I lavori di ampliamento del canale di Panama
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I lavori di ampliamento del canale di Panama
I lavori di ampliamento del canale di Panama di Claudio Boccalatte I l canale di Panama collega, dal 1914, l’Oceano Atlantico con quello Pacifico, permettendo alle navi che devono transitare da un oceano all’altro di evitare il periplo dell’America del Sud. Il canale fu concepito negli ultimi decenni del XIX secolo in Francia, e tra il 1881 e il 1889, avvenne un primo tentativo di costruzione secondo un progetto molto complesso, senza chiuse, ad opera di una società diretta da Ferdinand de Lesseps, già promotore della costruzione del canale di Suez. Nel 1887, il progetto originale, troppo ambizioso, fu sostituito da un progetto di canale con chiuse, molto simile a quello che sarà poi realizzato; i fondi raccolti in Francia erano però stati impiegati nella prima Sin dal 1914 il canale di Panama permette alle navi di evitare il periplo dell’America del Sud per collegare il Pacifico all’Atlantico. Ma è invecchiato Mappa del canale di Panama che evidenzia la zona del canale e le principali caratteristiche dei lavori di ampliamento; in apertura, il logo dei festeggiamenti del centenario del Canale fase, e nel 1889 la società fallì, con un pesante strascico di polemiche. Il ruolo di promotore del canale venne preso dagli Stati Uniti, che nel 1901 iniziarono a negoziare con il Governo colombiano (all'epoca Panamá faceva parte della Grande Colombia) l'autorizzazione per costruire e gestire il canale. Nel 1903, però, il presidente Roosevelt, indispettito da un voltafaccia del Governo della Colombia, che non volle ratificare un accordo che concedeva agli Stati Uniti la gestione del canale per 100 anni, appoggiò militarmente, in maniera molto decisa, il movimento indipendentista panamense, e Panama divenne una Repubblica indipendente sotto la tutela degli USA, i quali maggio-giugno 2016 7 La corazzata USS Missouri nelle chiuse di Miraflores durante l’attraversamento del canale di Panama dal Pacifico all’Atlantico il 13 ottobre 1945. La larghezza delle navi militari statunitensi era determinata dal requisito di poter attraversare il Canale ottennero l'affitto perpetuo della Zona del Canale e l'autorizzazione a iniziare i lavori, che furono avviati nel 1907, ad opera del genio militare statunitense, e terminarono il 3 agosto 1914; l'inaugurazione ufficiale fu però rinviata al 1920, a causa dell'insorgere della Prima Guerra Mondiale. Gli accordi del 1977 A seguito degli accordi Torrijos – Carter del 1977 la sovranità sulla zona del canale è passata dagli Stati Uniti d’America alla repubblica di Panama il 31 dicembre 1999. Oggi il canale è gestito dall’Autorità del Canale di Panama (ACP, Autoritad del Canal de Panama, o in inglese Panama Canal Authority), un’agenzia indipendente incaricata di gestire, operare, manutenere e ammodernare il canale. Il Direttore dell’agenzia è nominato dal Presidente della 8 maggio-giugno 2016 Repubblica di Panama e ha il rango di ministro. Il canale è lungo 81,1 km compresi i prolungamenti in mare, ha una profondità massima pari a 12 m, una larghezza di 240-300 m nel lago Gatún, e di 90–150 m nel tratto del taglio della Culebra. L’imboccatura atlantica del canale si trova nella baia di Limon presso il porto di Cristóbal; le navi provenienti dall’Atlantico e dirette al Pacifico, dopo aver percorso l’impianto di risalita composto dalle tre chiuse di Gatún, attraversano il lago artificiale Gatún, la zona di Gamboa, il taglio di Culebra, giungendo poi alla chiusa di Pedro Miguel, passano poi, dopo un primo salto di livello, in discesa di circa 9 metri, nel lago di Miraflores e quindi mediante le due chiuse di Miraflores, raggiungono il livello del mare presso il porto di Balboa proseguendo poi la navigazione fino allo sbocco del canale nel golfo di Panamá, in Oceano Pacifico. Il viaggio dura circa 8-10 ore in totale, e il dislivello massimo è di 26 metri. Le dimensioni delle attuali chiuse impongono delle limitazioni alle dimensioni delle navi che possono transitare nel canale; sono, infatti, definite navi tipo panamax quelle aventi le massime dimensioni consentite per il transito, e cioè una lunghezza massima di 292,68 metri, una larghezza massima di 32,31 metri e un pescaggio di 12 metri; nel campo delle portacontenitori questo corrisponde a navi capaci di trasportare circa 4.400 TEU (twenty-foot-equivalent-unit misura standard del volume dei container ISO, corrispondente a circa 40 m3). Le navi mercantili, e le porta contenitori in particolare, sono sempre più grandi: è il fenomeno del “gigantismo navale”, dovuto ai risparmi che l’impiego di una nave di grandi dimensioni comporta rispetto a più navi di dimensioni inferiori; basti pensare ai costi dell’equipaggio, la cui composizione non varia sensibilmente con l’aumento delle dimensioni dell’unità. Quindi le navi più grandi e più moderne oggi non possono transitare per il canale di Panama. Per assicurare il passaggio di navi di maggiori dimensioni, incrementando il traffico commerciale in risposta agli sviluppi e alla continua espansione del mercato dei trasporti marittimi, in modo che i pedaggi del canale continuino a finanziare l’economia panamense, è stato concepito il progetto di espansione del canale di Panama, che ne raddoppierà la capacità. Le attuali chiuse di Miraflores del canale di Panama; da notare il ridotto margine esistente tra le navi e i muri esterni delle chiuse Nasce la New Panamax Potranno così transitare navi più grandi denominate New Panamax, con una lunghezza di 366 metri, una larghezza di 49 e un pescaggio di 15, come i portacontenitori con una capacità sino a 12.000 TEU. Da notare che oggi esistono navi di dimensioni ancora più grandi, fino a quasi 20.000 TEU. La fase di studio per un ampliamento del canale, durata cinque anni, è terminata nell’aprile 2006. L’esecuzione dei lavori di ampliamento (i più importanti dopo l’apertura del canale) è stata sottoposta a referendum popolare e approvata dai cittadini panamensi. I lavori, iniziati nel settembre 2007, dovrebbero essere terminati nel 2016, con un costo previsto di 5,25 miliardi di dollari USA. Le attività effettuate sono: la costruzione del terzo set di chiuse, un nuovo canale di accesso dall’oceano Pacifico, il dragaggio dei canali esistenti e l’innalzamento del livello del lago Gatún. Le due nuove chiuse a salto triplo, una sul lato atlantico e una sul lato pacifico sono il punto più qualificante dei lavori di modernizzazione. Ognuna delle tre camere che costituiscono cia- scuna chiusa è larga 55 metri, lunga 427 metri, profonda 18,3 metri. I lavori, del valore di 3,2 miliardi di US$, sono stati affidati al consorzio internazionale GUPC (Grupo Unidos por el Canal S.A.), comprendente la società italiana Impregilo S.pA.; le nuove paratoie giganti sono state realizzate in Italia, dalla società Cimolai che ha lavorato come subcontraente del consorzio. Ogni camera di chiusa è lunga 427 metri, larga 55 e alta 18,3; in totale sono stati utilizzati 4,4 milioni di metri cubi di cemento, più di quelli impiegati un secolo fa per la costruzione del canale, pari a 3,4 milioni di metri cubi. Ogni gruppo di chiuse comprende 8 porte o paratoie (quindi in totale ne sono state realizzate 16); le paratoie scorrono orizzontalmente su rulli a partire da recessi realizzati perpendicolarmente al canale, a differenza delle porte attuali che si aprono ruotando come una porta a due ante. In questo modo si semplifica la manutenzione delle paratoie, che non devono mai essere rimosse, in quanto il recesso si può trasformare in una sorta di bacino di carenaggio. Ogni paratoia è lunga 57,60 metri e larga tra gli 8 e i 10 metri; l’altezza, in funzione della maggio-giugno 2016 9 posizione della paratoia, varia tra i 22,30 e i 33,04 metri. Il peso va da 2.100 tonnellate per le più basse a 4.200 per le più alte. Il costo totale delle 16 paratoie, incluso il trasporto dall’Italia a Panama (a gruppi di quattro paratoie caricate sulla stessa nave), è 547,7 milioni di US$. navi di maggiori dimensioni (New Panamax) hanno interessato il canale d’ingresso dall’oceano Pacifico (sono stati dragati 8,7 milioni di metri cubi di materiale), il canale d’ingresso dall’oceano Atlantico (17,9 milioni di metri cubi), il lago Gatun e lo stretto di Culebra (30 milioni di meLa nave portacontenitori MSC Daniela, costruita in Corea e consegnata nel tri cubi). 2008; lunga 366 metri, larga 51 e con una capacità di 14.000 TEU, supera i liL’ultima attività miti dimensionali per transitare attualmente nel canale di Panama; dopo il completamento dei lavori di ampliamento potrà invece transitare del programma di Un nuovo ampliamento ha canale riguardato l’innalzamento del livello del lago È stato creato, scavando a secco, un nuovo caGatun, allo scopo di aumentare le riserve di nale di accesso verso l’oceano Pacifico (PAC, acqua necessarie per il funzionamento delle Pacific Access Channel) per collegare le nuove chiuse; il massimo livello operativo del lago è chiuse con lo stretto di Culebra; il nuovo castato innalzato da 26,7 a 27,1 metri s.l.m., con nale è lungo 6,1 km sono stati scavati circo 50 un aumento della capacità del lago di quasi milioni di metri cubi di materiale; quest’atti200 milioni di metri cubi, corrispondenti a vità è divisa in quattro fasi, conosciute come circa 1.100 transiti addizionali di navi ogni PAC1, PAC2, PAC3 e PAC4; nell’ultima fase è anno. A questo scopo sono state modificate stato necessario costruire una diga lunga 2,3 diverse strutture del lago e delle chiuse di Pedro km (Borinquen Dam) per separare le acque del Miguel. Inoltre è stato studiato un nuovo sinuovo canale da quelle del lago Miraflores. stema – definito Water Saving Basins – che conI dragaggi del programma di espansione del casente, attraverso l’introduzione di bacini ausinale, necessari per consentire il passaggio delle La portacontenitori CSCL Globe, con una lunghezza di 400 metri, una larghezza di 59 e una portata di 19.100 TEUs non potrà invece transitare nal canale di Panama anche dopo il termine dei lavori; notare che, nonostante le sue dimensioni, questa nave, consegnata nel 2014, ha un equipaggio di sole 31 persone 10 maggio-giugno 2016 Nel porto di Trieste una chiatta, proveniente da Porto Nogaro, porta una delle 16 paratoie realizzate dalla Impregilo alla nave oceanica STX Rose Two, ormeggiata alle banchine del Terminal Samer di Riva Traiana liari, il recupero e il riutilizzo parziale dell’acqua del lago Gatun. Il programma ha subito nel 2013-14 alcuni rallentamenti, a seguito della differente interpretazione delle clausole contrattuali da parte dell’Autorità del canale e del consorzio industriale, in particolare riguardo a chi dovesse farsi carico degli aumenti di costi verificatisi; secondo le ultime stime i lavori, il cui completamento era inizialmente previsto a fine 2014, erano al 96% a fine 2015; la vigilia di Natale 2015 è avvenuto il taglio, mediante esplosivi, dell’istmo che separava il lago Gatun con il nuovo canale di accesso all’Oceano Pacifico; rimane ancora da tagliare l’istmo tra il nuovo canale e le nuove chiuse di Cocoli, sempre sul versante pacifico. Inoltre nel mese di gennaio 2016 erano in corso da parte del consorzio GUPC alcune operazioni di rinforzo sulle soglie delle nuove chiuse, che hanno rivelato alcuni lievi difetti in fase di collaudo. Secondo le previsioni attuali, al momento della stesura dell’articolo, entro il secondo trimestre 2016 dovrebbero terminare le prove di navigazione e il nuovo canale iniziare a operare; non tutte le divergenze economiche sono però risolte e anche questa previsione potrebbe rivelarsi ottimistica. CRONOLOGIA 03/09/2007: inizio ufficiale del programma 15/7/2009: firma contratto con il consorzio GUPC 28/9/2009: firma contratto di dragaggio con Jan de Nul N.V. 7/6/2010: firma contratto di dragaggio con Dredging International 1/7/2011: inizio posa del cemento per il terzo set di chiuse Giugno 2013: termine lavori di dragaggio sui canali di accesso dall’oceano atlantico e pacifico 20/8/2013: arrivo delle prime 4 paratoie dall’Italia 12/11/2014: arrivo delle ultime 4 paratoie dall’Italia 15/12/2014: inizio installazione delle paratoie 28/4/2015: termine installazione di tutte e 16 le paratoie Giugno 2015: inizio collaudo delle nuove chiuse 2/11/2015: termine riempimento del canale di accesso dal Pacifico, fino al livello del lago Gatún 24/12/2015: taglio dell’istmo tra il lago di Gatún e il canale di accesso dall’oceano Pacifico maggio-giugno 2016 11