Cocaina - Facoltà di Medicina e Chirurgia
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Cocaina - Facoltà di Medicina e Chirurgia
Cocaina Cocaina Il contenuto di cocaina nelle foglie varia da 0.6% a 1.8%. Che funzione ha la cocaina per la pianta? Insetticida Erithroxylon Coca Gli effetti pesticidi della cocaina risultano dal potenziamento della neurotrasmissione octopaminergica negli insetti. La cocaina e’ potente inibitore del “reuptake” neuronale dell’octopamina (svolge negli insetti un ruolo analogo alla dopamina nei mammiferi). Gli insetti che si nutrono sulla pianta di coca vanno pertanto soggetti a una “overdose” della loro stessa octopamina. “Non esiste mercato al mondo che renda più di quello della cocaina. Non esiste investimento finanziario al mondo che frutti come investire in cocaina. Dietro il suo candore nasconde il lavoro di milioni di persone” Da ZERO ZERO ZERO, R. Saviano 1870 “L’effetto psichico […] consiste nell’allegria e in una duratura euforia, che non e’ diversa in alcun modo dalla normale euforia di una persona sana […] un lavoro duraturo, mentalmente intenso o fisico puo’ essere svolto senza fatica; e’ come se i bisogni di cibo e sonno […] fossero completamente svaniti […] L’opinione unanime e’ che l’euforia […] non e’ seguita da alcun sentimento di stanchezza o altri stati di depressione” 1885 Coca raccomandata da Freud per trattamento dell’alcolismo, della depressione, della stanchezza, etc 1885 Gocce contenenti cocaina erano spesso somministrate agli infanti per alleviare il disagio dovuto alla comparsa dei denti (effetti dovuti all’azione di anestetico locale della cocaina) 1886 60 mg di coca in 250 ml di bevanda John Stith Pemberton Il mercato della cocaina negli USA nel 2005 e’ stato stimato superiore ai 70 miliardi di $, superando aziende come Starbucks Fortissima domanda da adulti single, professionisti con reddito elevato; club drug Gli utilizzatori di coca attualmente vengono suddivisi in base all’uso in: • Occasionali inalano “strisce” di polvere a base di cocaina cloroidrato; ciascuna striscia contiene circa 25 mg di droga • Frequenti assumono elevate dosi attraverso ripetute inalazioni sia di cocaina cloroidrato che di cocaina base libera (fumo) • Abituali si iniettano soluzioni acquose di cocaina cloroidrato o fumano la base libera (da 0.1 a piu’ di 1 g); abuso fino a esaurimento soldi; presenza di tolleranza Current Trends in Cocaine and Crack Use by High School Seniors Source: Johnston, L D., P. M. O’Malley, J. G. Bachman, and J. E. Schulenberg. Monitoring the Future. “Long-Term Trends in Annual Prevalence of Use of Various Drugs in Grade 12 (Table 16).” Ann Arbor, MI: University of Michigan, 2010. Available at: http://monitoringthefuture.org/data/10data/pr10t16.pdf. Accessed March 4, 2011. Cocaina: farmacocinetica • L’alcaloide (base) che si ottiene dalla pasta di coca viene convertito in sale cloroidrato (HCl) e cristallizzato Piu’ stabile della forma basica a RT Piu’ solubile in acqua Spesso “tagliata” Assunta per os, via intranasale, e.v. Cocaina: farmacocinetica • L’alcaloide (base) che si ottiene dalla pasta di coca viene convertito in sale cloroidrato (HCl) e cristallizzato • La cocaina HCl non e’ stabile al calore (non puo’ essere fumata) Puo’ essere trasformata nella forma base (ad es con bicarbonato di soda). In seguito si riscalda miscela e infine si porta ad essicazione, ottenendo una forma solida chiamata “crack” o “rock” Cocaina: farmacocinetica • L’alcaloide (base) che si ottiene dalla pasta di coca viene convertito in sale cloroidrato (HCl) e cristallizzato • La cocaina HCl non e’ stabile al calore (non puo’ essere fumata) • Dosi singole somministrate per via inalatoria (fumo) e iniezione e.v. portano rapidamente a concentrazioni alte di cocaina in circolo (+ lento per os o per via nasale) Per via nasale, a causa della vasocostrizione, solo il 20-30% della cocaina cloroidrato viene assorbita (picco massimo plasmatico dopo 30-60 min) Quando la cocaina viene fumata, il cervello viene esposto a concentrazioni elevate e improvvise di questa sostanza (lipofila; passa attraverso BEE) che non trovano riscontro nelle concentrazioni venose periferiche Copyright © 2004 Allyn and Bacon Actions Actions of of cocaine cocaine Fowler et al. (2001) Per via nasale euforia e’ piu’ prolungata per assorbimento piu’ lento (permane nel plasma fino a 6 h) Cocaina: farmacocinetica • L’alcaloide (base) che si ottiene dalla pasta di coca viene convertito in sale cloroidrato (HCl) e cristallizzato • La cocaina HCl non e’ stabile al calore (non puo’ essere fumata) • Dosi singole somministrate per via inalatoria (fumo) e iniezione e.v. portano rapidamente a concentrazioni alte di cocaina in circolo (+ lento per os o per via nasale) • In circolo la cocaina viene rapidamente metabolizzata da enzimi plasmatici (anche fegato) • t1/2 plasm. 0.5 – 1.5 h (metaboliti come benzoilecgonina anche per giorni nelle urine da ultima dose) Cocaine metabolism, showing the role of CYP3A4 in demethylation (toxic pathway)* and human carboxylesterases (hCE-1 and 2) and butyrylcholinesterase (BChE). Esterases are found in virtually every tissue, clearing cocaine extremely rapidly * as norcocaine is a more potent vasoconstrictor than cocaine and it retains the rest of cocaine’s pharmacological effects Cocaina: farmacocinetica • La cocaina e’ rimossa + lentamente dal SNC dove permane fino ad 8 h • Alcol e altre droghe depressive spesso associate alla cocaina per sopperire estrema eccitazione Se presi insieme, etanolo e cocaina possono portare alla formazione del cocaetilene (attivita’ biologica simile ma emivita maggiore) Cocaina Cocaetilene (t1/2 = 150 min) Cocaethylene • Alcohol inhibits metabolism of cocaine • Alcohol + cocaine chemically react to form cocaethylene • Only known example where body forms new psychoactive compound from two others • Cocaethylene – Similar effects to cocaine – Greater cardiac toxicity than cocaine – 3-5x the half-life of cocaine – associated with seizures, liver damage, compromised immune system Cocaina: farmacodinamica Tre effetti farmacologici • Potente psicostimolante con forti qualita’ di rinforzo • Potente vasocostrittore • Potente anestetico locale Cocaina: farmacodinamica • La cocaina interagisce neurotrasmissione con vari sistemi della • La maggior parte delle azioni comportamentali e fisiologiche dovute alla capacita’ di bloccare ricaptazione di 5-HT, DA, NA Affinita’ al trasportatore Blocco ricaptazione DA + importante per stimolazione, rinforzo e addiction della cocaina “Certi individui usano certe sostanze in certi modi ritenuti in certi momenti inaccettabili da certi altri individui per certe o incerte ragioni” (Burglass & Shaffer, 1984) E’ una malattia cronica e recidivante del comportamento – ricerca e uso compulsivi di droga e tendenza di ricadute da astinenza – dipendenza fisica/psicologica? Neurobiology of Cocaine Euphoria Pre-Synaptic Neuron Dopamine Re-uptake Transporter Dopamine Dopamine Receptor Post-Synaptic Neuron Cocaine increases synaptic dopamine (DA) levels by blocking the dopamine transporter (DAT) Cocaina: farmacodinamica • La cocaina interagisce neurotrasmissione con vari sistemi della • La maggior parte delle azioni comportamentali e fisiologiche dovute alla capacita’ di bloccare ricaptazione di 5-HT, DA, NA • A concentrazioni relativamente alte, la cocaina inibisce anche i canali del sodio voltaggio dipendenti Meccanismo alla base della sua azione come anestetico locale (la procaina e la lidocaina sono stati sviluppati a partire da cocaina) Cocaina: effetti Effetti lievi o moderati Effetti gravi Amplificazione dell’umore; euforia Irritabilita’, ostilita’, ansia, paura Aumento d’energia Estrema energia o spossatezza Disturbi del sonno; insonnia Insonnia totale Eccitamento motorio; inquietudine Stereotipie motorie compulsive Loquacita’; discorsi concitati Sproloqui; linguaggio incoerente Ideazione iperattiva Fuga di pensieri disgiunti Aumento dell’interesse sessuale Diminuzione dell’interesse sessuale Irritazione; aggressione verbale Possibile violenza estrema Lieve o moderata anoressia Anoressia totale Autostima esagerata Mania di grandezza Gli effetti reali osservati mostrano variabilita’ individuali (dose, via di somministrazione, regime e durata della dose, contesto ambientale) Cocaina: effetti • Cocaina considerata droga simpaticomimetica • In seguito a somministrazione acuta la cocaina provoca - aumento della frequenza cardiaca - vasocostrizione - ipertensione - ipertermia A basse dosi queste alterazioni non dannose, mentre nell’uso pesante possono aggiungersi crisi epilettiche, infarto del miocardio, ictus o emorragia intracranica Cocaina: effetti • Cocaina considerata droga simpaticomimetica • In seguito a somministrazione acuta la cocaina provoca - aumento della frequenza cardiaca - vasocostrizione - ipertensione - ipertermia • La dopamina gioca un ruolo chiave negli effetti soggettivi e comportamentali Importanti nucleo accumbens e striato Brain Pleasure Centers EXECUTIVE FUNCTION -Decision-making -Weighing of risks vs. benefits -Assigning emotional value to stimuli -Suppressing emotional impulses -Goal-directed behaviors -social "control" (the ability to suppress urges that, if not suppressed, could lead to socially unacceptable or illegal outcomes). Responsible for the rewards of drug use, sex, feeding and drinking. Addictive drugs initially stimulate and later disrupt natural pleasure centers in the brain Cocaina: effetti • La probabilita’ di raggiungere lo “sballo” dipende da occupazione DAT (almeno il 40-60% e’ richiesto) velocita’ con cui avviene occupazione dopo somministrazione (es. via e.v. e/o inalatoria vs via orale e/o nasale) livello basale di attivita’ della DA nella via mesolimbica Actions Actions of of cocaine cocaine Fowler et al. (2001) Cocaina: effetti • La probabilita’ di raggiungere lo “sballo” dipende da occupazione DAT (almeno il 40-60% e’ richiesto) velocita’ con cui avviene occupazione dopo somministrazione (es. via e.v. e/o inalatoria vs via orale e/o nasale) livello basale di attivita’ della DA nella via mesolimbica • I recettori D1, D3 e, in misura minore, D2 sembrano mediare la componente dopaminergica degli effetti comportamentali della cocaina Cocaina: effetti • L’esposizione cronica puo’ portare a una risposta ridotta (tolleranza) o incrementata (sensibilizzazione) Il tipo di cambiamento che si osserva dipende da Pattern di esposizione alla droga Risposta misurata Intervallo di tempo dall’ultima dose Infusione di soluzione fisiologica con challenge con cocaina Attivita’ locomotoria (% del basale) Infusione di cocaina con challenge con cocaina Infusione di soluzione fisiologica con challenge con s. fisiologica 5 minuti Tempo Soluzione fisiologica Valutazione della stereotipia Cocaina # Iniezione soluzione fisiologica # Numero di iniezioni # Se animali assumevano due dosi di cocaina in una singola sessione, i livelli striatali di DA indotti alla seconda dose erano piu’ bassi rispetto alla prima [DA]striato Tolleranza acuta transitoria seguita da sensibilizzazione a lungo termine in scimmie con liberta’ di autosomministrazione ripetuta di cocaina (6 mesi) I II Dosi cocaina Analizzando solo la risposta alla prima dose, i livelli di DA raggiunti nello striato dopo cocaina diventavano sempre piu’ elevati con il passare dei sei mesi [DA]striato % 100 mesi Cocaina: effetti • L’esposizione cronica puo’ portare a una risposta ridotta (tolleranza) o incrementata (sensibilizzazione) Puo’ essere alla base della necessita’ di aumentare la dose per ottenere lo stesso sballo provato in precedenza (as es. nel corso del binge; scompare se trascorre tempo sufficiente tra un binge e l’altro) Cocaina: effetti • L’esposizione cronica puo’ portare a una risposta ridotta (tolleranza) o incrementata (sensibilizzazione) Puo’ essere alla base dell’aumento del craving per la droga sperimentato dai consumatori che stanno sviluppando dipendenza Divisa in due fasi: 1. Induzione (processo con il quale si instaura sensibilizzazione; NMDA e D1 coinvolti) 2. Espressione (processo con il quale si manifesta una risposta sensibilizzata; caratteristica un’aumentata liberazione di DA nel nucleo accumbens) Cocaina: effetti • L’assunzione esagerata (binge) di cocaina porta ad una specifica sindrome d’astinenza che si verifica attraverso tre fasi: crollo (paziente esausto e depresso) privazione (anedonia, anergia, ansia, craving) estinzione [DA] sinaptica Uso di cocaina Euforia Disforia Craving per la cocaina Tempo Cocaina: effetti • L’assunzione esagerata (binge) di cocaina porta ad una specifica sindrome d’astinenza che si verifica attraverso tre fasi: crollo (paziente esausto e depresso) privazione (anedonia, anergia, ansia, craving) estinzione • L’attivazione del SNC (anche convulsioni) con dosi moderate e’ seguita da depressione, dsiforia, ansia, craving – anche complicanze cardiovascolari • L’uso ripetuto e/o di alte dosi di cocaina puo’ portare a ipervigilanza, attacchi di panico, sviluppo di psicosi paranoica con delirio e allucinazioni (es. “cimici da coca”) Cocaina: effetti • La cocaina ha effetti neurotossici (danni persistenti associati ad alterazioni nelle funzioni mnemoniche – predisposizione demenza) – ipertermia con danno BEE Cocaina e gravidanza • La cocaina assunta da donne gravide ha effetti diretti (cocaina passa placenta) e indiretti sul feto Diretti • Tossicita’ a carico di cuore, GI e SNC (sindrome neurologica con disturbi del sonno, tremori, irritabilita’, convulsioni; maggiore rischio di SIDS) Indiretti • Riduzione apporto O2 al feto per vasocostrizione sistema vascolare materno – aumento pressione con emorragie intracraniche, ipertrofia cardiaca, anomalie vascolari • Nascita prematura • Altri fattori contribuiscono alla tossicita’: malnutrizione e scarsa igiene scarsa educazione sia fisica che affettiva alterato comportamento interattivo madre-neonato Cocaina: tratt. farm. della dipend. • Desipramina (inibizione ricaptazione NA) come terapia aggiuntiva in pazienti con diagnosi di abuso di cocaina • Fluoxetina (inibizione desipramina ricaptazione 5-HT) meno efficace di • Vigabatrin (inibisce GABA-T) contrasta la compulsione verso cocaina – riduce l’incremento di DA nel nucleus accumbens • Terapie comportamentali e psicoanalisi • Promesse terapeutiche: farmaci dopaminergici (agonisti e antagonisti recettoriali, inibitori DAT come metilfenidato) immunizzazione (ma nell’uomo Ab anti-cocaina scompaiono gradualmente) Antagonisti cannabinoidi Disulfiram e simili? New Treatment Approaches IMMUNOLOGICAL • Antibodies made against cocaine, to break-down the molecule and stop its effects. • Undergoing Phase III trials in US • An inactive cholera toxin protein – attach inactivated cocaine • Immune system makes antibodies against both • When individual takes cocaine, antibodies bind to it and prevent it from reaching brain – high does not occur, patient loses interest A NIDA-supported study (2001) found evidence that combining disulfiram, a medication long used to treat alcohol addiction, with buprenorphine, an opiateaddiction treatment medication, can reduce cocaine abuse among the more than 50 percent of heroin-addicted individuals who also abuse cocaine. In the study, 20 patients addicted to heroin and cocaine were treated with buprenorphine for their opiate addiction. Eleven of these patients were randomly assigned to receive disulfiram also, and nine to get placebo pills. Of the 15 patients who completed the 12-week study, the 8 disulfiram-treated patients were abstinent from cocaine for 7.8 weeks compared to 3.3 weeks of abstinence for the 7 placebo-treated patients. Nearly half of the patients in both groups achieved 3 weeks of continuous abstinence, but disulfiram-treated patients achieved that measure after 24.6 days, less than half the 57.8 days it took placebo-treated patients. Opiate use declined in both groups with no significant differences between disulfiram and placebo-treated groups over the course of the study Nature Medicine 16, 969–970 (2010) Anfetamine Anfetamine – Catinone (Khat) – masticato/infuso, entro 48 h da raccolta – Efedrina (da Ephedra vulgaris) (Ma Huang, da >5000 anni) Isolata negli anni ’20; Struttura simile all’epinefrina Contenuta in integratori per perdere peso (ora vietato) Aumenta pressione arteriosa (rischio attacchi di cuore e ictus cerebrali) Broncodilatatore per asma A causa della crescente richiesta di efedrina venne sintetizzata l’anfetamina – Nel 1932 SKF mise in commercio inalatore contenente anfetamina in un bastoncino di cotone – Nel 1935 pastiglie di anfetamina contro narcolessia – Dopo II Guerra Mondiale aumento utilizzo anfetamina Quella del qat è una corsa contro il tempo: gli effetti della pianta svaniscono in meno di 48 ore dopo la raccolta. "Il nostro sistema di traffico non è efficiente: è perfetto" dice Mark Odinga, un commerciante keniota. "Sai quanto ci mette una pianta ad arrivare a Londra? Meno di 16 ore". L’oro verde del Corno d’Africa – La Repubblica From BW&Co catalogue (1928). Unlike adrenaline, which has to be injected, ephedrine is active orally. • Low or acute doses – increased alertness arousal level & – improve performance on simple tasks – produce mild euphoria Benzedrine is the trade name of the racemic mixture of amphetamine (dl-amphetamine). The drug was often referred to as "bennies" by users and in literature. It was marketed under this brand name in the USA by SKF, starting in 1933 A 1970 advertisement for Obetrol, a mixture of amphetamine and methamphetamine salts Anfetamine • Gruppo di droghe che producono vari effetti centrali e periferici SNC Tremori, irrequietezza, aumento attivita’ motoria, agitazione, insonnia, perdita appetito, euforia, stimolazione respiratoria; miglioramento velocita’ processi cognitivi, attenzione e concentrazione SNA Segni e sintomi tipici della risposta di allerta (es. vasocostrizione, ipertensione, tachicardia, etc.) • Coinvolto il sistema mesolimbico per la stimolazione comportamentale e aumento di attivita’ motoria; per comportamenti stereotipati (es. costante ripetizioni di azioni senza significato) coinvolti neuroni dopaminergici dei gangli della base Anfetamine • Simpaticomimetici indiretti (struttura ricorda la DA) • anfetamina metamfetamina MDMA anfetamina MDA MDA MDMA Anfetamina: farmacodinamica • Agonista simpaticomimetico indiretto • Diversamente da cocaina, l’anfetamina aumenta il rilascio di catecolamine da terminale nervoso • Come la metamfetamina, a dosi elevate puo’ inibite pure le MAO • Effetti simili a quelli indotti da cocaina aumento vigilanza, ritardo insorgenza sonno, maggiore confidenza, allegria, ridotta sensazione di fatica, benessere generalizzato Eur Child Adolesc Psychiatry (2012) 21:477–492 Release of dopamine from isolated neurotransmitter vesicles by amphetamine Amphetamine control (no amphetamine) + amphetamine Anfetamina: farmacocinetica • Assunta per os, e.v., s.c. • Assorbimento nel tratto G.I. lento (effetti dopo anche 30 min); “sballo” piu’ intenso e rapido per iniezione e.v. • Metabolizzata lentamente dal fegato • Escrezione urinaria metaboliti e forma immodificata (emivita varia da 7 a >30 h in relazione a pH urinario) • “Sballo” piu’ duraturo rispetto alla cocaina grazie a emivita piu’ lunga Metamfetamina: farmacocinetica • Assunta per os, e.v., i.n., via inalatoria (“chasing the dragon”) • Effetti piu’ potenti dell’anfetamina • Metabolizzata lentamente dal fegato • Escrezione urinaria immodificata (40%) metaboliti (60%) e forma • “Sballo” piu’ duraturo rispetto alla cocaina grazie a emivita piu’ lunga Amfetamina, Metamfetamina: “usi e costumi” Amfetamina Upper, benny, dexy, black beauty, diet pill Metamfetamina Meth, cristal meth, crank, zip, go, ice • Consumatori di amfetamina o metamfetamina (speed freak) fanno consumi esagerati (binge o run) • Per moderare l’effetto stimolante seguente s.i.v. e facilitare il sonno dopo run, somministrati anche barbiturici, antidepressivi, eroina (speedball) Patterns of High-Dose Use • Amphetamines can be taken: (The initial effect is the “rush” and the period that follows 4-16 hours is the “high”) – Orally – Intravenously (speed freak) – Smoked (ice) - Methamphetamine hydrochloride is processed to produce a potent, a smoked form of methamphetamine known as “glass” or “ice”. This substance is called “ice” because it resembles rock candy or a chip of ice. Pure shards of methamphetamine hydrochloride, also known as crystal meth Meth Ice • How is ice used? • Ice is used by placing the substance in a glass pipe, heating it, and inhaling the resulting vapors. The vapors enter the bloodstream directly through the lungs and are rapidly transported to the brain. When ice is heated, its solid crystals turn to liquid. When it cools, ice reverts to its solid state and is therefore reusable. Since ice is odorless, it can easily be used in public without being detected. In addition to its use for recreational purposes, ice is often used in the workplace to increase alertness. Some users smoke ice for days at a time and then “crash” in a deep sleep lasting 24 hours or more. • Source: http://www.methamphetamineaddiction.com/methamphetamine_ice.html Amfetamina/metamfetamina: effetti dannosi • L’uso pesante di anfetamina o di metanfetamina puo’ portare allo sviluppo tardivo di uno stato psicotico (allucinazioni, paranoia con delirio di persecuzione) • Con metamfetamina possibili flashback (recidive psicotiche spontanee) anche se individuo in astinenza (eventi stressanti possibile causa scatenante) • La metamfetamina ha anche proprieta’ neurotossiche (danno a carico di sistemi dopaminergici e serotoninergici) – morte neuroni e rimpiazzo gliale Modificato da Thompsonet al., J. Neurosci., 2004,24:6028 – 6036 Amfetamina/metamfetamina: effetti dannosi • Ipertermia cerebrale porta a deterioramento BEE (+ grave nelle • strutture L’uso pesante limbiche) di anfetamina o di metanfetamina puo’ portare allo sviluppo uno stato psicotico • Edema, aumento infiltrazionetardivo leucociti, di stress ossidativo, danno DNA • Attivazione gliale con perdita con di neuroni (allucinazioni, paranoia delirio di persecuzione) • Aumento volume ventricoli • Con metanfetamina possibili flashback (recidive H-290/51 (antiossidante inibitore perossidazione Risposte simili con MDMA psicotiche spontanee) anche se individuo in astinenza lipidica) efficace nel ridurre danno da stress alla (eventi stressanti possibile scatenante) BEE in causa modelli murini • La metamfetamina ha anche proprieta’ neurotossiche (danno a carico di sistemi dopaminergici e serotoninergici) – morte neuroni e rimpiazzo gliale Amfetamina/metamfetamina: effetti dannosi • L’uso pesante di anfetamina o di metanfetamina puo’ portare allo sviluppo tardivo di uno stato psicotico (allucinazioni, paranoia con delirio di persecuzione) • Con metamfetamina possibili flashback (recidive psicotiche spontanee) anche se individuo in astinenza (eventi stressanti possibile causa scatenante) • La metamfetamina ha anche proprieta’ neurotossiche (danno a carico di sistemi dopaminergici e serotoninergici) – morte neuroni e rimpiazzo gliale • Anfetam./metanfetam. provocano dipendenza, sindrome di astinenza e tolleranza Amfetamina • Uso clinico limitato Disturbo da deficit di attenzione/iperattivita’ – DDAI Narcolessia Uso occasionale come stimolatore per aumentare la memoria, l’attenzione e la concentrazione Obesita’ (off-label – disapprovato) Stimolanti non amfetaminici • Efedrina (inibitore NAT; agonista α e β) Somministrato e.v. in anestesiologia per aumentare transitoriamente pressione sanguigna Anticongestionante nasale (pseudoefedrina) Oggi utilizzata per: Trattamento acuto del broncospasmo. Trattamento e prevenzione dell’ipotensione indotta da anestesia spinale, epidurale o intratecale. Trattamento raffreddore per alleviare congestione nasale (pseudoefedrina) Stimolanti non amfetaminici • Efedrina (inibitore NAT; agonista α e β) Somministrato e.v. in anestesiologia per aumentare transitoriamente pressione sanguigna Anticongestionante nasale (pseudoefedrina) • Metilfenidato (inibitore DAT; stimola rilascio DA) DDAI • Modafinil e armodafinil (inibitore DAT) Narcolessia, disturbi del sonno, jet lag Nootropo Eur Child Adolesc Psychiatry (2012) 21:477–492 Overlapping but distinct putative mechanisms of action of (a) methylphenidate (MPH) and (b) amfetamine (AMF) at the dopamine synapse. How do ‘stimulants’ reduce hyperactivity in children and adults? How can drugs which raise extracellular dopamine result in psychomotor slowing of hyperactive children when dopamine is known to enhance motor activity, such as in Parkinson’s disease? ?? ? ? ? ? ?? ? Neuronal DA release occurs in a pulsatile manner during nerve impulses, and in a steady non-pulsatile manner during rest intervals between nerve impulses DA rise in extracellular is counteracted by three known mechanisms: • rapid diffusion of DA from the synapse • DA reuptake by DAT, which is situated along the nerve cell membrane • inhibition of further DA release by extracellular action of DA on the dopamine autoreceptors of the neuron The normal resting or basal level of extracellular dopamine is approximately 4 nM and transiently rises at least 60-fold to about 250 nM during a normal nerve impulse. This transiently elevated level of extracellular dopamine falls back to 4 nM, primarily by diffusion Molecular Psychiatry (1998) 3, 386–396 Low doses of stimulant drugs increase the resting level of extracellular DA far more than they increase the nerve-impulseassociated pulsatile output of DA. By raising the baseline level of extracellular dopamine, therefore, the net effect of the low dose of the stimulant drug is to lower the relative rise in the pulsatile release of dopamine, expressed as a percent rise from the baseline The elevated resting level of dopamine acts on the presynaptic dopamine D2 receptors which in turn inhibits the stimulated release of additional dopamine In addition, the elevated extracellular DA appears to reduce the number of postsynaptic D1 and D2 receptors which are in the functional high-affinity state for DA (also reflecting desensitization) Molecular Psychiatry (1998) 3, 386–396 During nerve impulse DA release up to 60-folds vs basal When DAT is blocked (step 1) by locomotor-inhibiting doses of methylphenidate or dextroamphetamine the resting extracellular level of dopamine rises by about 6-fold. Higher doses of stimulants markedly elevate the resting level of extracellular DA, resulting in marked behavioral stimulation Molecular Psychiatry (1998) 3, 386–396 In turn, the elevated resting level of DA acts on the presynaptic D2 receptors (step 2) to reduce the relative rise in the impulsetriggered DA release (step 3) to about 20-fold During nerve impulse DA release up to 60-folds vs basal Extracellular levels of dopamine Rest (nM) Normal D-Amphetamine (0.5 mg/kg) During nerve impulse (nM) ~4 ~ 25 Higher doses of stimulants markedly elevate the resting level of extracellular DA, resulting in marked behavioral stimulation Molecular Psychiatry (1998) 3, 386–396 When DAT is blocked (step 1) by doses of methylphenidate or ~ dextroamphetamine 500 the resting extracellular level of dopamine rises by about 6-fold. ~ locomotor-inhibiting 250 In turn, the elevated resting level of DA acts on the presynaptic D2 receptors (step 2) to reduce the relative rise in the impulsetriggered DA release (step 3) to about 20-fold At low therapeutic doses (0.2–0.5 mg/kg) to treat attention deficit hyperactivity disorder, stimulant drugs such as methylphenidate and dextroamphetamine reduce locomotion in both humans and animal. Low doses of l-DOPA, as well as other dopamine-like agonists, reduce locomotor activity in animals Molecular Psychiatry (1998) 3, 386–396 MDMA MDMA – anfetamina entactogena – Sintetizzata e brevettata dalla Merck nel 1914 – Utilizzata da psicoterapisti negli anni ’70 – Nota anche come ecstasy Aumenta le capacita’ di un individuo di autoesaminarsi e di confrontare le emozioni disturbanti o dolorose (“toccare dentro”) Farmacocinetica MDMA • Buon assorbimento orale. Tmax = 1-3 ore • Buon distribuzione. Basso legame alle proteine plasmatiche (Vd 6L/Kg). Presente: saliva, sudore • Metabolismo: • Citocromo P450 epatici • Escrezione: • Eliminazione renale (10-20% immodificato). Aumenta a pH urinario acido. • Emivita di eliminazione: MDMA (8-9 h) • Possibile farmacocinetica non lineare a dosaggi elevati - aumenta biodisponibilita’, emivita e la clearance epatica diminuisce (MDMA e MDA inibiscono CYP2D6) Trends Pharmacol Sci. 2004 Oct;25(10):505-8 MDMA metabolism in rats and in humans. CYP isoenzymes involved in the N-demethylation and Odemethylenation metabolic reactions in rats are highlighted in blue whereas those corresponding to enzymes in humans are shown in red. The parent compound is N-demethylated to form MDA and HHMA. HHMA is further Omethylated to HMMA. In rats, N-demethylation to MDA is one of the main metabolic pathways, whereas in humans O-demethylenation to HHMA predominates. HHA and HHMA are the precursors of neurotoxic species. In mice, MDMA-induced neurotoxicity is mainly dopamine mediated because MDMA causes the release of dopamine, which leads to the generation of reactive oxygen species as a result of dopamine oxidation. In other animal species, including humans, hepatic metabolism is a key factor involved in the production of MDMA toxicity to 5-HT-containing neurons. 500 400 300 200 100 0 0 1 2 3 4 5 6 7 8 Time (h) 10 12 HMMA plasma concentration (ng/ml) MDMA plasma concentration (ng/ml) Farmacocinetica dosi repetute MDMA: intervallo 4h Inibizione transformazione metabolica HMMA 600 500 400 300 200 100 0 0 1 2 3 4 5 6 7 Time (h) 8 10 12 300 250 200 150 100 50 0 0 2 4 6 810 24 28 32 Time (h) 48 HMMA plasma concentration (ng/ml) MDMA plasma concentration (ng/ml) Farmacocinetica dosi repetute MDMA: intervallo 24h Inibizione transformazione metabolica HMMA 500 400 300 200 100 0 0 2 4 6 810 24 28 32 Time (h) 48 MDMA – anfetamina entactogena – Sintetizzata e brevettata dalla Merck nel 1914 – Utilizzata da psicoterapisti negli anni ’70 – Nota anche come ecstasy Effetti • Euforia • Aumento frequenza cardiaca • Aumento percezione sensoriale • Aumento pressione arteriosa • Aumento dell’energia • Elevazione temperatura corp. • Aumento autoconfidenza • Sudorazione e salivazione • Desiderio di interagire con altri • Tremore, trisma, bruxismo In soggetti predisposti potrebbe precipitare l’ipertermia maligna 24 h da assunzione compaiono effetti avversi come anergia, perdita di appetito, difficolta’ di concentrazione e di riflessione Repeated and/or high doses of ecstasy can cause heat injury due to hyperthermia, hypertension, cardiac arrhythmias, muscle breakdown, and renal failure due to salt and fluid depletion. These dangerous effects can be produced by ecstasy acting in the brain. The hypothalamus is very important, because it regulates heart rate and blood pressure, fluid retention and kidney function and, of course, body temperature. If the body temperature gets too high, it can cause brain damage or even kill a person MDMA: meccanismo d’azione MDMA: meccanismo d’azione • L’MDMA differisce da anfetamina e metanfetamina per il meccanismo d’azione: aumenta il rilascio di 5-HT e ne inibisce la ricaptazione • L’attivazione della trasmissione serotoninergica media molti degli effetti comportamentali della MDMA • L’esposizione cronica a MDMA danneggia vie serotoninergiche (non tanto i neuroni dei nuclei del rafe quanto i loro terminali nella corteccia e ippocampo) • Il recupero della normale innervazione serotoninergica non e’ completo e normale Ecstasy Al termine dell’assunzione di ecstasy la deplezione di serotonina determina uno stato simil-depressivo Normal Durante l’ecstasy Umore elevato Dopo l’ecstasy Stato simil-depressivo irritabilità MDMA disrupts brain processes that use the amino acid tryptophan to make the neurotransmitter serotonin, which affects memory and mood. Current and ex-users of MDMA had higher blood levels of tryptophan than did nonusers (the levels were elevated in proportion to the total amount of drug the participants had used) Five hours after drinking a tryptophan supplement, ex-users of MDMA showed greater elevations of their blood tryptophan levels than did current users or nonusers, indicating that less of the amino acid had been converted to serotonin. Copyright © 2004 Allyn and Bacon Rat Hippocampus (2 wks after 20 mg/kg; 2X daily, 4 days) • Result: long-term loss of 5HT fibers (O’Hearn et al. J. Neurosci. 8 [1989] 2788) Effect of MDMA on serotonin neurons in the monkey brain The section on the left, taken from the brain of a control monkey, shows the presence of a lot of serotonin. The middle panel shows a section from a monkey two weeks after receiving ecstasy. Point out that most of the serotonin is gone. The section on the right shows a section from a monkey 7 years after receiving ecstasy. Image courtesy of Dr. GA Ricaurte, Johns Hopkins University School of Medicine Effect of MDMA on cerebral blood flow: Baseline 2 Weeks Post MDMA Highest Dose Lowest Dose L. Chang Psychiat Res (2000) 98: 15) In tests of MDMA effects on memory, ex-users and current users performed worse than participants who used drugs other than MDMA or used no drugs. Ex-users, in particular, showed greatly impaired memory The airplane figure at top is exactly matched by only one of six similar figures below. When asked to find the correct match, current and ex-users of MDMA made quicker choices and made more wrong choices before identifying the correct match than participants who used drugs other than MDMA or who used no drugs at all. Say no to Ecstasy
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