;
• consapevolezza della sua complessità;
• sviluppo delle capacità di indagine analitica , sintetica e critica;
• capacità di organizzare e programmare con metodo il proprio lavoro, di realizzare analisi e sintesi, di effettuare
relazioni e confronti, di porre e risolvere problemi verificando le ipotesi, di formulare giudizi e di valutare il
proprio lavoro.
4. Capacità comportamentali:
• disponibilità agli stimoli culturali e formativi;
• capacità di rispettare i propri doveri ed esercitare i propri diritti;
• capacità di rispettare le regole della convivenza civile.
I criteri di valutazione di ciascuna disciplina sono dettagliati nelle relazioni dei singoli insegnanti allegate al presente
documento.
Le griglie di valutazione delle prove disciplinari e delle simulazioni, approvate dai dipartimenti ed incluse nelle parti
disciplinari del POF, sono riportate nel seguito.
LIVELLI RAGGIUNTI
Nel complesso, gli obiettivi generali si possono ritenere conseguiti, seppure a livelli differenziati.
Capacità di osservare e comprendere, Capacità espressiva, Capacità logico-critica, Capacità comportamentali
sono apprezzabilmente incrementate in buona parte degli studenti.
Gli obiettivi disciplinari ed il loro livello di raggiungimento sono elencati nelle singole relazioni di materia.
SPAZI UTILIZZATI
In sintesi:
- l’aula assegnata, dotata -come tutte le altre dell’istituto- di LIM con connessione Internet sempre operativa;
- l’Aula Magna, per conferenze o lezioni in orario mattutino o pomeridiano anche con esterni;
- l’Auditorium, per assemblee, conferenze, lezioni in orario mattutino o pomeridiano anche con esterni;
- i Laboratori per le materie che lo prevedono (Informtica, Lingue straniere, Scienze, Fisica);
- gli spazi dentro e fuori l’istituto, previsti per le attività e progetti quali Spritz, Teatro, Coro…
Ulteriori dettagli nelle relazioni disciplinari.
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ATTIVITÀ, PROGETTI ED APPROFONDIMENTI EXTRADISCIPLINARI
DELL’ULTIMO ANNO DI CORSO (O NEL TRIENNIO SE PARTICOLARMENTE SIGNIFICATIVI)
Viaggi d’istruzione, stage linguistici, orientamento in uscita
Viaggio d’istruzione a Budapest e Vienna (Ungheria, Austria) dal 01 al 05 marzo, insieme con altre classi
complessivamente accompagnate dai proff. Gavagnin, Miani, Sunseri, Colombo.
Alcuni studenti di questa classe hanno partecipato in qualità di rappresentanti d’Istituto alla visita al Parlamento
Europeo di Strasburgo, nell’ambito del progetto di istituto sulla Partecipazione Democratica (proff. Gavagnin,
Colombo, Del Negro, 21-23 aprile).
Attività di orientamento post-scolastico “dopoilMorin”:
• ciclo triennale di lezioni informative,
• conferenze di docenti universitari e professionisti,
• uscite a Verona ( “Job & Orienta”) e all’Open Day di UniPd,
• orientamento consulenziale in collaborazione con gli psicologi specializzati di ESUVENEZIA (in quarta).
Certificazioni ed approfondimenti disciplinari
Certificazione ECDL (3 studenti nell'anno in corso)
Certificazioni di lingua straniera Inglese FCE(B2)
(3 studenti)
Corsi di conversazione in lingua straniera. (alcuni studenti)
Ascolto e visione di testi e film in Inglese
Lezione-spettacolo in lingua inglese:"Americana: omaggio a Walt Whitman" e "American voices: viaggio nella
protesta",
Partecipazione a test-online CISIA per l'ammissione ad Ingegneria (10 studenti)
Corso di approfondimento extracurricolare di matematica (10 ore)
Partecipazione al Masterclass di fisica delle particelle (Università di Udine) (2 studenti nell'anno 2015/16, 14 studenti
nel 2014/15 )
Laboratorio sul finger printing proteico presso la Fondazione Golinelli (Bologna)
Progetto "POSEIDONE" riconosciuto dal M.I.U.R. (brevetto di assistente bagnante) (1studente)
Contributo alle attività di orientamento in entrata
Vari studenti hanno mostrato un forte senso di appartenenza prestando la loro opera nelle attività di Orientamento in
entrata:
• durante ScuolAperta
• e/o partecipando quali standisti a Fuori di Banco
• o tenendo conferenze nelle scuole medie inferiori.
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Molti studenti di questa classe hanno contribuito attivamente all’iniziativa “Di sera al Morin” del 21 ottobre 2015:
• nel servizio di accoglienza e guida,
• nell’animazione con
il gruppo di giochi in lingua straniera,
con le “letture gotiche” di Spritz Letterario,
con il “concertino itinerante” del Coro Morin.
Attività artistiche, o culturali in genere, non rientranti nelle categorie precedenti
Conferenza in diretta con la base europea in Antartide
Tra le attività legate a Spritz Letterario, segnaliamo inoltre:
• corso di Public speaking (1 studente);
• incontro con docenti Università Bocconi sull’occupazione femminile ( 4 studenti);
• preparazione incontro di presentazione del libro “Il Combattente” alla presenza dell’autore Karim Franceschi,
il quale ha personalmente combattutto contro l’ISIS;
•
Lezione spettacolo“Lost in series” - strutture e linguaggio delle serie tv.
Progetto “Il cielo come laboratorio” (in quarta)
Partecipazione di una studentessa a ScienzaFirenze con un lavoro dal titolo “La luce del vento”.
Partecipazione di uno studente al Coro Morin, fin dalla sua fondazione (2012).
Partecipazione alla giornata della Memoria (visione del film "Il figlio di Saul").
Partecipazione alla giornata del Ricordo
Corso di Voga: n.6 lezioni c/o Canottieri di Mestre
Lezione-conferenza sul tema della legalità
Incontro con esperti della Velug (Venezia Free Software Users Group)
Gare scolastiche
(Partecipazione di gruppi)
Olimpiadi di Matematica, con ammissione di uno studente alla fase regionale
Olimpiadi di Fisica
Olimpiadi di Chimica (in quarta)
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LICEO SCIENTIFICO STATALE "U. MORIN"
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
PERCORSO FORMATIVO SVOLTO DALLA CLASSE 5^ sez. ASA
DOCENTE : MARIA GRAZIA BONATO
DISCIPLINA: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
RELAZIONE FINALE SULLA CLASSE E INDICAZIONE DEI LIVELLI RAGGIUNTI
La 5^ ASA si caratterizza per un marcato orientamento degli interessi della classe – a netta
maggioranza maschile - verso l’area scientifica e per la presenza, nel ristretto gruppo, di tre studenti di
diversa provenienza geografica e culturale, non del tutto a proprio agio con l’uso dello strumento
linguistico nelle diverse forme.
Chi scrive ha dovuto, di necessità, tenere conto di questi decisivi aspetti nella programmazione,
riservando uno spazio maggiore del consueto all’educazione alla scrittura e ai laboratori di correzione
degli elaborati. È stata un po’ ridotta l’estensione del programma e si è cercato di adattare in parte gli
aspetti storico-letterari alla curiosità dei ragazzi, non troppo sensibili all’interpretazione del testo poetico
che, dunque, ci si è limitati a proporre in modo piuttosto limitato, soprattutto riguardo al numero dei testi
cui è stata dedicata un’attenta analisi in classe.
In generale il rendimento della classe si attesta su sufficienti livelli di raggiungimento degli obiettivi.
Globalmente sufficiente o discreta è stata l’acquisizione dei contenuti, per quanto riguarda lo studio dei
diversi scenari culturali e degli autori presi in esame, con risultati anche buoni per i ragazzi che hanno
saputo sintonizzarsi sulle richieste e accogliere gli stimoli proposti. Ne consegue che l’insegnamento
della lingua e della letteratura italiana ha potuto svolgersi con risultati sostanzialmente positivi.
Alcuni ragazzi, impegnati in modo meno assiduo, conservano alcune lievi lacune di contenuto, ma
soprattutto una minore sicurezza nell’esposizione orale, qualche problema nella formulazione
consapevole del discorso storico-culturale quando tocchi temi complessi.
Un discorso a parte merita la produzione scritta sulla cui didattica, come si accennava, si è
soffermata l’attenzione di chi scrive in ragione di alcune difficoltà dimostrate da una parte dei ragazzi
nella progettazione, nella stesura del testo documentato e nella sua revisione formale. I risultati, visti i
livelli di partenza, si possono definire abbastanza soddisfacenti, poiché una consapevolezza delle
strutture del testo argomentativo è stata in genere raggiunta dalla classe, pur persistendo in pochi casi
notevoli scorrettezze ortografiche. Solo alcuni studenti si distinguono per efficacia e originalità
nell’elaborazione degli scritti.
L’interesse, la curiosità, la disponibilità all’approfondimento critico e alla collaborazione a iniziative
non strettamente curricolari connota un ristretto gruppo di ragazzi che appaiono motivati e capaci.
OBIETTIVI TRASVERSALI
Tra gli obiettivi esplicitati dal “Profilo educativo, culturale e professionale dello studente liceale” si possono
considerare sostanzialmente raggiunti da tutti gli studenti, sia pure a livelli differenziati:
1. Area metodologica
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•
• Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile.
• Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari
• Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline.
2. Area logico-argomentativa
• Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui.
• Aver acquisito l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili
soluzioni.
3. Area linguistica e comunicativa
• Padroneggiare adeguatamente la lingua italiana per la comunicazione scritta e orale
• Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare.
4. Area storico-umanistica
• Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa
italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e
acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture.
• Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano
• Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche
nell’ambito più vasto della storia delle idee.
Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le arti
visive.
OBIETTIVI SPECIFICI DISCIPLINARI - ABILITA' E COMPETENZE
A. Analisi e contestualizzazione dei testi
Conoscenze:
• conoscere le tecniche di base per l’analisi di un testo letterario (in poesia / in prosa) ;
• conoscere le forme prevalenti per ciascun periodo; conoscenza dei caratteri storico – culturali del periodo;
• conoscere i dati biografici essenziali degli autori considerati.
Competenze:
• saper condurre una lettura diretta del testo, compiendone un’analisi con metodi di derivazione semiotico-strutturale;
• saper collocare il testo in un quadro di confronti e relazioni, compiendo consapevolmente operazioni di
contestualizzazione.
Capacità:
saper riconoscere e circoscrivere alcuni concetti – chiave attraverso il montaggio critico
• di più testi ed elementi, anche in dimensione pluridisciplinare.
B. Riflessione sulla letteratura, anche in prospettiva storica
Conoscenze:
• conoscere gli elementi che qualificano la specificità del testo letterario;
• conoscere gli elementi determinanti nel circuito della comunicazione letteraria (rapporto intellettuali / pubblico /
committenza);
• conoscere le linee generali di sviluppo della letteratura italiana negli ultimi due secoli.
Competenze:
• dato un testo letterario, saperne riconoscere la specificità e la polisemia;
• saper riconoscere gli elementi che, nelle diverse realtà storiche, entrano in relazione a determinare il fenomeno
letterario;
• saper cogliere le linee fondamentali della prospettiva storica nella tradizione letteraria italiana.
C. Competenze e conoscenze linguistiche:
• saper affrontare, come lettore autonomo e consapevole, testi di vario genere, utilizzando diverse tecniche di
lettura;
• saper pianificare ed esporre un discorso orale in forma corretta con registro adeguato e consapevoli riferimenti
al testo / autore / tema presentato;
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•
saper produrre testi scritti di diversa tipologia, utilizzando consapevolmente tecniche e strategie compositive.
Gli obiettivi indicati sono stati raggiunti dall’intero gruppo classe a livello complessivamente sufficiente/discreto,
a livello buono o ottimo da circa il 20% degli alunni; solo alcuni alunni rivelano modeste incertezze a livello di
produzione scritta soprattutto per quanto riguarda la correttezza ortografica e sintattica
METODI E STRUMENTI DI INSEGNAMENTO
Il lavoro storico – letterario è stato affrontato generalmente attraverso le seguenti fasi:
a. introduzione orientativa, anche con schematizzazioni, in modo da definire sintesi di riferimento, del periodo,
dei concetti – chiave, delle relazioni fra i vari ambiti di attività dell’uomo;
b. lettura diretta dei testi letterari, dei documenti e dei testi storico - critici, in cui ho cercato, nei limiti del tempo
a disposizione, di propormi come guida e stimolo nell’analisi del testo così da far emergere anche le ipotesi
interpretative degli studenti; le opere in poesia sono sempre state analizzate per esteso in classe;
c. lezioni frontali di integrazione e di raccordo per lo sviluppo delle unità di lunga durata e di sintesi conclusiva.
In generale l’attività è stata condotta in modo da stimolare la curiosità intellettuale degli studenti, richiedendo loro
contributi, individuali e di gruppo e offrendo loro l’occasione di interpretare direttamente i testi, attività cui solo pochi
si sono sottratti.
Per quanto concerne il settore linguistico, i contenuti sono stati organizzati in attività didattiche di lungo periodo nel
corso dell’intero anno scolastico. Sia relativamente alla scrittura, sia per quanto riguarda l’educazione all’oralità, si è
ritenuto necessario, compatibilmente con il poco tempo disponibile, intensificare le attività in preparazione alle richieste
dell’Esame di Stato.
TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Mod. 1: h. 10
Mod. 2: h. 16
Mod. 3: h. 12
Mod. 4: h. 12
Mod. 5: h. 8
Mod. 6 h. 10
Vanno computati separatamente i tempi dedicati all'educazione alla scrittura e all'oralità, riservati sia al consolidamento
delle procedure relative alla realizzazione delle diverse tipologie previste per la prova d'esame e alla realizzazione stessa
delle prove scritte, sia all'organizzazione e all'effettuazione dei colloqui orali.
PROGETTI REALIZZATI
Gli studenti sono stati invitati a partecipare alle attività promosse dal dipartimento di lettere e a quelle proposte dal
Collettivo Culturale SPRITZ LETTERARIO
STRUMENTI DI VERIFICA
Le prove scritte in classe sono state 2 nel 1° quadrimestre, 3 nel 2°; sono state proposte contemporaneamente prove di
tipologia A (analisi del testo letterario, in poesia o in prosa), di tipologia B (articolo di giornale / saggio breve) , mentre
l’ultimo compito, programmato per maggio 2013, avrà forme e tempi (6 ore) della Prima prova all’Esame di Stato,
come vera simulazione.
Per quanto concerne l’orale, le prove sono state diversificate e hanno spaziato da colloqui brevi, relativi a singoli
moduli o ad analisi di testi, ad esposizioni orali più ampie e strutturate, così da poter far emergere le interrelazioni fra i
diversi nuclei tematici; ad esse si sono sempre affiancate prove scritte, con risposte a quesiti in forma breve, secondo la
tipologia B della terza prova.
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CRITERI DI VALUTAZIONE
Livelli minimi
L’alunno/a
a) sa ascoltare, intervenire
adeguatamente nel dialogo e nella
discussione, ordinare gli appunti presi,
formulare e rispondere
appropriatamente a domande scritte e
orali, eseguire le consegne in modo in
modo essenziale ma pertinente alle
richieste;
b) oralmente si esprime con un
linguaggio chiaro, con una
strutturazione ordinata, senza gravi
errori; esporre oralmente relazioni
chiare
c) conosce e comprende, anche
guidato, il significato letterale e i temi
principali di testi spiegati; comprende
almeno il senso letterale dei testi
nuovi, sia letterari che non letterari,
presentati, anche con l’ausilio di
strumenti (dizionari), sa parafrasare i
testi
letterari
senza
errori
pregiudizievoli per il senso; utilizza gli
elementi d'analisi letteraria acquisiti
negli anni precedenti;
d) comprende almeno gli snodi logici
fondamentali e lo scopo dichiarato di
un testo (orale o scritto); collegare i
dati studiati e ragionare su di essi;
Livelli medio-alti
L’alunno/a
a) sa ascoltare, intervenire
appropriatamente nel dialogo e
nella discussione, ordinare gli appunti presi, formulare e rispondere
appropriatamente a domande scritte
e orali, eseguire le consegne in
modo pertinente alle richieste;
b) oralmente si esprime con un
linguaggio chiaro e una
strutturazione ordinata e coerente
del discorso, con sporadici errori; fa
un uso consapevole, nella
comunicazione orale, dei principali
elementi paralinguistici e
prossemici;
c) ha una preparazione sempre più
ampia e profonda dei testi e
problemi studiati: la sua
comprensione dei testi non si limita
agli elementi essenziali, ma
approfondisce i temi principali; sa
parafrasare i testi letterari con
discreta precisione;
d) comprende almeno
logici fondamentali e
dichiarato di un testo
scritto); collegare i dati
ragionare su di essi;
Livelli di eccellenza
L’alunno/a
a) sa ascoltare, intervenire puntualmente
nel dialogo e nella discussione, rielabo-rare
in modo personale gli appunti, formulare e
rispondere diffusamente a domande scritte
e orali, eseguire le consegne in modo
pertinente ed esaustivo alle richieste,
collegare i dati studiati e ragionare su di
essi;
b) oralmente si esprime con un linguaggio
chiaro e appropriato, con una
strutturazione ordinata, coerente ed
efficace del discorso, senza errori; fa un
uso consapevole, nella comunicazione
orale, degli elementi paralinguistici e
prossemici;
c) sa non solo approfondire i testi e le
problematiche studiate, ma sa trasferire le
proprie abilità interpretative anche a testi e
problemi nuovi, di cui coglie il significato
profondo; sa parafrasare i testi letterari con
precisione;
gli snodi
lo scopo
(orale o
studiati e
d) comprende la struttura logica profonda e
l’intenzionalità implicita di un
testo nuovo (orale o scritto);
dimostra prontezza nell’operare
inferenze e collegamenti, anche
con altre discipline, muovendo da
nodi comuni tematici;
e) cerca di ricollegare all’esperienza
personale i testi e problemi affrontati;
e) cerca di trarre dal testo o dal
problema
proposto
riflessioni
relative a se stesso e alla
condizione umana, individuale e
generale;
f) elabora testi espositivi (risposte,
analisi, relazioni, questionari,…) di
contenuto letterario o storico-culturale
o attualità sia d’altro argomento di
studio, elaborando e collegando le
conoscenze essenziali acquisite e
valendosi dei testi noti, con un
linguaggio chiaro e coeso, pur con
qualche sporadico errore;
f) elabora testi espositivi (risposte,
analisi,
relazioni,
questionari,…)
di
contenuto letterario o
storico-culturale
o
attualità
sia
d’altro
argomento
di studio,
elaborando e collegando
le conoscenze essenziali
acquisite e valendosi dei
e) mostra sensibilità al testo letterario, che
spesso si traduce in capacità di partire dalle
sollecitazioni offerte dai testi e problemi
discussi per interiorizzarle e renderle vive
nella propria dimensione esistenziale e
civile;
f) costruisce testi espositivi (risposte,
analisi, relazioni, questionari,…) di
contenuto letterario o storico-culturale o
attualità sia d’altro argomento, elaborando
e collegando le conoscenze acquisite e
valendosi dei testi noti, con un linguaggio
chiaro, coeso, appropriato;
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j) elabora semplici giudizi fondati;
testi
noti,
con
un
linguaggio chiaro, coeso,
appropriato
pur
con
qualche imprecisione;
g) costruisce testi argomentativi
documentati, in forma di tema, di
saggio e di articolo e/o di
commento,
recensione
ecc.,
mettendo al centro la propria tesi e
usando i documenti come elementi
per sostenerla o come elementi da
confutare, con un linguaggio chiaro,
coeso, appropriato pur con qualche
imprecisione (fase III: numerosi
documenti);
h) collega le materie fra loro
rispetto ai nodi comuni evidenti;
i) dimostra partecipazione al
dialogo didattico e capacità di
collaborare con i compagni;
j) mostra capacità di giudizio;
k) inquadra correttamente i testi
letterari
nella
storia
letteraria
relativamente ai moduli trattati (autore
e/o opera e/o storia letteraria e/o genere
letterario e/o tema) di cui conosce le
linee
essenziali
oggetto
delle
spiegazioni e dello studio.
k) inquadra correttamente i testi
letterari nella storia letteraria
relativamente ai moduli trattati
(autore e/o opera e/o storia letteraria
e/o genere letterario e/o tema), di
cui conosce le linee essenziali con
crescente.
g)
elabora
testi
argomentativi
documentati, in forma di tema, di
saggio e di articolo e/o di commento,
recensione ecc., mettendo al centro la
propria tesi e usando i documenti come
elementi per sostenerla o come
elementi da confutare, con un
linguaggio chiaro e coeso, pur con
qualche sporadico errore (fase III:
numerosi documenti);
h) collegare almeno alcune materie fra
loro rispetto ai nodi comuni evidenti;
i) rispetta del regole civiche;
g)
costruisce
testi
argomentativi
documentati, in forma di tema, di saggio e
di articolo e/o di commento, recensione
ecc., mettendo al centro la propria tesi e
usando i documenti come elementi per
sostenerla o come elementi da confutare,
con un linguaggio chiaro, coeso,
appropriato
(fase
III:
numerosi
documenti);
h) collega le materie fra loro rispetto ai
nodi comuni;
i) partecipa vivacemente alle attività
proposte e collabora intensamente con i
compagni;
j) dimostra matura capacità di giudizio e
autonomia nel lavoro;
k) inquadra con ampiezza di riferimenti i
testi letterari nella storia letteraria
relativamente ai moduli trattati (autore
e/o opera e/o storia letteraria e/o genere
letterario e/o tema).
Mestre, 15 maggio 2016
La docente
Maria Grazia Bonato
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PEO [email protected] – PEC [email protected]
DOCENTE prof Maria Grazia Bonato
DISCIPLINA ITALIANO
CLASSE 5 ASA
A.S.2015/2016
PROGRAMMA SVOLTO
Testo in adozione: BALDI-GIUSSO-RAZETTI, La letteratura, voll. 4 – 5 – 6, Paravia, Torino
MODULO 1
INDUSTRIA
CULTURALE,
EDITORIA,
PUBBLICO E
RUOLO DEGLI
INTELLETTUALI
NEL PRIMO ‘800
CONTENUTI
Le nuove forme di produzione e circolazione della cultura: il mercato e l’industria
culturale. Le innovazioni delle tecniche tipografiche. Dallo stampatore all’editore.
Gli istituti giuridici del copyright e del diritto d'autore.
Il rinnovamento dei generi: il romanzo come genere destinato alla borghesia in
ascesa. Scenari europei. L’incremento del pubblico che tende a configurarsi come
“pubblico di massa”.
Il romanzo storico I Promessi Sposi come coraggioso tentativo di introdurre il
genere romanzo in Italia indirizzandolo a un pubblico borghese. Giovanni Berchet e
la definizione del pubblico borghese come “popolo”. I gusti del pubblico e la
fidelizzazione: il feuilletton. Il “Novel of Manners”. Jane Austen e Northanger
Abbey. Anarchia del mercato librario in Italia: contraffazioni e le ristampe. La
vicenda editoriale dei Promessi. Manzoni e l'editore Le Monnier; Leopardi e
l'editore Stella.
Ragazze che leggono romanzi.
TESTI:
J. Austen, Northanger Abbey, premessa dell’autrice e capitoli V e VI
H. De Balzac, Le illusioni perdute, "Il mercato delle lettere", pag. 312
C. Baudelaire, L'albatros; Perdita d'Aureola
MODULO 2
GIACOMO
LEOPARDI
CONTENUTI
• Profilo biografico ed intellettuale.
• La formazione culturale e le prime riflessioni poetiche.
• La crisi del ’19: dal “bello” al “vero”. La “teoria del piacere” e la poetica del
“vago”, dell’”indefinito”, della “rimembranza”
• La maturazione del “pessimismo cosmico”. I Canti: dagli Idilli ai canti pisanorecanatesi del ‘28- ’30. Le Operette morali.
• L’ultima poetica: il “ciclo di Aspasia”; “Leopardi progressivo”: i temi ideologici
della Ginestra.
TESTI:
• dallo Zibaldone:
• La teoria del piacere [165-172]; Il vago, l’indefinito e le rimembranze [514-516]
pagg. 519-527.
• dai Canti: L’infinito, pag. 538; A Silvia, pag. 555; Canto notturno di un pastore
errante, pag 574; Il sabato del villaggio, pag.571;
• A se stesso, pag. 587; lettura per estratti de La ginestra;
• dalle Operette morali: Dialogo della Natura e di un islandese, pag. 611.
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MODULO 3
L’EVOLUZIONE
DEL ROMANZO
ITALIANO
ALL’INTERNO
DELLE
ESPERIENZE
EUROPEE
VERGA vs. D’ANNUNZIO: DALLA RAPPRESENTAZIONE DEL REALE AL SUO
RIFIUTO
CONTENUTI
Quadri storici di riferimento.
• Il Naturalismo francese: i suoi fondamenti teorici e il rapporto col Positivismo; i modelli
letterari; l’atteggiamento ideologico; le scelte espressive.
• La poetica del Verismo italiano. Il progetto narrativo di Verga. L’ideologia verghiana.
Tipologia dei personaggi: la rappresentazione dei diversi strati della gerarchia sociale. Lo
svolgimento dell’opera verghiana. Rapporti fra il Verismo di Verga e il Naturalismo
zoliano.
• Le prime incrinature della visione positivista del mondo.
• Il Decadentismo e la visione del mondo decadente. Coordinate e radici storiche del
Decadentismo. Estetismo e superomismo.
• L’evoluzione dei personaggi dannunziani dalla figura dell’esteta a quella del superuomo:
una visione reazionaria della società. Confronti con l’estetismo francese e inglese.
TESTI:
• Edmond e Jules de Goncourt, la Prefazione a Germinie Lacerteux, Un manifesto del
Naturalismo, pag. 72;
• E. Zola, Letteratura e scienza;
• E. Zola, Germinale, Terese Raquin, Prefazione all’edizione del 1868; Incipit del romanzo;
• G. Verga, da Vita dei Campi: Rosso Malpelo, incipit pag 217;
• G Verga, da I Malavoglia: cap. I, L’irruzione della storia nel mondo arcaico, pag. 241; cap
III Il naufragio della provvidenza (I Malavoglia e la comunità del villaggio: valori ideali e
interesse economico); cap. XV (La conclusione dei Malavoglia: l’addio al mondo premoderno) pag. 259;
• J.K. Huysmans, Controcorrente, L’esteta e la sua casa;
• G. D’Annunzio, da Il piacere: L’incipit del romanzo; Il ritratto dell’esteta; L’asta in casa
di Maria (L’esteta di fronte alla “bruttezza” della vita ordinaria)
MODULO 4
INADEGUATEZZA
E RICERCA DI
CONSAPEVOLEZZA
NELLA
NARRATIVA
ITALIANA E
STRANIERA DEI
PRIMI DECENNI
DEL NOVECENTO
CONTENUTI
PIRANDELLO e SVEVO
Contenuti:
• Il rivolgimento culturale dei primi decenni del secolo: nuove concezioni del rapporto tra
uomo e mondo.
• Un nuovo statuto del personaggio: Personaggi senza qualità dei romanzi europei del primo
Novecento.
• Svevo: un'apertura sul mondo mitteleuropeo e una particolare concezione di inettitudine.
Gli "inetti" dei primi romanzi sveviani.
• L. Pirandello e l'approccio "umoristico" alla realtà: Mattia Pascal “forestiere della vita”.
• L’inafferrabilità dell’identità individuale e la dissoluzione del personaggio: La coscienza di
Zeno; Uno, nessuno e centomila.
• Uno sguardo sul panorama europeo, a livello letterario e filosofico. Il rinnovamento della
narrativa europea.
• Tecniche: Il narratore inattendibile, la rappresentazione del pensiero, il flusso di coscienza,
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il monologo del personaggio, l’acronia.
TESTI:
• F. Kafka, La metamorfosi, incipit (un mattino al risveglio da sogni inquieti);
• R. Musil, L’uomo senza qualità, Parte prima: un specie di introduzione…
• M. Proust, Alla ricerca del tempo perduto, La memoria involontaria;
• I. Svevo: da La coscienza di Zeno: Prefazione e Preambolo; La morte del padre, pag 162;
La salute” malata” di Augusta, pag. 170; La morte dell'antagonista, pag 181; La profezia
di un’apocalisse cosmica, pag. 194;
• L. Pirandello, dal Saggio sull’umorismo: Un’arte che scompone il reale; La vita è un
flusso;
• L. Pirandello, Così è (se vi pare) visone integrale dell’opera teatrale: Gli interrogatori; La
conclusione;
• L. Pirandello, da Uno, nessuno e centomila: “Il naso di Vitangelo Moscarda”; “La
pettinatura di Dida vista da Gengè”; “Nessun nome”.
MODULO 5
LE POLITICHE
CULTURALI NEL
VENTENNIO
CONTENUTI
•
•
•
•
•
MODULO 6
POESIA: DALLE
POETICHE
DECADENTI
ALLE
ESPERIENZE DEL
‘900
I manifesti degli intellettuali fascisti e anti-fascisti;
La riforma gentiliana della scuola;
Propaganda e uso dei mass-media. Il cinema dei “telefoni bianchi” e il cinema di
regime.
I diversi atteggiamenti degli intellettuali di fronte alla repressione della dissidenza e
all’incoraggiamento del consenso. Alcune posizioni personali: Montale; Gramsci.
Il fascismo e la lingua italiana: “Me ne frego” documentario dell'Istituto Luce a cura
della linguista Valeria Della Valle e del regista Vanni Gandolfo, presentato alla
Mostra del Cinema di Venezia sulla "bonifica" fascista della lingua italiana.
CONTENUTI
Poeti simbolisti e decadenti in Francia e in Italia
• Quadro storico di riferimento. Lo sfondo europeo. La crisi della figura tradizionale
del poeta.
• Baudelaire come iniziatore della lirica moderna: la figura del “poeta maledetto”, il
conflitto tra il poeta e la società borghese. L’elaborazione di una poetica
dell’evocazione, del simbolo, della “veggenza” da parte dei poeti simbolisti
francesi.
• La specificità della situazione italiana. Due diverse esperienze decadenti in
rapporto alle suggestioni provenienti dalle letterature europee.
• Pascoli: la poetica del “fanciullino”, una poetica della “veggenza” depurata degli
aspetti violenti ed eversivi.
• D’Annunzio: l’artista dominatore, un’idea sensitiva ed aristocratica dell’arte di
matrice simbolista contaminata col mito nietzchiano del superuomo.
TESTI:
• Ch. Baudelaire: Perdita d’aureola, Corrispondenze, pag. 340; L’albatros, pag.
342;
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•
•
•
•
•
A. Rimbaud, Vocali, pag. 383;
G. Pascoli, da Myricae: X Agosto, pag. 544;
G. Pascoli: dai Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno, pag. 587;
G. D’Annunzio: da Alcyone: La pioggia nel pineto, pag. 477; L’onda;
G. D’Annunzio: da Maia, Le città terribili.
Precarietà, smarrimento e sradicamento nella lirica italiana della prima metà del
Novecento
Contenuti:
• Le Avanguardie storiche: il Futurismo.
• Le linee di tendenza della poesia novecentesca.
• Ungaretti: la ricerca ungarettiana: la parola come illuminazione; “innocenza” e
“memoria”;
• Montale: la parola e il significato della poesia; la poesia delle cose e il “correlativo
oggettivo”; una conoscenza in negativo; scelte formali e sviluppi tematici da Ossi
di seppia a Satura..
TESTI:
• F.T. Marinetti, Manifesto del Futurismo; Manifesto tecnico della letteratura
futurista (passim); Bombardamento;
• G. Ungaretti: da Vita di un uomo: Il Porto sepolto, Commiato, Veglia, San
Martino del Carso, Soldati.
• E. Montale, da Ossi di seppia: Non chiederci la parola, I limoni, Spesso il
male di vivere;
• E. Montale, da Satura: Ho sceso dandoti il braccio, Il pirla, Piove.
Si prevede di concludere il MODULO 6 nel periodo intercorrente tra la data di
stesura del presente Documento, che coincide, convenzionalmente, con il 15
maggio di ciascun anno scolastico, e la data di effettiva conclusione dell’attività
didattica. Il completamento di questo modulo sarà confermato in una
integrazione allegata al Documento del Consiglio di Classe e ai programmi
finali sottoscritti da docenti e studenti al termine delle lezioni.
Mestre, 15 maggio 2016
La docente
Maria Grazia Bonato
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LICEO SCIENTIFICO STATALE "U. MORIN"
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
PERCORSO FORMATIVO SVOLTO DALLA CLASSE 5^ sez. ASA
DOCENTE : Cinzia Carussio
DISCIPLINA: Lingua Inglese
Situazione finale della classe
La classe, di cui sono stata insegnante dalla prima in poi, è formata da un gruppo di studenti non del tutto omogeneo sia
quanto a capacità e conoscenze sia quanto a impegno. Nel complesso gli alunni hanno raggiunto un discreto livello di
collaborazione tra di loro e con l’insegnante, anche se non tutti hanno partecipato alle lezioni in modo propositivo. La
maggior parte degli alunni ha lavorato con regolarità e molti sono riusciti ad approfondire le proprie conoscenze in
modo tale da raggiungere un’adeguata capacità critica nello studio. In alcuni casi, tuttavia, la capacità di individuare le
problematiche essenziali dei vari aspetti della materia oggetto di studio e di operare collegamenti tra le conoscenze
acquisite non è stata completamente sviluppata. Per qualche studente, inoltre, permangono carenze nell’uso corretto
delle strutture linguistiche e nella capacità espressivo-comunicativa, nonché modalità di apprendimento
fondamentalmente scolastiche.
Gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti in modo non del tutto omogeneo, comunque il livello di preparazione della
classe è complessivamente più che sufficiente, con alcuni ottimi elementi.
Nel corso dell’anno scolastico precedente e nell’attuale alcuni alunni hanno sostenuto gli esami di certificazione
europea di lingua UCLES -FCE(B2).
Obiettivi educativi e didattici
Obiettivi Educativi
1) dare un contributo per la formazione umana, sociale e culturale mediante il contatto con altre realtà in
un’educazione interculturale che porti a ridefinire i propri atteggiamenti nei confronti del diverso da sé;
2) educare al cambiamento perché ogni lingua recepisce e riflette le modificazioni culturali della comunità che li
usa;
3) potenziare la flessibilità delle strutture cognitive, attraverso il confronto con i diversi modi di organizzare la
realtà che sono propri di altri sistemi linguistici;
4) ampliare la riflessione sulla propria lingua e sulla propria cultura attraverso l’analisi comparativa con altre lingue e
culture;
6) sviluppare le modalità generali del pensiero, attraverso la riflessione sul linguaggio e l’instaurarsi dei processi di
analisi per sintesi.
7) acquisire consapevolezza della complessa articolazione dei fenomeni culturali.
8) comportarsi in modo autonomo, responsabile, partecipe e aperto alla cooperazione.
Finalità disciplinari specifiche
OBIETTIVI
Con riferimento alle finalità della disciplina esplicitate nella programmazione annuale e come stabilito dal
coordinamento lingue, l’obiettivo generale delle classi quinte è tendere al livello B2 del quadro di riferimento europeo,
che prevede la comprensione di testi complessi su argomenti anche astratti, sapendo interagire con scioltezza e produrre
un testo chiaro e particolareggiato, argomentando e sostenendo un punto di vista.
Gli obiettivi didattico-disciplinari specifici prevedono quindi che gli alunni siano in grado di :
• comprendere in modo globale, selettivo e dettagliato testi orali/scritti attinenti ad aree di interesse del liceo;
• riferire fatti, descrivere situazioni e sostenere opinioni con le opportune argomentazioni in testi orali articolati e
testi scritti strutturati e coesi;
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• partecipare a conversazioni e interagire nella discussione, anche con parlanti nativi, in maniera adeguata sia
agli interlocutori sia al contesto;
• riflettere sul sistema e sugli usi linguistici della lingua straniera, anche al fine di acquisire una consapevolezza
delle analogie e differenze con la lingua italiana;
• leggere, analizzare e interpretare testi letterari, di epoche diverse, confrontandoli con testi italiani o relativi ad
altre culture;
• analizzare criticamente prodotti culturali della lingua di studio (siano essi testi orali o scritti, linguistici o
semiotici, letterari o non, dell’epoca contemporanea o del passato), confrontandoli e mettendoli in relazione
con altri prodotti culturali provenienti da altre lingue/culture studiate.
• riportare analiticamente e sinteticamente il contenuto di un testo nelle sue idee chiave; commentare i testi letti,
discutere e argomentare mettendoli in relazione con l’autore, il contesto storico, sociale e culturale.
• stendere composizioni scritte relative a temi letterari, a testi analizzati in classe, o a tematiche di carattere
generale (lettere formali e informali, resoconti e relazioni, narrazioni), con particolare attenzione per le
tipologie della Terza prova dell'esame di stato.
Obiettivi trasversali
Capacità di comprensione:
-Capacità di osservare e comprendere in particolare testi di uso comune, opere letterarie, estetiche, visive, musicali,
cinematografiche caratterizzanti l’ambito culturale/multiculturale della lingua studiata.
-Capacità di comprendere i messaggi attraverso la decodificazione del contesto situazionale e dei registri linguistici.
Capacità espressiva:
-Capacità di usare la lingua e di comunicare con un linguaggio chiaro e adeguato ai vari contesti;
-Capacità di individuare i vari tipi di possibilità comunicativa e di utilizzarli.
Capacità logico-critica:
-Acquisizione di un metodo rigoroso di lettura e interpretazione di testi e contesti storici, sociali e culturali;
-Consapevolezza della complessità culturale del contesto linguistico;
-Sviluppo delle capacità di indagine analitica , sintetica e critica;
-Capacità di organizzare e programmare con metodo il proprio lavoro, di realizzare analisi e sintesi, di effettuare
relazioni e confronti, di porre e risolvere problemi verificando le ipotesi, di formulare giudizi e di valutare il proprio
lavoro.
-Essere in grado di affrontare in una lingua diversa dall’italiano specifici contenuti disciplinari;
Capacità comportamentali:
-Sapersi confrontare con la cultura degli altri popoli, avvalendosi delle occasioni di contatto e di scambio.
-Capacità di rispettare i propri doveri e di esercitare i propri diritti.
-Capacità di rispettare le regole della convivenza civile.
Contenuti disciplinari
PERIODO
CONTENUTI
Settembre2015/ Dicembre
Approfondimento linguistico.
* Attività di esercitazione/revisione delle strutture linguistiche dalla lettura per le
2015
vacanze Pride and Prejudice, J.Austen ( ed Cideb) + visione del film.
Tot. ore 3
Letteratura. (dal testo Only Connect, vol.1 e 2)
The Romantic Age , 1760-1830
Authors and texts
- The Novel of Manners: J.Austen, Pride and Prejudice, “Mr and Mrs Bennet”,
“Darcy’s proposal”, “Elizabeth’s self-realisation”. (pp. D88-9)
- Romantic poetry:
* S.T.Coleridge, The Rime of the Ancient Mariner: “The killing of the Albatross”,
“Death and Life-in-Death”, “A sadder and wiser man”. (pp.D54-65)
The Victorian Age , 1830-1901.
The Historical and social context
- The early Victorian Age – The Later years of Queen Victoria’s reign – Life in
Victorian Britain – The American Civil War and the settlement of the West.
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(pp.E2-12)
The World Picture.
- The Victorian Compromise. (pp.E13-15)
The Literary Context.
- The Victorian Novel – Types of novels –Aestheticism and Decadence –
Victorian Drama. (pp. E16-19, E25-27)
Authors and texts.
* R. Kipling, “The Mission of the Colonizer” da The White Man’s Burden (da
materiali su DVD)
* C.Dickens, Hard Times: “Nothing but facts”, “ Coketown”, Oliver Twist:
“Oliver wants some more” (pp. E29-38)
* Dossier: The Victorians and food (pp.E9-10).
* R.L. Stevenson, The Strange Case of Doctor Jekyll and Mr Hyde, “Jekyll’s
Experiment”. (pp. E60-64)
* O. Wilde, The Picture of Dorian Gray, “Basil Hallward”, “Dorian’s
hedonism”, “Dorian’s death. (pp. E65-76)
* Da materiale fornito dall’insegnante:
The Victorian Frame of Mind (J.Bentham, J.S.Mill, C.Darwin) - Moral and Social
Criticism: J.Ruskin.
Lettura dei testi :
J.Ruskin, “The Degradation and the Division of Labour” da The Stones of
Venice.
Tot. ore : 36
07 Gennaio- 15 Maggio
Letteratura.
* Dal testo Only Connect, vol. 2:
2016
The Literary Context.
- The American Renaissance (p-E28).
Authors and texts.
* Walt Whitman, Leaves of Grass, “I hear America singing”, “O Captain, my
Captain!” (pp. E91-95)
The Modern Age
The Historical and Social Context.
- The Edwardian Age –Britain and World War I –The twenties and the thirties –
The Second World War –The United States between the World Wars – The
Great Depression of the 1930s in the USA. (pp.F2-13)
The World Picture.
- The Age of Anxiety. (pp.F14-16)
The Literary Context
- Modernism – Modern poetry - Free Verse – The modern novel - The Interior
Monologue (Joyce, Ulysses: “Inside Bloom’s mouth”, “Molly’s monologue”)
– A new generation of American writers. (pp. F17-28)
Authors and texts.
- The War Poets: Wilfred Owen, Dulce et decorum est (pp. F37-38, 41-42)
Rupert Brooke, The Soldier (F40).
- T.S.Eliot, The Waste Land: “The Burial of the Dead”, “The Fire Sermon”.
(pp.F44-51)
- J.Conrad, Heart of Darkness : “The chain-gang” (pp.F58-65) – “The horror!
the horror!” (da materiale su dvd di O.C.)
- J. Joyce, Dubliners (pp. 85-88) :“Eveline”, “ (pp.F89-92), “She was fast asleep”
Tot. ore: 38
(F93-94) – Ulysses: “The funeral” (pp.F95-98).
• G.Orwell, Animal Farm, Nineteen Eighty-Four :“Newspeak” (pp.F109-111,
F115-120).
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****************************************************************
*********************** The Present Age **************************
The Historical and Social Context
- The welfare state –The time of troubles - The Thatcher years – The USA
after the Second World War. (pp.G4-9,G11-13).
The World Picture.
- The Cultural revolution.(pp.G14-16)
The Literary Context
- New trends in poetry - The contemporary novel – Post-war drama
(pp.G20-21, G23-25)
Authors and texts.
- Samuel Beckett, Waiting for Godot.(pp.G65-70)
- I. McEwan, Atonement (p.G51)
•
•
Tot. ore: 17
Visione del film The Dead di J.Huston + scene dal cartoon Animal Farm.
La classe ha assistito alle lezioni-spettacolo Americana- omaggio a Walt Witman
e American Voices – viaggio nella protesta (testi di J.L.Hughes, L.Ferlinghetti,
G.Corso, A.Ginsberg, R.Orlowsky)
A inizio quadrimestre la programmazione didattica è stata interrotta per una settimana
per svolgere attività di recupero per gli alunni con debito formativo, mentre il resto della
classe ha svolto attività di approfondimento riguardanti il romanzo Tess of the
D’Urbervilles di Thomas Hardy.
N.B. I romanzi si intendono studiati per riassunto e su brani antologizzati.
Quanto sopra evidenziato in grassetto (The Present Age) e posto in essere nel
periodo intercorrente tra la data di stesura del presente Documento, che coincide,
convenzionalmente, con il 15 maggio del corrente anno scolastico, e la data di
effettiva conclusione dell’attività didattica, sarà confermato in una integrazione
allegata al Documento del Consiglio di Classe e dai programmi finali sottoscritti da
docente e studenti al termine delle lezioni.
Metodi e strumenti di insegnamento
Secondo un approccio comunicativo, con le attività svolte in classe si è cercato di stimolare il coinvolgimento attivo
degli studenti, in modo da svilupparne la capacità di utilizzare quanto appreso rielaborandolo in modo autonomo.
Nell'affrontare testi scritti di vario tipo, sono state fornite strategie di comprensione globale e analitica, affiancate allo
svolgimento di attività di analisi testuale, di riepiogo/spiegazione dei contenuti dei brani trattati e in alcuni casi di
traduzione.
Per lo più le lezioni sono state di tipo frontale interattivo, con la partecipazione di tutti gli allievi alle varie attività di
classe tramite discussioni e con l'utilizzo di materiale audiovisivo tratto dai supporti multimediali in dotazione con il
libro di testo (CD audio, DVD contenente materiale supplementare, filmati, lezioni Power Point).
La produzione scritta, basata soprattutto sui testi letterari letti, è proceduta da una pratica guidata a una più libera e
autonoma elaborazione di testi.
Durante le lezioni si è cercato di utilizzare quasi esclusivamente la lingua inglese.
Nel corso dell’anno sono state dedicate alcune ore ad attività di revisione e recupero per gli alunni con carenze nel
profitto, e di approfondimento per gli altri.
Materiali di cui ci si è avvalsi
1. Only Connect vol. 1 e 2 – blue edition, Spiazzi-Tavella, Zanichelli.
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2. “Pride and Prejudice”, J.Austen, ed. Cideb. (lettura per le vacanze)
È stato inoltre fornito materiale supplementare tratto da AA.VV.
Strumenti di verifica
Per le prove di verifica, formative e sommative, sono state utilizzate le seguenti tipologie:
Prove orali = dialogo in classe; interrogazione individuale o a coppie ; verifica comprensione testo audio/video.
Prove scritte = prove semi-strutturate (analisi testuali, risposte a domande) e non strutturate (descrizioni, produzione di
riassunti, resoconti e commenti a testi, trattazione sintetica di argomenti studiati). Si è dedicato particolare attenzione al
tipo di verifica prevista per la 3^ prova esame ( tipologia B, domande a risposta aperta).
Criteri di valutazione
I criteri adottati nella valutazione delle verifiche orali sono i seguenti:
1) conoscenza dei contenuti; 2) correttezza nell’uso della lingua (grammatica, lessico, funzioni, sintassi); 3) efficacia
espressivo/argomentativa.
I criteri di valutazione delle prove di produzione scritta non strutturate, sono i seguenti:
1) conoscenza dei contenuti; 2) correttezza espressiva ( grammatica, lessico, sintassi); 3)capacità di rielaborazione; 4)
capacità di sintesi e argomentazione.
Nelle valutazioni finali è stata applicata la seguente griglia di valutazione, che rimane indicativa per le singole verifiche:
GRIGLIE DI VALUTAZIONE:
TEST SEMISTRUTTURATI O NON STRUTTURATI DI PRODUZIONE SCRITTA (VALUTAZIONE IN
DECIMI)
Scarso
Mediocre Suff.
Buono
Ottimo
Total.insuff.
Grave
4
5
6
7-8
9-10
0-2
insuff.
3
Contenuti:
conoscenza
dell’argomento, completezza e
pertinenza della trattazione
Correttezza
grammaticale,
lessicale e sintattica
Capacità di riflessione ed
elaborazione critica
Capacità
di
sintesi
ed
argomentazione
VALUTAZIONE PRODUZIONE ORALE IN DECIMI
Ottimo
Buono
Discreto
10-9
8
7
Chiara
Qualità
dell’esposizi precisa
(Fluency)
one
e Chiara
Coerente e
lineare
Conoscenza Approfondita
articolata
degli
argomenti
Ampia
Esprime
significativa concetti
chiave e dati
Tipo
di Capacità di
rielaborazio analisi/sintesi
e di effettuare
ne
rigorose
Capacità di
effettuare
precise
analisi/sinte
Suff.
6
Non suff.
5
Coerente con Incerta
qualche
incertezza
Esprime
concetti
semplici
collegati
significativi
Capacità di Capacità
effettuare
utilizzare
adeguate
strumenti
analisi/sintesi logici
20
Imprecise
Insuff.
4
Grav.
insuff.
3
Poco o per
niente
comprensibil
e
Frammentar Nulle
ie Parziali
Confusa
ma
di Carente
Inadeguata
organizzazion organizzazi
e logica
one logica
Nulle
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argomentazio si
ni
Precisa
Correttezza Rigorosa
grammatica
le
Ampia
Specifica
Proprietà
Precisa
lessicale
microlingui
stica
Ottima
Buona
Pronuncia
Intonazione
adeguati
Corretta
Abbastanza
specifica
Corretta
Nel
complesso
corretta
Adeguata
Incerta
Scorretta
Nulla
Limitata
Inadeguata
Nulla
Nel
complesso
corretta
Vizi
di Scadente
pronuncia e
di
intonazione
Mestre, 26 Aprile 2016
Del
tutto
scorretta
La docente
Cinzia Carussio
Allegati: simulazioni di 3^ prova.
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LICEO SCIENTIFICO STATALE "U. MORIN"
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
PERCORSO FORMATIVO SVOLTO DALLA CLASSE 5^ sez. ASA
DOCENTE : Annalisa Bonzio
DISCIPLINA: Storia e Filosofia
Situazione finale della classe
La classe, composta da soli 19 alunni, ha potuto usufruire della continuità didattica che ha permesso di realizzare un
importante percorso didattico educativo, favorito dalla curiosità e dalla propensione all’approfondimento della maggior
parte degli alunni. L’attenzione profusa e la rispettosa partecipazione all’attività didattica è stata finalizzata ad una
conoscenza costruttiva che permettesse poi una lettura consapevole del presente a cui si è sempre fatto riferimento, sia
nella trattazione di argomenti storici, sia in quella delle problematiche filosofiche. Ciò è stato anche favorito dalla
positiva disponibilità dei ragazzi che hanno sempre cercato un rapporto sincero e collaborativo con il docente. In storia
è stato ovviamente incoraggiato un approccio critico, direi quasi promosso dalla spontanea disponibilità al dialogo
degli alunni, protesi ad una conoscenza consapevole. I risultati conseguiti sono in rapporto alle capacità diverse più che
a una diversa o discontinua applicazione. Si registrano, quindi, preparazioni buone con alcune punte di eccellenza, altre,
minoritarie, sufficienti.
Lo svolgimento del programma di storia si è fermato all’analisi del panorama internazionale dopo il secondo conflitto
mondiale; quello di filosofia, infine, oltre ad illustrare i grandi sistemi ontologici e gnoseologici dell’ ‘800, ha trovato il
suo epilogo nella riflessione sulla scienza del ‘900, in linea con l’indirizzo di studi.
Obiettivi educativi e didattici
Tenuto conto delle finalità formative indicate dal P.O.F. fatti propri del Consiglio di classe, l'insegnamento della Storia
e della Filosofia è stato finalizzato alle seguenti conoscenze e competenze:
Conoscenze
Conoscenza dei termini e dei concetti specifici del linguaggio filosofico e del linguaggio storico. Conoscenza delle
principali informazioni relative alle grandi trasformazioni politiche, sociali ed economiche dalla seconda metà
dell'Ottocento al secondo dopoguerra, con particolare riferimento alla storia italiana. Conoscenza del pensiero dei
maggiori filosofi dell'Ottocento e degli inizi del Novecento
Competenze:
Filosofia
Essere in grado di utilizzare il lessico specifico della disciplina
Saper definire e analizzare concetti
Saper analizzare problemi filosofici e il loro significato storico-culturale
Sviluppare l'argomentazione di tipo deduttivo e di tipo induttivo
Ricostruire organicamente il pensiero dei filosofi e saperlo esporre con chiarezza e coerenza
Confrontare tesi o concezioni filosofiche riconoscendo somiglianze e differenze
Saper collegare temi e problemi filosofici del passato con quelli dell'uomo contemporaneo
Storia
Essere in grado di utilizzare il lessico specifico della disciplina
Comprendere e analizzare la complessità dei processi storici cogliendo le correlazioni tra aspetti sociali,
,
economici, politici e sociali
Strutturare le proprie conoscenze in maniera organica ed esporle con chiarezza e linearità
Maturare una personale capacità di valutazione critica in rapporto ad eventi e interpretazioni studiati
Cogliere i rapporti tra le trasformazioni storiche del passato e alcuni aspetti della realtà contemporanea
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GUIDA ALLA LETTURA DELLO SVOLGIMENTO DEI PROGRAMMI
Il programma di Filosofia è stato svolto analiticamente, cercando di curare i linguaggi specifici dei singoli autori e i
collegamenti fra i vari sistemi concettuali. Il programma di Storia è stato svolto limitando ai dati essenziali lo studio
delle vicende diplomatico-militari per privilegiare la comprensione degli aspetti politici, sociali ed economici dei
processi storici.
In Filosofia ho cercato di offrire un panorama disciplinare che avesse uno svolgimento e un epilogo in linea con
l’indirizzo di studi: per questo, anche in accordo con gli alunni, ho concluso il programma “tradizionale” con la
riflessione contemporanea sulla scienza e i suoi limiti.
In Storia ho concluso con il secondo dopoguerra e, sviluppando problematiche più recenti dopo il 15 maggio, non ho
ritenuto corretto inserirle nel programma ufficiale.
La stesura di appunti dalle lezioni è stata incoraggiata e, pur insistendo anche sull'importanza dell’uso del manuale, si è
cercato di sopperire a qualche difficoltà didattica incontrata fornendo agli alunni materiale integrativo o sostitutivo da
parte del docente
Si è cercato di valorizzare, oltre al possesso dei contenuti informativi, le autonome capacità di elaborazione delle
conoscenze e, soprattutto in quest'ultimo anno, di valutazione critica.
I testi in adozione, seguiti in linea di massima nell'ordine di presentazione degli argomenti e nell'impostazione
complessiva, sono stati i seguenti:
Filosofia : Reale, Antiseri: Storia del pensiero filosofico e scientifico,ed L aScuola
Storia
: Prosperi, Zagrebelsky, Viola, Battini: Storia e identità, ed. Einaudi
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
La verifica degli obiettivi raggiunti si è basata innanzitutto sulle tradizionali interrogazioni orali, viste non solo come
strumento di classificazione del profitto, ma anche come occasione di approfondimenti, confronti e chiarificazioni utili
allo svolgimento del programma. Esse, in genere, hanno preso avvio da un momento prevalentemente espositivo da
parte dell'alunno, per passare poi ad un momento di dialogo finalizzato a stimolare la riflessione e la rielaborazione con
la guida dell'insegnante. In entrambe le materie le prove orali sono state integrate con prove scritte strutturate in forma
di questionario a risposta aperta, utilizzate soprattutto in preparazione all'esame finale e all'interno delle simulazioni di
terza prova, il cui testo è allegato al documento del consiglio di classe.
1.
Criteri di valutazione
QUADRO DI RIFERIMENTO PER LA VALUTAZIONE DI STORIA E
FILOSOFIA
Gravemente Insufficiente 3 – 4
CONOSCENZA DEI CONTENUTI - apprendimento molto frammentario e
disomogeneo
CAPACITÀ DI ELABORAZIONE - non sa individuare i concetti chiave ed è in
difficoltà anche a stabilire semplici collegamenti
COMPETENZE LINGUISTICHE E ARGOMENTATIVE - molto scorretto
nell’espressione, spesso incoerente nell’articolazione del discorso
Insufficiente 5
CONOSCENZA DEI CONTENUTI – apprendimento meccanico; conosce solo
parzialmente e con imprecisioni i temi proposti
CAPACITÀ DI ELABORAZIONE - pur aiutato, è in grado di effettuare solo analisi
limitate e sintesi parziali; riesce ad applicare le conoscenze acquisite in compiti semplici,
ma commettendo errori
COMPETENZE LINGUISTICHE E ARGOMENTATIVE - linguaggio
lessicalmente povero e con improprietà a livello espressivo; argomentazione elementare
Sufficiente 6
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CONOSCENZA DEI CONTENUTI - seppure in modo schematico, dimostra di aver
acquisito informazioni sufficienti a illustrare un tema
CAPACITÀ DI ELABORAZIONE - sa cogliere i momenti fondamentali dell’analisi
(pur senza approfondire); sa sintetizzare le conoscenze con qualche aiuto da parte
dell’insegnante; sa applicare le conoscenze acquisite in compiti semplici, senza errori
sostanziali
COMPETENZE LINGUISTICHE E ARGOMENTATIVE - espressione
sostanzialmente corretta, anche se lessicalmente modesta; argomentazione poco più che
elementare ma sufficientemente chiara
Discreto 7
CONOSCENZA DEI CONTENUTI - dimostra di aver assimilato in modo ordinato le
nozioni richieste
CAPACITÀ DI ELABORAZIONE - sa individuare i concetti chiave e stabilire
collegamenti anche se solo parziali; è in grado di effettuare valutazioni autonome, pur se
non approfondite
COMPETENZE LINGUISTICHE E ARGOMENTATIVE - espressione
sostanzialmente corretta e appropriata, articola il discorso in modo coerente
Buono 8
CONOSCENZA DEI CONTENUTI - ha appreso con adeguata ampiezza e profondità i
temi proposti
CAPACITÀ DI ELABORAZIONE - organizza in modo adeguatamente approfondito e
sicuro le conoscenze e le procedure; è capace di valutazioni autonome abbastanza
complete
COMPETENZE LINGUISTICHE E ARGOMENTATIVE - si esprime con
linguaggio corretto e articola il discorso in modo organico
Ottimo 9 – 10
CONOSCENZA DEI CONTENUTI - ha appreso gli argomenti in modo sicuro e, a
volte, originale
CAPACITÀ DI ELABORAZIONE - ha una visione organica e completa degli
argomenti e delle procedure; è capace di valutazioni autonome adeguatamente complete
e approfondite
COMPETENZE LINGUISTICHE E ARGOMENTATIVE - utilizza un’espressione
fluida e verbalmente ricca; argomenta con facilità e proprietà
Mestre, 15 maggio 2016
La docente
Annalisa Bonzio
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PROGRAMMA DI STORIA
L'Italia nell'età della Destra
I problemi del nuovo stato unitario e la politica della Destra storica.
Accentramento amministrativo, repressione del brigantaggio, politica economica.
Il completamento dell’unità: la Questione romana; la III guerra d’indipendenza.
L’Europa tra il 1850 e il 1870
Il Secondo Impero in Francia
Bismarck e la formazione della Germania
Il crollo dell’Impero francese
La II rivoluzione industriale e le organizzazioni del mondo operaio
Caratteri della seconda rivoluzione industriale: innovazioni tecnologiche, trasformazioni nell’organizzazione del
lavoro e del capitale, politiche economiche, conseguenze sociali.
Rapporti tra la II rivoluzione industriale e la Grande Depressione
Movimenti operai e partiti socialisti nella II metà dell’Ottocento.
L'Europa delle grandi potenze
Politica interna ed estera di Bismarck dopo il 1870; il Congresso di Berlino e il nuovo sistema di alleanze
Weltpolitik e il “nuovo corso” della Germania di Guglielmo II. Le crisi marocchine
Il caso Dreyfus nella Francia della Terza Repubblica
L'Italia dall'avvento della Sinistra alla crisi di fine secolo
Il passaggio alla Sinistra storica e la politica del trasformismo. Il governo Depretis.
La “democrazia autoritaria” di Crispi
La crisi di fine secolo
L’età dell'Imperialismo
Caratteri complessivi dell’Imperialismo, cause economiche e motivazioni politico-ideologiche
L’Italia giolittiana
“Decollo industriale “ e squilibri territoriali
I governi Giolitti: svolta liberale, legislazione sociale e riforme
La guerra di Libia e la crisi del sistema giolittiano
Le relazioni internazionali dalla fine del sec. XIX al 1914
La Prima Guerra Mondiale
Lo scoppio del conflitto e le sue premesse
L'Italia dalla neutralità all'intervento a fianco dell'Intesa
Linee essenziali degli avvenimenti bellici dal 1914 al 1918
La conferenza di Parigi e le condizioni di pace
L’ “eredità” della grande guerra: conseguenze politiche, sociali ed economiche
La Russia e la rivoluzione d'Ottobre: aspetti generali ( capitolo 3 paragrafi 6 e 7)
La rivoluzione di Febbraio
Le "Tesi di Aprile" e la rivoluzione bolscevica d'Ottobre
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Il Dopoguerra in Germania
La repubblica di Weimar: caratteri e sviluppi
La crisi dello Stato liberale e l'avvento del Fascismo in Italia
La crisi del dopoguerra e il “biennio rosso” in Italia: la “vittoria mutilata” e l’impresa fiumana.
Il nuovo quadro politico, il governo Giolitti e l’occupazione delle fabbriche
L’ascesa del Fascismo e la marcia su Roma
Il governo Mussolini negli anni 1922-’24; il delitto Matteotti e la secessione dell’Aventino.
Gli anni del regime fascista
La costruzione dello stato fascista (politica interna, politica sociale ed economica, rapporti con la Chiesa)
La politica estera: l’impresa d’Etiopia e l’alleanza con la Germania
L’Italia antifascista
Gli Stati Uniti tra le due guerre
Gli USA e il grande crollo del ‘29
Roosevelt e il “New Deal”
Il nazismo in Germania
La crisi della repubblica di Weimar e l’avvento del nazismo
Il Terzo Reich
La politica estera della Germania e le premesse del conflitto mondiale
La Seconda Guerra Mondiale
Le origini e le responsabilità del conflitto
L'ingresso in guerra dell'Italia e la "guerra parallela"
Linee essenziali degli avvenimenti bellici dal 1940 al 1945
Il "nuovo ordine" auspicato da Hitler e lo sterminio degli Ebrei
La svolta del 1943
La caduta del Fascismo e caratteri essenziali della Resistenza italiana
La resa tedesca e la sconfitta del Giappone
I termini dei trattati di pace
Il secondo dopoguerra
Il nuovo assetto geo-politico mondiale
Le premesse fondamentali della Guerra fredda
La nascita dell'Italia repubblicana
Quanto sopra evidenziato e posto in essere nel periodo intercorrente tra la data di stesura del presente Documento, che
coincide, convenzionalmente, con il 15 maggio di ciascun anno scolastico, e la data di effettiva conclusione dell’attività
didattica, sarà confermato in una integrazione allegata al Documento di Classe e dai programmi firmati sottoscritti da
docenti e studenti al termine delle lezioni.
La docente
Prof.ssa Annalisa Bonzio
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PROGRAMMA DI FILOSOFIA
Dal Criticismo all'Idealismo
L'Idealismo
Fichte
Il superamento del kantismo e l'infinitizzazione del'Io; i tre momenti della deduzione fichtiana; la scelta tra
idealismo e dogmatismo
Il carattere etico dell'idealismo fichtiano
Il pensiero politico: lo "Stato commerciale chiuso" e " I Discorsi alla nazione tedesca"
Schelling
La Filosofia della Natura
L’Idealismo trascendentale
Hegel:
vita e opere
I capisaldi del sistema hegeliano: il rapporto tra finito ed infinito, l'identità tra razionale e reale , la
dialettica
La "fenomenologia dello Spirito": significato dell'opera
La filosofia dello Spirito nel sistema hegeliano: lo Spirito oggettivo e i suoi momenti; le caratteristiche
dello stato hegeliano; la filosofia della storia; lo Spirito assoluto e i suoi momenti
Destra e Sinistra hegeliana: la diversa lettura del sistema hegeliano
Marx:
vita e opere
Il distacco dall'hegelismo
La riflessione sull'alienazione
La concezione materialistica della storia: le nozioni di struttura e sovrastruttura, la dialettica della storia.
Il contenuto del "Manifesto"(sintesi)
Il "Capitale": la merce, il cicli D-M-D, la nozione di plusvalore, le tendenze del sistema capitalistico e
le sue contraddizioni
La dittatura del proletariato
Kierkegaard: vita e opere
L’antihegelismo e il primato del singolo
Gli stadi esistenziali
La disperazione e la fede
Schopenhauer
Il confronto con Kant e la scoperta della via d'accesso alla cosa in sé
Caratteri e manifestazioni della Volontà di Vivere
Il pessimismo
Le vie di liberazione dal dolore: l'arte, la morale, l'ascesi
L'età del Positivismo: la fiducia nella scienza
Nietzsche:
vita e opere
Nazificazione e denazificazione
Il periodo giovanile: tragedia e filosofia
Il periodo “illuministico”: la “morte di Dio” e la fine delle illusioni metafisiche
Il superuomo
La teoria dell’eterno ritorno
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L’ultimo Nietzsche: il crepuscolo degli idoli etico-religiosi e la “trasmutazione dei valori”
La volontà di potenza
Il problema del nichilismo e del suo superamento
Bergson:
Vita e opere
Tempo, durata, libertà
Freud e la fondazione della psicoanalisi
Dagli studi sull’isteria alla scoperta dell’inconscio e delle sue manifestazioni
Lo studio della sessualità
La struttura della personalità
La seconda rivoluzione scientifica
I limiti del programma di ricerca meccanicistico
Einstein e la teoria della relatività
Popper :
vita e opere
Il problema della demarcazione e il principio di falsificabilità
La riabilitazione della filosofia e della metafisica
La critica al marxismo e alla psicoanalisi
Inesistenza ed esistenza del metodo: il procedimento per “congetture e confutazioni”
Quanto sopra evidenziato e posto in essere nel periodo intercorrente tra la data di stesura del presente Documento, che
coincide, convenzionalmente, con il 15 maggio di ciascun anno scolastico, e la data di effettiva conclusione dell’attività
didattica, sarà confermato in una integrazione allegata al Documento di Classe e dai programmi firmati sottoscritti da
docenti e studenti al termine delle lezioni.
Mestre, 15 maggio 2016
La docente
Annalisa Bonzio
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ANNO SCOLASTICO 2015/2016
PERCORSO FORMATIVO SVOLTO DALLA CLASSE 5^ sez. ASA
DOCENTE : Anna Possiedi
DISCIPLINA: Matematica
Situazione finale della classe
La classe è composta da soli diciannove alunni, tutti provenienti dalla quarta ASA dello scorso anno ed è stato
quindi possibile individuare un ritmo di lavoro adeguato, per soddisfare le diverse esigenze di apprendimento e per
sviluppare la programmazione didattica nei tempi preventivati.
All’interno della classe si possono riconoscere tre fasce: un primo gruppo composto da alunni che, già dotati di
buone capacità, hanno acquisito anche apprezzabili competenze a livello di valutazione critica, conseguendo alla fine
un profitto buono o ottimo; un secondo gruppo che ha raggiunto dei risultati più che sufficienti o discreti ed un ultimo
gruppo di allievi che è riuscito a conseguire risultati sufficienti, recuperando in itinere le fragilità grazie ad un impegno
più costante.
Complessivamente l’attività didattica si è svolta in un clima di correttezza, sia sotto il profilo umano, sia sotto
l’aspetto disciplinare.
Obiettivi trasversali
1. Capacità di osservare e comprendere:
• capacità di esaminare fatti, fenomeni, testi, manifestazioni artistiche, sapendo individuare varianti e costanti;
• capacità di comprendere i diversi messaggi attraverso la loro decodificazione.
2. Capacità espressiva:
• capacità di usare i linguaggi specifici delle varie discipline e di comunicare con un linguaggio chiaro e adeguato ai
vari contesti;
• capacità di individuare i vari tipi di possibilità comunicativa e di utilizzarli (verbale, iconica, grafica).
3. Capacità logico-critica:
• acquisizione di un metodo rigoroso di lettura del reale;
• consapevolezza della sua complessità;
• sviluppo delle capacità di indagine analitica , sintetica e critica;
• capacità di organizzare e programmare con metodo il proprio lavoro, di realizzare analisi e sintesi, di effettuare
relazioni e confronti, di porre e risolvere problemi verificando le ipotesi, di formulare giudizi e di valutare il
proprio lavoro.
4. Capacità comportamentali:
• disponibilità agli stimoli culturali e formativi;
• capacità di rispettare i propri doveri ed esercitare i propri diritti;
• capacità di rispettare le regole della convivenza civile.
Obiettivi specifici disciplinari - Abilità e competenze acquisite
L’insegnamento della matematica, insieme con le altre discipline, concorre allo sviluppo dello spirito critico, alla
promozione umana ed intellettuale degli alunni, con le seguenti finalità:
sviluppo di capacità di analisi e di sintesi;
acquisizione di conoscenze a livelli elevati di astrazione e di formalizzazione;
capacità di utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse;
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capacità di cogliere i caratteri distintivi dei linguaggi formali;
attitudine a riesaminare criticamente e sistemare logicamente le conoscenze via via acquisite.
Nel triennio l’obiettivo generale dell’insegnamento della matematica è quello di contribuire alla formazione
culturale degli studenti, ampliando e rafforzando gli obiettivi già raggiunti in biennio, inserendoli in un processo di
maggior astrazione e formalizzazione.
In quinta, alla fine del percorso, tenendo presente gli obiettivi specifici della disciplina, si ritiene che gli allievi siano in
grado di:
operare con il simbolismo matematico riconoscendo le regole sintattiche di trasformazione di formule;
affrontare situazioni problematiche di varia natura avvalendosi di modelli matematici atti alla loro
rappresentazione;
costruire procedure di risoluzione di un problema;
conoscere il contributo dato dalla matematica allo sviluppo delle scienze sperimentali.
Metodi e strumenti di insegnamento
La metodologia di insegnamento si è basata prevalentemente su lezioni frontali, seguite da immediate applicazioni,
non solo per migliorare la comprensione dei contenuti e per consolidare i meccanismi di calcolo, ma anche come
verifica puntuale del processo di apprendimento degli allievi.
Si è cercato di dare uno spazio adeguato all’aspetto motivante di ogni unità didattica, favorendo la discussione e
l’apporto critico.
Nel corso di quest’anno scolastico l’attività didattica si è svolta prevalentemente in classe.
Alcuni alunni hanno partecipato, secondo le modalità e i tempi indicati nel progetto, all’attività integrativa Olimpiadi
della matematica.
Alla fine del primo quadrimestre è stato effettuato un corso di recupero/potenziamento in orario curricolare, della
durata di quattro ore.
Dal mese di aprile, è stato attivato un corso di potenziamento per la preparazione alla seconda prova scritta nell’ambito
del progetto “Verso la prova scritta di Matematica”.
Il libro di testo in adozione Lamberti, Mereu, Nanni, Lezioni di matematica, voll D-E, ed. Etas è stato un supporto
indispensabile per lo sviluppo dell’attività didattica; è stato inoltre utilizzato il volumetto: Bergamini, Barozzi, Verso
la seconda prova di matematica, ed.Zanichelli, per la preparazione alla prova scritta.
Gli studenti hanno avuto a disposizione anche fotocopie fornite dal docente e hanno potuto avvalersi dell’utilizzo
quotidiano della Lim.
Tempi del percorso formativo
I contenuti della programmazione, indicati in seguito in dettaglio, sono stati trattati seguendo in linea di
massima la seguente scansione temporale:
settembre-ottobre:
Funzioni- limiti- funzioni continue (h.12)
novembre-dicembre:
Limiti-Derivate (h.12)
gennaio:
Teoremi del calcolo differenziale- (h.10)
febbraio:
Massimi e minimi- Studio del grafico di una funzione (h.12)
marzo-aprile:
Integrali- Calcolo numerico (h.12)
maggio:
Integrali -Variabili aleatorie continue (h.7)
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Le ore indicate si riferiscono esclusivamente alla trattazione teorica degli argomenti.
Dopo il 15 maggio l’attività didattica sarà dedicata ad interventi di verifica, di ripasso e di
consolidamento; verrà completata la parte relativa geometria (solida ed analitica nello spazio) non ancora svolta.
Progetti realizzati
Corso di potenziamento per la preparazione alla seconda prova scritta nell’ambito del progetto “Verso la prova scritta
di Matematica”
Strumenti di verifica
Ai fini di un controllo più puntuale e completo dei livelli di apprendimento, si è ritenuto di diversificare il carattere
delle prove di verifica, proponendo prove di diverso tipo e diversa durata in relazione alla complessità degli obiettivi e
all’articolazione dei contenuti.
Come strumenti di valutazione si è fatto ricorso oltre che ai compiti tradizionali, anche in forma semistrutturata, e
alle interrogazioni, anche a una simulazione di seconda prova, della durata di cinque ore, strutturata in modo analogo
alla prova d’esame.
Criteri di valutazione
Per la valutazione delle prove scritte di tipo tradizionale e per le prove orali si è fatto riferimento alla seguente
griglia di valutazione concordata in sede di Dipartimento disciplinare ed inserita nel P.O.F.
CRITERI DI VALUTAZIONE DI MATEMATICA E FISICA
Voto
Fino a 2
Giudizio
Assolutamente negativo
3
Assolutamente negativo
4
Gravemente insufficiente
5
Insufficiente
6
Sufficiente
7
Discreto
Conoscenze/competenze
Presenta foglio bianco o rifiuta il colloquio orale.
Non possiede alcuna conoscenza essenziale.
Ignoranza della simbologia adeguata. Ignoranza degli algoritmi
fondamentali.
Ha conoscenze frammentarie e incerte, esclusivamente
mnemoniche; espone con terminologia inadeguata.
Ha difficoltà nelle applicazioni dove commette errori gravi.
Ha conoscenze incomplete e superficiali; espone in modo incerto
con terminologia imprecisa.
Ha incertezza nelle applicazioni dove deve essere guidato e
commette errori in genere non gravi.
Ha conoscenze essenziali limitate al manuale; espone con
linguaggio abbastanza corretto anche se un po’ limitato.
Sa applicare le conoscenze a situazioni note con opportuna
guida.
Ha conoscenze essenziali complete ma solo parzialmente
approfondite; espone con linguaggio abbastanza corretto.
Sa applicare correttamente le conoscenze a situazioni note.
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PEO [email protected] – PEC [email protected]
8
Buono
9
Ottimo
10
Eccellente
Ha conoscenze complete e abbastanza approfondite degli
argomenti; espone con linguaggio corretto e chiaro.
Sa applicare le conoscenze in modo autonomo ed esauriente
anche in situazioni nuove ma semplici ,solo con qualche lieve
imprecisione
Ha conoscenze complete e approfondite con capacità di
rielaborazione personale e linguaggio adeguato, ricco e fluido.
Ha capacità di applicazione anche in situazioni problematiche
complesse.
Ha conoscenze complete e approfondite con capacità di
rielaborazione anche a livello interdisciplinare con padronanza
terminologica e sicurezza espositiva.
E’ originale nelle applicazioni anche in problemi nuovi e di
diversa natura.
CONOSCENZE
Problema
1
Problema
2
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA PNI - SESSIONE D’ESAME ( )
Quesiti
Problema
Valore
Valore massimo attribuibile
massimo
DESCRITTORI
75/150 (15x5)
attribuibile:
Q
Q
Q
Q
Q Q Q Q Q Q
75/150
1 2
3
4
5
6
7
8
9 10
per ciascuno
Conoscenza di
principi, teorie,
concetti, termini,
regole,
procedure,
metodi e
tecniche
CAPACITA’ LOGICHE ED ARGOMENTATIVE
CRITERI
PER LA
VALUTAZIO
NE
Per la valutazione della simulazione di seconda prova il Dipartimento di Matematica e fisica ha scelto la seguente
griglia, proposta dal Ministero e presente sul sito www.matmedia.it:
Organizzazione e
utilizzazione di
conoscenze e
abilità per
analizzare,
scomporre,
elaborare.
Proprietà di
linguaggio,
comunicazione e
commento della
soluzione
puntuali
e logicamente
rigorosi.
Scelta di
procedure
ottimali e non
standard.
P.
TOT.
Punteggio
massimo
Punteggio
assegnato
Punteggio
massimo
Punteggio
assegnato
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CORRETTEZZA E
CHIAREZZA DEGLI
SVOLGIMENTI
Correttezza nei
calcoli,
nell’applicazione
di tecniche e
procedure.
Correttezza e
precisione
nell’esecuzione
delle
rappresentazioni
geometriche e
dei grafici.
COMPLETEZZA
Problema risolto
in tutte le sue
parti e risposte
complete ai
quesiti affrontati.
Punteggio
massimo
Punteggio
assegnato
Punteggio
massimo
Punteggio
assegnato
TABELLA DI CONVERSIONE DAL PUNTEGGIO GREZZO AL VOTO IN QUINDICESIMI
410
Voto
1
2
VOTO ASSEGNATO
Punteggio 0-3
11- 1918
26
3
4
/15
2734
5
3543
6
4453
7
5463
8
6474
9
7585
10
8697
11
98109
12
110123
13
124137
14
138150
15
I punteggi grezzi parziali massimi della prova di simulazione vengono determinati sulla base della specifica tipologia
di problema e/o di quesito.
Programma svolto
testo: Lamberti, Mereu, Nanni, Lezioni di matematica, voll D-E, ed. Etas
• Funzioni reali di una variabile reale
Insieme di esistenza di una funzione. Funzioni limitate. Funzioni pari o dispari, funzioni periodiche.
Funzioni composte. Funzioni monotòne. Funzioni invertibili.
• Limiti delle funzioni reali a variabile reale
Gli intervalli, gli intorni di un punto, gli intorni di infinito. Gli insiemi limitati e illimitati, gli estremi di un
insieme. Punti isolati, di accumulazione di un insieme. Limite finito di una funzione in un punto. Le funzioni
continue. Limite destro e limite sinistro. Limite infinito di una funzione in un punto. Gli asintoti verticali. Limite
finito di una funzione all’infinito. Gli asintoti orizzontali. Limite infinito di una funzione all’infinito. Teoremi sui
limiti. Il teorema di unicità del limite, il teorema della permanenza del segno, il teorema del confronto.
Operazioni sui limiti.
• Funzioni continue
Definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo. Proprietà delle funzioni continue. Teoremi sulle
funzioni continue definite in un intervallo chiuso e limitato.
Punti di discontinuità per una funzione.
Limiti fondamentali. Forme indeterminate.
• Le successioni (ripasso)
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• Derivata di una funzione e teoremi del calcolo differenziale
Continuità e derivabilità. Derivate di ordine superiore.
Differenziale di una funzione e suo significato geometrico.
Teoremi fondamentali del calcolo differenziale: Rolle, Lagrange, Cauchy.
Teorema di De L’Hospital.
Massimi e minimi relativi e assoluti.
Asintoti. Concavità, convessità, flessi. Studio del grafico di una funzione.
Problemi di massimo e minimo.
• Integrale indefinito
Primitive di una funzione. L’integrale indefinito. Le proprietà dell’integrale indefinito.
Integrali indefiniti immediati. Gli integrali delle funzioni composte.
Integrazione per scomposizione, per sostituzione, per parti.
Integrazione delle funzioni razionali fratte.
• Integrale definito
Proprietà dell’integrale definito. Teorema della media. Funzione integrale e teorema di Torricelli-Barrow.
Calcolo di aree. Volumi dei solidi di rotazione. La lunghezza di un arco di curva. L’area di una superficie di
rotazione.
Integrali estesi ad intervalli illimitati.
Integrale di una funzione che diventa infinita in qualche punto.
• Analisi numerica
La separazione delle radici. Teorema di esistenza degli zeri. Teorema di unicità dello zero.
Risoluzione approssimata di equazioni con il metodo di bisezione e il metodo delle tangenti o di Newton.
Integrazione numerica con il metodo dei rettangoli e il metodo dei trapezi.
• Variabili aleatorie continue
Densità di probabilità e funzione di ripartizione; caratteristiche numeriche di una variabile aleatoria continua.
Distribuzioni tipiche di probabilità: la distribuzione uniforme, la gaussiana.
La curva di Gauss standard.
• Equazioni differenziali
Problemi lineari del primo e del secondo ordine, applicazioni alla fisica, con particolare riguardo al secondo
principio della dinamica.
• Numeri complessi
• Geometria dello spazio
• Geometrie non euclidee
Quanto sopra evidenziato e posto in essere nel periodo intercorrente tra la data di stesura del presente Documento, che
coincide, convenzionalmente, con il 15 maggio di ciascun anno scolastico, e la data di effettiva conclusione dell’attività
didattica, sarà confermato in una integrazione allegata al Documento di Classe e dai programmi firmati sottoscritti da
docenti e studenti al termine delle lezioni.
La docente
Anna Possiedi
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ANNO SCOLASTICO 2015/2016
PERCORSO FORMATIVO SVOLTO DALLA CLASSE 5^ sez. ASA
DOCENTE : Anna Possiedi
DISCIPLINA: Fisica
Situazione finale della classe
La classe è composta di diciannove alunni, tutti provenienti dalla quarta ASA dello scorso anno.
In generale il gruppo si è dimostrato molto disponibile al dialogo e sensibile nel cogliere nuovi stimoli culturali ed
è riuscito, soprattutto nel secondo quadrimestre, a seguire lo sviluppo del programma in modo proficuo e ad
organizzare gli impegni di studio con un ritmo adeguato, consolidando il metodo di lavoro e conseguendo buoni, in
alcuni casi anche ottimi, risultati.
Complessivamente l’attività didattica si è svolta in un clima di correttezza, sia sotto il profilo umano, sia sotto
l’aspetto disciplinare.
Obiettivi trasversali
1. Capacità di osservare e comprendere:
• capacità di esaminare fatti, fenomeni, testi, manifestazioni artistiche, sapendo individuare varianti e costanti;
• capacità di comprendere i diversi messaggi attraverso la loro decodificazione.
2. Capacità espressiva:
• capacità di usare i linguaggi specifici delle varie discipline e di comunicare con un linguaggio chiaro e adeguato ai
vari contesti;
• capacità di individuare i vari tipi di possibilità comunicativa e di utilizzarli (verbale, iconica, grafica).
3. Capacità logico-critica:
• acquisizione di un metodo rigoroso di lettura del reale;
• consapevolezza della sua complessità;
• sviluppo delle capacità di indagine analitica , sintetica e critica;
• capacità di organizzare e programmare con metodo il proprio lavoro, di realizzare analisi e sintesi, di effettuare
relazioni e confronti, di porre e risolvere problemi verificando le ipotesi, di formulare giudizi e di valutare il
proprio lavoro.
4. Capacità comportamentali:
• disponibilità agli stimoli culturali e formativi;
• capacità di rispettare i propri doveri ed esercitare i propri diritti;
• capacità di rispettare le regole della convivenza civile.
Obiettivi specifici disciplinari-Abilità e competenze acquisite
L'insegnamento della fisica promuove:
lo sviluppo di capacità intuitive e logiche;
la maturazione dei processi di astrazione e formazione dei concetti;
la capacità di ragionare induttivamente e deduttivamente;
lo sviluppo delle attitudini analitiche e sintetiche;
l'abitudine alla precisione del linguaggio;
la capacità di ragionamento coerente e argomentato;
la conoscenza del metodo scientifico;
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la conoscenza delle principali leggi della natura.
Lo studio della fisica, in sintonia con gli insegnamenti delle altre discipline, contribuisce alla crescita intellettuale
ed alla formazione critica degli studenti, potenziandone le capacità di analisi e di sintesi.
In particolare, sono stati conseguiti, seppur a livelli differenziati, i seguenti obiettivi didattici specifici:
- il consolidamento di un metodo di lavoro;
- l’acquisizione di un’esposizione adeguatamente corretta dal punto di vista terminologico;
- la comprensione di alcuni procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica e la capacità di utilizzarli,
sviluppando consapevolezza dei metodi della disciplina;
- la capacità di descrivere il processo adottato per la soluzione di un problema e di comunicare i risultati ottenuti
valutandone la coerenza con la situazione problematica proposta.
Metodi e strumenti di insegnamento
Rispetto al biennio, dove viene privilegiato un metodo empirico, nel triennio, soprattutto in quinta, si tende ad una
maggior formalizzazione e alla sistemazione a livello teorico dei contenuti.
Sono stati utilizzati concetti e modelli trasversali, collegando il più possibile i vari argomenti secondo linee di sviluppo
unificanti, in modo da raggiungere progressivamente livelli di sempre maggiore profondità ed estensione.
Vi è stata una adeguata gradualità nell’attività didattica, con controllo e verifica in tempo reale della risposta degli
allievi.
Alla fine del primo quadrimestre è stato effettuato un corso di consolidamento/approfondimento in orario curricolare,
della durata di tre ore.
L’attività didattica si è svolta prevalentemente in classe. Le lezioni sono state prevalentemente di tipo frontale, con
utilizzo quotidiano della LIM.
Due alunni hanno aderito all’attività Masterclass della fisica “Introduzione alla fisica delle particelle elementari"
organizzata dall'Università di Udine.
Un gruppo di alunni ha partecipato alla fase di Istituto delle Olimpiadi della fisica.
I libri di testo in adozione sono:
Romeni, Fisica e realtà.blu,
Campo elettrico e magnetico-Induzione e onde elettromagnetiche-Relatività e quanti, ed Zanichelli
Oltre al libro di testo, che è sempre un utile e preciso riferimento, gli studenti hanno utilizzato altre fonti
(articoli di riviste scientifiche, altri testi, siti web).
Tempi del percorso formativo
I contenuti della programmazione, indicati in seguito in dettaglio, sono stati trattati seguendo in linea di
massima la seguente scansione temporale:
settembre-ottobre:
Campo elettrico (h.10)
novembre-dicembre:
Energia elettrica (h.7)
gennaio:
La conduzione elettrica (h.5)
febbraio:
Il campo magnetico (h.7)
marzo-aprile:
Induzione elettromagnetica (h.10)
maggio:
Equazioni di Maxwell- Onde elettromagnetiche- Relatività- Fisica moderna
(h.11)
Le ore indicate si riferiscono esclusivamente alla trattazione teorica degli argomenti.
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Dopo il 15 maggio verrà completata la trattazione di alcuni argomenti, riservando uno spazio significativo ad una
fase di revisione e di verifica dei concetti.
Strumenti di verifica
Le verifiche per valutare le competenze raggiunte nei diversi ambiti sono state di vario tipo: come strumenti di
valutazione si è fatto ricorso oltre che a forme tradizionali, come interrogazioni e compiti scritti, anche a due
simulazioni di terza prova (tipologia B), in preparazione all’esame.
Criteri di valutazione
Per quanto riguarda i criteri di valutazione, concordati in sede di Dipartimento disciplinare, si è fatto riferimento
alla seguente tabella, presente nel POF:
CRITERI DI VALUTAZIONE DI MATEMATICA E FISICA
Voto
Fino a 2
Giudizio
Assolutamente negativo
3
Assolutamente negativo
4
Gravemente insufficiente
5
Insufficiente
6
Sufficiente
7
Discreto
8
Buono
9
Ottimo
10
Eccellente
Conoscenze/competenze
Presenta foglio bianco o rifiuta il colloquio orale.
Non possiede alcuna conoscenza essenziale.
Ignoranza della simbologia adeguata. Ignoranza degli algoritmi
fondamentali.
Ha conoscenze frammentarie e incerte, esclusivamente
mnemoniche; espone con terminologia inadeguata.
Ha difficoltà nelle applicazioni dove commette errori gravi.
Ha conoscenze incomplete e superficiali; espone in modo incerto
con terminologia imprecisa.
Ha incertezza nelle applicazioni dove deve essere guidato e
commette errori in genere non gravi.
Ha conoscenze essenziali limitate al manuale; espone con
linguaggio abbastanza corretto anche se un po’ limitato.
Sa applicare le conoscenze a situazioni note con opportuna
guida.
Ha conoscenze essenziali complete ma solo parzialmente
approfondite; espone con linguaggio abbastanza corretto.
Sa applicare correttamente le conoscenze a situazioni note.
Ha conoscenze complete e abbastanza approfondite degli
argomenti; espone con linguaggio corretto e chiaro.
Sa applicare le conoscenze in modo autonomo ed esauriente
anche in situazioni nuove ma semplici ,solo con qualche lieve
imprecisione
Ha conoscenze complete e approfondite con capacità di
rielaborazione personale e linguaggio adeguato, ricco e fluido.
Ha capacità di applicazione anche in situazioni problematiche
complesse.
Ha conoscenze complete e approfondite con capacità di
rielaborazione anche a livello interdisciplinare con padronanza
terminologica e sicurezza espositiva.
E’ originale nelle applicazioni anche in problemi nuovi e di
diversa natura.
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Programma svolto
Testi:
Romeni, Fisica e realtà.blu,
Campo elettrico e magnetico-Induzione e onde elettromagnetiche-Relatività e quanti, ed Zanichelli
• Ripasso argomenti relativi al campo elettrico.
•
Il campo magnetico
Calamite e fenomeni magnetici. Il campo magnetico. Il campo magnetico terrestre. L’intensità del campo
magnetico. La forza di Lorentz. Il moto di una particella carica in un campo magnetico uniforme. Forze e momenti
agenti su conduttori percorsi da corrente. Forza agente su un filo rettilineo percorso da corrente. Momento torcente
su una spira. Momento magnetico di spire e bobine. Motori elettrici in corrente continua. Campi magnetici
generati da correnti elettriche. Campo magnetico generato da un filo percorso da corrente: legge di Biot-Savart.
Forze magnetiche tra due fili percorsi da correnti. Definizioni operative di ampere e coulomb. Campi magnetici
generati da spire e bobine percorse da corrente. Campo magnetico generato da un solenoide percorso da corrente.
Circuitazione e flusso del campo magnetico. Il teorema di Ampère. Il campo magnetico di un solenoide come
applicazione del teorema di Ampère. Il teorema di Gauss per il campo magnetico. Le proprietà magnetiche della
materia. Diamagnetismo, paramagnetismo, ferromagnetismo. L’isteresi magnetica. L’elettromagnete.
•
L’induzione elettromagnetica
I fenomeni dell’induzione elettromagnetica. Variazioni nel tempo del campo magnetico. Moto relativo tra circuito
indotto e circuito induttore. Variazioni di orientazione o di area del circuito indotto. Caratteristiche sperimentali
della fem indotta. La legge dell’induzione di Faraday_Neumann. Il flusso del campo magnetico. Il verso della fem
indotta. La fem cinetica. La legge di Lenz. Le correnti di Foucault. L’autoinduzione. Induttanza. Circuito RC
(ripasso). Il circuito RL in corrente continua. Energia immagazzinata in un induttore. Il bilancio energetico di un
circuito RL. Densità di energia del campo magnetico. Densità ed energia del campo elettrico (ripasso).
L’alternatore. I circuiti in corrente alternata. Il circuito ohmico, il circuito capacitivo, il circuito induttivo: fem ed
intensità di corrente. Confronto tra sistema oscillatore armonico e circuito LC. Grafico dell'energia elettrica e
magnetica. Trasferimenti di potenza nei circuiti in corrente alternata: potenza assorbita da un circuito ohmico,
valori efficaci di tensione e corrente. Il trasformatore (solo formula dei rapporti di trasformazione).
•
Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche
Campi elettrici indotti. La legge di Faraday-Neumann in termini di circuitazione del campo indotto. Confronto tra
campo elettrostatico e campo elettrico indotto. La legge di Ampère-Maxwell. La corrente di spostamento. Le
equazioni di Maxwell. Le onde elettromagnetiche. La natura elettromagnetica della luce. L’origine dell’indice di
rifrazione. La generazione di onde elettromagnetiche. Onde piane. Emissione e ricezione delle onde
elettromagnetiche. Energia trasportata da un’onda elettromagnetica. Lo spettro elettromagnetico.
•
La relatività ristretta
I sistemi inerziali e le leggi di Newton. L’etere. I postulati di Einstein. Conseguenze dei postulati di Einstein:
concetto di simultaneità di due eventi. La dilatazione dei tempi. Le trasformazioni di Lorentz. La contrazione delle
lunghezze. Quantità di moto relativistica. Energia relativistica. Massa ed energia. Energia cinetica relativistica.
Relazione tra energia e quantità di moto relativistiche.
Particelle a massa nulla.
•
Argomenti e approfondimenti di Fisica Moderna
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•La radiazione di corpo nero e l’ipotesi di Planck •L’esperimento di Lenard e la spiegazione di Einstein dell’effetto
fotoelettrico •L’effetto Compton •Dualismo onda-particella. •Lunghezza d’onda di De Broglie. •Limiti di validità
della descrizione classica •Il principio di indeterminazione
Quanto sopra evidenziato e posto in essere nel periodo intercorrente tra la data di stesura del presente Documento, che
coincide, convenzionalmente, con il 15 maggio di ciascun anno scolastico, e la data di effettiva conclusione dell’attività
didattica, sarà confermato in una integrazione allegata al Documento di Classe e dai programmi firmati sottoscritti da
docenti e studenti al termine delle lezioni.
La docente
Anna Possiedi
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ANNO SCOLASTICO 2015/2016
PERCORSO FORMATIVO SVOLTO DALLA CLASSE 5^ sez. ASA
DOCENTE : Fabris Anna Maria
DISCIPLINA: Informatica
RELAZIONE FINALE SULLA CLASSE E INDICAZIONE DEI LIVELLI RAGGIUNTI
•
SITUAZIONE DELLA CLASSE
Ho iniziato a lavorare con questa classe solo da questo anno scolastico. Vi è stata fin dall’inizio una buona disponibilità
al dialogo scolastico e un impegno generale a superare le difficoltà. Per cui le abilità e le competenze sopra specificate
sono state senz’altro acquisite da tutti gli alunni in modo sufficiente, un numeroso gruppo ha raggiunto un livello
discreto grazie alla determinazione con cui ha studiato e si è impegnato ed infine un altro gruppo ha raggiunto un livello
decisamente buono.
•
OBIETTIVI TRASVERSALI
Comprendere i principali fondamenti teorici delle scienze dell’informazione, acquisire la padronanza di strumenti
dell’informatica, utilizzare tali strumenti per la soluzione di problemi significativi in generale, ma in particolare
connessi allo studio delle altre discipline, acquisire la consapevolezza dei vantaggi e dei limiti dell’uso degli strumenti e
dei metodi informatici.
•
OBIETTIVI SPECIFICI DISCIPLINARI - ABILITA' E COMPETENZE ACQUISITE
Conoscere i principali algoritmi del calcolo numerico, applicando gli elementi di base alle varie situazioni. Avere una
sufficiente padronanza di un linguaggio per sviluppare applicazioni semplici di calcolo in ambito scientifico. Saper
affrontate le più semplici tematiche relative alle reti di computer, ai protocolli di rete, alla struttura di internet e dei
servizi di rete comprendere la struttura logico-funzionale e la struttura di una rete locale collegata in internet.
•
METODI E STRUMENTI DI INSEGNAMENTO
Le due ore di lezione settimanali sono state normalmente divise in: un’ora di teoria in classe, con lezioni generalmente
frontali, ed una ora di pratica in laboratorio.
In classe è stata disponibile la LIM, in laboratorio gli alunni hanno avuto a disposizione un computer su cui lavorare
singolarmente.
In laboratorio si è utilizzato il sistema operativo Windows ; il linguaggio di programmazione Python versione3.x con
IDE Geany lavorando con singoli file. Sono stati approfonditi e/o ripetuti alcuni concetti di programmazione, inoltre
nella parte di calcolo numerico sono state usate le librerie numpy e matplotlib per il disegno dei grafici delle funzioni.
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•
PROGETTI REALIZZATI
Le esercitazioni in laboratorio sono state sviluppate sempre come progetti.
•
STRUMENTI DI VERIFICA e CRITERI DI VALUTAZIONE
Sono state somministrate, per ciascun periodo dell’anno scolastico, almeno due prove scritte di verifica con valutazione
seconda la griglia approvata dal C.d.C. Inoltre sono state fatte/preventivate delle interrogazioni di recupero e/o di
approfondimento.
•
PROGRAMMA SVOLTO
Argomento
Reti di computer
Calcolo numerico:
Ore
effettivamente
svolte
Caratteristiche generali della trasmissione dati.
Architettura di una rete di computer : host, apparecchiature di
rete, e topologie.
Modello ISO/OSI per le reti di computer.
Architettura TCP/IP.
Sicurezza nella trasmissione dati: la crittografia.
Laboratorio: controllo degli errori in trasmissione.
Laboratorio: applicazione di sistemi di crittografia
Rappresentazione interna al computer dei dati numerici: interi
in complemento a due e floating point.
Applicazioni di calcolo numerico prevalentemente svolte in
laboratorio:
calcolo zero di una funzione in un intervallo con metodo di
bisezione;
calcolo zero di una funzione in un intervallo con metodo di
Newton;
calcolo integrali con vari metodi: rettangoli e trapezi.
Simulazione al computer del comportamento di semplici
sistemi (es. circuito RC) discretizzando il loro modello
matematico.
Totale ore svolte al 24 aprile
Ore
preventivate
fino 8
giugno.
5
3
2
10
1
4+6
3
3
2
5
3
3
4
2
50
12
Quanto evidenziato nella colonna ore preventivate fino all’otto giugno é posto in essere nel periodo intercorrente
tra la data di preparazione della parte di informatica del presente Documento, e la data di effettiva conclusione
dell’attività didattica e sarà confermato dal programma finale sottoscritto dal docente e dagli studenti al termine
delle lezioni.
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ANNO SCOLASTICO 2015/2016
PERCORSO FORMATIVO SVOLTO DALLA CLASSE 5^ sez. ASA
DOCENTE : Francesco Funaioli
DISCIPLINA: Disegno e storia dell'arte
1.
Situazione finale della
classe
2.
Obiettivi educativi e
didattici
La classe ha partecipato con interesse ed impegno buoni. Ottima la partecipazione di alcuni
alunni; partecipazione positiva anche da parte degli elementi meno brillanti. La maggior
parte degli studenti ha progredito con buoni risultati. Profitto più che buono.
La molteplicità e, per certi versi, l'ambiguità della definizione di ARTE sono sempre legate
al momento culturale che la determina, quindi soltanto un'analisi storica può fornire a
ciascuno gli elementi indispensabili per una precisazione concettuale del fenomeno.
Interessarsi alla storia, all'economia, alla cultura e così via, significa cercare di individuare e
di interpretare quel complesso tessuto di relazioni che legano l'arte alla realtà e che
costituiscono un'indispensabile base per la comprensione dei significati delle opere d'arte.
L'attività didattica mira quindi a:
•
sviluppare nell'alunno la capacità di leggere l'opera d'arte, comprendendone i
linguaggi e le tecniche, nel contesto del quadro storico d’origine e delle relazioni
culturali, e cogliendone i significati.
•
sviluppare nell'alunno la capacità di vedere le forme inserite nello spazio e
rappresentarle attraverso il disegno grafico/geometrico.
Le principali conoscenze acquisite dallo studente al termine del percorso sono i contenuti
disciplinari.
Le principali competenze acquisite dallo studente al termine del percorso sono:
sapere leggere le opere architettoniche e artistiche, avendo fatto propria una terminologia,
un metodo critico e una sintassi descrittiva appropriata:
• collocandole nel contesto storico-culturale,
• riconoscendone i materiali e le tecniche, i caratteri stilistici, i linguaggi
espressivi specifici,
• analizzandole dal punto di vista formale e iconografico,
• comprendendone i valori formali non disgiunti dalle intenzioni e dai
significati, i valori simbolici, il valore d'uso e le funzioni, la committenza e la
destinazione.
Le principali abilità acquisite dallo studente al termine del percorso sono:
essere in grado di utilizzare i principali metodi di rappresentazione della geometria
descrittiva e l'utilizzo degli strumenti propri del disegno, finalizzati a studiare e capire i testi
fondamentali della storia dell'arte e dell'architettura, e anche a favorire l'acquisizione di un
metodo progettuale.
3.
Obiettivi trasversali
Il linguaggio grafico/geometrico è utilizzato dallo studente per imparare a comprendere,
sistematicamente e storicamente, l'ambiente fisico in cui vive. Mediante la padronanza del
disegno “grafico/geometrico” come linguaggio e strumento di conoscenza lo studente
sviluppa la capacità di vedere nello spazio, effettuare confronti, ipotizzare relazioni, porsi
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interrogativi circa la natura delle forme.
Lo studio dei fenomeni artistici ha come asse portante la storia dell'architettura. Le arti
figurative sono considerate soprattutto, anche se non esclusivamente, in relazione ad essa,
come storia delle forme di rappresentazione.
Lo studente matura così la consapevolezza del valore della tradizione artistica e del
patrimonio architettonico e culturale, non soltanto italiano, divenendo consapevole del ruolo
che tale patrimonio ha avuto nello sviluppo della storia della cultura come testimonianza di
civiltà nella quale ritrovare la propria e altrui identità.
Metodi e strumenti di
insegnamento (vanno
indicate anche le
attività disciplinari e
interdisciplinari
nonché le attività di
consolidamento
pianificate
dal
docente)
Materiali di cui ci si
avvale
La singola opera d'arte, la produzione di un singolo artista, la produzione artistica in un dato
periodo storico, vengono presentate e studiate con approccio interdisciplinare. Alla lettura
dei significati, nella loro complessità, si giunge mediante un percorso di: - analisi del quadro
storico; - analisi dei linguaggi e delle tecniche; - analisi delle relazioni culturali; - analisi dei
significati; - sintesi critica.
Il lavoro in classe si svolge con lezioni cattedratiche, lezioni partecipate e ricerche guidate.
Il lavoro di rinforzo e recupero, e di cura dell’eccellenza, è svolto ordinariamente in itinere
con metodo individualizzato.
Ove possibile, il testo privilegiato è l'opera d'arte stessa: le eventuali visite d’istruzione sono
pertanto programmate sia come occasione di studio sia come verifica di argomenti già
svolti.
7.
Spazi utilizzati (non
coincidenti con l’aula
in cui è ospitata la
classe)
Strumenti di verifica
8.
Criteri di valutazione
Elementi da verificare:
Profitto: - padronanza della lingua e del lessico specifico; - conoscenza dei
contenuti e del quadro storico-culturale di riferimento; - competenza
nell'individuare relazioni corrette tra linguaggi, tecniche e quadro storico; - abilità
nell’utilizzo delle varie tecniche di rappresentazione grafica; - capacità elaborative,
logiche e critiche nella produzione dei significati e nella loro rappresentazione.
Comportamento: - impegno – partecipazione.
Parametri per la valutazione delle prove:
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE 1 prova nulla 2 - 3 - 4 - gravi errori di linguaggio e
incompleto sviluppo dei contenuti. Disegno: prova non completata con presenza di gravi
errori sia di interpretazione che di linguaggio.
INSUFFICIENTE 5 linguaggio confuso con terminologia non appropriata, errori non gravi
nello sviluppo dei contenuti. Disegno: errori non gravi nel linguaggio e nei contenuti.
SUFFICIENTE 6 elementare conoscenza dei contenuti, senza approfondimenti, accettabile
proprietà di linguaggio. Disegno: corretta interpretazione del testo con presenza di errori
lievi e-o esecuzione grafica non precisa.
DISCRETO 7 lo studente sa individuare i concetti chiave, ha acquisito una certa autonomia
nella analisi e nella sintesi, terminologia corretta. Disegno: corretta interpretazione di un
testo di media difficoltà e discreta esecuzione grafica.
BUONO 8 lo studente possiede conoscenze diffuse e sicure, affronta percorsi tematici
anche complessi con collegamenti significativi. Sicura padronanza della terminologia.
Disegno: corretta interpretazione e corretta esecuzione grafica.
4.
5.
6.
Strumenti e materiali per il disegno grafico/geometrico; strumenti e materiali per la
presentazione di un testo di riferimento in forma scritta e/o iconica e/o grafica e/o
cinematografica e/o multimediale.
Colloquio orale, quesiti in forma orale o scritto-grafica, tavole o ricerche assegnate come
lavoro domestico. Numero di prove scritte in classe: due o tre al quadrimestre.
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Data 27 Aprile 2016
OTTIMO 9 lo studente possiede conoscenze ampie, sicure e approfondite, con cui è in
grado di costruire autonomamente un percorso critico, attraverso relazioni tra aree tematiche
diverse. Linguaggio ricco e articolato. Disegno: esecuzione e interpretazione precise sotto
ogni aspetto e presenza di originalità ove richiesta.
ECCELLENTE 10 lo studente possiede conoscenze ampie e sicure; è in grado di affrontare
le diverse aree tematiche autonomamente con rigore di analisi e sintesi; sa costruire percorsi
critici, anche di carattere interdisciplinare. Disegno: esecuzione e interpretazione precise
sotto ogni aspetto e presenza di originalità ove richiesta.
Prof. Francesco Funaioli
Programma svolto - Prof. Francesco Funaioli – Disegno e storia dell'arte – classe 5ASA– a.s.2015/2016
Organizzazione
dei
contenuti disciplinari e
competenze
Primo periodo.
Tra Ottocento e Novecento.
Il postimpressionismo.
Tendenze post-impressioniste. Svolte innovatrici di Monet, Renoir, Degas.Henri de
Toulouse Lautrec. Superamento dell'impressionismo in Cèzanne.
Simbolismo. Gorge Seurat. Paul Gauguin. Gustave Moreau. Odillon Redon. Henri
Rousseau.
Vincent Van Gogh.
Divisionismo italiano. Giovanni Segantini. Giuseppe Pellizza da Volpedo.
Gaetano Previati.
Verso il crollo degli imperi centrali. L’Europa tra ottocento e novecento.
L'architettura tra industria ed eclettismo. Art Nouveau. Victor Horta. Modernismo.
Antoni Gaudì. La Sagrada Familia. Arts & Crafts. William Morris.
Preraffaelliti. L’esperienza delle arti applicate a Vienna tra
Kunstgewerbeschule e Secessione. Gustav Klimt. O. Wagner, Joseph
Hoffmann, J. M. Olbrich. Protorazionalismo. Adolf Loos.
Le Esposizioni industriali, il funzionalismo americano e l'architettura (1850-1900).
Henry Hobson Richardson e il neo-romanico. Louis Henry Sullivan e la Chicago
School. Il grattacielo. Frank Lloyd Wright e l’architettura organica. Le
prairie houses. Il periodo californiano. I capolavori.
Secondo periodo.
Sviluppi internazionali.
Il funzionalismo in Europa. Peter Behrens. Le Corbusier. L’esperienza del Bauhaus.
Walter Gropius. Mies van der Rohe.
Espressionismo e Primitivismo.
J. Ensor. E. Munch.
Il concetto di avanguardia. I Fauves. Henri Matisse. I cantori della "finis Austriae".
Oscar Kokoschka. Egon Schiele. Il gruppo Die Brücke. E.L.Kirchner.
Oltre la forma.
Astrattismo. Der blaue Reiter. Vassilij Kandinskij. Franz Marc. Paul Klee. Piet
Mondrian. “De Stijl”. T.G.Rietveld. Theo van Doesburg.
Cubismo. Pablo Ricasso. Georges Braque.
Futurismo. Fililppo Tommaso Martinetti e l’estetica futurista. Umberto Boccioni.
Luigi Russolo. Giacomo Balla. Antonio Sant’Elia. La ricostruzione
futurista dell’universo. Dall’arte meccanica all’aeropittura.
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Programma svolto - Prof. Francesco Funaioli – Disegno e storia dell'arte – classe 5ASA– a.s.2015/2016
Sezione non completata
alla data del 27 aprile:
Il Razionalismo in Italia.
Trasformazioni urbanistiche in Italia. Marcello Piacentini. Giuseppe Terragni.
Dada. Marcel Duchamp.
Surrealismo. Max Ernst. René Magritte. Salvador Dalì.
La pittura Metafisica. Giorgio De Chirico.
Le ricerche indipendenti di Chagall e Modigliani
Ritorno all'ordine.
Alvar Aalto. Carlo Scarpa. Renzo Piano. Architettura contemporanea.
Opere analizzate (per la
terza prova)
Paul Cezanne
George Seurat
Henri Rousseau
Odilon Redon
Gustave Moreau
Paul Gaguin
Vincent van Gogh
Henri
de
Lautrec
Victor Horta
Gustav Klimt
Toulouse-
Joseph Maria Olbrich
Adolf Loos
Antoni Gaudi
Peter Behrens
Walter Gropius
Le Corbusier
H.H.Richardson
Louis Sullivan
Frank Lloyd Wright
La casa dell' impiccato a Auvers-sur-Oise ,1872-73, Parigi Museé d'Orsay
I giocatori di carte, 1898, Parigi Museé d'Orsay
La montagna Sainte Victoire vista dai Lauves, 1904-06), Philadelphia
Une dimanche aprés-midì a l'Ile de la Grande Jatte,1883-85), Chicago art institute
La cavalcata della discordia
La nascita di Venere
L'apparizione
Il cristo giallo, 1889, Buffalo Albright-knox Art Gallery
Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?, 1897-98, Boston Museum of Fine
Arts
I mangiatori di patate, 1885, Amsterdam Rijksmuseum Vincent van Gogh
Autoritratti (in generale), Amsterdam Rijksmuseum Vincent van Gogh
Veduta di Arles con iris in primo piano , 1888, Amsterdam Rijksmuseum Vincent
van Gogh
Notte stellata, 1889, New York The Museum of modern art
Campo di grano con volo di corvi, 1890, Amsterdam Rijksmuseum Vincent van
Gogh
Au salon de la rue des moulins, 1894, Albi , Museé Toulouse Lautrec
La ringhiera dell' hotel Solvay, 1894, Bruxelles
Giuditta I 1901, Vienna Osterreichische Gallerie
Giuditta II, 1909, Venezia Galleria d' Arte Moderna
Palazzo della secessione, 1898-1899, Vienna
Casa Scheu, 1912, Vienna
Sagrada familia, Barcellona
Fabbrica di turbine AEG, 1909, Berlino
Officina della ditta Fagus, Sassonia
Bauhaus, 1925-1926, Dessau
Schema strutturale a pianta libera con solai, scale e pilastri in calcestruzzo armato
applicato al progetto delle Case Domino,1914-1915, Parigi
Villa Savoye, 1929-1930, Poissy
Unità di abitazione, 1946-1952, Marsiglia
Cappella di Notre-Dame-du-Haut, 1950-1955, Ronchamp
Marshall Field Co.
Guaranty building, 1894-1896, Buffalo
Magazzini Carson, Pirie & Scott, Chicago
Robie House, 1909, Chicago
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Mies van der Rohe
Edvard Munch
James Ensor
Henri Matisse
André Derain
Ernst Ludwig Kirchner
Vassilij Kandinskij
Paul Klee
Piet Mondrian
Thomas Gerrit Rietveld
Pablo Picasso
Giovanni Segantini
Giuseppe Pellizza
Volpedo
Umberto Boccioni
Luigi Russolo
Giacomo Balla
Guiseppe Terragni
Marcello Piacentini
da
Falling Water, 1936, Bear Run, Pennsylvania
Solomon Guggenheim Museum, 1943-1959, New York
Padiglione Barcelona, 1929
Poltrona “Barcelona”
Progetti per grattacieli, 1919-21, MoMa
Casa Tugendhat, 1928, Brno
Lake Shore Drive Apartments, 1948-1951, Chicago
Farnsworth House , 1946-1051, Plano, Illinois
Seagram Building, 1958, New York
National Gallerie, 1968, Berlino
Pubertà
Die Schreibe
Passeggiata in corso Carl Johann
Madonna
Entrata di Cristo a Bruxelles
Ritratto di donna col cappello
La stanza rossa
La danza
Donna in camicia
Donne per strada
Marcella
Der blaue Reiter
Murnau. Paesaggio estivo
Composizione astratta, 1910
Strada principale e strade secondarie
Monumenti a G.
Molo e oceano
N.Y. Boogie woogie
Sedia giallo, rosso, blu
Poveri in riva la mare
Demoiselles d'Avignon
Ritratto di Ambroise Vollard
Natura morta con sedia impagliata
Le due madri
Quarto stato
La città che sale
Stati d'animo: gli addii (II versione)
Forme uniche della continuità nello spazio
Dinamismo di un automobile
Dinamismo di un cane al guinzaglio
Casa del Fascio, Como
Palazzo di Giustizia, Milano
Data 27 aprile 2016
Prof. Francesco Funaioli
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LICEO SCIENTIFICO STATALE "U. MORIN"
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
PERCORSO FORMATIVO SVOLTO DALLA CLASSE 5^ sez. ASA
DOCENTE : Paola Fasoli
DISCIPLINA: Scienze
Situazione
finale
della classe
La classe ha evidenziato discreta, a volte buona, attitudine per la materia .L' impegno per la
maggior parte degli alunni è stato costante,attiva e costruttiva la partecipazione. La preparazione
in piu' di un caso ha raggiunto buoni livelli , a volte ottimi . L' interesse attivo e costruttivo ha
permesso di lavorare sempre con tranquillità,ogni stimolo proposto è stato accettato con
entusiasmo.Il programma e' stato svolto interamente .Il laboratorio nella classe quinta e'
stato spesso virtuale per l' impossibilita' di reperire strumenti e sostanze atte alla pratica
delle biotecnologie; per questo motivo è stata di primaria importanza l' attività sul finger
printing proteico svolta alla fondazione Golinelli.
Obiettivi educativi e
didattici
OBIETTIVI DIDATTICI
1. Conoscere e utilizzare il linguaggio tecnico-scientifico relativo alle diverse discipline.
2. Conoscere i contenuti fondamentali della tettonica delle placche, della biochimica e della
chimica organica.
3. Capire i fenomeni geologici (sismi, vulcani, ecc.) da considerarsi nella loro globalità, come
diverse espressioni del più ampio contesto della dinamica terrestre.
4. Capire l'importanza della chimica organica e dei processi biochimici come base
fondamentale del fenomeno “vita”
5. Conoscere alcune applicazioni pratiche delle scienze naturali.
6. Capire e saper spiegare le trasformazioni che avvengono nella materia organica e nei viventi
OBIETTIVI EDUCATIVI
• Sviluppare il senso di responsabilità delle proprie azioni, sia nei riguardi dell’ individuo,
che nei riguardi della società *
• Acquisire consapevolezza dell’importanza delle varie discipline scientifiche nella società *
• Prendere coscienza dell’interazione reciproca tra il progresso scientifico e l’evoluzione della
società
• Dimostrare un interesse costruttivo verso le scienze *, in modo da porsi problemi,
prospettarne soluzioni con ragionamenti organizzati e conoscenze approfondite
• Saper utilizzare le procedure tipiche delle varie discipline
• Essere consapevoli dei propri processi cognitivi *
• Sviluppare un atteggiamento responsabile nel proprio rapporto con l’ambiente naturale, il
territorio e le sue risorse *
• Acquisire un metodo di studio autonomo e flessibile che consenta di condurre ricerche ed
approfondimenti personali
• Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari *
OBIETTIVI MINIMI: tutti gli obiettivi didattici (almeno nelle linee generali) e quelli educativi
segnati con *
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Obiettivi trasversali
OBIETTIVI TRASVERSALI
1. Acquisire in modo sicuro e puntuale i contenuti e saperli riferire con precisione e chiarezza.
2. Consolidare le capacità di analisi e sintesi *
3. Saper rielaborare e integrare in maniera autonoma e critica le informazioni apprese da
insegnanti - testi - mass media.
4. Saper programmare e pianificare esperienze di apprendimento
5. Saper utilizzare conoscenze acquisite in ambiti disciplinari diversi e in anni precedenti *
6. Possedere conoscenze il più possibile approfondite che permettano agli studenti di
effettuare una scelta circostanziata delle diverse facoltà scientifiche e di seguire più
agevolmente i programmi universitari *
OBIETTIVI MINIMI: gli obiettivi trasversali segnati con *
Contenuti
disciplinari,
loro
organizzazione
e competenze
acquisite
CONTENUTI DISCIPLINARI
Il corso di Scienze nelle classi quinte di ordinamento prevede tre cinque ore settimanali .
Fino a inizio maggio sono state fatte effettive120ore di lezione
Il programma svolto è quindi il seguente:
PRIMO QUADRIMESTRE
Scienze della Terra:
Ripasso:minerali e rocce
Vulcani
Terremoti
Interno della Terra
Faglie
Tettonica a placche
Chimica organica:
-idrocarburi
SECONDO QUADRIMESTRE
Scienze della Terra:
Modellamento del rilievo terrestre:carsismo
Chimica organica:
gruppi funzionali e polimeri
Biochimica:
-biomolecole
-metabolismo
Biotecnologie e loro applicazione
Approfondimento di scienze dei materiali:polimeri sintetici
Il programma definitivo e dettagliato , firmato dal docente e da due alunni sarà allegato al
documento di classe alla fine delle lezioni.
Alcuni approfondimenti sulle biotecnologie saranno svolti dopo il 15 maggio
COMPETENZE ACQUISITE
9. Saper cogliere le relazioni di causa ed effetto nei fenomeni naturali.
10. Saper utilizzare la teoria per prevedere e spiegare i comportamenti della materia e dei
viventi e le loro trasformazioni.
11. Saper comprendere le trasformazioni biochimiche.
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12. Saper eseguire esperienze di laboratorio in modo autonomo. *
13. Saper descrivere (*) e spiegare i principali fenomeni dinamici della litosfera.
14. Saper formulare ipotesi, vagliarle in base alle conoscenze acquisite e/o alle informazioni
raccolte e trarre conclusioni.
COMPETENZE DI BASE: quelle segnate con *
Metodi e strumenti
di
insegnamento
(vanno indicate
anche le attività
disciplinari
e
interdisciplinar
i nonché le
attività
di
consolidamento
pianificate dal
docente)
La maggior parte degli argomenti sono stati affrontati tramite lezioni frontali .
Per lo studio della Geologia si sono utilizzati anche campioni di rocce e di minerali in dotazione
del Laboratorio di Chimica-Biologia.
Si è inoltre provato l' approccio sperimentale (solo teorico)alle biotecnologie proponendo
situazioni reali. Oltre finger printing svolto in laboratorio a Bologna
Si sono rafforzate le conoscenze mediante video di ripasso anche in lingua inglese.
Per gli studenti che nel corso dell’anno hanno evidenziato delle difficoltà si è proceduto ad un
recupero in itinere (attività di recupero e consolidamento in classe).
Attività integrative:
• laboratorio alla fondazione Golinelli
• conferenza in diretta con la base europea in Antartide
Materiali di cui ci si
è avvalsi
Spazi utilizzati (non
coincidenti con
l’aula in cui è
ospitata
la
classe)
Strumenti di verifica
Testi scolastici (i testi in adozione sono “Il globo terrestre e la sua evoluzione” di Lupia
Palmieri- Parotto Ed. Zanichelli e “Dal carbonio agli OGM PLUS” di Valitutti e, Ed. Zanichelli)
,”I materiali e la chimica”di Atkins e Jones ed. Zanichelli, appunti, strumenti multimediali e
audiovisivi, LIM, campioni di minerali e di rocce presenti in laboratorio.
laboratorio di biologia-chimica, aule multimediali
Nel corso dell’anno scolastico sono state effettuate non meno di due verifiche per quadrimestre.
Le verifiche sono state scritte e/o orali, adeguate e funzionali all'accertamento degli obiettivi e
dei risultati di apprendimento e utili a valutare nel complesso le competenze, le abilità e le
conoscenze acquisite dagli studenti.
• prove scritte, per stimolare lo sviluppo delle capacità logico-analitiche individuali, per
verificare le capacità di rielaborazione dei contenuti appresi e l’acquisizione di un
metodo di studio ragionato, nonché per preparare gli studenti ai test di ammissione
universitari e alla terza prova dell’Esame di Stato.
A seconda della situazione della classe e/o delle necessità didattiche, le prove scritte
sono state:
•
•
•
prove oggettive quali test e/o
domande a risposta aperta con numero determinato di righe, come da terza
prova Esame di Stato e/o
costruzione, lettura ed interpretazione di grafici, tabelle e carte tematiche
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•
•
•
e/o
•
eventuali compiti per casa.
prove orali per verificare le capacità espositive dei singoli alunni, le loro capacità di
compiere collegamenti, il loro grado di preparazione generale e l’acquisizione delle
competenze specifiche della materia;
l’osservazione di come lo studente opera in laboratorio e utilizza la strumentazione
scientifica, nonché la sua partecipazione al dialogo educativo;
interventi da parte degli studenti, spontanei o sollecitati, durante l’ora di lezione.
Criteri di valutazione
I descrittori per la valutazione utilizzati sono i seguenti:
- acquisizione di contenuti e capacità di utilizzare le conoscenze acquisite
- capacità di individuare i nodi fondanti della questione da trattare
- capacità di analisi e di sintesi
- capacità di espressione e appropriato uso della terminologia scientifica
- applicazione nel lavoro di classe e nello studio
- costanza nell’impegno e disponibilità al dialogo educativo
- capacità di operare in laboratorio e di utilizzare la strumentazione scientifica.
PARAMETRI DI VALUTAZIONE
La valutazione positiva conseguita dagli alunni si basa sul raggiungimento dei seguenti obiettivi
e sul possesso delle seguenti competenze e conoscenze:
OTTIMO
9/10
BUONO
8
DISCRETO
7
Lo studente ha mostrato spiccati interesse ed impegno.
Possiede conoscenze ampie, sicure e approfondite. E' in grado di
affrontare le diverse tematiche autonomamente, con rigore di analisi e
di sintesi; sa costruire percorsi critici, anche interdisciplinari. Ha un
linguaggio ricco, articolato e preciso. Sa applicare le procedure in modo
autonomo e talvolta originale. Ha raggiunto tutti gli obiettivi e
competenze prefissati.
Lo studente ha mostrato interesse ed impegno.
Possiede conoscenze sicure e diffuse. Sa organizzare in modo
approfondito le conoscenze e le procedure; ha padronanza della
terminologia scientifica con esposizione appropriata e puntuale. Sa
applicare le procedure in modo autonomo. Ha raggiunto nel complesso
tutti gli obiettivi e competenze prefissati.
Lo studente ha mostrato discreti interesse ed impegno e/o ha una
conoscenza abbastanza approfondita degli argomenti. Sa individuare i
concetti chiave e si orienta tra i contenuti con una certa duttilità, ha
coscienza del valore della spiegazione. Sa usare correttamente la
terminologia scientifica ed ha un’esposizione discretamente lineare e
fluida. Sa applicare le procedure in modo quasi autonomo. Ha
raggiunto più degli obiettivi e delle competenze minimi prefissati.
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SUFFICIENTE
6
Lo studente ha mostrato interesse ed impegno sufficienti e/o ha una
conoscenza abbastanza corretta degli elementi basilari ed essenziali. Sa
stabilire semplici collegamenti, si accontenta della spiegazione senza
approfondire. Si esprime in modo sostanzialmente corretto e
comprensibile. Sa applicare le procedure di base, anche se in modo non
del tutto autonomo. Ha nel complesso raggiunto gli obiettivi minimi e le
competenze di base prefissati.
Per gli studenti valutati non positivamente si avrà invece:
INSUFFICIENTE
5
Lo studente ha mostrato modesti interesse ed impegno e/o ha
informazioni frammentarie e non sempre corrette che utilizza in modo
superficiale e non sempre pertinente. Ha un linguaggio spesso
confuso e non sempre corretto, con terminologia specifica a volte
impropria. Non sa applicare correttamente le procedure di base. Non
ha raggiunto gli obiettivi e le competenze minimi prefissati.
Lo studente ha mostrato scarsi o molto scarsi interesse ed impegno.
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE O Ha gravi lacune nella conoscenza degli argomenti, utilizza in modo
SCARSO
non appropriato le conoscenze acquisite, fraintende le domande
3/4
proposte; ha scarsa proprietà di linguaggio. Non sa applicare le
procedure di base. Non ha raggiunto gli obiettivi e le competenze
minimi prefissati.
Saranno allegati programma definitivo e quesiti di simulazione terza prova
MESTRE, 23 aprile 2016
Docente: Fasoli Paola
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ANNO SCOLASTICO 2015/2016
PERCORSO FORMATIVO SVOLTO DALLA CLASSE 5^ sez. ASA
DOCENTE : Emanuela Sponchiado
DISCIPLINA: Scienze Motorie e Sportive
RELAZIONE FINALE SULLA CLASSE E INDICAZIONI DEI LIVELLI RAGGIUNTI - DIDATTICA
La classe ha partecipato in modo corretto, attivo e con evidente impegno alle lezioni e, nonostante la compresenza
in palestra con un'altra classe, si è potuto lavorare con soddisfacente efficacia.
Il profitto della classe risulta nel complesso più che buono.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti traguardi in termini di:
1a. CONOSCENZE (insieme di fatti, principi,teorie e pratiche): A. Conoscere l’educazione motoria, fisica e sportiva
nelle diverse età e condizioni. Conoscere il ritmo dei gesti e delle azioni anche sportive. Conoscere la correlazione
dell’attività motoria sportiva con gli altri saperi. Conoscere possibili interazioni tra linguaggi espressivi e altri
ambiti(letterario,artistico).
B. Conoscere l’aspetto educativo e sociale dello sport. Conoscere la terminologia: regolamento e tecnica dei giochi e
degli sport. C. Conoscere i principi generali dell’alimentazione e la sua importanza nell’attività fisica. Conoscere gli
effetti sulla persona umana dei percorsi di preparazione fisica graduati opportunamente e dei procedimenti
farmacologici tesi solo al risultato. D. Conoscere i diversi tipi di attività motoria e sportiva in ambiente naturale.
1b. ABILITA’ (applicazione, sia cognitiva che pratica, delle conoscenze per portare a termine compiti e risolvere
problemi): A. Organizzazione e applicazione di personali percorsi di attività
motoria e sportiva e autovalutazione del lavoro. Analisi ed elaborazione dei risultati testati. Cogliere e padroneggiare le
differenze ritmiche e realizzare personalizzazioni efficaci nei gesti e nelle azioni sportive. Realizzare progetti motori e
sportivi che prevedano una complessa coordinazione globale e segmentaria individuale e in gruppi con e senza attrezzi.
Padroneggiare gli aspetti non verbali della comunicazione. Realizzare progetti interdisciplinari (es. trasposizione
motoria delle emozioni suscitate da una poesia, un opera d’arte). B. Osservare e interpretare i fenomeni di massa legati
al mondo dell’attività motoria e sportiva
proposti dalla società. Utilizzare i lessico specifico della disciplina. C. Curare l’alimentazione
relativa al fabbisogno quotidiano. Assumere stili di vita e comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica,
conferendo il giusto valore all’attività fisica e sportiva. D. Sapersi orientare in attività sportive in ambiente naturale, nel
rispetto del comune patrimonio territoriale.
1c. COMPETENZE (utilizzo delle conoscenze, abilità e capacità in situazioni di lavoro o di studio):
A. La percezione di sé ed il completamento dello sviluppo funzionale delle capacità motorie ed espressive: Sviluppare
un’attività motoria complessa. Piena conoscenza e consapevolezza degli effetti positivi generati dai percorsi di
preparazione fisica specifici. Osservare e interpretare i fenomeni connessi al mondo dell’attività motoria e sportiva
proposta nell’attuale contesto socioculturale, in una prospettiva di durata lungo tutto l’arco della vita.
B. Lo sport, le regole e il fair play: Conoscere e applicare le strategie tecnico-tattiche dei giochi sportivi, affrontando il
confronto agonistico con un’etica corretta, con rispetto delle regole e vero fair play. Svolgere ruoli di direzione
dell’attività sportiva, nonché organizzare e gestire eventi sportivi nel tempo scuola ed extra-scuola.
C. Salute, benessere e sicurezza e prevenzione: Assumere stili di vita e comportamenti attivi nei confronti della propria
salute intesa come fattore dinamico, conferendo il giusto valore all’attività fisica e sportiva. Informazioni relative
all'apparato locomotore, all'allenamento e al mantenimento della forma fisica.
D. Relazione con l'ambiente naturale e tecnologico: Mettere in atto comportamenti responsabili nei confronti del
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comune patrimonio ambientale, tutelando lo stesso ed impegnandosi in attività ludiche e sportive in diversi ambiti,
anche con l’utilizzo della strumentazione tecnologica e multimediale a ciò preposta.
2. CONTENUTI DELLA DISCIPLINA E LORO ORGANIZZAZIONE (moduli, sequenze unità di
insegnamento/apprendimento):
Modulo 1 = Andature ed esercizi di preatletica. Esercitazioni individuali e a coppie con piccoli attrezzi. Preacrobatica
(capovolta avanti e indietro, verticale, uso di grandi attrezzi). Circuit Training.
Modulo 2 = Attività di squadra: Fondamentali individuali e Fondamentali di squadra delle seguenti discipline:
Pallacanestro, Pallavolo, Calcetto, Pallamano, Unihoc , Football Americano, Frisbee, Tamburello, Tennis Tavolo.
Modulo 3 = Atletica leggera: Corsa veloce e Corsa di Resistenza . Salto in lungo. Lancio del Vortex. Lezioni all’aperto
in campo di Atletica. Preatletismo generale e specifico. Lezione di Tennis in palestra.
Modulo 4 = Parte Teorica: Apparato Locomotore e Paramorfismi.
3. METODI (lezione frontale, lavori di gruppo, processi individualizzati, attività di ricerca, etc.): Dal globale
all’analitico al globale graduato. Dall’individuale al gruppo, dal collettivo all’individualizzato, allo scambio di ruoli.
Tornei di Istituto. Lezione frontale con dimostrazione pratica e discussione aperta. Nel corso dell’anno scolastico è stato
effettuato costantemente il recupero in itinere. Per gli alunni esonerati sono state previste attività di arbitraggio e prove
teoriche su argomenti inerenti alla disciplina.
4. MEZZI (testi, laboratori, attrezzature, tecnologie):
4a. TESTO: Non è stato adottato un Manuale per la parte teorica, ma è stato inserito nel registro elettronico il
file relativo al materiale di studio.
5. SPAZI: La palestra con tutti gli attrezzi e gli impianti esterni.
6. TEMPI
Modulo 1: tempi di attuazione ore 15.
Modulo 2: tempi di attuazione ore 24.
Modulo 3: tempi di attuazione ore 15.
Modulo 4: tempi di attuazione ore 8.
7. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI(criteri e modalità di verifica e autoverifica):
Osservazione attenta e sistematica dei comportamenti individuali e collettivi. La valutazione è stata redatta tramite
prove fisico motorie, attitudinali e cognitive, facendo anche uso di questionari. I risultati conclusivi hanno tenuto
sempre conto delle condizioni di partenza dell’allievo/a e dei miglioramenti ottenuti. Si sono valutate: le conoscenze, le
abilità e le competenze motorie (con valenza per il voto del 50%) attraverso prove teorico-pratiche; l'impegno, la
partecipazione e la frequenza (con valenza per il voto del 50%) attraverso l’osservazione sistematica. Per quanto
riguarda la valutazione numerica, in accordo con i colleghi di dipartimento, è stata adottata la valutazione da 4 a 10.
8. PROGRAMMA SVOLTO:
Modulo 1
Scheda Personale
Andature ed es. preatletici
Preacrobatica
Modulo 2
Attività di squadra
Regolamenti, fondamentali di squadra ed individuali delle seguenti discipline:
Pallavolo
Calcio a 5
Rugby Educativo
Pallacanestro
Pallamano
Unihoc
Football Americano
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Frisbee
Tamburello
Modulo 3
Attività individuali
Atletica Leggera (con lezioni in campo di Atletica):
corsa veloce e corsa di resistenza
salto in lungo
lancio del vortex
Tennis: Lezione in palestra
Modulo 4
Corso di Voga: n.6 lezioni c/o Canottieri di Mestre. Parte Teorica: Apparato Locomotore e Paramorfismi.
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ANNO SCOLASTICO 2015/2016
PERCORSO FORMATIVO SVOLTO DALLA CLASSE 5^ sez. ASA
DOCENTE : Cagnin Valentino
DISCIPLINA: Religione Cattolica
RELAZIONE FINALE SULLA CLASSE E INDICAZIONE DEI LIVELLI RAGGIUNTI
- Ottima disponibilità al dialogo educativo. Un piccolo gruppo si è distinto per l’approccio critico e la
partecipazione sempre seria e costruttiva. Il programma preventivato non è stato svolto in tutte le sue parti sia
perché alcune tematiche hanno richiesto tempi più lunghi, sia perché si è dato spazio a qualche richiesta degli
studenti.
DIDATTICA
-
OBIETTIVI SPECIFICI DISCIPLINARI - ABILITA' E COMPETENZE ACQUISITE
-
conoscenze: i 21 studenti avvalentesi dell’IRC conoscono, la dottrina e le istanze antropologiche che
caratterizzano la domanda religiosa della civiltà post-moderna in confronto critico con le risposte della
religione cristiana. Conoscono le principali affermazioni della dottrina della Chiesa relativamente alla morte,
l'aldilà, il peccato, la salvezza, e gli elementi fondamentali della morale cristiana. Conoscono una prospettiva
di collegamento tra la salvezza cristiana e le istanze antropologiche ed esistenziali del XX e del XXI secolo.
competenze: gli studenti, pur in misura diversa, hanno acquisito una discreta capacità di valutazione critica nei
confronti del fatto religioso; sanno riconoscere i principi e i valori del Cristianesimo e la loro incidenza sulla
cultura e sulla vita personale e sociale; sanno rapportarsi alle diverse religioni con atteggiamento rispettoso e
critico, riconoscendo alcune delle specificità che le caratterizzano e le distinguono dalla religione cristiano
cattolica; sanno accostare con sufficiente correttezza un brano biblico; sanno confrontarsi con discreta
obiettività e senso critico con le diverse posizioni etiche contemporanee, ivi compresa quella cristianacattolica, relativamente ad alcuni aspetti della vita fisica individuale e sociale.
-
-
METODI E STRUMENTI DI INSEGNAMENTO
-
Lezione frontale e/o interattiva con supporto LIM, attività di ricerca e approfondimento individuale
-
STRUMENTI DI VERIFICA Verifiche orali e produzione di elaborati di ricerca
-
CRITERI DI VALUTAZIONE
-
Attenzione e interesse per le tematiche affrontate, partecipazione al dialogo educativo, uso della terminologia
specifica, acquisizione e rielaborazione dei contenuti.
4 = gravemente insufficiente, 5= insufficiente, 6 = Sufficiente, 7 = più che sufficiente, 8 = discreto, 9 = buono,
-
10 = ottimo
-
PROGRAMMA SVOLTO
-
a) La religione cristiana e i nuovi movimenti religiosi, sintesi dell’anno precedente
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-
-
b) Dio, uomo, mondo, storia e salvezza nella Bibbia. 1. Le origini dell’uomo e dell’universo in Genesi 1-2:
lettura, confronto ed esegesi (datazione dei due racconti, genere letterario, intenzione degli autori, ambiente
culturale e religioso di formazione - la creazione dell'uomo e della donna - il paradiso terrestre). 2. Libertà e
peccato in Genesi 3: lettura ed esegesi (gli elementi mitologici del racconto - il peccato e le sue conseguenze).
Lettura e analisi di Rm 8: la concupiscenza e il combattimento interiore. h 5
c) L’influsso della cultura cristiana nell’impegno politico contemporaneo: l’idea personalista e le ideologie del
XX secolo 1h
d) La dinamica educativa e i rapporti di immedesimazione. h 2
e) I tratti peculiari della morale cristiana in relazione ad alcuni dei problemi etici relativi all'esistenza
personale: la morale sessuale, l’amore umano, gli archetipi teologici dell’amore trinitario. 6h.
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Griglie di valutazione
Simulazione di prima prova
La prova, di 5 ore, è stata assegnata il 3 maggio 2016
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA (IN QUINDICESIMI)
APPROVATA DAL DIPARTIMENTO DI LETTERE/ TRIENNIO
Aspetti del testo
Valutazione analitica
Correttezza e padronanza della lingua
Correttezza ortografica, morfosintattica e sintattica;
uso adeguato della punteggiatura, proprietà lessicale.
Efficacia Espositiva
Coesione testuale, uso di registro e, dove richiesto,
di linguaggi settoriali adeguati alla forma testuale, al
destinatario, al contesto e allo scopo; rapporto fra
ampiezza e qualità informativa.
Organizzazione del discorso
Capacità di pianificazione: struttura complessiva e
articolazione del testo in parti; coerente e lineare
sviluppo dell’esposizione e delle argomentazioni;
complessiva aderenza all’insieme delle consegne.
Conoscenza dei contenuti
Ampiezza, padronanza, ricchezza, rielaborazione dei
contenuti in funzione delle diverse tipologie di
prove.
Tipologia A. comprensione e interpretazione del
testo proposto; contestualizzazione.
Tipologia B: comprensione d utilizzo efficace dei
documenti forniti
Tipologia C e D: coerente esposizione delle
conoscenze in rapporto al tema assegnato; capacità
di collocare l’argomento nel contesto socioculturale.
Per tutte le tipologie: significatività e problematicità
delle informazioni; delle idee e delle interpretazioni.
Sviluppo critico
Originalità dei contenuti, creatività e capacità
critiche personali.
Valutazione complessiva
Punti 1-15
Scarso
0
Insuffic.
1
Suffic.
2
Buono
3
0-3
0
1
2
3
0-3
0
1
2
3
0-3
0
1
2
3
0-3
0
1
2
3
0-3
Max 15
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Simulazione di seconda prova
La prova, di 5 ore, sarà effettuata il 18 maggio 2016
Griglia seconda prova d’esame (in quindicesimi)
CONOSCENZE
Conoscenza di principi,
teorie, concetti, termini,
regole, procedure,
metodi e tecniche
CAPACITA’ LOGICHE ED
ARGOMENTATIVE
Organizzazione e
utilizzazione di
conoscenze e abilità per
analizzare, scomporre,
elaborare.
Proprietà di linguaggio,
comunicazione e
commento della
soluzione puntuali
e logicamente rigorosi.
Scelta di procedure
ottimali e non standard.
CORRETTEZZA E
CHIAREZZA DEGLI
SVOLGIMENTI
Correttezza nei
calcoli,nell’applicazione
di tecniche e procedure.
Correttezza e precisione
nell’esecuzione delle
rappresentazioni
geometriche e dei
grafici.
Problema risolto in tutte
le sue parti e risposte
complete ai quesiti
affrontati.
Valore
massimo
attribuibile:
75/150
per
ciascuno
Problema 2
CRITERI PER
LA
VALUTAZIONE
DESCRITTORI
COMPLETEZZA
Problema
Problema 1
TABELLA DI CONVERSIONE DAL PUNTEGGIO GREZZO AL VOTO IN QUINDICESIMI
P.
TOT.
Quesiti
Valore massimo attribuibile
75/150 (15x5)
Q1
Q2
Q3
Q4
Q5
Q6
Q7
Q8
Q9
Q10
Punteggio
massimo
Punteggio
assegnato
Punteggio
massimo
Punteggio
assegnato
Punteggio
massimo
Punteggio
assegnato
Punteggio
massimo
Punteggio
assegnato
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4111927- 354454- 64758698110124- 13810
18
26
34
43
53
63
74
85
97
109
123
137
150
Voto
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
VOTO ASSEGNATO
/15
I punteggi grezzi parziali massimi della prova di simulazione vengono determinati sulla base della specifica tipologia di
problema e/o di quesito.
Punteggio 1-3
Simulazioni di terza prova
Sono state effettuate due simulazioni di terza prova, in data 25/02/2016 e in data 18/04/2016
Le discipline coinvolte sono state:
- nella prima simulazione: inglese, filosofia, fisica, informatica e scienze
- nella seconda simulazione: inglese, storia, fisica, informatica e scienze.
Le simulazioni hanno sempre proposto tipologia di prova “B” (quesiti a risposta singola, in 10 righe ciascuna) in un
tempo di 3 ore.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
TOTALM.
INSUFF.
0-3
GRAVEM.
INSUFF
4-5
SCARSO
MEDIOCRE
SUFFICIENTE
BUONO
OTTIMO
6-7
8-9
10-11
12-13
14-15
CONTENUTO:
COMPLETEZZA E
PERTINENZA
CAPACITÀ DI
RIFLESSIONE, SINTESI,
ELABORAZIONE
CORRETTEZZA FORMALE
E PROPRIETÀ LESSICALE
Per i testi delle simulazioni si rimanda agli allegati che seguono.
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Il Presente Documento di Classe è approvato e sottoscritto dal Consiglio di Classe
ITALIANO
Maria Grazia Bonato
LINGUA STRANIERA
Cinzia Carussio
STORIA E FILOSOFIA
Annalisa Bonzio
MATEMATICA E FISICA
Anna Possiedi
INSEGNANTE TECNICO - PRATICO
Maurizio Pettenò
INFORMATICA
Anna Maria Fabris
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
Francesco Funaioli
SCIENZE
Paola Fasoli
SCIENZE MOTORIE
Emanuela Sponchiado
I.R.C.
Valentino Cagnin
Mestre, 15 maggio 2016
IL DIRIGENTE
Prof. Paolo Andrea Buzzelli
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ALLEGATI: TESTI DELLE PROVE DI SIMULAZIONE
Simulazione della prima prova d’esame
Martedì 3 maggio 2016
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TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
L’autunno affila1 le montagne, il vento
fa sentire2 le vecchie pietre d’unto,
spande dal forno un fumo di fascine
a fiotti3 tra le case e le topaie.
Son dietro questi vetri d’osteria
uno che un nome effimero distingue
appena, guardo. La mattina scorre,
invade a grado a grado l’antro4. L’oste
numera5, scrive giovedì sul marmo,
la donna armeggia intorno al fuoco, sbircia
verso la porta se entra l’avventore.
Seguo la luce che si sposta, il vento;
aspetto chiunque verrà qui
di fretta e siederà su queste panche.
Il bracconiere, altri non può essere
che s’aggira per queste terre avare6
dove la lepre ad un tratto lampeggia7,
o il venditore ambulante se alcuno,
raro, si spinge fin quassù alle fiere
ed ai mercati dei villaggi intorno.
Altri non è da attendere. Chi viene
porta e chiede notizie, si ristora,
riparte in mezzo alla bufera, spare8.
Che dura9 è un suono di stoviglie smosse:
guardo verso la macchia e più lontano
dove solo la pecora fa ombra,
mi reggo tra passato ed avvenire
o com’è giusto o come il cuore tollera.
5
10
15
20
25
Mario Luzi, “Osteria” da “Onore al vero”, 1957
Mario Luzi (Sesto Fiorentino1914- Firenze 2005) è un poeta nato da genitori maremmani e in Maremma trascorse tutte
le estati della sua infanzia. La vastità dell'opera luziana fa sì che egli sia un poeta vario come pochi e che sia
emblematico di stagioni tra loro diverse: il primo Luzi (fino agli anni cinquanta) è significativo rappresentante di una
lirica esistenziale di derivazione ben più montaliana di quanto possa sembrare.
1.
Comprensione del testo: 1 A Suddividi la lirica in tre sequenze e attribuisci a ognuna un titolo. 1 B
Riassumi in circa 10 righe di metà foglio i contenuti della lirica.
1
i profili delle montagne sono resi dall’aria taglienti come lame
diffonde un odore come d’unto dalle pietre
3
a mucchi
4
il locale buio sembra una caverna
5
fa i conti
6
poco produttive
7
appare e scompare rapidamente
8
sparisce
9
ciò che resta
62
2
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2.
3.
Analisi del testo: 2 A Fa’ l’analisi metrica e retorica della lirica, cogliendone il registro linguistico e le
principali figure retoriche. 2 B Individua e distingui gli elementi narrativi da quelli descrittivi. 2 C
Spiega e interpreta le espressioni “nome effimero” e “altri non è da attendere”.
Interpretazione complessiva e approfondimenti: Illustra il senso d’attesa e il grigiore dell’esistenza
rappresentati in questa lirica; approfondisci attraverso il confronto (una sola opzione):
a) con altri poeti che ci parlano della realtà quotidiana; b) con altri testi che rappresentano la crisi
dell’io; c) con altri autori che rappresentano luoghi deprimenti come l’osteria o non-luoghi
disumanizzanti.
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», interpretando e confrontando i documenti e i
dati forniti.Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue
conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma
dell'«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1, AMBITO ARTISTICO – LETTERARIO
ARGOMENTO: “Letteratura e impegno”
Documenti
1. “Qualsiasi poesia ha una ricaduta sulla società a cui viene diretta. La funzione sociale della poesia è pertanto una funzione
naturale, connessa proprio con il suo essere nella storia. Si sono dati momenti storici in cui si riteneva che la poesia dovesse aprirsi ad
alcuni argomenti e non ad altri: ai problemi della società, della storia e della cronaca, piuttosto che ai problemi dell’individuo,
dell’emotività e dello stare al mondo privato. In questi momenti si suole individuare come movente della poesia quello che
attualmente si preferisce definire "impegno civile". Tuttavia l’impegno civile nella poesia è sempre esistito. Basti pensare a La
Divina Commedia di Dante”. [da "Poesia e impegno civile", intervista a Stefano Giovanardi, docente di Letteratura italiana moderna
e contemporanea all’Università di Pavia, 21/03/2000]
Fraterne, ancor più gravi
2. Nobil natura è quella
Che a sollevar s'ardisce
D'ogni altro danno, accresce
Alle miserie sue, l'uomo incolpando
Gli occhi mortali incontra
Al comun fato, e che con franca lingua,
Del suo dolor, ma dà la colpa a quella
Che veramente è rea, che de' mortali
Nulla al ver detraendo,
Confessa il mal che ci fu dato in sorte,
Madre è di parto e di voler matrigna.
E il basso stato e frale;
Quella che grande e forte
Leopardi, La ginestra o il fiore del deserto, vv.111-125
Mostra se nel soffrir, nè gli odii e l'ire
3. Oggi che il Romanzo si allarga e ingrandisce e comincia ad essere la grande forma seria, appassionata, viva, dello studio letterario
e della ricerca sociale, oggi che esso diventa, attraverso l’analisi e la ricerca psicologica, la Storia morale contemporanea, oggi che il
Romanzo s’è imposto gli studi e i compiti della scienza, può rivendicarne la libertà e l’indipendenza. Ricerchi dunque l’Arte e la
Verità; mostri miserie tali da imprimersi nella memoria dei benestanti di Parigi; faccia vedere alla gente della buona società quello
che le dame di carità hanno il coraggio di vedere, quello che una volta le regine facevano sfiorare appena con gli occhi, negli ospizi,
ai loro figli: la sofferenza umana, presente e viva, che insegna la carità; il Romanzo abbia quella religione, che il secolo scorso
chiamava con il nome largo e vasto di Umanità; basterà questa coscienza: ecco il suo diritto. [da E. e J. de Goncourt, Le due vite di
Germinia Lacerteux, Rizzoli, Milano 1957, pp. 7-8.]
4. […] Se non si stabilisce che, per fare il verso più bello di una letteratura, non si può falsare, consciamente o no, la propria visione
[…] per un verso in un certo senso più bello cento saranno di cattiva lega; e il risultato complessivo la morte della personalità. Ad
una maggiore onestà del lavoro, deve necessariamente corrispondere un più austero programma di vita. Il poeta deve tendere ad un
tipo morale il più remoto possibile dal letterato di professione e avvicinarsi a quello invece dei ricercatori di verità esteriori e
interiori, le quali, salvo la più alta forma d’intellettualità che occorre per investigare le seconde, sono tutt’una cosa.[…] Ai poeti della
generazione presente […] resta quello che finora fu solo raramente e parzialmente compiuto, la poesia onesta. [U. SABA, Quello che
resta da fare ai poeti, Trieste, febbraio 1911]
5. Sotto lo sfondo così cupo dell'attuale civiltà del benessere anche le arti tendono a confondersi, a smarrire la loro identità. Le
comunicazioni di massa, la radio e soprattutto la televisione, hanno tentato non senza successo di annientare ogni possibilità di
solitudine e di riflessione. Il tempo si fa più veloce, opere di pochi anni fa sembrano "datate" e il bisogno che l'artista ha di farsi
ascoltare prima o poi diventa bisogno spasmodico dell'attuale, dell'immediato. Di qui l'arte nuova del nostro tempo che è lo
spettacolo, un'esibizione non necessariamente teatrale a cui concorrono i rudimenti di ogni arte e che opera una sorta di massaggio
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psichico sullo spettatore o ascoltatore o lettore che sia… In tale paesaggio di esibizionismo isterico quale può essere il posto della più
discreta delle arti, la poesia?" [E. MONTALE, È ancora possibile la poesia? (Discorso tenuto all'Accademia di Svezia), 1975]
6. “Se, in certe epoche, usa la propria arte per costruire gingilli d’inanità sonora, anche questo è un segno: vuol dire che le lettere e,
senza dubbio, la società sono in crisi; oppure vuol dire che le classi dirigenti lo hanno polarizzato, senza che lui lo sospettasse, verso
un’attività di lusso, per timore che andasse a infoltire le truppe rivoluzionarie. […] Poiché lo scrittore non ha alcun mezzo d’evadere,
vogliamo che abbracci strettamente la sua epoca; è la sua unica occasione: è fatta apposta per lui, come lui è fatto apposta per lei. Ci
si rammarica dell’indifferenza di Balzac per le giornate del ‘48, dell’incomprensione impaurita di Flaubert per la Comune; ci si
rammarica per loro; c’è, in quegli avvenimenti, qualcosa che loro hanno perduto per sempre. Noi non vogliamo perdere niente del
nostro tempo; forse ce n’è di meglio, ma è il nostro tempo; non abbiamo che questa vita da vivere, con questa guerra, questa
rivoluzione, forse”. [J. P. Sartre, Che cos’è la letteratura?, Il Saggiatore, Milano, 1976]
2. AMBITO SOCIO-ECONOMICO
ARGOMENTO: LAVORO E UGUAGLIANZA DI GENERE
TESTO 1 - “L’uguaglianza di genere è non solo un diritto fondamentale, un valore comune all’Unione Europea,
ma anche una condizione necessaria per il raggiungimento degli obiettivi europei di crescita, occupazione e coesione
sociale” (EU Commission, Equilibrio di genere ai vertici delle società: un contributo a una crescita intelligente,
sostenibile e inclusiva).
TESTO 2 - L’occupazione femminile rappresenta un fattore produttivo che può contribuire alla crescita e allo
sviluppo economico di un Paese. La ricchezza di un Paese si misura con il PIL, che dipende dal numero di ore
lavorate e dalla loro produttività. Il lavoro femminile è una risorsa non solo in termini “numerici” ma anche di
qualità: talenti, istruzione, competenze femminili non sono inferiori a quelle maschili. IMF (2015) stima una
crescita del 15% se l’Italia raggiungesse la parità di genere nel mercato del lavoro. (Stima di IMF Fondo
Monetario internazionale)
TESTO 3 - Il Global Gender Gap Report, introdotto dal World Economic Forum nel 2006, fornisce un quadro
che mostra l'ampiezza e la portata della disparità di genere in tutto il mondo. Per ogni nazione l'indice fissa uno
standard del divario di genere basandosi su criteri economici, politici, educazione e salute, e fornisce una
classifica dei paesi, permettendo un confronto efficace sia tra regioni che gruppi di reddito nel tempo. Le
classifiche sono state realizzate per creare maggiore consapevolezza a livello mondiale. La metodologia e l'analisi
quantitativa sono destinate a servire come base per la progettazione di misure efficaci per la riduzione delle
disparità di genere. Nel 2015 di 145 paesi: l’Italia è al 41esimo posto, 111esimo per opportunità economiche.
Nessun paese del mondo ha raggiunto l’uguaglianza di genere
• I paesi che si classificano meglio —Islanda,
Finlandia, Norvegia, Svezia —hanno chiuso oltre l’80% del gender gap.
TESTO 4 - Misurazione per mezzo di indicatori della cultura di genere nei diversi paesi: cosa pensano le persone
sulle donne che lavorano? qual è la cultura individuale di genere? (The European Values Study is a large-scale,
cross-national, and longitudinal survey research program on basic human values. It provides insights into the
ideas, beliefs, preferences, attitudes, values and opinions of citizens all over Europe. It is a unique research
project on how Europeans think about life, family, work, religion, politics and society. The fourth wave in 2008
covers no less than 47 European countries/regions, from Iceland to Azerbaijan and from Portugal to Norway. In
total, about 70,000 people in Europe are interviewed).
TESTO 5 - GENDER GAP IN UNIVERSITY SUBJET SELECTION. The Universities and Colleges Admissions
Service (UCAS) is a UK-based organisation whose main role is to operate the application process for British
universities. According to UCAS, 66,840 more women than men are now on degree courses. Mary Curnock
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Cook, the Ucas chief executive, said that despite the clear evidence of a growing gender gap, there had been a
“deafening policy silence” on the issue. The biggest gap is in nursing, where women outnumber men by nine to
one, with 22,285 more female students than male. Psychology has the second biggest gender divide, followed by
social work, education and design. Women are also ahead in areas such as history, philosophy, English, law and
biology. Among the subjects with more men, the biggest gap is in computer science, which has 13,085 more male
students than female, followed by mechanical engineering, sports science, electrical engineering and economics.
Caroline Jordan, president of the Girls’ Schools Association, said more needed to be done to inform girls about
the careers available in engineering and computing. “What concerns me is the gap in the different types of
sciences, with women focusing on the more obvious people-orientated science roles without considering
engineering and computing opportunities, when we know that we need one million new engineers and
technicians in the next five years.”
TESTO 6 – AUMENTO DEL LIVELLO DI ISTRUZIONE Gli ultimi decenni sono stati caratterizzati da un
continuo aumento del livello di istruzione della popolazione italiana, dovuta principalmente alla componente
femminile. Negli ultimi undici anni tra le donne aumenta il conseguimento di titoli post-secondari molto più che
tra gli uomini: le prime raddoppiano passando dal 14,5 per cento del 2003 al 29,7 per cento nel 2014; i secondi
passano dall’11,0 al 18,6 per cento. Le donne ottengono risultati migliori, sia nella scuola che all’università,
riuscendo a completare gli studi più spesso e più velocemente degli uomini. Dallo svantaggio si è passati al
sorpasso. L’universo femminile è fortemente eterogeneo e dinamico: le donne investono di più in cultura rispetto
agli uomini, riescono meglio negli studi, danno maggiore rilievo al lavoro rispetto al passato, sperimentano forme
nuove del produrre e riprodurre, rivestono una molteplicità di ruoli nelle diverse fasi della vita, presentano
percorsi di vita più complessi e frastagliati. Ma ci sono dimensioni importanti e molto contrastanti
nell’evoluzione della partecipazione delle donne all’economia. Se le donne più istruite vedono migliorare la loro
opportunità di partecipazione e gestione dei board delle grandi imprese, per quelle meno istruite nulla cambia
nelle prospettive occupazionali, di reddito e di indipendenza nella famiglia. Linda Laura Sabbadini - Rapporto
Istat “Come cambia la vita delle donne” 2015 - Istituto Nazionale di Statistica
3. AMBITO STORICO – POLITICO
ARGOMENTO: “Dalla grande guerra al fascismo”
Benito Mussolini, discorso alla Camera, 3 gennaio 1925
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« Ma poi, o signori, quali farfalle andiamo a cercare sotto l'arco di Tito? Ebbene, dichiaro qui, al cospetto di questa
Assemblea e al cospetto di tutto il popolo italiano, che io assumo, io solo, la responsabilità politica, morale, storica di
tutto quanto è avvenuto. Se le frasi più o meno storpiate bastano per impiccare un uomo, fuori il palo e fuori la corda!
Se il fascismo non è stato che olio di ricino e manganello, e non invece una passione superba della migliore gioventù
italiana, a me la colpa! Se il fascismo è stato un'associazione a delinquere, io sono il capo di questa associazione a
delinquere! Se tutte le violenze sono state il risultato di un determinato clima storico, politico e morale, ebbene a me la
responsabilità di questo, perché questo clima storico, politico e morale io l'ho creato con una propaganda che va
dall'intervento ad oggi. »
IL FASCISMO FU UNA CONTRORIVOLUZIONE CHE ASSUNSE GLI ASPETTI ESTERNI DI UNA
RIVOLUZIONE Norberto Bobbio (“Profilo ideologico”, 1986)
Nel momento stesso in cui Mussolini sconsacrava i valori tradizionali, irridendo al socialismo, al liberalismo, alla
democrazia, ne affermava altri, foss'anche soltanto il valore della forza che crea il diritto, della legittimazione del
potere attraverso la conquista, della violenza risanatrice. Il fascismo [...] fu antidemocratico, antisocialista,
antibolscevico, antiparlamentare, antitutto. Creò nel suo seno un movimento che si fregiò del nome di “anti-Europa”.
Curzio Malaparte contrappose l'Italia barbara all'Europa civile ed esaltò il fascismo come controriforma. [...] Mussolini
stesso disse che il movimento fascista non era un partito come tutti gli altri ma un “anti-partito”, il che non vuol dire un
non-partito (anzi sarebbe diventato la sublimazione dell'idea di partito), ma un particolare -anti. E checché si andasse
esaltando la rivoluzione delle camice nere e scimmiottando gesti, pose, frasi da rivoluzionari, il fascismo non fu una
rivoluzione ma una anti-rivoluzione o, per usare il termine corrente, una controrivoluzione che ebbe della rivoluzione
alcuni aspetti esterni, la violenza, la sfida alla legalità, l'intolleranza, lo spirito di fanatismo, la partigianeria, senza
averne il significato storico, anzi rivelandosi un movimento profondamente anti-storico. Proprio perché il fascismo
ebbe una ideologia negativa, poterono confluire in esso varie correnti ideali che erano animate dagli stessi odi senza
avere gli stessi amori e della quali Mussolini fu l'abile domatore. Il fascismo fu il bacino collettore di tutte le correnti
antidemocratiche che erano rimaste per lo più sotterranee o avevano avuto un'espressione quasi esclusivamente
letteraria [...]. Se pur con una certa semplificazione, si può dire che il fascismo riuscì a coagulare entrambe le tendenze
anti-democratiche, tanto quella dei conservatori all'antica quanto quella degli irrazionalisti-nazionalisti, sì da presentare
le due facce antitetiche di un movimento eversivo che voleva, se pur oscuramente, un ordine nuovo, e di un movimento
restauratore che voleva puramente e semplicemente l'ordine. I fascisti eversivi chiedevano al regime di fare la
rivoluzione (se pure la rivoluzione degli spostati, degli sradicati, dei reduci o come si disse con una formula felice, del
quinto stato); gli altri miravano soltanto all'instaurazione di uno stato autoritario che facesse rigar diritto gli operai e
arrivare i treni in orario. Senonché, mentre l'eversione dei primi fu velleitaria e fu facilmente dissolta con
l'assorbimento dei nazionalisti, con la conversione nazionalistico-patriottica degli ex sindacalisti rivoluzionari, la
restaurazione dei secondi fu una cosa seria, l'unica cosa seria del regime, che venne abolendo via via tutte le conquiste
dello stato liberale senza instaurare uno stato socialmente più avanzato
IN CHE SENSO IL FASCISMO PUO' DIRSI RIVOLUZIONE
Renzo De Felice (“Intervista sul fascismo”, 1975)
Il fascismo movimento è stato l'idealizzazione, la velleità di un certo tipo di ceto medio emergente. Qui sta, secondo
me, il punto che mi differenzia da molti altri studiosi di questi problemi: un ceto medio emergente che tende a
realizzare una propria politica in prima persona. Dico emergente perché in genere questo discorso, che è stato fatto
amplissimamente (basti pensare al “Nazionalfascismo” di Salvatorelli), è partito da un punto fermo: un declassamento
dei ceti medi che si proletarizzano e che, per sguggire a questo destino, si ribellano. Insomma, schematizzando, il
fascismo come fenomeno degli spostati, dei falliti. Non metto in dubbio che ci siano anche questi, ma sono solo le
frange. Il fascismo movimento invece è stato in gran parte l'espressione di ceti medi emergenti, cioè di ceti medi che
cercano – essendo diventati un fatto sociale – di acquistare partecipazione, potere politico. Ingrossando le fila, il
fascismo si aprì indubbiamente un po' a tutti i ceti sociali, ma il suo nerbo, sia quantitativamente sia in particolare per
quel che concerneva i quadri e gli elementi più attivi politicamente e militarmente, si caratterizzò in senso piccoloborghese, dando a tutto il movimento (e al successivo partito, almeno sino all'epurazione che ne fece Augusto Turati
nella seconda metà degli anni Venti) il carattere di un fenomeno che aveva degli aspetti di classe. Questa spiega, a mio
avviso, la sua scarsa penetrazione nelle regioni più tradizionali, dove la piccola borghesia non era di tipo moderno, e,
quindi, era più integrata. Un carattere questo che diede al fascismo movimento la possibilità di costituire il più
importante punto di riferimento e di attrazione per quei settori della piccola borghesia che aspiravano ad una propria
maggiore partecipazione e direzione della vita sociale e politica nazionale, settori che non riconoscevano più alla classe
dirigente tradizionale e quella politica in specie né la capacità né la legittimtà di governare [...]. Fu la Prima Guerra
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Mondiale che mobilitò tutta una parte della società, restata sino ad allora in disparte. E questa parte, mobilitata per la
guerra, epperò esclusa dal potere effettivo, dalla partecipazione, tende poi, attraverso il fascismo, a rivendicare, ad
acquistare una sua funzione [...]. Direi che questi ceti medi si pongono come una classe che tende ad affermarsi in
quanto tale e ad affermare la propria funzione, la propria cultura e il proprio potere politico contro la borghesia e il
proletariato. Insomma tendono a fare una rivoluzione. [...] Il fascismo fu quindi il tentativo del ceto medio della piccola
borghesia ascendente – non in crisi – di porsi come classe, come nuova forza. In questo senso il fascismo movimento fu
un tentativo di prospettare nuove soluzioni “moderne” e “più adeguate”.
IL FASCISMO COME AUTOBIOGRAFIA DI UNA NAZIONE
Pietro Gobetti (“Risorgimento senza eroi”, 1926)
Il fascismo in Italia è una catastrofe, è una indicazione di infanzia decisiva, perché segna il trionfo della facilità, della
fiducia, dell'ottimismo, dell'entusiasmo. Si può ragionare del Ministero Mussolini come di un fatto di ordinaria
amministrazione. Ma il fascismo è stato qualcosa di più; è stato l'autobiografia di una nazione. Una nazione che crede
alla collaborazione delle classi, che rinuncia per pigrizia alla lotta politica. In Italia non ci sono proletari e borghesi: ci
sono soltanto classi medie. Lo sapevamo [...], nulla di nuovo: ma con Mussolini ci si offre la prova sperimentale
dell'umanità, ci si attesta l'inesistenza di minoranze eroiche, la fine provvisoria delle eresie. Abbiamo astuzie sufficienti
per prevedere che tra sei mesi molti si saranno stancati del duce, ma ccerte ore di ebbrezza valgono per confessione e la
palingenesi fascista ci ha attestato inesorabilmente l'impudenza della nostra impotenza. A un popolo di dannunziani
non si può chiedere spirito di sacrificio. [...] Nessuno dei cosiddetti democratici e liberali aveva capito che Mussolini
non si poteva legare con i programmi, che egli avrebbe tradito tutti gli accordi, e dominato tutte le competizioni sul
terreno dell'astuzia; che occorreva smascherarlo con una intransigenza feroce, preparando con l'esempio una situazione
storica in cui l'effettiva lotta politica rendesse impossibili i costumi del paternalismo e le dittature plutocratiche
mascherate di dittature personali. Questo era il vero antifascismo, era la vera politica dell'opposizione. Ma nessuno ci
contraddirrà se affermiamo che soltanto Rivoluzione liberale seppe porsi sin da principio su questo terreno. [...]
Combattevamo Mussolini come corruttore, prima che come tiranno; il fascismo come tutela paterna prima che come
dittatura; non insistemmo sui lamenti per mancanza della libertà e per la violenza, ma rivolgemmo la nostra polemica
contro gli italiani che non resistenvano, che si lasciavano addomesticare. Offrimmo una diagnosi della immaturità
economica italiana che si accompagna e determina l'immaturità della lotta politica e la scarsa dignità personale. [...]
Combattere il fascismo deve voler dire rifare la nostra formazione spirituale, lavorare per le nuove élites e per la nuova
rivoluzione. Il fascismo è legittimo erede della democrazia italiana eternamente ministeriale e conciliante, paurosa delle
libere iniziative popolari, oligarchica, parassitaria, paternalistica [...]
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Lev D. Trockij, La rivoluzione permanente,
1930
“L'espressione "rivoluzione permanente" è una
espressione di Marx, che la usò a proposito della
rivoluzione del 1848 [...]. Per noi comunisti, questo
pensiero consiste nell'affermazione che la
rivoluzione non termina dopo questa o quell'altra
conquista politica, dopo aver ottenuto questa o
quell'altra riforma sociale, ma che continua a
svilupparsi fino alla realizzazione completa del
socialismo [...]. Questo si applica alle conquiste
rivoluzionarie sia all'interno di un paese per quanto
riguarda l'estensione della rivoluzione sull'arena
mondiale.”
4.
TIPOLOGIA B – AMBITO TECNICO-SCIENTIFICO
ARGOMENTO: Connessioni
1) “Il nostro tempo storico ci mostra qualcosa di paradossale: nel massimo della connessione informatica,
l’uomo sta vivendo il massimo della sconnessione civile. Il compito della politica –al di là delle esigenze
amministrative – dovrebbe essere quello di ricreare una tensione verso l’unità, la connessione appunto.
Non virtuale, ma dei corpi. Ma ho paura di parlarne invano. “ (Aldo Masullo, professore di filosofia
teoretica e morale, La Repubblica 10.04.2016)
2) Sviluppi dell’Intelligenza Artificiale - Il connessionismo e le reti neurali . Recenti studi hanno dimostrato
che il cervello sembra possedere un'architettura parallela, ossia i suoi meccanismi non sono equivalenti
ad una macchina formale automatica a stati discreti e sequenziali, ma che lavorano contemporaneamente:
si tratta di miliardi di processi contemporanei caratterizzati da continue variazioni di stato. Inoltre, alcune
facoltà cognitive come la percezione non sembrano riducibili a processi computazionali simbolici.Il
connessionismo rappresenta una rottura nella tradizione classica dell'IA e della teoria computazionale
della mente. Senz'altro, lo ripetiamo, un motivo fondamentale è che il connessionismo sente la necessità e
giudica prioritario emulare la fisiologia del cervello per produrre comportamenti intelligenti; ma il
motivo primario è che l'intelligenza, i processi cognitivi, il pensiero, non derivano da processi
computazionali simbolici, ma dal funzionamento globale delle unità subsimboliche che, prese da sole,
non significano nulla.Sulla base di questo principio, sono state realizzate alcune applicazioni delle reti
neurali in alcuni ambiti, come nella simulazione dei comportamenti più semplici di specie inferiori,
spesso affiancata dalla costruzione di robot reali. In questa direzione, il primo tentativo degno di nota è
rappresentato dal 'Perceptron' di Rosenblatt del 1958, un robot capace di spostarsi in un ambiente
eludendo gli ostacoli. Le reti neurali si sono rivelate anche molto utili nello studio e nella emulazione dei
processi che sottostanno alla percezione, settore in cui l'impostazione classica ha trovato parecchie
difficoltà. Importanti anche le applicazioni pratiche nel campo dei software per il riconoscimento dei
caratteri e, recentemente, nel campo dell'analisi finanziaria. Nonostante questi innegabili successi, il
connessionismo presenta anche alcuni limiti, di difficile superamento: esso, infatti, è ancora lontano
dall'essere applicato soddisfacentemente alla riproduzione artificiale delle facoltà cognitive superiori,
questo anche in ragione del fatto che sono ancora scarse le conoscenze che abbiamo in proposito. L'idea
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più diffusa è che tali facoltà, in qualche modo, consistano di qualche specie di elaborazione simbolica,
non necessariamente computazionale, ma che ancora non si riesca a capire come questa scaturisca
dall'interazione di molti processi di elaborazione paralleli e subsimbolici.
(http://www.performancetrading.it/Documents/it0217/it0217-connessionismo.htm)
3) Pubblici, cittadini e consumatori nella (Social) Network Society
Cosa accade nel momento in cui milioni di persone nel mondo non sono più semplicemente pubblico di massa,
connessi attornno alle comunicazioni di massa secondo un principio "gravitazionale" ma possono produrre
connessioni "di massa" tra loro, con e attraverso contenuti che imparano non solo a fruire ma a produrre e
distribuire?
Come cambia la natura delle nostre vite quando sono connesse attraverso i social network che ne raccontano
dettagli privati? Quando vengono condivisi con un pubblico potenzialmente di massa pensieri e rapporti tra
persone? Cosa accade quando la consapevolezza di questo stato di connessione aumenta ed è capace di realizzare
in modo concreto attraverso il digitale trasformazioni nei contesti organizzativi, politici, di mercato, educativi,
informativi e dell'intrattenimento?
La "rivoluzione inavvertita" che si è generata attorno alle realtà dei blog, dei social network, della produzione
cooperativa stile wiki e dei mondi online stia ridefinendo la relazione fra produzione, distribuzione e consumo
delle forme simboliche della società e i rapporti di potere che erano stati generati nella modernità. Da una parte c'è
l'abbondanza di user generated content , il proliferare di forme partecipative dal basso, le logiche grassroot , le
pratiche dei produser , che modificano gli ambiti dell'informazione e dell'intrattenimento, così come della
creatività e del sapere. Dall'altra la miscela esplosiva di tecno-illuminismo e liberismo economico crea un contesto
di sfruttamento delle classi creative digitali e di appropriazione dei prodotti delle intelligenze connesse e apre
scenari tesi fra negoziazione e conflitto. ( http://mediamondo.wordpress.com blog di Giovanni Boccia Altieri
professore ordinario di Sociologia dei new media all'Università degli Studi di Urbino Carlo Bo e vicedirettore del
LaRiCA (Laboratorio di Ricerca sulla Comunicazione Avanzata)
4) Partendo dall'esperienza di alcuni movimenti spontanei come gli Indignados o Occupy Movement, Castells
sottolinea come i social network saltino ormai del tutto la mediazione dei leader formali tradizionali (siano questi
intellettuali o politici), ormai in crisi di legittimazione, stimolando cooperazione e reciprocità; essendo orizzontali
— con un passaggio da forme di mass-communication a mass-self-communication —, e non avendo a che fare
con autorità più o meno sostanziali, inducono spontaneamente meccanismi di solidarietà e di fiducia tra pari; allo
stesso modo non avendo un centro visibile non possono essere controllati perché il network dissemina competenze
e autonomia decisionale; sono locali e globali allo stesso tempo e usufruiscono di una immediata
internazionalizzazione sia in termini di risorse intellettuali e informative che di forza di mobilitazione; possono
connettersi con altri network in maniera immediata; cambiano inoltre i processi temporali: essendo fenomeni
virali, hanno un elemento di istantaneità e di “espansività” inediti; sono inoltre multimodali, attuando forme di
comunicazione che possono essere scritte, orali, ma anche fatte di immagini e di video, accrescono l’impatto di
significato della propria azione; sono auto-riflessivi e costituiscono di fatto una sfera pubblica che è sia virtuale
che reale (specifica a determinati contesti urbani) e che contribuisce a costruire un flusso continuo di discussioni e
deliberazioni, senza possibilità di irrigidirsi su un unico programma o su un unico obiettivo; sono
fondamentalmente politici (nel senso di polis), ma non possono essere cooptati dai partiti tradizionali, anche se i
partiti possono cavalcare a loro vantaggio i cambiamenti introdotti nell’opinione pubblica da queste mobilitazioni
che possono inoltre diventare un target del marketing politico, ma mai strumento specifico per imporre linee
politiche precise; sono più impegnati a cambiare i valori della società che a sovvertire lo stato, contribuendo ad
accrescere effetti di democrazia sostanziale e cercando di promuovere un allargamento di rappresentatività
all’interno delle istituzioni formali. Si tratta, secondo Castells, di uno spazio utopico, dove comunità locali e
comunità virtuali si incontrano, producendo trasformazioni sostanziali. Umberto Eco scriveva in introduzione ad
“Apocalittici e integrati” che «fare la teoria delle comunicazioni di massa è come fare la teoria del giovedì
prossimo” , ma nel frattempo il lavoro di Castells sembra già fornirci alcune parziali risposte sul tipo di spazio
politico e intellettuale che si sta articolando anche in Italia negli ultimi anni. (Manuel Castells Professore in
Comunicazione presso l’Annenberg Center della University of Southern California (USC
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http://www.doppiozero.com/materiali/fuori-busta/la-network-society-secondo-manuelcastells#sthash.OwwO7JWK.dpuf
TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO
Il 3 gennaio 1925 Mussolini tenne alla Camera un famoso discorso in cui, tra l'altro, dice:
“... io dichiaro qui al cospetto di questa assemblea ed al cospetto di tutto il popolo italiano che assumo, io solo, la
responsabilità politica, morale, storica di tutto quanto è avvenuto. Se le frasi più o meno storpiate bastano per
impiccare un uomo, fuori il palo e fuori la corda! Se il fascismo non è stato che olio di ricino e manganello e non
invece una superba passione della migliore gioventù italiana, a me la colpa! Se il fascismo è stato un'associazione a
delinquere! Se tutte le violenze sono state il risultato di un determinato clima storico, politico, morale, io l'ho creato
con una propaganda che va dall'intervento ad oggi.”
Di quale terribile responsabilità si fa qui carico Mussolini, per cui possiamo dire che questo suo discorso apre la fase
della dittatura fascista in Italia? E in che senso è plausibile instaurare una linea di continuità diretta tra la propaganda
interventista nella Grande Guerra, la violenza squadrista dell'immediato dopoguerra e l'affermazione della dittatura
fascista?
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
L'art.9 della Costituzione afferma che l'Italia tutela il patrimonio artistico e storico della Nazione. Eppure sembra che
non ci sia ancora una piena e vera consapevolezza di ciò che rappresenta la storia del nostro Paese. Nonostante il nostro
immenso patrimonio, anche la scuola non fa a sufficienza a causa dello spazio limitato che ha l'insegnamento della
Storia dell'Arte. Eppure mostre e musei sembrano luoghi di grande interesse collettivo. Ciascuno di noi è, dunque,
chiamato ad acquisire il senso di una maggior responsabilità e un comportamento più cosciente e corretto verso il nostro
patrimonio d'arte e cultura.
Argomenta a riguardo.
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1^ Simulazione Terza prova scritta – Tipologia B – del 25/02/2016
Inglese
Q1. ( 10 righe)
“Yes: there was to be, as Lord Henry had prophesied, a new Hedonism that was to recreate life and to save it from that
harsh uncomely Puritanism that is having, in our own day, its curious revival. It was to have its service of the intellect,
certainly, yet it was never to accept any theory or system that would involve the sacrifice of any mode of passionate
experience. Its aim, indeed, was to be experience itself, and not the fruits of experience, sweet or bitter as they might
be.” (From O. Wilde’s The Picture of Dorian Gray)
The above words are taken from Dorian Gray’s reflections about the kind of life he had been leading and his own
ideals. Explain their meaning in relation to the theme of O. Wilde’s novel and to the writer’s “aesthetic ideal”.
Q2. ( 10 righe)
How did the “War Poets” represent modern warfare? Reply referring in particular to Wilfred
Owen and his statement “My subject is War, and the pity of War. The Poetry is in the pity.”
Use the following lines from Dulce et decorum est to describe his attitude to War and his
technique.
“Gas! gas! Quick, boys! – An ecstasy of fumbling,
Fitting the clumsy helmets just in time;
But someone still was yelling out and stumbling,
and flound’ring like a man in fire or lime…
Dim, through the misty panes and thick green light,
As under a green sea, I saw him drowning.
In all my dreams, before my helpless sight,
He plunges at me, guttering, choking, drowning.”
Filosofia
Q1. Analizza le motivazioni per le quali, secondo Marx, l’alienazione non è una condizione esistenziale, ma una
conseguenza del sistema di produzione capitalistico.
Q2. Cosa intende Marx per “plus-valore” e quali sono le condizioni che ne rendono possibile il conseguimento ?
Fisica
Q1. Descrivi il funzionamento di un alternatore. Che tipo di corrente genera un alternatore quando viene connesso ad un
circuito ohmico, in cui è presente solo una resistenza?
Q2. Enuncia la legge di induzione di Faraday-Neumann, indicando le cause che producono una corrente indotta in una
spira.
Informatica
Q1. Significato dei termini relativi ad un canale di comunicazione: trasmissione in banda base e banda passante e in
questo ultimo caso tecniche di multiplexing.
Q2. Calcolo numerico: descrivere il metodo della bisezione per determinare lo zero di una funzione.
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Scienze
Rispondi in max 10 righe (le formule possono essere scritte sotto le 10 righe)
Q1. Parla del nylon: come si forma, perché è così resistente, cosa significa nylon-6,6?
Q2. Parla dell'influenza del tipo di lava sull'attività e sulla forma dei vulcani
2^Simulazione Terza prova scritta – Tipologia B – del 18/04/2016
Inglese
Q1. (10 righe)
The Waste Land
What are the themes of T.S.Eliot’s The Waste Land? Reply explaining the meaning and context
of the following lines from the The Burial of the Dead and highlighting the literary techniques
he used.
Unreal City,
Under the brown fog of a winter dawn,
A crowd flowed over London Bridge, so many,
I had not thought death had undone so many
Sighs, short and infrequent, were exhaled,
And each man fixed his eyes before his feet.
Q2. (10 righe)
“ Down far in the avenue she could hear a street organ playing. She knew the air. Strange that it should come that very
night to remind her of the promise to her mother, her promise to keep the home together as long as she could. She
remembered the last night of her mother’s illness; she was again in the close, dark room at the other side of the hall
and outside she heard a melancholy air of Italy. The organ-player had been ordered to go away and given sixpence.”
Referring to the above extract from the short story “Eveline” from J.Joyce’s Dubliners, explain what the technique of
epiphany consists in and how the theme of paralysis is developed in the story.
Storia
Q1. Analizza le motivazioni per le quali, secondo Marx, l’alienazione non è una condizione esistenziale, ma una
conseguenza del sistema di produzione capitalistico.
Q2. Cosa intende Marx per “plus-valore” e quali sono le condizioni che ne rendono possibile il conseguimento ?
Fisica
Q1. Indica le principali caratteristiche delle onde elettromagnetiche e descrivi in quali modi possono essere generate.
Q2. La dilatazione dei tempi nella relatività ristretta.
Informatica
Q1. Indirizzo IP v4. Qual è il suo utilizzo e come è composto.
Q2. Calcolo numerico in cosa consiste?
Scienze
Q1. Spiega la formazione delle stalattiti e stalagmiti.
Q2. Gli enzimi allosterici ed gli enzimi chiave: che cosa sono e come agiscono
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