Postimpressionismo
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Paul Cezanne (1839-1906) “nella pittura ci sono due cose: l'occhio e il cervello, ed entrambe devono aiutarsi tra loro” cesto di mele , 1890 - 1894 “Permettetemi di ripetere quello che vi dicevo qui:trattare la natura secondo il cilindro, la sfera, il cono, il tutto posto in prospettiva, in modo che ogni lato di un oggetto o di un piano si diriga verso un punto centrale.” lettera ad Emile Bernard Paul Cezanne: La casa dell'impiccato a Auvers, 1872, 55x67 cm , Musée d'Orsay, Parigi Paul Cezanne, I giocatori di carte, 1890-92, 48x57 cm , Musée d'Orsay, Parigi Le grandi bagnanti , 1900 – 1905, Londra, National Gallery Le grandi bagnanti , 1898 – 1905, Philadelphia Paul Cezanne: Le grandi bagnanti, 1895, 55x67 cm , Fondazione Barnes, Pennsylvania Paul Cezanne, La Montaigne Sainte Victoire , 1904 – 1906 Pierre-Auguste Renoir, La Montaigne Sainte Victoire , 1889 Georges Seurat, (1859-1891) Neoimpressionismo o impressionismo scientifico, cromo-luminismo, pointillisme o divisionismo George Seurat, Une baignade à Asnieres, 1883 – 1884, Londra – National Gallery George Seurat, Un dimanche après-midi à l'Ile de la Grande Jatte, 1883 – 1884, Chicago, Art Institute George Seurat, Le chahut, 1889 – 1890, George Seurat, Les poseuses (modelle), 1888 , Pennsylvania, The Barnes Foundation Paul Gauguin (1848-1903) Paul Gauguin, Visione dopo il sermone, 1888 Paul Gauguin, Il Cristo giallo, 1889 Paul Gauguin, Aha oe feii? (come sei gelosa?) 1892 “sulla spiaggia due sorelle che avevano appena fatto il bagno, distese in voluttuosi atteggiamenti casuali, parlano di amori di ieri e progetto d'amori di domani. Un ricordo le divide:”come! sei gelosa?”. Paul Gauguin, Manao Tupapau (Lo spirito dei morti veglia), 1892 Paul Gauguin, Ia Orana Maria (Ave Maria), 189192 Paul Gauguin, Parau Api (Due donne tahitiane sedute), 1891 Paul Gauguin, Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo? 1897-1898 Vincent Van Gogh (1853-1890) Vincent Van Gogh, La casa gialla, 1888 La casa gialla, 1886 Vincent Van Gogh, Studio di albero, 1882 Vincent Van Gogh, I mangiatori di patate, 1885 « ho voluto, lavorando, far capire che questa povera gente, che alla luce di una lampada mangia patate servendosi dal piatto con le mani, ha zappato essa stessa la terra dove quelle patate sono cresciute; il quadro, dunque, evoca il lavoro manuale e lascia intendere che quei contadini hanno onestamente meritato di mangiare ciò che mangiano. Ho voluto che facesse pensare a un modo di vivere completamente diverso dal nostro, di noi esseri civili. Non vorrei assolutamente che tutti si limitassero a trovarlo bello o pregevole » Vincent Van Gogh, Autoritratto con cappello di feltro grigio, 1887 Vincent Van Gogh, Autoritratto, 1889 1887 1887 1889 « Mi sono rimesso al lavoro, anche se il pennello mi casca quasi di mano e, sapendo perfettamente ciò che volevo, ho ancora dipinto tre grandi tele. Sono immense distese di grano sotto cieli tormentati, e non ho avuto difficoltà per cercare di esprimere la mia tristezza, l'estrema solitudine »
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